Il mese di Gennaio ci regala molte ore di buio e un gran numero di costellazioni che possiamo ammirare nell’arco della notte. Nella prima serata, volgendo lo sguardo verso ovest, scenderanno lentamente all’orizzonte quelle autunnali più orientali (Pesci, Pegaso e Balena), mentre, nella seconda parte della notte, vedremo alzarsi a est le prime costellazioni tipicamente primaverili.
Grandi protagoniste saranno Cancro e Leone sin dalle prime ore di buio, mentre a dominare è ancora Orione a sudest insieme a Cane Maggiore e Minore e Sirio; nel punto più alto della sfera celeste (Zenit) brilla Perseo accompagnato dall’Auriga e, poco più in basso, Gemelli e Toro.
Per approfondire: Le Costellazioni di Gennaio 2022 a cura di Teresa Molinaro
Indice dei contenuti
COSA OFFRE IL CIELO
Effemeridi Pianeti Gennaio 2022
Per tutto il mese difficilmente osservabile, lo scorgeremo basso all’orizzonte all’approssimarsi del tramonto nella prima metà del mese. Sarà in congiunzione con una sottilissima falce di Luna crescente il giorno 4, da ammirare per brevissimi istanti da dopo le 17.
In occasione dell’Epifania sarà invece in congiunzione con Saturno, entrambi bassi all’orizzonte e visibili al calar del Sole per pochi fortunati minuti.
Il giorno 23 del mese segnerà invece la transizione del pianeta dal cielo serale a quello mattutino, con un transito di poco più di 3° di separazione dal Sole, rendendolo così inosservabile per diverse settimane.
Venere
A sua volta, anche Venere sarà poco visibile: basso sull’orizzonte ovest, inseguirà il Sole per tutta la prima metà del mese. Il giorno 9 il pianeta sarà in congiunzione con la nostra stella e solo da dopo il 12/01 farà timidamente capolino alle prime luci dell’alba, annunciando il suo passaggio a stella del mattino.
Per tutto il mese di Gennaio, il pianeta rosso ci allieterà con la sua presenza nei momenti subito antecedenti l’alba. Il primo giorno dell’anno si accompagnerà a una quasi invisibile Luna, ormai prossima al novilunio.
Il giorno 29 lo troveremo nuovamente in una bella congiunzione con il nostro satellite e in un ottimo allineamento con Venere.
I primi due mesi di questo 2022 segneranno l’ultimo periodo in cui sarà possibile osservare Giove la sera, subito dopo le ultime luci del giorno. Anticiperà infatti sempre di più il suo tramonto, avvicinandosi alla congiunzione con la nostra stella, che avverrà a Marzo.
Il giorno 6 segnaliamo un bel allineamento tra Giove, in congiunzione con la Luna, Saturno e Mercurio più in basso. Dalle 17:30 avremo a disposizione poche manciate di minuti per uno scatto suggestivo, poco prima che Mercurio tramonti.
Saturno
Ci avviciniamo al periodo in cui il nostro “signore degli anelli” sarà difficilmente osservabile, godiamoci quindi questi ultimi giorni della sua presenza in cielo nelle ore serali! In particolare segnaliamo un bellissimo quadro celeste il giorno 4 Gennaio, con la triangolazione di Saturno, Mercurio e una sottilissima falce di Luna crescente per brevi istanti intorno le 17:30.
Urano e Nettuno
L’11/01 la Luna si affiancherà a Urano, con poco più di 2°55’ di separazione. Mentre il giorno 18 il pianeta invertirà il suo moto retrogrado, terminando il suo movimento verso ovest attraverso le costellazioni e tornando invece al più consueto movimento verso est. Questa inversione di direzione è un fenomeno a cui sono sottoposti periodicamente tutti i pianeti esterni del Sistema Solare pochi mesi dopo aver superato l’opposizione.
Nettuno, allineato a Giove, seguirà il gigante del cielo per tutto il mese, accompagnando, invisibile alla vista, ad ogni tramonto.
SOLE
All’inizio del mese la nostra stella si troverà nella costellazione del Sagittario, per poi transitare nel Capricorno il giorno 21.
La durata del giorno aumenterà di 48 minuti dall’inizio del mese e il 4 gennaio la Terra si troverà al perielio, con una minima distanza dal Sole pari a 147104813 km.
LUNA
Come ogni mese Francesco Badalotti ci guida nell’osservazione del nostro satellite. Il suo approfondimento all’articolo Luna di Gennaio 2022
Fase | Data | Ore | Sorge | Culmina | Tramonta | Distanza dalla Terra | Diametro Apparente |
Luna Nuova | 02/01 | 19:33 | |||||
Primo Quarto | 09/01 | 19:11 | 11:57 | 18:18 | 00:52 | 389700 km | 30’66 |
Luna Piena | 18/01 | 00:49 | 17:27 | 00:33 +70° | 08:36 | 395055 km | 30’25 |
Ultimo Quarto | 25/01 | 14:41 | 00:21 | 05:59 +33° | 11:26 | 378248 km | 31’59 |
Luna Crescente | Dal 3 al 17 | ||||||
Luna Calante | Dal 19 al 31 | ||||||
Perigeo | 01/01 | 23:59 | 358036 km | 28’3 | |||
Apogeo | 14/01 | 10:26 | 405804 km | ||||
Perigeo | 30/01 | 08:09 | 362249 km | 27’6 |
COMETE
Disponibile un approfondimento sulle comete visibili in questo mese a cura di Claudio Pra: Le Comete di Gennaio 2022: Dopo la Leonard
La C/2021 A1 Leonard si avvicina infatti al perielio, che avverrà il 3 Gennaio, e si farà ricordare come la cometa più luminosa del 2021 ed una delle più luminose degli ultimi anni.
ASTEROIDI
Consultabile anche la rubrica di approfondimento sugli asteroidi che possiamo osservare in questi giorni di Gennaio, a cura di Marco Iozzi: Mondi in miniatura – Asteroidi, Gennaio 2022
TRANSITI NOTEVOLI ISS
Siete a caccia dell’International Space Station? Tutti i transiti osservabili nel nostro Paese disponibili nella rubrica Coelum a cura di Giuseppe Petricca: Transiti ISS notevoli per il mese di Gennaio 2022
SCIAMI METEORICI
Le Quadrantidi 3-4 Gennaio, cenni storici
Antonio Brucalassi… questo nome vi dice qualcosa?
No, quasi sicuramente no; anche perché, malgrado molte fonti lo riportino come “astronomo”, in realtà Brucalassi (1797-1866) era solo un filosofo naturale ad ampio spettro, come si usava al tempo: un po’ scienziato e un po’ letterato. E se viene citato in una rivista di astronomia è solo perché verso le cinque del mattino del 2 gennaio 1825, dalle campagne di Arezzo notò un’insolita quantità di meteore staccarsi in cielo dalla costellazione del Quadrante murale, con l’aggiunta dell’esplosione di un bolide enorme. Circostanza questa meravigliosamente descritta in un resoconto pubblicato sul Giornale di scienze, lettere e arti di Firenze.
Brucalassi fu il primo a segnalare il fenomeno (anche se qualcuno tenta tuttora di dare il merito all’astronomo belga Adolphe Quetelet, che in realtà suggerì soltanto che lo sciame potesse ripetersi ogni anno), e si può dire che quella notte cominciò la storia delle Quadrantidi, un sciame di meteore che torna a manifestarsi ogni anno i primi giorni di gennaio.
La cosa buffa è che così, come Antonio Brucalassi non era un astronomo, anche Il Quadrante murale non è (più) una costellazione. Come è capitato a molti altri asterismi, del resto… Nomi cancellati dal cielo dopo una breve stagione di gloria.
Andava di moda tra gli astronomi del 18° secolo, epoca di illuminismo e di cieca fiducia nel positivismo scientifico, inventarsi nuove costellazioni a cui di solito veniva dato il nome degli strumenti di cui si servivano nei loro osservatori. Il francese Nicolas-Louis de Lacaille, per esempio, ne battezzò ben 14 con nomi quali Compasso, Macchina pneumatica, Telescopio, Reticolo, Telescopio, ecc. Piccole e debolissime costellazioni, che però hanno avuto la fortuna di conservare il loro status fino ai giorni nostri. Altrettanto bene non è andata per il Quadrante murale, fortemente voluto da Jérôme Lalande nel 1795, ma che fu soppressa, insieme a molte altre, quando nel 1930 l’Unione Astronomica Internazionale decise di standardizzare gli ottantotto nomi e i confini delle costellazioni moderne.