Il 4 aprile si è svolta ufficialmente la prima Assemblea del Cluster Exploore Aerospazio Marche, in seguito alla firma dell’atto costitutivo avvenuta nella prima Giornata Nazionale dello Spazio (16 dicembre 2021).
Un risultato al quale ho dedicato gli ultimi tre anni della mia vita, organizzando eventi come la Settimana dello Spazio di Osimo, con il patrocinio di Regione Marche, per le edizioni 2019-2020-2021 della World Space Week dell’ONU.
Questo evento si è consolidato nel tempo fino a ricevere l’adesione e la partecipazione di giganti in ambito scientifico e aerospaziale del nostro Paese, come la Prof.ssa Amalia Ercoli Finzi ed il Maestro Piero Angela, guidati dallo straordinario Piero Bianucci con i contributi istituzionali delle Ambasciate Italy in US e di U.S. Embassy to Italy – Ambasciata Americana a Roma anche per celebrare i 160 anni di relazioni diplomatiche tra i due Paesi in ambito scientifico nel settore spaziale.
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Sì, sono commossa, a pochi importa questo stato d’animo, che, lo so bene, non è quanto deve far notizia.
A dover fare notizia è l’atto di messa a terra di un progetto per il quale personalmente sento di aver portato un contributo importante. È stato come arare e dissodare il terreno, in questi anni, continuando poi a curarlo incessantemente con una serie di attività volte ad offrire una identità al settore aerospaziale ed aeronautico in ambito regionale, coinvolgendo imprese e università nel processo di realizzazione di un Cluster dedicato, perché fosse strumento di riconoscimento di eccellenze già presenti sul nostro territorio.
Ecco, su tutto questo ed altro ho cercato di sviluppare la mia attività dal 2017, in seguito alla visita al Centro di Ricerca Progetto San Marco di Roma, per realizzare un progetto che all’inizio mi sembrava un sogno quasi impossibile. Perché nelle Marche non esisteva un settore identificabile, perché non c’era connessione formalizzata e continua tra le imprese e le università.
Avevo solo due aneddoti da raccontare, che però avevano fatto Storia in Italia, partendo da due figli di questa terra e quindi motivo di valorizzazione: il contributo di Enrico Mattei al progetto San Marco di Luigi Broglio, e gli studi di Giuseppe Occhialini, che contribuirono anche alla nascita dell’Agenzia Spaziale Europea.
Con alcuni link vorrei tracciare questo percorso, a partire dalle visite aziendali che si sono svolte tra le tre edizioni della Settimana dello Spazio e che gli imprenditori, ospiti degli incontri, hanno voluto che accompagnassi.
Molte sono le date e i momenti importanti di questo cammino, che già nella prima edizione della Settimana dello Spazio (2019) aveva riunito, anche fisicamente prima della pandemia, imprese che potevano costituire il nucleo iniziale del progetto, oltre alle università.
Ma arrivando ai tempi più recenti una data fondamentale è stata il 12 aprile 2021.
Si può dire che quel giorno per me è stato l’atto di messa a terra di un progetto per il quale si è arato e dissodato il terreno, in questi anni e si continuava a curarlo. Quella data è stata proprio il giorno della semina. E già in quella fase avevo ricevuto il sostegno di importanti istituzioni scientifiche di settore come l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF):
INAF accompagna la costituzione di un network tra imprese e accademie
A 60 anni dal primo volo di Jurij Gagarin nello spazio, un incontro intitolato “Aerospazio e Hi-tech, un progetto possibile per le Marche” ne commemora il ricordo. E l’Istituto Nazionale di Astrofisica non fa mancare il proprio sostegno all’avvio, proprio in questa data, di un network di imprese hi-tech rivolte al settore aerospaziale. Di Frida Paolella
Dopo il lancio del progetto Exploore, esattamente un mese dopo (il 12 maggio) una prima informale adesione delle imprese e decisione di andare avanti per procedere verso la realizzazione del progetto.
E a giugno, in occasione della Giornata Mondiale PMI 2021, gli interventi di Gianluca Dettori/Fondo Primo Space, del Presidente Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, di David Clementoni, marchigiano, fondatore Italian Artisan, per cercare di creare le prime relazioni anche di contenuto e di sviluppo.
Poi l’apertura della prima sezione INAF nelle Marche, all’Università di Camerino, ha dato concretezza alla partecipazione di istituzioni scientifiche di settore.
Non perdere l’articolo su Coelum: L’Istituto Nazionale di Astrofisica sbarca a Camerino
La terza edizione della Settimana dello Spazio a ottobre 2021 ha dato davvero nuova propulsione verso la realizzazione del progetto. Le partecipazioni di altissimo profilo e qualificate in apertura della prima giornata hanno dimostrato l’interesse e l’attenzione verso il settore ed una apertura ad offrire collaborazione ed opportunità per realizzare il progetto Cluster:
L’individuazione della prima Giornata Nazionale dello Spazio (16 dicembre) ha tolto da ogni imbarazzo su quale data scegliere e proporre come momento ufficiale per la firma dell’atto costitutivo: una data in cui le Pubbliche Amministrazioni, anche in coordinamento con gli enti e gli organismi interessati, sono chiamate a promuovere l’attenzione e l’informazione sul settore spaziale. Si dava così concretezza ai numerosi incontri promossi dal Comune di Osimo, con il patrocinio di Regione Marche, avvenuti nel corso di tre edizioni.
Ed è stato individuato il primo presidente del Cluster Exploore nella persona dell’ingegnere aeronautico Maurizio Giacomini, Responsabile Relazioni Istituzionali Mecaer Aviation Group (MAG), che ha davvero portato il suo prezioso contributo alla fase di messa a terra definitiva del progetto.
Arrivati al 16 dicembre 2021, si è realizzato il passo fondamentale, l’atto costitutivo notarile e la nascita ufficiale del Cluster Exploore Aerospazio Marche.
Ecco i passi attraverso i quali, oltre a tanto lavoro lungo tutto il percorso, come in questi ultimi mesi, nei quali il Presidente Giacomini ha attuato tutti gli adempimenti burocratici e amministrativi, nonché avviato e concretizzato contatti e progetti di partnership con altre istituzioni accademiche, scientifiche e imprese.
Da parte mia, mi piace anche ricordare l’adesione costante a Giornate tematiche mondiali, con un’attenzione rivolta sempre alle scuole dove abbiamo spiegato il contributo delle scienze spaziali al raggiungimento dei 17 Obiettivi ONU di Sviluppo Sostenibile, come è stato riconosciuto dall’ONU.
Fino ad un crescendo di contributi e partecipazioni straordinarie come tutte quelle ricordate nel video sulle note del brano “Dal Finestrino” (evocativo della cupola della Stazione Spaziale Internazionale) composto da Marco Santini ed eseguito dal Duo Santini.
Sono tutte tappe di un percorso nelle quali si sono messi a terra i germogli di un progetto che è una visione, un sogno; un progetto da cui può nascere un nuovo ambito di sviluppo per il sistema economico marchigiano in quanto aggregazione virtuosa di discipline giuridiche (diritto spaziale), economiche (New Space Economy) umanistiche e STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica), verso le quali incoraggiare anche le ragazze.
Era ed è audace, forse, ma si può sognare, dovendo comunque costruire un futuro che non si fa da solo, ma attraverso la nostra azione.
Sognare che questo possa essere il settore del futuro per la nostra terra, il nuovo distretto in cui l’operosità, la fantasia, l’intelligenza, la dedizione, la “tigna” dei Marchigiani riusciranno, come qualche decennio fa nei distretti manifatturieri, a fare delle Marche un nuovo modello, con imprese, posti di lavoro, alte professionalità e dove i giovani possano essere preparati e possano trovare occupazione e realizzare i loro progetti, senza dover abbandonare la propria terra e le proprie radici.
Una storia che ho voluto raccontare perché è una storia di passione, impegno, convincimento nella quale ho avuto la fortuna e l’onore di incontrare persone, prima che grandi manager, scienziati, docenti di altissimo profilo. Persone che hanno concesso la loro disponibilità e la loro partecipazione senza chiedere altro che serietà, impegno, competenza ed entusiasmo. E la gioia di ogni contatto, ogni dialogo, ogni adesione è stata ed è per me un’emozione irripetibile che mi porto dentro e mi ha restituito, moltiplicata, l’energia e l’impegno che ho messo nel progetto.
Voglio dunque ringraziare tutti coloro che hanno dato il loro contributo a questo percorso. In tutti la caratteristica fondamentale è stata una grande disponibilità. Innanzitutto umana e di questo sarò loro sempre profondamente grata.
Grazie all’accompagnamento costante di Thales Alenia Space e ai contributi scientifici di INAF, INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, GSSI – Gran Sasso Science Institute, University of Leicester, University of Maryland, Canadian Space Agency, Agenzia Spaziale Italiana, ESA – European Space Agency
Uniti per costruire il futuro:
UNIVPM Università Politecnica delle Marche
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Unimc / Università degli Studi di Macerata
UNICAM – Università degli Studi di Camerino
San Diego State University
Civitanavi Systems
Gem Elettronica
Ferrari Farm Società Agricola Srl
HP Composites SpA
Loccioni
Mecaer Aviation Group
Nano Tech
Prosilas Rapid Prototyping
spin off NOW
Microtekna
Somacis
Spacewear
TPS Group