Alcuni tipici dettagli da osservare e riprendere su Saturno. Dalla divisione di Cassini alle disomogeneità negli anelli dovute ad altre divisioni troppo strette per essere risolte, ai piccoli ma brillanti WOS, cicloni che solcano regolarmente l’atmosfera del gigante gassoso. Crediti: Coelum Astronomia CC-BY

Giugno è sicuramente il periodo ottimale per osservare Saturno: lo troveremo nella tredicesima costellazione dello zodiaco, quel pezzettino di cielo quasi sempre dimenticato che appartiene alla costellazione di Ofiuco.

Il Signore degli Anelli splenderà di magnitudine 0 e sarà facile da rintracciare anche a occhio nudo.

Effemeridi giornaliere di Saturno nel Cielo di Giugno

A ogni opposizione Saturno si presenta sempre un po’ diverso rispetto all’apparizione precedente. Il cambiamento più radicale riguarda l’inclinazione del suo asse rispetto alla Terra, che varia di continuo. Ci sono degli anni in cui l’inclinazione è quasi nulla e allora vedremo gli anelli di taglio e del globo ci saranno preclusi entrambi i poli. In alcuni anni, invece, l’inclinazione raggiungerà il valore massimo e allora avremo gli anelli apertissimi e una delle zone polari ben visibile. Con questa opposizione ci avviciniamo all’inclinazione massima del polo nord del pianeta, che verrà raggiunta tra un anno. Queste sono quindi le stagioni in cui ammirare al meglio la bellezza e l’eleganza degli anelli.

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E tutti i consigli per l’osservazione e la ripresa, comunque validi, dello speciale dedicato all’opposizione dello scorso anno, che riportava anche due particolari sfide:

Una sfida osservativa: quanti satelliti riuscite a vedere?

Una sfida fotografica: riprendere il disco di Titano


Asteroidi pericolosi e rischio da impatto
e ben 54 pagine di consigli per l’osservazione del cielo di giugno su Coelum Astronomia 211