La cartina mostra la situazione alle ore 20:30, quando i tre astri saranno sufficientemente bassi sull’orizzonte per essere ripresi immersi nel paesaggio circostante. A quest’ora la Luna disterà da Marte (mag. +1,1) circa 8° e mezzo, mentre Venere (mag. –4,7) 5° e mezzo. Più in alto, poco più di 10° a nord della Luna, è possibile rintracciare Urano (mag. +5,9), al limite della visibilità a occhio nudo da cieli tersi e bui (si consiglia l’uso di uno strumento).

La congiunzione avvenuta il 31 gennaio si trasforma e, mentre il lento moto apparente dei pianeti li mantiene all’incirca nella stessa posizione, la più veloce falce di Luna (fase = 17%) si sposterà lungo l’eclittica passando 8° e mezzo a nordovest di Marte (mag. +1,1), creando così il 1 febbraio un suggestivo allineamento a tre con Venere (mag. –4,7) poco più in basso.

I tre astri saranno visibili alti nel cielo già prima del crepuscolo (Marte, il più debole, sarà visibile per ultimo), e tramonteranno (Venere per primo) dietro l’orizzonte ovest a partire dalle 21:15 circa.

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