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Tempesta su Saturno

La nuova grande macchia è di certo la prima di queste proporzioni che può essere osservata con la tecnologia digitale, con tutti i vantaggi che ne derivano quanto a contrasto e risoluzione.

Lo stesso Wesley afferma che essa può essere un facile bersaglio anche per l’osservazione visuale, con telescopi di medie dimensioni. Personalmente sono convinto che, vista l’attuale brillantezza ed
estensione, la tempesta sia alla portata, anche in visuale, di qualsiasi telescopio amatoriale a partire da 100-130 mm, a patto di avere condizioni atmosferiche favorevoli e il pianeta alto almeno
+30° sull’orizzonte (cosa che a metà gennaio si verificherà verso le 3:00 del mattino). Se invece preferite la fotografia, riprendete ogni volta che ne avete l’occasione perché ogni immagine, anche quella rovinata dal cattivo seeing, può aiutare a costruire il difficile puzzle sulle proprietà e l’evoluzione, ancora incerta, di questo gigantesco ciclone.
Di seguito sono riportate le date in cui la macchia sarà osservabile calcolate per le 05:00 locali (04:00 TU): 16, 20, 24, 28 gennaio; 1, 5, 9, 13, 17 febbraio.
Per prendere visione delle ultime immagini consigliamo di visitare il sito dell’ALPO giapponese:

Leggi l’articolo completo di Daniele Gasparri su Coelum n.145 – Gennaio 2011 a pagina 28