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Un piccolo e solitario punto di luce, così ci appare un asteroide quando lo osserviamo attraverso le lenti di un oculare, oppure utilizzando un sensore CCD o CMOS. Ma se ci prendiamo a cuore di analizzare un cospicuo numero di immagini possiamo ricavare importanti aspetti della sua natura.
Precise misure di magnitudine, opportunamente cadenzate e effettuate nell’arco di qualche ora, possono essere utilizzate per generate una curva di luce (come accennato nel cielo del mese di Agosto) dalla cui analisi si possono ricavare il periodo di rotazione, la forma e l’orientamento dei poli dell’oggetto. Le misure di posizione sono utilizzate per il calcolo dell’orbita dell’asteroide e ci permettono di stimare con precisione quella che è la sua distanza dalla Terra a dal Sole al momento delle osservazioni. La conoscenza di queste due distanze consente di ricavare la magnitudine assoluta (H) e lo slope parameter (G).
Avere un’idea, anche solo di massima, del significato di questi due parametri, (H) e (G), ci sarà di aiuto nel prosieguo del nostro viaggio di esplorazione dei Mondi in Miniatura!
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La magnitudine assoluta (H) è il valore della magnitudine che rileveremmo per un asteroide pienamente illuminato se fosse posto alla distanza di 1 AU dalla Terra e 1 AU dal Sole.
Lo slope parameter (G) si riferisce invece al cosidetto “effetto di opposizione“. Questo determina un aumento di luminosità, tipicamente di 0.3 magnitudini, che dipende da come la luce è diffusa dalla sua superficie ed è conosciuto con precisione solo per pochi asteroidi, mentre per tutti gli altri viene assunto un valore convenzionale.
Una volta noti H e G è possibile calcolare la magnitudine visuale di un asteroide per qualsiasi momento, ed è grazie alla conoscenza del valore di H che è possibile effettuare stime sul suo diametro, posto se ne conosca (oppure se ne assuma) il valore di albedo.
E a proposito di asteroidi: Aggiornamento Missione DART (la più importante missione di Difesa Planetaria!)
Cosa osservare a Ottobre 2022
(354) Eleonora
(354) Eleonora è un asteroide di fascia principale che compie un’orbita intorno al Sole ogni 1.710 giorni (4,68 anni) ad una distanza compresa tra le 2,49 e le 3,12 unità astronomiche (rispettivamente, 372.498.698 km al perielio e 466.745.357 Km all’afelio).
Scoperto da Auguste Charlois il 17 Gennaio 1893, questo imponente asteroide (all’incirca 154 chilometri di diametro) sarà in opposizione il 6 Ottobre. In questo frangente raggiungerà la massima brillantezza con una magnitudine di 10.9. Il suo moto sarà di 0,57 secondi d’arco al minuto, quindi, per far si che l’oggetto mantenga un aspetto puntiforme nelle nostre immagini potremo utilizzare tempi di esposizione fino a 5/6 minuti. Per ottenere una traccia di movimento dovremo esporre (o integrare) per un tempo più lungo, e con 40 minuti di posa vedremo (354) Eleonora trasformarsi in una bella striscia luminosa di 22,8 secondi d’arco.
(455) Bruchsalia
(455) Bruchsalia è un asteroide di fascia principale che compie un’orbita intorno al Sole ogni 1.580 giorni (4,33 anni) ad una distanza compresa tra le 1,87 e le 3,44 unità astronomiche (rispettivamente, 279.748.018 km al perielio e 514.616.675 km all’afelio).
Scoperto da Max Wolf e Friedrich Karl Arnold Schwassmann il 22 Maggio 1900, questo grande asteroide (circa 90 km di diametro) sarà in opposizione il 12 Ottobre, momento nel quale raggiungerà la massima luminosità brillando di magnitudine di 10.9. Il suo moto sarà di 0,61 secondi d’arco al minuto, quindi, per far si che l’oggetto mantenga un aspetto puntiforme nelle nostre immagini potremo utilizzare tempi di esposizione fino a 5 minuti. Per ottenere una traccia di movimento dovremo esporre (o integrare) per un tempo più lungo, e con 40 minuti di posa vedremo (455) Bruchsalia trasformarsi in una bella striscia luminosa di 24 secondi d’arco.
(31) Euphrosyne
(31) Euphrosyne è un asteroide di fascia principale che compie un’orbita intorno al Sole ogni 2.060 giorni (5,64 anni) ad una distanza compresa tra le 2,48 e le 3,85 unità astronomiche (rispettivamente, 371.002.719 km al perielio e 575.951.802 km all’afelio).
Deve il suo nome a Eufrosine, una delle tre Grazie nella mitologia Greca.
Scoperto dall’astronomo James Ferguson il 1 Settembre 1854, con i suoi 270 chilometri di diametro è il settimo asteroide della Fascia per dimensione.
Sarà in opposizione il 13 Ottobre, brillando ad una magnitudine di 10.7. Il suo moto sarà di 0,71 secondi d’arco al minuto, quindi, anche in nel suo caso, con tempi di esposizione fino a 5 minuti ne preserveremo l’ aspetto puntiforme. Volendo ottenere una traccia di movimento dovremo esporre (o integrare) per un tempo più lungo, e con 40 minuti di posa vedremo (31) Euphrosyne trasformarsi in una bella striscia luminosa di 28 secondi d’arco.