Ciao popolo delle stelle!

L’atmosfera degli anni ‘80 era diversa da oggi, ma molto più genuina per lo spirito! 

Vi sto scrivendo davanti a War Games, uno dei film più fichi di quell’anno assieme al ritorno dello Jedi, pronti ad essere già leggenda.

Lo sapevate che nel 1983 è stato realizzato il linguaggio C++?Mamma mia che nostalgia …

E nello spazio cosa succedeva? Beh, passi da giganti! Ci fu infatti la prima prova sperimentale dell’evoluzione delle galassie.

C.G. Kotanyi dell’Istituto di Ricerche Spaziali di San Paolo, in Brasile, J.H. Van Gorkom, della University of Chicago, e R.D. Ekers, dell’Australia Telescope National Facility, scoprono delle anisotropie dell’emissione di raggi X della galassia NGC 4438, nell’Ammasso della Vergine.

Le anisotropie sono delle fluttuazioni dall’uniformità, come piccole increspature in un mare piatto.

Gli scienziati hanno concluso che quella galassia si trovava nella fase finale di trasformazione da spirale a ellittica, e questo fenomeno non era mai stato osservato.

Nel 1983 fu scoperto un buco nero extragalattico. Fu accertato infatti che la sorgente di raggi X LMC X-3, nella Grande Nube di Magellano, la galassia più vicina alla nostra, era un buco nero con una massa 10 volte maggiore di quella del Sole!

I buchi neri erano scuri come le morositas ma decisamente meno morbidi.

Mentre super Mario Bros dominava i pixel delle console domestiche, i primi protosistemi solari nella Galassia si rivelavano al mondo. Gli astronomi dell’Osservatorio di Nobeyama in Giappone comunicarono infatti proprio in quell’anno di aver scoperto con un radiotelescopio alcune nebulose oscure nelle costellazioni di Orione, del Toro, di Cefeo e di Cassiopea, che mostravano un sistema planetario del tipo del Sistema solare in fase di evoluzione; 

All’interno di Orione, a 1500 anni luce dalla Terra, una protostella con una massa pari a 35 volte quella del Sole stava nascendo.

Dal lato delle corse spaziali, venne lanciato il satellite IRAS (infrared astronomical satellite), frutto di una collaborazione tra Stati Uniti, Regno Unito e Paesi Bassi.

Da allora il satellite ha esplorato quattro volte il 96% del cielo, aumentando del 70% il numero delle sorgenti celesti infrarosse conosciute! Vi pare poco?

Tra le sue illustri scoperte ci furono 6 nuove comete e i dischi di materia intorno a molte stelle.

Fra le conquiste spaziali ci fu l’installazione del laboratorio spaziale europeo Spacelab 1.

Il 28 novembre la navetta spaziale statunitense Columbia portò in orbita il laboratorio spaziale Spacelab 1 ESA, con un equipaggio di 6 astronauti. Questa navetta conoscerà varie modificazioni (Spacelab 1, 2, 3, 4) e adattamenti funzionali per varie missioni specializzate, svolte in 14 anni di servizio, dal 1983 al 1997.

Infine, le sonde Venera 13 e 14 centrano i loro obiettivi sul pianeta più astioso del decennio.

Ed ora cari i miei cosmonauti togliete le cuffie e andate a cercare curiosità anni 80!

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