In scena dal 19 al 21 Marzo alla Fiera di Roma la seconda edizione della manifestazione aerospaziale che presenta le frontiere più avanzate dei servizi e delle applicazioni dello spazio e delle telecomunicazioni.

Fiera di Roma
Fiera di Roma

Grande successo con oltre 5’400 visitatori da più di 20 paesi giunti nei soli primi due giorni, 65 espositori per un totale di 114 aziende, 20 convegni specializzati con 180 relatori. Questi i numeri del SAT Expo Europe 2009, la seconda edizione tenuta alla Nuova Fiera di Roma dopo le 13 organizzate a Vicenza.

Paolo Dalla Chiara, presidente di SAT Expo Europe, ha così commentato questi dati: “Il risultato è chiaramente positivo, con il 15% in più di presenze rispetto alla precedente edizione. Questa manifestazione si sta consolidando come uno dei più importanti momenti di visibilità e di incontro per i settori aerospaziale e delle comunicazioni via satellite in Europa“.
La Space Application & Technologies Exposition ha così catalizzato sulla capitale gli interessi delle tecnologie nel campo spaziale a livello internazionale, sia quello della ricerca che quello del business. La tre giorni (19, 20 e 21 marzo di cui il 19 e 20 riservati agli operatori del settore) ha visto passare nel padiglione 9 della Fiera di Roma molti personaggi importanti del panorama spaziale italiano ed ha anche fatto da vetrina per una serie di novità tecnologiche che potrebbero avere ripercussioni sulla vita di tutti i giorni.

Al convegno di apertura erano stati annunciati il commissario UE ai Trasporti Antonio Tajani e il ministro Mariastella Gelmini, ma sono stati sostituiti da Adolfo Urso, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, e Guido Crosetto, sottosegretario al Ministero della Difesa.
Il commissario dell’Agenzia Spaziale Italiana Enrico Saggese si è poi confrontato con gli esponenti del governo sul tema “L’Europa e la geopolitica dello spazio” ed ha evidenziato le novità per quanto
riguarda le missioni spaziali assegnate agli italiani: «Nei prossimi anni, sono già programmate tre missioni in orbita per gli astronauti italiani, due per Roberto Vittori ed una per Paolo Nespoli».
Queste grandi possibilità sono frutto di anni di collaborazione internazionale e finalmente stanno arrivando i frutti del grande impegno Italiano nelle tecnologie spaziali.
Saggese ha aggiunto: “Inoltre due nuovi astronauti italiani sono tra i dieci candidati finali della selezione che porterà alla scelta dei quattro nuovi astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea”.
Molti convegni e presentazioni si sono succeduti durante l’Expo, alcuni dei quali organizzati proprio da Coelum.

Grandi assenti sono stati gli stand dell’Agenzia Spaziale Italiana e dell’Ente Spaziale Europeo. Questi due soggetti istituzionali erano però presenti come sponsor per la manifestazione.
Era invece presente Francesco Rea, responsabile dell’ufficio stampa dell’ASI, al quale sono andati molti complimenti per l’ottimo lavoro di divulgazione fatto, non ultimo la ristrutturazione del sito ufficiale www.ASI.it, con una buona presenza di notizie ed informazioni ‘fresche’. Senza contare l’ottima iniziativa del ‘Web Stargate’ una lista che vorrebbe diventare l’indice di riferimento dei siti che parlano di spazio e attività spaziali in Italia. E non si limita ad elencare i riferimenti web dei grandi servizi di informazione, ma riporta anche i piccoli siti e blog che ormai formano una specie di ossatura portante nella divulgazione spaziale in lingua italiana.

stand finmeccanica
Stand Finmeccanica

Lo stand più grande del salone era, ovviamente, quello della Finmeccanica, prima realtà italiana operante a livello globale nei settori aerospazio, difesa e sicurezza, che con i suoi 73’000 addetti ed un ricavo di oltre 15 miliardi di euro, si posiziona saldamente nei gradini più alti dell’industria italiana ed europea. Anche i reparti di ricerca e sviluppo sono molto floridi potendo contare su 1’800 milioni di euro di investimenti per oltre 3000 ricercatori distribuiti nei laboratori delle società controllate.

I settori in cui è impegnata la Finmeccanica sono Aeronautica, Elicotteri, Spazio, Elettronica per la difesa, Sistemi di difesa, Energia/Trasporti e Sistemi integrati. Le aziende che rispecchiano questi campi sono le più importanti: Alenia Aeronautica, Selex Communications e GALILEO, Telespazio, Thales Alenia Space ed Elsag Datamat.

Mars Express
Mars Express

E lo stand rispecchiava questa varietà con diversi modelli di satelliti, aerei, elicotteri fra cui spiccavano i COSMO-SkyMed per l’osservazione terrestre (che stanno dando appoggio ai soccorritori nel terremoto in Abruzzo) e il Mars Express, la sonda che sta ridisegnando la crosta del pianeta Marte.

Anche l’Aeronautica Militare Italiana era presente con uno stand della ‘Rivista Aeronautica’ dove si poteva ammirare la tuta Sokol indossata da Roberto Vittori sulla Soyuz durante la missione “Marco Polo”. Vittori ha raggiunto la ISS come primo astronauta italiano a partire da Baikonur alla volta della Stazione.

Dal 25 aprile al 5 maggio 2002 Vittori porta così a termine la sua prima missione spaziale meritandosi la Medaglia d’oro al Valore Aeronautico consegnatagli dal Presidente della Repubblica Italiana. Inutile dire che la tuta rimane per tutta la durata della fiera sotto estremo controllo da parte degli ufficiali presenti allo stand AMI.

COSMO-SkyMed
COSMO-SkyMed
Capitano Walter Villadei
Capitano Walter Villadei

Sempre dell’AMI è il Capitano Walter Villadei, candidato prescelto dall’Aeronautica Militare per un volo Soyuz. Curioso il fatto che non essendo conosciuto, poche persone lo trattavano come un ‘personaggio’. In effetti solo gli appassionati che avevano letto la notizia sul sito dell’Aeronautica Militare Italiana lo hanno riconosciuto. Ho così potuto chiacchierare con lui ed avere la conferma degli addestramenti e delle selezioni che ha dovuto superare per ottenere questo ‘patentino’ di Flight Engineer. Lui è a tutti gli effetti un astronauta, anche se c’è in fondo il rammarico di non aver ottenuto ancora una sorta di designazione ufficiale da parte di ESA e ASI, ma resta in quel limbo che lo mantiene nel rango di ‘astronauta parallelo’, non ufficiale. È però contemporaneamente un fiero membro dell’Arma in cui milita ed è orgoglioso di rappresentarla nello Spazio. Inoltre fra i vari ufficiali dell’AM presenti in fiera ve n’erano alcuni di quelli che hanno partecipato all’ultima selezione di astronauti per l’ESA, due dei quali, come ha accennato Saggese, sono finalisti. I nomi non sono però ancora stati resi noti.

Stand Aeronautica Militare Italiana
Stand Aeronautica Militare Italiana
Tuta Sokol indossata da Vittori
Tuta Sokol indossata da Vittori
Dettaglio della tuta Sokol di Vittori
Dettaglio della tuta Sokol di Vittori

Gironzolando fra gli stand si potevano incontrare molti protagonisti dello “Spazio italiano”.Per esempio l’ing. Giorgio Perrotta, esperto di satelliti e missioni spaziali, supervisore del progetto Astrosat UAI. Anche lui è decisamente un personaggio che trasmette la passione per le materie spaziali ed a sentirlo parlare con i ragazzi si dimostra un grande entusiasta che vorrebbe ricominciare il proprio percorso di conquiste al loro fianco.
L’ing. Fabrizio Bernardini è il classico tecnico puro infatti si chiede perché (ad esempio) si parla di Armstrong come primo uomo sulla Luna, ma non si parla mai dei tecnici che hanno fatto in modo che ci arrivasse… Fra i molti progetti che ha curato nella sua carriera, ha lavorato sia su SHARAD, montato sul Mars Reconnaissance Orbiter che su MARSIS installato su Mars Express.
Paolo D’Angelo, giornalista e grande appassionato che fa parte dell’organizzazione del SAT-Expo. Perennemente indaffarato, devo ringraziarlo di cuore per tutto l’appoggio che mi ha dato.

intervista_rai_guidoni
Intervista RAI a Umberto Guidoni

Altro importante personaggio incontrato in fiera è il dott. Umberto Guidoni, astronauta veterano di ben due missioni sullo Space Shuttle. Ha tenuto una breve conferenza raccontando la sua esperienza e tutte quelle emozioni che si provano durante il duro addestramento e soprattutto durante la missione. Guidoni è una persona eccezionale ed un fantastico divulgatore: ha la capacità di coinvolgerti nelle sue descrizioni e di emozionare ogni volta che lo si ascolta.

Inoltre è sempre disponibile, infatti nonostante il raffreddore che lo attanagliava ha comunque rilasciato diverse interviste e si è reso disponibile per firmare autografi. Ha presentato il suo ultimo libro ed ha anche detto che per qualche mese non sarà più astronauta; per lo meno fino alle elezioni europee, per le quali ha presentato la sua candidatura.

Sessione di Autografi
Sessione di Autografi

Molti gli stand delle associazioni:

  • La Italian Space and Astronautics Association (ISAA) che si occupa di divulgazione, anche grazie a ForumAstronautico.it, il più grande forum italiano dedicato alle materie astronautiche
  • Federazione Missilistica Europea (FME) che si occupa di razzimodellismo,
  • l’Unione Astrofili Italiani (UAI) che conosciamo bene
  • l’Istituto Nazionale di AstroFisica (INAF) e l’Istituto di RadioAstronomia (IRA) erano presenti con una serie di fotografie di Hubble
  • l’Associaziuone di Astrofili Hipparcos presentava una collezione di meteoriti
  • AMSAT e ARISS (Amateur Radio on International Space Station) associazioni radioamatoriali che comunicano con satelliti e la ISS.
Stand ISAA
Stand ISAA
Stand ISAA
Stand ISAA e FME
Stand UAI
Stand UAI

Anche la stampa specialistica era presente. Ovviamente le Edizioni Scientifiche Coelum/Massimi Sistemi con un grande stand e la presenza costante di importanti personaggi appartenenti allo staff della rivista. In più, oltre alla già citata Rivista Aeronautica, abbiamo trovato la libreria Aviolibri e le agenzie di stampa AvioNewsDedalonews.

Stand Coelum
Stand Coelum
Stand Coelum
Stand Coelum
Staff Coelum
Staff Coelum
Stand 3D
Stand 3D

Fra le particolarità tecnologiche era presente uno stand che presentava la tecnica televisiva tridimensionale. Gli studi sono già avanzatissimi ed esistono già canali satellitari che trasmettono programmi stereoscopici. Anche i costi stanno rapidamente scendendo ed un pannello LCD da una cinquantina di pollici attrezzato per la visione 3D si attesta intorno ai 4’000 euro. Un prezzo alto, ma non folle…

Grande successo per la conferenza della Virgin Galactic dove Carolyn Wincer, direttrice vendite dell’azienda, ha presentato i passi avanti fatti dall’ormai maturo progetto di turismo spaziale. Le prenotazioni per i voli suborbitali sono già oltre 300, che dato il costo di 200’000 dollari ‘all inclusive’ rappresentano un bel biglietto da visita per l’azienda. In collaborazione con la Scaled Composites ha intenzione di costruire una serie di veicoli in materiali innovativi che dovranno portare i turisti a 120 km di quota partendo da due spazioporti in costruzione: uno nel deserto del Mojave in New Mexico (Spaceport America) ed uno a Kiruna, in Lapponia (Spaceport Sweden). Il sistema è composto da un velivolo base, il WhiteKnightTwo, che porta in quota la navetta vera e propria, lo SpaceShipTwo, che sganciandosi dal WK2 salirà con un motore a razzo fino nello spazio. Farà così provare per 6 minuti l’assenza di gravità agli occupanti. Questi potranno guardare la Terra dallo spazio, la nostra sfera azzurra che galleggia nel cielo nero: e a quelle quote si inizia a percepire distintamente.

Stand Virgin Galactic
Stand Virgin Galactic
White Knight 2
White Knight 2
WK2 e SS2
WK2 e SS2

In definitiva un ottimo salone ed un’altrettanto ottima occasione per fare un tuffo nelle tecnologie spaziali, cosa che in Italia è merce rara.