Riprende la rubrica tutta dedicata all’Astronomia degli Anni ’80!

Ti sei perso le scorse puntate? Le trovi qui!

Il 1988 fu un anno goloso per lo spazio

Pensate, si stima che a questa data fossero conosciuti a livello scientifico circa 10 milioni di composti, tra inorganici e organici ed altri ne continueranno a venire.

Il 1988 fu l’anno in cui l’Unione Sovietica lanciò le sonde Phobos 1 e 2.

Phobos 2 riuscì a fotografare magistralmente Marte e Phobos, ma la missione fallì poco prima di inviare i due lander sulla superficie di Phobos. Inoltre, nello stesso anno, fu lanciato il satellite italiano San Marco.

Satellite San Marco (credit @NASAhistory)

Con una massa di 236 kg venne fiondato in un’orbita equatoriale dalla base italiana sulla costa del Kenya il 25 marzo.

E fu l’ultimo della serie. Ovvero: dopo buttiamo via lo stampo!

Il suo scopo principale era il rilevamento delle grandezze fisiche per lo studio delle relazioni tra l’attività solare e le condizioni fisiche dell’alta atmosfera terrestre. E mentre nei cinema uscivano capolavori come Chi ha incastrato Roger Rabbit? e Rain Man (ma anche Beetle Juice e Una Pallottola Spuntata, per gli appassionati del genere), gli scienziati scoprivano nel microcosmo i canali dell’acqua all’interno della membrana cellulare e veniva ottenuto il primo brevetto per un animale geneticamente modificato.

Nel 1988 venne anche lanciata la STS-26, la 26a missione dello Space Shuttle della NASA e il settimo volo dell’orbiter Discovery.

Credits: NASA

Nel 1988 si aprì un canale scientifico senza precedenti: la ricerca dei pianeti extrasolari

In quell’anno gli astronomi canadesi Bruce Campbell, G. A. H. Walker e Stephenson Yang pubblicano osservazioni di velocità radiale che suggerivano che un pianeta extrasolare orbitasse attorno alla stella Gamma Cephei.

Questo pianeta, tuttavia, venne confermato soltanto nel 2002.

Per avere il primo pianeta confermato si dovette aspettare altri 4 anni, nel 1992. In quell’anno ne furono scoperti tre attorno a una pulsar chiamata PSR B1257+12 chiamati PSR B1257+12 B e PSR B1257+12 C.

Era la prima super-terra scoperta in assoluto!

Nel 1988, in Unione Sovietica, lo Shuttle Buran senza equipaggio venne lanciato da un razzo Energia.

Buran 2.01 (credit: Wikipedia)

Era il suo primo volo spaziale orbitale (e anche l’ultimo a dir la verità).

Parlando di disgrazie, il 1988 vide spegnersi una delle candele più luminose del secolo scorso: Richard Feynman.

Nello stesso anno venne anche scoperto l’asteroide 3994 Ayashi.

Il clima stava cambiando, stavano arrivando gli anni ’90 e George H. W. Bush, già vicepresidente nei due mandati di Ronald Reagan, diventava il 41º Presidente.

Al contempo, Ayrton Senna vinceva il campionato del mondo di Formula 1.

È un caso? Sicuramente.

Fu proprio nel 1988 che venne coniato per la prima volta il termine “riscaldamento globale” dal climatologo della NASA James Hansen, portandolo all’attenzione dell’opinione pubblica.

Inoltre in quell’anno venne istituito il gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC).

Il 1988 vide anche due eclissi solari e due lunari e lo sbarco sulla Terra della seconda serie di Exogini!

Ora guardatevi allo specchio, ragazzi degli anni 80, come faceva Michael Jackson in Man in the Mirror e pensate: ma quanto dareste per tornare indietro nel tempo anche solo per un giorno?

E no, non vale portarsi l’almanacco calcistico per fare la schedina!

Ciao belli, ora scappo che ho i sofficini sul fuoco. Alla prossima puntata col 1989!