Fin qui poco distingue Seti@Home da BOINC. La vera novità del nuovo client consiste nel permettere l’unificazione di tutti programmi di ricerca che sfruttano il calcolo distribuito. Il SETI infatti non è l’unico: esistono numerosi altri programmi volti per esempio allo studio del clima terrestre e a realizzare previsioni sull’evoluzione climatica del pianeta (ClimatePrediction@home), oppure dedicati all’analisi dei dati provenienti dal Laser Interferometer Gravitational Wave Observatory (LIGO) per la ricerca di onde di gravità ipotizzate dalla Teoria della Relatività del grande Einstein (Einstein@home), o ancora volti all’analisi di dati del Large Hadron Collider (LHC), uno tra i più grandi acceleratori di particelle del mondo per migliorarne la struttura e il metodo di ricerca (LHC@home).
Con BOINC è possibile gestire tutti i programmi di ricerca con comodità e semplicità: basterà scegliere a quale o quali progetti partecipare e creare un account utente: a tutto il resto penserà BOINC.
Coelum Astronomia ha deciso di fornire il proprio appoggio al programma SETI creando il gruppo Seti@Home denominato “Lettori di COELUM”, presente fin dagli albori del progetto. Oggi il gruppo Coelum è tra i più grandi in Italia, con più di 700 membri, e per proseguire nell’impresa è oggi necessario migrare alla nuova piattaforma BOINC. E’ possibile raggiungere la home page del gruppo di Coelum, con le informazioni, le statistiche aggiornate e il modulo per l’iscrizione dalla Pagina del Seti@Home del sito di Coelum. Gli utenti registrati al vecchio sistema Seti@Home prima del 15 Marzo 2005 sono stati automaticamente trasportati nel nuovo network e sarà solo necessario riattivare l’account confermando o aggiornando i dati relativi al proprio profilo (per gli indirizzi internet visita la Pagina del Seti@Home di questo sito), tutti gli altri dovranno registrarsi come nuovi utenti. All’atto della creazione di un nuovo account (o alla riattivazione di uno vecchio) vi saranno inviati tramite e-mail alcuni dati che dovranno essere custoditi con cura: un ProjectURL che identifica il progetto a cui vi siete iscritti e un Account ID, di 32 caratteri alfanumerici, che vi identifica nel network, unUserName, che avete voi stessi specificato all’iscrizione, e la vostra e-mail. Se state registrando un account ex-novo ci sono alcuni ulteriori semplici passaggi da compiere a questo punto: dovrete riscrivere nel modulo che si è aperto automaticamente dopo aver premuto su “crea” il vostro Account ID (quello di 32 caratteri che vi è stato appena inviato via posta elettronica) e premere su OK. Basterà poi seguire le istruzioni presenti sullo schermo: vi verrà chiesto se è la prima volta che partecipate ad un progetto di calcolo distribuito (fa fede l’indirizzo e-mail fornito, quindi se vi siete registrati con email diverse è come se fosse sempre la prima volta). In questo caso sarete portati alla pagina con le preferenze ed impostazioni generali, mentre in caso contrario avete finito.
Nel caso doveste perdere le informazioni del vostro account basterà richiederli attraverso il modulo al seguente indirizzo:http://setiweb.ssl.berkeley.edu/get_passwd.php, inserendo l’indirizzo email specificato alla registrazione.
Un’altra novità legata al nuovo sistema è la politica di gestione delle WorkUnit e dei crediti. E’ importante essere al corrente che ogni WorkUnit ha una “data di scadenza” (indicata con il termine “Report Deadline” in BOINC): se essa non viene elaborata e rinviata al centro di raccolta entro la data e ora prefissata essa viene considerata invalida. Inoltre nell’ambito dello stesso progetto le WU possono essere di dimensioni variabili. Ogni WU viene distribuita a più utenti del network, non dobbiamo quindi temere di perdere dati importanti. Ma la prevenzione delle perdite non è l’unica motivazione della distribuzione ridondante delle WU: la motivazione principale è da ricercarsi nella possibilità di avere più elaborazioni degli stessi dati per avere un riscontro della bontà dell’elaborazione stessa. La data di scadenza delle WU è una precauzione necessaria dal momento che con BOINC è ora possibile scaricarne sul proprio PC più di una; ovviamente l’elaborazione interessa una sola WU alla volta ma se si prevede di non potersi collegare alla rete per un certo periodo è possibile fare una “scorta” per un totale di megabyte definibile a piacimento.
In base alla quantità di dati elaborati (sempre in termini di WorkUnit), ogni utente riceve un numero variabile di crediti che dipendono sia dal tempo impiegato per l’elaborazione sia dalle caratteristiche hardware del proprio elaboratore. I crediti, diversamente dal vecchio Seti@Home, non vengono attribuiti subito al momento dell’upload dei dati elaborati ma vengono invece posti in attesa (pending). Il server attende di aver raccolto un numero sufficiente di elaborazioni della stessa WU e se i risultati provenienti dai diversi PC coincidono, allora vengono distribuiti i crediti in attesa ai vari utenti. Il numero di crediti effettivamente assegnati è il più basso di quelli in attesa attribuiti agli utenti tra i quali avviene il confronto. Quindi non preoccupatevi se il vostro contatore segna zero anche dopo aver inviato le prime elaborazioni: tutto ciò è normale! I crediti arriveranno in seguito.
A questo punto però sorge spontanea una domanda: qual è il vantaggio di una tale complicata procedura? In realtà i vantaggi sono molteplici e in primis c’è la sicurezza della correttezza dei risultati, ma anche la possibilità di eliminare i dati errati e quindi di ridurre il carico di lavoro e ottimizzare i tempi e le risorse impiegate nonché escludere utenti che per aumentare il proprio punteggio non esitano ad inviare dati falsi!
Tutti i dati relativi al numero di utenti, al numero di WU elaborate e ai totali legati al gruppo, sono raccolti nei database del sistema BOINC che ogni giorno compila dettagliate classifiche consultabili liberamente da tutti gli utenti (per gli indirizzi visita la Pagina del Seti@Home di questo sito). Inoltre esclusivamente per il programma Seti@Home c’è la possibilità di stampare dei certificati che attestano il lavoro svolto per il progetto. Se inoltre vogliamo rendere consapevoli altri utenti dei nostri sforzi, è possibile generare dei piccoli contatori personalizzabili in cui viene mostrato il totale di WU elaborate e vari altri dati di un singolo utente o dell’intero team.
Un’altra novità introdotta con BOINC e che inizialmente può creare un po’ di confusione e generare smarrimento consiste nel fatto che tutte le opzioni e le preferenze di gestione ed esecuzione delle elaborazioni non si impostano direttamente nel BOINC-Manager installato sul proprio PC, ma, per modificarle, è necessario accedere da Internet al proprio profilo direttamente dal sito ufficiale del programma (http://setiathome.berkeley.edu). Dalla propria scheda-profilo si può infatti accedere a tutte le impostazioni, modificarle secondo le proprie preferenze e poi salvarle. Perché poi queste abbiano effetto sul programma installato nel nostro PC, non bisogna dimenticare di premere su “Update” dall’interfaccia del BOINC-Manager (è necessario essere connessi ad internet durante l’operazione). Anche in questo caso, la scelta di slegare le opzioni personali e le impostazioni del Seti/Boinc Managaer dal proprio PC sembra un’inutile complicazione. In realtà si tratta di una mossa astuta: nel malaugurato caso in cui il nostro PC necessitasse di una imprevista formattazione (ad esempio in seguito ad una infezione da virus, oggi sempre più frequente), non perderemmo le nostre impostazioni preferite oppure è possibile utilizzare più computer in casa o in ufficio senza dover reimpostare tutto per ogni PC.
Dopo tutte queste particolarità tecniche c’è da dire che il nuovo client si presenta rinnovato anche nel look, poiché, si sa, anche l’occhio vuole la sua parte. E infatti BOINC lancia il vecchio Seti@Home nella frontiera del mondo tridimensionale. L’impostazione dell’interfaccia è quella classica, ma arricchita da un effetto tridimensionale che fa ruotare continuamente l’intera schermata di elaborazione su di uno sfondo stellato in movimento che ricorda molto i vecchi ma efficaci screen-saver. In più i colori, i caratteri e vari altri parametri possono essere modificati secondo il nostro gusto personale. Per il resto l’interfaccia si presenta sostanzialmente immutata, ma procediamo con ordine.