La cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas tramonta vicino alla bella chiesa di San Martino di Valle di Cadore creando un’atmosfera mistica richiamando alla mente uno dei simboli incontrastati del Natale con la sua caratteristica lunga coda, simbolo di salvezza, luce e speranza: ma qual è la sua vera storia?

L’unico Vangelo a parlare di un evento astronomico associato alla nascita di Gesù è quello di Matteo che racconta di una stella avvistata da alcuni Magi che la seguirono fino a raggiungere la casa del bambino, dove si fermarono ad adorarlo.

È nel 1303 che Giotto comincia a dipingere a Padova (Italia) la Cappella degli Scrovegni che comprende la raffigurazione dell’Adorazione dei Magi con la stella dotata di coda che arricchisce di un significato simbolico, poiché la chioma scintillante dell’astro indicherebbe ai Magi la direzione da prendere.

E’ da allora che la stella con la coda, così come la conosciamo anche oggi, entrò a pieno titolo nell’iconografia tradizionale della Natività.

Alcuni studiosi sostengono che ad ispirare Giotto potesse essere stato il passaggio della cometa di Halley che nel 1301 lasciò un ricordo indelebile.

E fu proprio il nome di Giotto che il mondo della scienza ha dato alla Missione con cui l’Agenzia Spaziale Europea che nel 1986 si avvicinò alla cometa di Halley per fotografarne il nucleo.

La gran parte degli studiosi, però, è propensa a credere che ‘la stella’ che guidò i Magi non fosse un singolo oggetto celeste, ma una congiunzione di pianeti.

Nel 1603 Keplero rimase ammaliato da una congiunzione tra Giove e Saturno, un fenomeno noto come Grande Congiunzione: l’astronomo, incuriosito, calcolò che un tale evento, dovuto all’allineamento in prospettiva dei due pianeti, si era già verificato in passato e in quel caso Giove e Saturno si sarebbero avvicinati per ben tre volte in otto mesi, tra l’aprile del 7 a.C. e il gennaio del 6 a.C., un periodo adatto per percorrere il tragitto dalla Persia alla Giudea.

L’evento carico di un complesso simbolismo regale per i sacerdoti dell’epoca poteva essere interpretato dai ministri di culto, astronomi e astrologi quali erano i Magi.

Dopo duemila anni si susseguono ancora interpretazioni e studi per la stella di Betlemme che permettano di dire se la stella dei Magi sia esistita davvero,

di certo ha un grande valore simbolico, mostrando quanto i cieli abbiano influito ed influiscano sulla vita terrena.

a cura di Alessandra Masi

Cari Lettori di Coelum Astronomia,

con l’arrivo delle festività, desideriamo dedicarvi un pensiero speciale di gratitudine e di augurio. Il vostro entusiasmo e la vostra passione per l’astronomia e la scienza sono per noi una costante fonte di ispirazione.

Grazie per aver condiviso con noi un altro anno ricco di scoperte, eventi astronomici e curiosità dal cosmo. Siete voi a rendere ogni edizione di Coelum un viaggio straordinario tra le stelle.

Vi auguriamo di trascorrere delle festività serene e luminose, con la speranza che il cielo stellato di queste notti invernali vi regali emozioni e meraviglia.

Che il 2025 porti con sé nuovi sogni, scoperte e cieli sempre più limpidi da osservare. Noi continueremo a essere al vostro fianco, esplorando insieme l’universo.

Buone Feste e Felice Anno Nuovo!

In questo momento speciale, non dimentichiamo l’importanza della solidarietà. Con la nostra iniziativa “Coelum per la Scuola”, il prossimo anno ben 80 scuole riceveranno un abbonamento alla rivista, portando la meraviglia del cielo e della scienza a tanti giovani studenti. Vi invitiamo a contribuire a questa iniziativa: insieme possiamo fare ancora di più per avvicinare le nuove generazioni alla bellezza dell’astronomia.

Con affetto,
La Redazione di Coelum Astronomia

Quest’anno, Coelum Astronomia sceglie di celebrare il Natale con un gesto concreto di solidarietà e supporto alla formazione scolastica. Dal 1° dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, per ogni abbonamento sottoscritto o rinnovato, Coelum attiverà due abbonamenti gratuiti a favore di istituti scolastici di secondo grado.

Perché lo facciamo?

Crediamo che la divulgazione scientifica debba raggiungere anche i più giovani e che le scuole siano il terreno fertile per seminare curiosità, passione e conoscenza. Con questa iniziativa, vogliamo contribuire a portare più scienza nelle aule, arricchendo il percorso educativo degli studenti.


Come funziona l’iniziativa?

1️⃣ Ogni abbonamento, due omaggi scolastici
Per ogni abbonamento sottoscritto o rinnovato durante il periodo natalizio, due istituti scolastici di secondo grado riceveranno un abbonamento gratuito a Coelum Astronomia, valido per un anno.

2️⃣ Una lettera speciale nel primo numero
Gli istituti selezionati riceveranno il primo numero dell’abbonamento accompagnato da una lettera che presenterà l’iniziativa e il valore educativo della rivista.

3️⃣ Il tuo contributo conta!
Gli abbonati potranno segnalare le scuole che desiderano includere nell’iniziativa. Inoltre, sarà possibile scegliere se essere citati nella lettera inviata all’istituto oppure mantenere l’anonimato. Se non ci sono segnalazioni, Coelum sceglierà le scuole beneficiarie in base a criteri di necessità e interesse.


Un impegno a lungo termine per le scuole

Questa iniziativa si inserisce in un programma più ampio che Coelum dedicherà agli istituti scolastici per tutto il 2025. Con la nostra rubrica didattica già esistente e nuovi servizi in arrivo, puntiamo a supportare sempre di più gli insegnanti di materie scientifiche (STEM) e a promuovere l’astronomia e l’aerospazio come strumenti per ispirare gli studenti.


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