Il 24 e 25 novembre, presso la Fiera di Bologna, vedrà riprendere vigore l’edizione 2018 della FIERA DELL’ASTRONOMIA, che per prima nel nostro Paese, ha creato uno spazio esclusivo per donare visibilità ai numerosi gruppi di astrofili, presenti in tutta la nazione, oltre a presentare le principali novità del mercato con la partecipazione delle riviste e delle aziende del settore, presenza imprescindibile in un contesto di questo genere.

La Fiera dell’Astronomia riparte grazie a ADAA (Associazione per Divulgazione Astronomica e Astronautica) e alla partnership con Blu Nautilus S.r.l., con Coelum Astronomia come media sponsor esclusivo, e si prefigge lo scopo di offrire nuovamente al mondo degli astrofili un importante momento di incontro e di confronto a livello nazionale, proprio come accadeva fino a qualche anno fa con l’evento a Forlì, proponendo anche una programmazione di conferenze scientifiche e mostre tematiche a cura dei partecipanti.

L’evento vedrà quindi coinvolti personaggi di spicco del settore astronomico che proporranno interessanti conferenze, ma non mancheranno iniziative da parte delle numerosissime associazioni di astrofili che si dedicano con passione a divulgare la conoscenza della “volta celeste”.

All’interno della Fiera si potrà anche assistere agli spettacoli del Planetario Digitale ADAA!

Noi ci saremo. Vi aspettiamo al nostro stand all’interno del Padiglione

Programma delle conferenze

Sabato 24 novembre

Apertura ore 10:00 Luigi Pizzimenti ( Pres. ADAA) Alessandro Barazzetti ( Segr. ADAA)

Saluti del Presidente e del Segretario, presentazione dell’Associazione e dei suoi progetti.

Ore 11:00 “Risultati e prospettive della ricerca amatoriale in UAI” a cura di Salvo Pluchino (INAF e Ricerca UAI).

Le Sezioni di Ricerca dell’Unione Astrofili Italiani da sempre hanno svolto un ruolo determinante per le attività dell’associazione. Molte di esse hanno una tradizione ultradecennale e hanno spesso affiancato progetti di ricerca istituzionale fornendo spunti, collaborazioni e dati. Il più delle volte dal loro operato sono emerse ottime pubblicazioni sia sulla rivista Astronomia dell’UAI che anche su riviste divulgative del settore, finanche trovando posto tra articoli prestigiosi su riviste referate del mondo astronomico professionale. Sono stati spesso gli astronomi professionisti a volerle coinvolgere nei loro progetti, rendendo parteci gli astrofili appassionati in lavori che altrimenti rimangono di appannaggio degli osservatori professionali. In questa sede verrà fatto un breve escursus sulla ricerca astronomica amatoriale delle Sezioni di Ricerca dell’UAI e sui progetti promossi ad ampio coinvolgimento degli astrofili, non ultimi una costellazione di meeting tematici che consente ogni anno alle sezioni UAI di venire a contatto con centinaia di astrofili ricercatori.

Ore 12:00 “L’Osservatorio G. Galilei di Libbiano” a cura di Alberto Villa (Presidente AAAV Associazione astrofili Alta Valdera e delegato per la Toscana AADA)

Realizzato dal Comune di Peccioli, l’Osservatorio “G. Galilei” di Libbiano è stato inaugurato dall’Astronoma Margherita Hack il 7 Ottobre 1997. La struttura – gestita dalla AAAV – viene rimodernata ed ampliata, prendendo il nome di Centro Astronomico di Libbiano quando nel 2006 i nuovi telescopi sono tenuti a battesimo dal Prof. Franco Pacini (Arcetri). L’intervento illustra in sintesi i vent’anni di storia della struttura, la strumentazione utilizzata a le sue attività, che spaziano dalla fotografia astronomica, alla ricerca di asteroidi e di pianeti extrasolari, alla spettrografia e all’astrofilatelia. Il tutto senza dimenticare lo spazio dedicato alle scuole e alla divulgazione. Verranno anche illustrati i viaggi in programma in occasione delle eclissi totali di sole del 2 luglio 2019 (Cile) e 14 Dicembre 2020 (Argentina).

Ore 14:30 “UAI: la divulgazione dell’astronomia” a cura di Giorgio Bianciardi (vicepresidente UAI)

La Commissione Divulgazione UAI cura rubriche di informazione e approfondimento, soprattutto attraverso le proprie pagine web e social, che sono tra le più seguite, con centinaia di migliaia di contatti ogni anno, con picchi particolari in occasione degli eventi astronomici più seguiti e spettacolari (eclissi, transiti, ecc.). Il cielo del mese e le notizie da esso tratte e segnalate su facebook sono diventate un punto di riferimento per un pubblico sempre più vasto. Grazie ai contatti con la stampa, in particolare con l’agenzia ANSA, abbiamo l’opportunità di divulgare notizie a carattere astronomico su tutti i mezzi di informazione, enfatizzando il ruolo degli astrofili e riuscendo a raggiungere una platea molto ampia, a livello nazionale. La Commissione promuove e coordina eventi nazionali a cui aderiscono centinaia di associazioni e che coinvolgono un pubblico di centinaia di migliaia di persone.

Ore 15:30 “L’universo visto da Saint-­Barthélemy” a cura di Albino Carbognani (OAVdA)

L’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta (OAVdA) sorge dal 2003 a Lignan, frazione montana a oltre 1.600 metri di altitudine del Comune di Nus, nel vallone di Saint-­Barthélemy, in Valle d’Aosta. La ricerca scientifica originale, realizzata con continuità dal 2006, rappresenta l’attività più importante: i ricercatori in OAVdA hanno prodotto quasi 100 pubblicazioni scientifiche con peer review tra poster, atti di congresso in Italia e all’estero, articoli scientifici su riviste professionali internazionali, contributi per monografie sull’argomento. L’OAVdA risulta l’unico osservatorio astronomico regionale del nostro Paese i cui ricercatori sono associati all’INAF. Il patrimonio di conoscenze e competenze sviluppate nell’ambito della ricerca di base ha permesso al centro di impegnarsi, dal 2011 anche nel campo del trasferimento tecnologico, cioè nella traslazione di queste soluzioni dalla ricerca di base ad ambiti di potenziale interesse industriale e commerciale. L’OAVdA rappresenta quindi il principale centro del territorio valdostano per la ricerca di base, lo sviluppo delle relative tecnologie, la comunicazione al grande pubblico e alle scolaresche dell’astronomia e dell’astrofisica, a cominciare dalle nuove conoscenze generate proprio dalle attività in corso a Saint-­Barthélemy: un esempio di produzione e diffusione di cultura scientifica “a chilometro zero”.

Ore 16:30 “L’esperienza di RAMBO (Radar Astrofilo Meteorico Bolognese)” a cura di Lorenzo Barbieri (AAB Associazione Astrofili Bolognesi)

RAMBO (Radar Astrofilo Meteorico Bolognese) è un osservatorio dedicato alle meteore funzionante secondo la tecnica del meteor scatter. A differenza dei radar professionali, che beneficiano dell’uso di un trasmettitore e di più ricevitori, gli osservatori amatoriali utilizzano trasmettitori altrui. Analogamente ad altri, RAMBO utilizza un trasmettitore militare francese. A differenza di altre esperienze il nostro sistema è immune da interferenze e quindi da falsi positivi, misura il ritmo meteorico con campionamento a cinque minuti e misura un dato proporzionale alla massa del corpuscolo progenitore della meteora. La sensibilità dell’apparato permette di misurare meteore fino ad una magnitudine limite all’incirca intorno all’ottava. Il risultato è un’osservazione ininterrotta, notte e giorno, di un 80% di meteore sporadiche e di un 20% di meteore appartenenti a sciami: da quelli maggiori e più noti a quelli piccoli e piccolissimi.

Domenica 25 novembre

Apertura ore 10:00 Luigi Pizzimenti (Pres. ADAA) Alessandro Barazzetti (Segr. ADAA)

Saluti del Presidente e del Segretario, presentazione dell’Associazione e dei suoi progetti.

Ore 10:30 “Olimpiadi dell’Astronomia” a cura di Angelo Angeletti (direttore dell’Osservatorio Astronomico “Padre Francesco de Vico” di Serrapetrona e Consiglio Direttivo SAIt).

Le Olimpiadi Italiane di Astronomia sono una delle iniziative per le eccellenze promosse dal Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca (MIUR). Sono organizzate dalla Società Astronomia Italiana (SAIt) e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Alle Olimpiadi Italiane di Astronomia partecipano gli studenti del terzo anno della scuola secondaria di primo grado e quelli nati negli anni 2002, 2003, 2004 e 2005 frequentanti le scuole secondarie di secondo grado. La partecipazione è personale e si svolge in tre fasi successive: Preselezione, Gara Interregionale e Finale Nazionale; alla fine vengono selezionati 5 studenti che partecipano alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia (IAO). Le prove di selezione sono basate su quesiti e problemi di Astronomia, Astrofisica o Cosmologia elementare.

Ore 11:30 “Encelado: Terra per alieni” a cura di Silvia Gingillo (AAAV Associazione Astrofili Alta Valdera)

Siamo soli nell’universo? Una delle domande che l’uomo si pone da sempre. Con le ultime scoperte principalmente fatte dalla sonda Kepler nell’ambito degli esopianeti, la risposta a questa domanda è cambiata radicalmente. Se prima conoscevamo solamente il nostro Sistema Solare, adesso conosciamo migliaia di sistemi stellari e solo nelle nostre immediate vicinanze. Con un piccolo sforzo di immaginazione possiamo veramente comprendere il grande numero di pianeti che esistono là fuori. Rimane il fatto che, almeno nell’immediato futuro, resta impensabile un viaggio per raggiungere anche il più vicino di questi pianeti. Non resta quindi che fare pratica con quello che abbiamo nel nostro Sistema Solare e vedere che anche qui, dietro l’angolo di casa, ci sono cose eccezionali che meritano la nostra attenzione. Come su Encelado, piccolo satellite ghiacciato di Saturno, dove sono presenti fenomeni molto interessanti nell’ambito dell’Esobiologia. Durante l’intervento vedremo insieme le promettenti ipotesi che le ultime ricerche hanno portato alla luce.

Ore 12:30 “SPAZIO MAGAZINE” a cura di Biagio Cimini (giornalista, ADAA)

“Spazio” è il magazine italiano (organo dell’Associazione ADAA) dedicato in particolare alla scienza astronautica. È gestito dai soci ADAA, ma costituito da una redazione aperta al contributo di appassionati ed esperti di tutto il mondo. “Spazio” è nato quasi per caso, dalla condivisa necessità di voler approfondire progetti, missioni e curiosità di un mondo in continua evoluzione. La prima uscita, poco più di un anno fa, raccontava di un lancio spaziale visto dal vivo, a Baikonur. E da allora, la redazione non si è più fermata, viaggiando, informando e raccontando ai lettori ogni emozione vissuta dagli autori. Spazio Magazine è tutto qui: una rivista vera, in carta e inchiostro, proprio come quelle che tanti anni fa, ci raccontavano il piccolo passo del primo uomo sulla Luna.

Ore 13:10 Saluti Finali e chiusura del ciclo di conferenze

Leggi anche l’articolo dedicato su Coelum astronomia di novembre

ADAA Associazione per la Divulgazione Astronomica e Astronautica
info@adaa.it – www.adaa.it
Evento in collaborazione con EXPO Elettronica
Media Sponsor Coelum Astronomia


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