In Deep – Editoriale del n. 256 Coelum Astronomia
A partire dal mese di maggioCoelum Astronomia si èaperta ad un’altra sfida:la Community. Editoriale del n. 256 a cura della Direttrice
Il ricordo di Paolo Campaner – n. 256 Coelum Astronomia
Lo scorso 12 marzo, dopo una lunga malattia, Paolo Campaner ci ha lasciati. Ringraziamo Fabio Briganti per il bellissimo articolo in suo ricordo
MARGHERITA HACK 100 anni dalla nascita – n. 256 Coelum Astronomia
Margherita Hack era nata a Firenze il 12 giugno 1922 e quest’anno ricorre quindi l’anniversario dei cento anni dalla sua nascita.
Progettare per altri mondi con l’intelligenza artificiale – n. 256 Coelum Astronomia
Come progettare strutture abitative in nuovi mondi? Ne parliamo con Enrico Trolese, architetto, membro della Moon Village Association
Eclissi e Misurazioni – n. 256 Coelum Astronomia
Stima del raggio solare da un video del flash spectrum: tutti i dettagli dello studio di un gruppo di astrofili all'interno del n. 256!
La materia oscura: il punto sull’indagine – n. 256 Coelum Astronomia
La ricerca della materia oscura è un ambito che in sordina, ma con costanza, continua a sviluppare nuove idee. Facciamo il punto!
L’italiano su Marte e l’italiana sulla Luna – n. 256 Coelum Astronomia
Le testimonianze in esclusiva per Coelum di Pietro di Tillio e Flavia Palma: un italiano su Marte e l'italiana sulla Luna!
Mineral Moon, come fotografare i colori della Luna – n. 256 Coelum Astronomia
Come fotografare i colori della Luna? Grazie alla Mineral Moon! Scopri di più su questa tecnica: l'approfondimento sul Coelum n. 256
Il correttore di dispersione atmosferica – n. 256 Coelum Astronomia
Una nuova rubrica di Coelum: La tecnica ci salverà! Sul n. 256 parleremo del correttore di dispersione atmosferica: scopri di più!
L’astronomia di domani sarà ancora terrestre? – n. 256 Coelum Astronomia
Giovanni Anselmi ritorna a scrivere per Coelum e lo fa partendo da una domanda molto forte: l'astronomia di domani sarà ancora terrestre?
In Deep – Editoriale del n. 255 Coelum Astronomia
La sensazione che la scienza e la ricerca siano una sicura e accogliente “isola di pace”. L'editoriale del n. 255 a cura della direttrice di Coelum
JWST una sfida vinta – n. 255 Coelum Astronomia
Dall’alba dell’Universo al nostro vicinato cosmico. Il James Webb Space Telescope (JWST) ampiamente raccontato nel n. 255 di Coelum
Selenocromatica, imaging mineralografico lunare – n. 255 Coelum Astronomia
La Selenocromatica: in relazione i colori della Luna con la sua evoluzione geologica per fotografare il nostro satellite
STAR TRAIL: La magia del fluire del tempo in un singolo scatto – n....
STAR TRAIL. Come immortalare in un unico scatto lo spettacolare tracciato del percorso notturno degli astri.
La sfida decisiva per diventare Homo astronauticus – n. 255 Coelum Astronomia
La sopravvivenza dell'uomo nello spazio deve fronteggiare condizioni ambientali che mettono a serio rischio la sua salute.
Elaborare l’immagine di una cometa – n. 255 Coelum Astronomia
“Le comete sono come i gatti: hanno la coda e fanno esattamente quello che vogliono” e forse è per questo motivo che catturano la mia attenzione.
Un diavolo per capodanno – n. 255 Coelum Astronomia
I Dust Devil sono tra i fenomeni naturali più dinamici osservabili su Marte. Solo nei primi 90 sol, Perseverance ne ha incontrati più di 100!
Stelle sul palcoscenico – n. 255 Coelum Astronomia
Il rapporto tra astronomia e teatro è una relazione di lunga data, le cui radici culturali sono antiche e profonde.
Gli Estremofili e la vita nello spazio – n. 255 Coelum Astronomia
Sulla Terra sono stati colonizzati anche gli ambienti più inospitali, dove organismi unici si sono adattati a vivere nelle proprie nicchie ecologiche.
Venere, la gemella “diversa” del nostro pianeta – n. 255 Coelum Astronomia
La "prima stella" a sorgere al tramonto e l’ultima a tramontare all’alba, ecco come si presenta Venere ai nostri occhi. Eppure, quella brillantezza causata dall’alta riflettività della densa atmosfera, nasconde una storia geologica unica all’interno del Sistema Solare.
CANSAT: Non perché sono facili Ma perché sono difficili – n. 255 Coelum Astronomia
Il CanSat come attività didattica.
Il punto sulla fosfina su Venere – n. 255 Coelum Astronomia
Cercare segni di vita nello spazio significa trovare le cosiddette impronte digitali che qualche organismo vivente può aver lasciato nell’ambiente circostante.
M2 l’era degli ammassi globulari – n. 255 Coelum Astronomia
Il secondo oggetto del Catalogo dell’astronomo francese (“Messier 2”) inaugura una nuova tipologia di corpi celesti: quella degli ammassi globulari.
HYDRA part. 1 Una costellazione timida ma ricca di sorprese – n. 255 Coelum...
La più grande di tutte le 88 costellazioni della volta celeste: Hydra.
Una rosa brillante di stelle – n. 255 Coelum Astronomia
La Nebulosa Rosetta è una nube interstellare di gas ionizzati e polveri, una regione dello spazio ricca del materiale necessario per la nascita di nuove stelle.
Una galassia elegante dal cuore oscuro – n. 255 Coelum Astronomia
La galassia a spirale barrata NCG 5728 appare tranquilla ed elegante in questa immagine ripresa da Hubble. Ma nasconde un segreto oscuro.
La nuova esplorazione di Venere – n. 255 Coelum Astronomia
Il 2021 è un altro anno memorabile per l’esplorazione di Venere con l’approvazione di ben 3 missioni, due della NASA e una dell’ESA.
In Deep – Editoriale del n. 254 Coelum Astronomia
La passione
per la lettura scientifica
«Partirò da uno spunto di riflessione recapitato in questi giorni in redazione da parte di un nostro carissimo lettore».
Il testo,...
Le Supernovae di Rosino – n. 254 Coelum Astronomia
Le quattro supernovae
di Leonida Rosino
In Coelum Astornomia n° 2 del lontano ottobre 1997, la redazione dedicava un bell’articolo al compianto astronomo Leonida Rosino. Ricercatore...
Hotel Moon – n. 254 Coelum Astronomia
Pensando di trascorrere una lunga permanenza sulla Luna o su Marte (o comunque al di fuori della Terra), l’ambiente che sogniamo è un luogo...
Occhi per vedere – n. 254 Coelum Astronomia
L’arte della visualizzazione scientifica
La sala è avvolta nel buio. Un suono basso, diffuso, penetrante, a metà strada tra il brusio della statica e la...
Mercurio Astrobiologia – n. 254 Coelum Astronomia
Focus su Mercurio
La ricerca di vita su altri mondi porta inevitabilmente al concetto di abitabilità, ovvero qual è la capacità di un pianeta o...
Il pianeta dei Robot – n. 254 Coelum Astronomia
Robotica e coding per la didattica dell’astronomia
La mente non è un vaso da riempire,
ma un fuoco da accendere
Interno giorno. Laboratorio didattico.
Gruppo nutrito, età variabile,...
Osservare è un’arte. Rubrica Pictores Caeli – n. 254 Coelum Astronomia
UN NUOVO INIZIO
Cari amici, eccoci di nuovo sulle pagine di questa magnifica rivista.
Giorgia Hofer, astrofotografa
È stato un anno di cambiamento ed evoluzione per tutti,...
Riprese solari in H Alfa – n. 254 Coelum Astronomia
Quando scatto delle immagini del Sole,
la nostra stella mi si presenta
come un rosso ed intenso quadro impressionista.
I vortici continui della superficie mi incantano ogni...
Vivere le missioni robotiche con l’image processing – n. 254 Coelum Astronomia
In meno di un secolo, l’uomo ha inviato nello spazio migliaia di sonde, lander e rover che hanno fatto la storia visitando angoli inesplorati...
M1 Nebulosa del Granchio – n. 254 Coelum Astronomia
Nebulosa al di sopra del corno meridionale
della costellazione del Toro,
non contiene alcuna stella; possiede
una luce biancastra, elongata nella
forma di una fiamma di candela, scoperta...
Incontri ravvicinati stellari in Messier 62 – n. 254 Coelum Astronomia
Messier 62, ripreso in questa sfavillante immagine del telescopio Hubble, è uno degli ammassi globulari dalla forma più irregolare tra quelli noti nella Via...
AG Carinae in primo piano – n. 254 Coelum Astronomia
La morte di una stella massiccia rappresenta uno degli eventi più spettacolari dell’Universo.
Questa ripresa del telescopio Hubble inquadra AG Carinae, una stella prossima...
Enigma Bootes – n. 254 Coelum Astronomia
“Boote che tardi tramonta”
la soluzione dell’enigma
Nella prima parte di questo articolo abbiamo visto che Omero, nel quinto libro dell’Odissea, definisce il Boote come “tardo...