Antenne astrometriche per onde gravitazionali

Un nuovo principio di rilevazione delle onde gravitazionali, basato sulla misura delle variazioni da esse indotte sulle distanze angolari fra le stelle, promette di fornire un approccio complementare a quello degli interferometri lineari. Ne parliamo con Mariateresa Crosta dell’Istituto nazionale di astrofisica, prima autrice dell’articolo che descrive l’idea, pubblicato la settimana scorsa su Scientific Reports.

MERAK e il “Gruppo in moto” dell’Orsa Maggiore

In netto contrasto cromatico con Dubhe, dalla quale è separata esattamente 5°, è Merak (Beta UMa) che, splendendo di magnitudine 2,34, si colloca al quinto posto tra le stelle più luminose della costellazione; il nome deriva dall'arabo Al-marakk, “il fianco”.

Telescopio ESO buchi neri supermassicci e vicinissimi!

Un telescopio dell’ESO scopre la coppia di buchi neri supermassicci finora più vicina.

JWST novità dal centro galattico

Nel cuore della Via Lattea, a soli 300 anni luce di distanza dal buco nero al centro della nostra galassia, individuata una nuova area con alta densità di stelle giovani

IL BUCO NERO PIÙ LEGGERO O LA STELLA DI NEUTRONI PIÙ PESANTE?

Un articolo pubblicato oggi su Science ci svela la presenza di un oggetto dalla natura misteriosa all’interno dell’ammasso globulare NGC 1851

Il problema dei tre corpi: una nuova speranza per la dinamica stellare

Il problema dei tre corpi, nato con la teoria della gravitazione newtoniana, rimane ad oggi una delle questioni aperte più complesse in dinamica stellare, la branca dell’astrofisica che studia gli effetti generati dal moto delle stelle e la loro influenza sull’ambiente circostante. La difficoltà nell’individuare una trattazione matematica ad hoc che sia al contempo efficace e poco dispendiosa dal punto di vista computazionale ha sempre introdotto forti limitazioni nell’analisi di certi fenomeni, come la formazione binaria a tre corpi. Ma, se in passato ciò ha costituito un ostacolo quasi insormontabile, ora un ritrovato spirito combattivo sembra diffondersi nel mondo della ricerca grazie alla pubblicazione di un nuovo codice simulativo basato su un metodo d’integrazione diretta all’avanguardia.

Feedback Stellare e Formazione Stellare: Il Ruolo delle Regioni HII nelle Galassie

Le regioni HII sono nubi di idrogeno ionizzato prodotte dalla radiazione UV emessa dalle stelle giovani e massicce. Esse sono dunque direttamente collegate alle zone di formazione stellare, dove tali stelle nascono ed evolvono rapidamente: questo veloce sviluppo porta però con sé una serie di effetti sull’ambiente circostante che va sotto il nome di feedback stellare. La difficoltà nello stabilire una relazione tra formazione stellare, regioni HII e associato feedback nei vari tipi di galassie ha incentivato la realizzazione di uno studio sui diversi meccanismi di feedback stellare pre-supernova nelle galassie nane starburst, tipicamente escluse dai cataloghi spettroscopici. Grazie ai promettenti risultati ottenuti dai ricercatori si ricavano importanti informazioni per implementare una modellistica più completa e accurata della formazione stellare nelle galassie in funzione delle proprietà delle regioni HII in esse presenti.
Galassie Lontane

STORIA DELLA RICERCA DELLE GALASSIE LONTANE

Quanto lontano possono vedere i vostri telescopi? È una domanda che gli astronomi si sentono rivolgere spesso, potrebbe sembrare un po’ ingenua ma la risposta è meno banale di quello che si può pensare e tutto sommato non è affatto una cattiva domanda. Infatti, sono gli astronomi i primi a chiedersi come spingere le proprie osservazioni sempre più lontano nello spazio e quindi nella storia dell’Universo.

Neutrino sterile e materia oscura: un nuovo modello per il centro galattico

La natura elusiva della materia oscura rende difficile ottenere prove della sua esistenza e determinarne la composizione sfruttando le sue manifestazioni gravitazionali: per questo motivo metodi di rilevamento di tipo indiretto, tipici della fisica astroparticellare, stanno acquisendo sempre maggiore importanza. Essi si basano sull’individuazione di fenomeni che interesserebbero le ipotetiche particelle costituenti la materia oscura, come decadimenti e annichilazioni: tra questi, il decadimento a due corpi dei neutrini sterili sembra essere responsabile dell’aumentata emissione X osservata sia nell’alone che attorno al centro galattico. Uno studio, che combina l’utilizzo di vari modelli teorici per riprodurre il profilo di densità della materia oscura nella Via Lattea e le predizioni sugli esiti delle future osservazioni con il nuovo telescopio XRISM, fornisce predizioni sul flusso di decadimento di neutrini sterili nella Galassia che ci si aspetta di misurare entro i prossimi 15 anni.

Prima ricerca per il SuperBIT

SuperBIT telescopio in orbita agganciato ad un pallone gonfiato cattura le sue prime immagini e consente una altro passo all'astronomia

Immagini straordinarie del processo di formazione dei pianeti catturate dal Very Large Telescope (VLT)

In una serie di studi, un team di astronomi ha gettato nuova luce sull’affascinante e complesso processo di formazione dei pianeti. Le straordinarie immagini, catturate utilizzando il Very Large Telescope dell'Osservatorio Europeo Australe (VLT) in Cile, rappresentano una delle più grandi indagini mai effettuate sui dischi di formazione dei pianeti. La ricerca riunisce le osservazioni di oltre 80 giovani stelle che potrebbero avere pianeti in formazione attorno a loro, fornendo agli astronomi una ricchezza di dati e approfondimenti unici su come nascono i pianeti in diverse regioni della nostra galassia.

Non solo stelle! Oggetti binari a contatto nel Sistema Solare

In astrofisica la binarietà è tipicamente associata alle stelle… ma in realtà non è così! Oggetti di natura binaria esistono invero anche all’interno del Sistema Solare: si tratta dei cosiddetti oggetti binari a contatto. Essi sono asteroidi, comete e corpi appartenenti alla fascia di Kuiper formati da due agglomerati di detriti distinti che finiscono per fondersi a causa della reciproca attrazione gravitazionale, senza però perdere la loro forma caratteristica. Uno studio teorico prova dunque a fare chiarezza sulle proprietà fisiche che tali oggetti devono avere per sopravvivere al processo di fusione in forma binaria.

MOND vs Materia Oscura: Nuove Prove Sostengono la Gravità Modificata

Nuove prove osservative mettono in discussione l'esistenza della materia oscura e supportano la teoria MOND (MOdified Newtonian Dynamics). Scopri le implicazioni per la cosmologia e la fisica moderna.
Esplosione della stella

T Coronae Borealis l’esplosione della stella torna dopo 80 anni

In questo periodo si sente parlare spesso della nuova imminente esplosione che interesserà la stella T Coronae Borealis, o la “Stella della Corona Boreale”. Si tratta di un evento astronomico di rara bellezza e potenza ma non molti sanno che fra i primi a scoprirla ci fu il signor Giovanni Bernasconi, un distinto dilettante di Como.

Galassie Oscure: Fossili dell’Universo primordiale

solo le galassie che superano l’epoca della reionizzazione senza sostanziali mutamenti della loro originaria riserva di gas possono continuare l’attività di formazione stellare ed evolvere come luminose, mentre quelle oscure, impossibilitate a recuperare il gas perso, si fossilizzano in questo stato.

Atmosfere in Pericolo: La Sfida per l’Abitabilità dei Pianeti di TRAPPIST-1

Scopri le sfide per l'abitabilità dei pianeti nella zona abitabile attorno alla stella TRAPPIST-1, in particolare la fuga atmosferica.

Una Crepa nel Modello Cosmologico Standard?

Le curve di rotazione di un campione di galassie ad alto redshift tendono a declinare bruscamente a grandi raggi. Se fosse vero si dovrebbe rivalutare il ruolo della materia oscura.

Le 10 comete più belle del nuovo millennio

In attesa delle due (speriamo) superstar in arrivo per quest'anno, vediamo con Claudio Pra un'ideale superclassifica dei dieci migliori “astri chiomati del nuovo millennio” visibili dal nostro emisfero.

Tempi duri per M31 e LMC

Per spiegare tale “carestia” di NSRs sono state avanzate diverse ipotesi. La più probabile è che la maggior durata del periodo di variabilità delle novae ricorrenti di M31 e LMC rispetto a quello di 12a ostacoli la formazione di una concentrazione considerevole

Una doppia detonazione per una singola supernova

Ouranos l'applicazione meteorologica innovativa, specificamente progettata per gli astronomi

Cos’è che fa splendere il Sole?

E' la domanda che si è posto Claudio Elidoro e a cui egli stesso ha cercato di dare risposta non tanto in quanto processo fisico/chimico oramai abbastanza noto, ma, come l'autore anticipa in prefazione, attraverso gli step storici che ci hanno portato, noi tutti, alla conoscenza attuale dei processi.

ANTARES

Una delle prime stelle ad aver scosso la mia fantasia da neofita dell’Astronomia è stata Antares, molto probabilmente a causa di quello che già allora, risuonava alle mie orecchie con un bellissimo nome!

L’Oggetto più Luminoso mai Osservato

Utilizzando il VLT (Very Large Telescope) dell'ESO (l'Osservatorio Europeo Australe), alcuni astronomi hanno caratterizzato un quasar brillante, trovando che non solo è il più brillante della sua classe, ma anche l'oggetto più luminoso mai osservato. I quasar sono i nuclei luminosi di galassie distanti e sono alimentati da buchi neri supermassicci. La massa del buco nero di questo quasar da record cresce dell’equivalente di un Sole al giorno, rendendolo il buco nero con la crescita più rapida trovato fino a oggi.

I Neutrini per Comprendere l’Origine dei Raggi Cosmici

Neutrini altamente energetici, la chiave per comprendere l’origine dei raggi cosmici all’interno della Via Lattea

Juno continua il suo lavoro certosino

Juno completa il sorvolo di IO più vicino sino ad oggi

Altro che i Maya… la vera attesa per la FINE DEL MONDO ci fu...

Cento anni fa il mondo viveva la stessa ansia da fine del mondo... le profezie Maya al tempo non c'entravano ma la cometa di Halley sì. Per capire come le psicosi di massa, alimentate da atteggiamenti antiscientifici e speculazioni mediatiche, si ripetano anche ai nostri giorni nonostante il progresso tecnologico da III Millennio, riproponiamo un articolo pubblicato due anni fa su Coelum (139 - 2010).

Immagini grezze di Saturno dal JWST

James Webb Space Telescope ha catturato i primi scatti di Saturno anche se le immagini distribuite sono ancora grezze.

Fast Radio Burst da distanze inimmaginabili

Gli astronomi hanno rilevano il lampo radio veloce FRB con origine finora più distante

Studio Scientifico sulla Supernova SN 2023ixf

Importante studio scientifico della comunità astronomica italiana sulla Supernova in M101

Webb cattura il deflusso supersonico della giovane stella

Questa nuova immagine del telescopio spaziale James Webb della NASA/ESA/CSA mostra Herbig-Haro 211

Le prime immagini di Euclid: al confine dell’oscurità

Queste cinque immagini illustrano il pieno potenziale di Euclid; dimostrano che il telescopio è pronto a creare la più estesa mappa 3D dell'Universo

QuasiCristallo naturale scoperto in Sicilia

Un quasicristallo trovato in una micrometeorite scoriacea , denominato FB-A1, recuperata in vetta al Monte Gariglione (Italia)

Anelli attorno al centauro Chariklo: nuove scoperte e implicazioni

Gli astronomi hanno fatto una serie di nuove scoperte sugli anelli attorno al centauro Chariklo. Queste scoperte hanno avuto implicazioni significative per la nostra comprensione della formazione e dell'evoluzione dei sistemi planetari.

Le Torri Cosmiche, un Parco Europeo del Tempo

Le Torri Cosmiche, un "Parco Europeo del Tempo", un parco tematico dedicato al tempo nei suoi svariati aspetti, dal suo significato etimologico al concetto di storia...

SUPERNOVAE: aggiornamenti di Febbraio 2022

Febbraio si prospetta come un mese pieno di nuovi e succosi aggiornamenti sulle SN. Fabio Briganti e Riccardo Mancini non perdono subito tempo a raccontarci le novità sulla Top Ten mondiale amatoriale, regalandoci anche una bella carrellata di immagini dal profondo spazio ...

SUPERNOVAE: aggiornamenti di Gennaio 2022

Come ogni anno, nella rubrica del mese di gennaio, facciamo un resoconto dei fenomeni salienti accaduti nell’anno appena concluso. Purtroppo la prima cosa che salta evidente all’occhio è la mancanza di scoperte amatoriali italiane. Per ritrovare un anno così negativo dobbiamo tornare indietro al lontano 2003, ma in quell’anno la ricerca amatoriale italiana di supernovae era, diciamo pure, agli arbori e pochi erano gli astrofili che andavano a caccia di esplosioni in altre galassie.

Prima del Big Bang

LE INCHIESTE DI COELUM: "Cosa c’era prima del Big Bang?” Ha senso, oppure no, chiedersi cosa c’era prima della “esplosione” che ha dato il via all’espansione dell’universo? Un’inchiesta tra i cosmologi per conoscere la loro personale visione di ciò che poteva esserci prima dell’inizio del tempo…

GJ 1214 b “comandante ci siamo”

GJ 1214b esopianeta brillante fuori dal Sistema Solare. JWST ne misura la temperatura di superficie, stranamente freddo

LA SUPERNOVA DI TYCHO

Sono passati secoli dall'ultima Supernova "vicina" documentata, all'interno cioè della porzione di Via Lattea a noi visibile. Tra le ultime, oltre alla SN 1604 (la supernova di Keplero di cui abbiamo parlato più volte su Coelum) c'è anche la SN 1572. Era la sera dell'11 novembre 1572, infatti, quando, uscendo dal laboratorio chimico dello zio, Tycho notò una luminosissima stella che non aveva mai visto prima...

SUPERNOVAE: aggiornamenti di Dicembre 2021

Briganti torna con la sua rubrica sulle ultime scoperte della ricerca italiana di supernovae. Questa volta il racconto si focalizza sugli studi di Mirco Villi, astrofilo romagnolo e punto di riferimento per la classifica amatoriale…

Ultime News dal sito