Galassie primordiali sfidano la comprensione dell’Universo

La scoperta di massicce galassie primordiali sfida la precedente comprensione dell'universo Sei enormi galassie scoperte nell'Universo primordiale stanno ribaltando ciò che gli scienziati avevano precedentemente...

ExoMars si prepara al lancio

Strumenti ed equipaggiamento del rover ESA Rosalind Franklin sono pronti per il volo: il 2022 non poteva incominciare meglio!

Prima immagine di un buco nero che espelle un potente getto

Per la prima volta alcuni astronomi hanno osservato, nella stessa immagine, l'ombra del buco nero al centro della galassia Messier 87

Detriti in caduta libera

Per la prima volta è stata svolta un'osservazione diretta di resti di pianeti disintegrati essere "divorati" da nane bianche, ovvero ciò che resta della loro stella ospite

Un appassionato italiano scopre ben 3 galassie

Proprio nel mezzo di questa immagine, incastonata tra una spruzzata di stelle lontane e galassie ancora più lontane, si trova la galassia nana appena...

Non solo gravità: Effetto Yarkovsky e Effetto YORP per gli asteroidi

Non solo la gravità condiziona il movimento degli asteroidi. Gli effetti Yarkovsky e Yorp possono generare delle modifiche alla traiettoria

Incredible…One more impact on Jupiter! Pt. 1

Coelum Astronomia si apre ad una veste più internazionale. Oggi incomincia una nuova rubrica, a cura del dott. Giovanni Anselmi, che spazierà dall'astronomia all'astrofisica con cadenza settimanale.

Sulla formazione dei buchi neri primordiali nell’epoca post-inflattiva

Si ritiene che i buchi neri primordiali siano oggetti antichi quanto l’Universo, sebbene essi non siano stati ancora osservati. Nati al termine della breve epoca inflattiva appena successiva al Big Bang, essi avrebbero avuto origine dal collasso gravitazionale di regioni ad alta densità nel fluido cosmico pre-esistente. Perché tale processo abbia luogo, d’altronde, è necessario che siano rispettate alcune fondamentali condizioni durante la fase post-inflazione di riscaldamento cosiddetto “lento”. Grazie ad esse, infatti, si genererebbero quelle particolari strutture che fungerebbero da sede per il futuro sviluppo di buchi neri primordiali. Partendo da poche, indispensabili basi teoriche di cosmologia, astrofisica e fisica delle particelle, questo articolo si propone quindi di discutere i diversi meccanismi di formazione dei buchi neri primordiali nell’intento di fornire nuovi spunti di riflessione sui primi stadi di vita dell’Universo.

Incredible…One more impact on Jupiter! Pt. 2

Torna in lingua la rubrica di Giovanni Anselmi. Il viaggio su Giove procede...

Chi Cygni, una gigante in lenta agonia

χ Cygni (Chi Cygni), una mireide speciale, la variabile che mostra in assoluto il maggior divario tra la luminosità minima e massima.

Il telescopio spaziale James Webb osserva il cambio delle stagioni su Saturno

Utilizzando il potente telescopio spaziale JWST, gli astronomi hanno osservato il raffreddamento estivo settentrionale del pianeta Saturno mentre si approssima ad un autunno lungo 7,5 anni.
M17 o Nebulosa Omega (© ESO/INAF-VST/OmegaCAM)

MESSIER 17 – Nebulosa Omega o del Cigno

Continuando lungo la scia della Nebulosa Aquila, vista nello scorso numero, approdiamo a Messier 17, la Nebulosa Omega (o del Cigno). Scoperta, come vedremo, nel 1746, questa nebulosa ad emissione offre viste affascinanti di regioni di formazione stellare (una delle più luminose dell’intera Via Lattea) insieme ad un locale ammasso aperto di giovani stelle calde.

Fast Radio Burst da distanze inimmaginabili

Gli astronomi hanno rilevano il lampo radio veloce FRB con origine finora più distante

Dschubba, la “fronte dello Scorpione”, torna a competere con Antares

Terzo exploit per Delta Scorpii! Da qualche mese, la stella nella testa dello Scorpione è nuovamente aumentata di luminosità

Quando i buchi neri giocano a nascondino

I telescopi dell’ESO hanno catturato un buco nero supermassiccio nascosto però in un anello di polvere cosmica …

Luke Skywalker’s home: l’esopianeta osservato con un telescopio terrestre

E’ stato rilevato con un telescopio terrestre un raro esopianeta che orbita contemporaneamente attorno a due stelle ...

Bomba sonica dallo spazio profondo

Il bagliore residuo dell'energia rilasciata da una esplosione astronomica senza precedenti è stata osservata per la prima volta sulla Terra. Si tratta di una kilonova, una potentissima esplosione di energia dovuta alla fusione di due stelle di neutroni

SUPERNOVAE: aggiornamenti di Febbraio 2022

Febbraio si prospetta come un mese pieno di nuovi e succosi aggiornamenti sulle SN. Fabio Briganti e Riccardo Mancini non perdono subito tempo a raccontarci le novità sulla Top Ten mondiale amatoriale, regalandoci anche una bella carrellata di immagini dal profondo spazio ...
Esplosione della stella

T Coronae Borealis l’esplosione della stella torna dopo 80 anni

In questo periodo si sente parlare spesso della nuova imminente esplosione che interesserà la stella T Coronae Borealis, o la “Stella della Corona Boreale”. Si tratta di un evento astronomico di rara bellezza e potenza ma non molti sanno che fra i primi a scoprirla ci fu il signor Giovanni Bernasconi, un distinto dilettante di Como.
La freccia del tempo

La Freccia del Tempo

Questo testo nasce con uno scopo particolare: invertire la freccia del tempo, andando dal futuro al passato, dalla fine all’inizio. Esso è l’esito dell’incontro fra l’astrofisica Camilla Pianta, esploratrice dell’universo con la passione per la scrittura, e l’artista Tommaso Duse, che incide i materiali, distruggendo, creando e trasformando in obbedienza alla terza legge di Lavoisier. Mentre cerca di dimostrare il legame tra cosmologia e cosmogonia mediante la sezione aurea, Tommaso si rivolge a Camilla con l’appellativo “Cosmilla”: lei ha sempre la testa “tra le stelle”, vuole viaggiare nel cosmo, ma litiga con il tempo. E allora, propone Tommaso, perché non costruire una macchina del tempo per tornare indietro fino al Big Bang, magari attraverso i buchi neri? Armata di formule matematiche e aiutata dall’estro creativo di Tommaso, Camilla decide di dare vita ad un progetto sul tempo, in cui confluiscono nozioni appartenenti alle più svariate teorie della fisica moderna. Con un po’ di scienza mista a fantascienza alla Carl Sagan, Camilla riuscirà infine ad effettuare il suo viaggio nel tempo e a passare da una parte all’altra dell’Universo (o, chissà, da un universo all’altro) con la logica fluidità che la fisica è capace di dare? Restate sintonizzati sulla web page di Coelum per successivi sviluppi del progetto.

Juno Stupisce ancora

LA PIÙ ACCURATA MAPPA VULCANICA DEL SATELLITE GIOVIANO IO In una qualunque notte serena e lontana dalle luci delle città, con lo scorrere delle ore...

Collisioni tra asteroidi viste al microscopio

Nuove analisi al microscopio ottico sembrano poter rispondere alla domanda su come le collisioni tra asteroidi possono influenzare la genesi dei pianeti ...

Psyche: poco ferro da queste parti

Da sempre gli scienziati hanno creduto che l'asteroide Psyche potrebbe essere una grande palla di ferro puro, ma una nuova ricerca suggerisce che probabilmente nasconde una componente rocciosa nascosta ...

Non solo stelle! Oggetti binari a contatto nel Sistema Solare

In astrofisica la binarietà è tipicamente associata alle stelle… ma in realtà non è così! Oggetti di natura binaria esistono invero anche all’interno del Sistema Solare: si tratta dei cosiddetti oggetti binari a contatto. Essi sono asteroidi, comete e corpi appartenenti alla fascia di Kuiper formati da due agglomerati di detriti distinti che finiscono per fondersi a causa della reciproca attrazione gravitazionale, senza però perdere la loro forma caratteristica. Uno studio teorico prova dunque a fare chiarezza sulle proprietà fisiche che tali oggetti devono avere per sopravvivere al processo di fusione in forma binaria.

Acqua liquida su Marte

Il progetto MARSIS, guidato da un team di scienziati italiani e americani, sembra essere riuscito a confermare la presenza di acqua liquida sotto la calotta polare sud marziana …

Vulcani attivi su Venere

Venere è il secondo pianeta del Sistema Solare in quanto a distanza dal Sole ed ha quasi le stesse dimensioni e massa della Terra. Il...

TESS cacciatore di ESOPIANETI torna alla grande

La navicella spaziale TESS della NASA riprende la caccia agli esopianeti dopo essersi ripresa dal problema tecnico e scopre un pianeta roccioso che brilla di lava fusa mentre viene schiacciato dai suoi vicini

Riprodotta la Fusione Nucleare a guadagno energetico

Il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti e l' Amministrazione nazionale per la sicurezza nucleare (NNSA) del DOE hanno annunciato l'innesco di una fusione nucleare presso il...

Dalla supernova in M106 alla fantastica estate dei cercatori di SN italiani

L’arrivo della bella stagione e il classico pizzico di fortuna (che non guasta mai…) hanno permesso agli astrofili italiani di mettere a segno numerosi successi

La danza cosmica di T Coronae Borealis

Gli scienziati prevedono che la prossima esplosione di T CrB avverrà entro pochi mesi o al massimo entro un anno. Sebbene visivamente l'evento non sarà spettacolare, rappresenta un'opportunità unica per gli astronomi di approfondire la comprensione della dinamica dei sistemi stellari complessi. Inoltre, T CrB è un caso in cui l'astronomia amatoriale ha e continuerà a fornire contributi rilevanti.

In arrivo 2012 DA14: una piccola Armageddon mancata

Sarà un incontro davvero ravvicinato quello che il prossimo 15 febbraio porterà un piccolo asteroide di 50 metri di diametro a sfiorare il nostro pianeta fino a una distanza di 27 700 km dalla superficie!

Altro che i Maya… la vera attesa per la FINE DEL MONDO ci fu...

Cento anni fa il mondo viveva la stessa ansia da fine del mondo... le profezie Maya al tempo non c'entravano ma la cometa di Halley sì. Per capire come le psicosi di massa, alimentate da atteggiamenti antiscientifici e speculazioni mediatiche, si ripetano anche ai nostri giorni nonostante il progresso tecnologico da III Millennio, riproponiamo un articolo pubblicato due anni fa su Coelum (139 - 2010).
Serpens Nebula - JWST

Serpens Nebula- JWST cattura getti bipolari di formazione stellare

Gli astronomi hanno scoperto un intrigante gruppo di flussi protostellari, formatisi quando getti di gas emessi da stelle appena nate si scontrano con gas e polvere vicini ad alta velocità. In genere questi oggetti hanno una varietà di orientamenti all'interno di una regione. Qui, invece, sono tutti inclinati nella stessa direzione, nella stessa misura, come la pioggia che cade durante un temporale.

Lampi radio veloci in transito

Accenni di intrigante diversità visti nei super-energici “scatti radiofonici veloci”. Gli astronomi stanno imparando sempre di più su queste misteriose esplosioni cosmiche ...

Hubble fotografa tre galassie in fusione

Uno spettacolare trio di galassie in fusione nella costellazione di Boötes è al centro di questa immagine del telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA.

LO SCIAME METEORICO DELLE PERSEADI

Lo sciame meteorico delle Perseidi sarà attivo dal 17 luglio al 24 Agosto, raggiungendo il picco massimo di meteore intorno al 12 agosto

VIVA L’ASTRONOMIA! Esperienze di didattica dell’Astronomia

L’Astronomia insegnata a scuola può essere resa più interessante se abbinata all’osservazione diretta dei corpi celesti e delle costellazioni, o ad attività che facilitino la comprensione di aspetti teorici complessi. È quanto hanno sperimentato gli studenti della classe 5D del Liceo Scientifico “Luigi Magrini” di Gemona del Friuli (Udine).

C’è un buco nero al centro del Sole?

C’è un buco nero al centro del Sole? Una domanda sulla materia oscura nell’Universo
La galassia a spirale ESO510-G13 vista dal telescopio VST. L’immagine VST ne evidenzia la struttura, simile ad una “S”, che attraversa la protuberanza centrale (bulge), oltre ad un esteso alone stellare diffuso. Crediti: M. Spavone (INAF/VST), R. Calvi (INAF/VST).

L’Universo visto con il VLT Survey Telescope (VST)

Il VLT Survey Telescope (VST), situato presso l'Osservatorio Paranal in Cile, è uno strumento di primaria importanza per l'astronomia moderna. Con un diametro di 2,6 metri e la fotocamera OmegaCAM, VST offre un'ampia visione del cielo, consentendo di esplorare dettagliatamente galassie e ammassi di galassie.

Il progetto European Solar Telescope – EST

Il Telescopio Solare Europeo (European Solar Telescope EST) è il futuro progetto per l'astronomia solare Europea da terra. Principale progetto per la EAST (European Association for Solar Telescopes), associazione che unisce 15 istituzioni da altrettanti paesi Europei.

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