Tratti di PITTORI nella LAGUNA
La Nebulosa Laguna (Messier 8) catturata dal telescopio Hubble, evidenzia i processi energetici di formazione stellare che creano intricati intrecci di gas e polveri.
MESSIER 16 – Nebulosa Aquila
La Nebulosa Aquila (Messier 16), scoperta da Philippe Loys de Chéseaux nel 1746 e osservata successivamente da Charles Messier, è famosa per i Pilastri della Creazione
UNA GOCCIA NERA su Sfondo Rosso
La Nebulosa Anima è caratterizzata da giovani ammassi stellari, bolle gassose modellate da venti stellari e intense radiazioni ultraviolette che riscaldano il materiale interstellare.
La Freccia del Tempo
Questo testo nasce con uno scopo particolare: invertire la freccia del tempo, andando dal futuro al passato, dalla fine all’inizio. Esso è l’esito dell’incontro fra l’astrofisica Camilla Pianta, esploratrice dell’universo con la passione per la scrittura, e l’artista Tommaso Duse, che incide i materiali, distruggendo, creando e trasformando in obbedienza alla terza legge di Lavoisier. Mentre cerca di dimostrare il legame tra cosmologia e cosmogonia mediante la sezione aurea, Tommaso si rivolge a Camilla con l’appellativo “Cosmilla”: lei ha sempre la testa “tra le stelle”, vuole viaggiare nel cosmo, ma litiga con il tempo. E allora, propone Tommaso, perché non costruire una macchina del tempo per tornare indietro fino al Big Bang, magari attraverso i buchi neri? Armata di formule matematiche e aiutata dall’estro creativo di Tommaso, Camilla decide di dare vita ad un progetto sul tempo, in cui confluiscono nozioni appartenenti alle più svariate teorie della fisica moderna. Con un po’ di scienza mista a fantascienza alla Carl Sagan, Camilla riuscirà infine ad effettuare il suo viaggio nel tempo e a passare da una parte all’altra dell’Universo (o, chissà, da un universo all’altro) con la logica fluidità che la fisica è capace di dare? Restate sintonizzati sulla web page di Coelum per successivi sviluppi del progetto.
Due anni di JWST in regalo Arp 142
Le galassie interagenti di Arp 142 segna il secondo anniversario del telescopio JWST James Webb.
Ceres: Il Gigante (piccolo) del Sistema Solare
Ceres è il più grande asteroide della fascia principale e l'unico considerato un pianeta nano in questa regione. Situato tra le orbite di Marte e Giove, Ceres rappresenta un oggetto di grande interesse per gli scienziati grazie alle sue caratteristiche uniche.
Lo ShaRA team vola in finale al concorso del Royal Greenwich Museum
La redazione di Coelum si unisce all'entusiasmo dei membri dello ShaRA team per il fantastico risultato ottenuto. Entrare nella classifica dei finalisti del concorso Astronomy Photographer of the Year 2024 è già di per se un prestigioso obiettivo raggiunto, a confermare, semmai ce ne fosse bisogno la bravura espressa dal team.
Gemini North compie 25 anni
Simile a una nuvola di coriandoli cosmici, l'immagine di NGC4449 è stata rilasciata per celebrare il 25° anniversario di Gemini North
QUIZ TIME COELUM – 20-06-2024
Il più veloce vince!
Serpens Nebula- JWST cattura getti bipolari di formazione stellare
Gli astronomi hanno scoperto un intrigante gruppo di flussi protostellari, formatisi quando getti di gas emessi da stelle appena nate si scontrano con gas e polvere vicini ad alta velocità. In genere questi oggetti hanno una varietà di orientamenti all'interno di una regione. Qui, invece, sono tutti inclinati nella stessa direzione, nella stessa misura, come la pioggia che cade durante un temporale.
Il risveglio di un buco nero
Verso la fine del 2019, la galassia SDSS1335+0728, fino a quel momento del tutto trascurabile, ha improvvisamente iniziato a brillare più luminosa che mai. Per capirne il motivo, gli astronomi hanno utilizzato i dati provenienti da diversi osservatori spaziali e da terra, tra cui il VLT (Very Large Telescope) dell’ESO (Osservatorio Europeo Australe), per seguire le variazioni di luminosità della galassia. In uno studio pubblicato oggi, concludono che stiamo assistendo a cambiamenti mai visti prima, probabilmente il risultato dell’improvviso risveglio del buco nero massiccio nel nucleo.
L’Universo in una foto 3 edizione – Contest Fotografico
Dopo il successo della precedenti edizioni, ispirate dalle novità che hanno coinvolto il Planetario della
Fondazione Museo Civico di Rovereto, il Sichardt Cafè ha maturato l’idea di rilanciare questo concorso volto a
stimolare l’interesse per l’astronomia tramite l’uso creativo della fotografia.
ANDES, VIA LIBERA ALLO STRUMENTO CHE CI DIRÀ DOVE C’È VITA SU ALTRI MONDI
Oggi l'ESO ha firmato l’accordo con un consorzio internazionale guidato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) per la progettazione e la costruzione di ANDES, uno strumento di altissima tecnologia che sarà installato sull' Extremely Large Telescope (ELT) dell'ESO, in costruzione sulle Ande cilene. ANDES verrà utilizzato per cercare segni di vita negli esopianeti e studiare le prime stelle che si sono accese nell’Universo, ma anche per testare le variazioni delle costanti fondamentali della fisica e misurare l'accelerazione dell'espansione dell'Universo.
AGGIORNAMENTO Chang’e-6: Sono arrivati i campioni
La capsula cinese Chang'e 6 atterrata il 25 giugno è stata trasferita a Pechino e aperta per accedere al suo prezioso carico ricco di campioni lunari
Problemi per Hubble Space Telescope, l’età avanza
Negli ultimi mesi, l'Hubble Space Telescope ha affrontato diversi problemi tecnici che hanno portato alla sospensione temporanea delle sue operazioni scientifiche. Il principale tra questi problemi riguarda uno dei giroscopi, strumenti fondamentali per mantenere l'orientamento e la stabilità del telescopio nello spazio. Questo articolo esamina le recenti difficoltà tecniche di Hubble, le possibili soluzioni, e il futuro di questo strumento iconico.
WASP-77 A b: migliorati i dati grazie alla Citizen Science
L'articolo, suggerito alla redazione da Nicoletta Iannascoli, coautrice dello studio, illustra come con il giusto impegno sia oggi possibile contribuire alla ricerca mondiale addirittura facilitando il lavoro del colossale James Webb Space Telescope JWST.
QUIZ TIME COELUM – 02-06-2024
Il più veloce vince!
T Coronae Borealis l’esplosione della stella torna dopo 80 anni
In questo periodo si sente parlare spesso della nuova imminente esplosione che interesserà la stella T Coronae Borealis, o la “Stella della Corona Boreale”. Si tratta di un evento astronomico di rara bellezza e potenza ma non molti sanno che fra i primi a scoprirla ci fu il signor Giovanni Bernasconi, un distinto dilettante di Como.
L’Intelligenza Artificiale, vede dove il telescopio Fermi non vede
L’ Intelligenza Artificiale, vede dove i telescopi non vedono, e aiuta a comprendere le strutture e le alte energie del cosmo
QUIZ TIME COELUM – 25-05-2024
Il più veloce vince!
QUIZ TIME COELUM – 23-05-2024
Il più veloce vince!
Missione Euclid: le 5 nuove immagini
Nuove immagini sensazionali diffuse dalla Missione EUCLID dell'ESA
QUIZ TIME COELUM
Il più veloce vince!
Astrofotografia da città: Milano
Fino a pochi anni fa era impossibile pensare di “fare” astrofotografia dal città ma poi i tempi cambiano si sa e per fortuna la tecnologia ci viene in aiuto.
STORIA DELLA RICERCA DELLE GALASSIE LONTANE
Quanto lontano possono vedere i vostri telescopi? È una domanda che gli astronomi si sentono rivolgere spesso, potrebbe sembrare un po’ ingenua ma la risposta è meno banale di quello che si può pensare e tutto sommato non è affatto una cattiva domanda. Infatti, sono gli astronomi i primi a chiedersi come spingere le proprie osservazioni sempre più lontano nello spazio e quindi nella storia dell’Universo.
Siete sicuri di sapere quanto è grande l’universo?
Per mettere un po’ di ordine in un argomento così delicato come quello della reale dimensione dell’universo, Alberto Cappi passa in rassegna i concetti che possono aiutarci nella comprensione della domanda e di una eventuale risposta: quanto è grande l’universo?
Hubble e NGC4753 Polvere lenticolare in dettaglio
In questa nuova immagine del telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA c'è una vista quasi di taglio della galassia lenticolare NGC 4753 che ha una forma ellittica e bracci a spirale non ben definiti.
Comprendere la Meccanica Quantistica
Sempre più spesso si vedono titoli di articoli divulgativi che dichiarano che la meccanica quantistica ha dimostrato che la realtà oggettiva non esiste, e che invece sono gli osservatori che creano ciò che osservano. Quindi la Luna non c’è se non la osserva nessuno e l’albero che cade nella foresta non fa rumore. Sicuramente affascinante. Ma è vero?
Ci mancava solo l’equazione dell’amore.
Il principio afferma che: “Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati (…) in qualche modo diventano un unico sistema (…) quello che accade a uno di loro continua ad influenzare l’altro, anche se distanti chilometri o anni luce”.
il 24 maggio congresso CAESAR – Space Weather
Il 24 maggio p.v. la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ospita, nell’ambito del programma ASPIS (ASI Space Weather InfraStructure), il congresso dedicato al progetto implementativo CAESAR (Comprehensive Space Weather Studies for the ASPIS Prototype Realization), che si avvia alla chiusura.
Hubble e Webb (HST e JWST), 2 geni a confronto
La prima volta che si sentì parlare del James Webb Space Telescope (JWST) era il 1989 e il telescopio spaziale Hubble doveva ancora entrare in funzione, sarebbe stato lanciato infatti appena l’anno dopo e ben presto si iniziò a definirlo come il successore di Hubble.
Il Sole visto dalla Terra a 149 milioni di Km
Il Sole è stato il punto di riferimento di innumerevoli generazioni dall’alba della vita su questo pianeta, un Dio dispensatore di luce, bene o male in molte religioni, mentre la sua temporanea mancanza nelle eclissi è stata fonte di sgomento e terrore: e tutto ciò perché esso è una sorgente inestinguibile di luce e calore, ma cos’è la luce?
Video del Sole catturato dalla sonda Solar Orbiter
Il Sole immortalato da vicino in questo video catturato dalla sonda Solar Orbiter dell'ESA
La MOND teoria alternativa alla Materia Oscura è al capolinea?
L'analisi dei dati della sonda Cassini ed altri test riducono le opzioni di successo per la teoria MOND a favore della Materia Oscura
TESS cacciatore di ESOPIANETI torna alla grande
La navicella spaziale TESS della NASA riprende la caccia agli esopianeti dopo essersi ripresa dal problema tecnico e scopre un pianeta roccioso che brilla di lava fusa mentre viene schiacciato dai suoi vicini
L’impatto sul clima degli Astronomi che viaggiano per conferenze
Nel 2019, i viaggi globali per partecipare a conferenze accademiche internazionali nel campo dell’astronomia hanno causato l’equivalente di 42.500 tonnellate di emissioni di CO2 dannose per il clima. Ciò equivale in media a una tonnellata di CO 2 per partecipante e conferenza. La distanza totale percorsa ammonta a una somma davvero astronomica: una volta e mezza la distanza tra la Terra e il sole.
Mappata la temperatura superficiale di un pianeta a 280 anni luce
Un team internazionale di ricercatori ha utilizzato con successo il telescopio spaziale James Webb della NASA per mappare il meteo sull’esopianeta gigante gassoso WASP-43b.
Pillole di magnetoidrodinamica per brillamenti solari
I brillamenti solari sono potenti esplosioni di radiazione elettromagnetica e particelle cariche che hanno luogo nell’atmosfera solare. In base al modello standard CSHKP, i brillamenti accompagnati da eiezioni di massa coronale sarebbero caratterizzati dall’emissione di raggi X di tipo hard da parte di elettroni nel plasma solare accelerati fino a velocità relativistiche. Un recente studio discute il meccanismo di accelerazione degli elettroni proposto dal modello CSHKP applicando le formule della magnetoidrodinamica ai dati relativi al brillamento X8.2, avvenuto il 10 settembre 2017. Il risultato è una teoria che sottolinea il ruolo del campo magnetico solare durante il processo di urto terminale piuttosto che le proprietà dinamiche del plasma magnetizzato.
Webb cattura l’iconica Nebulosa Testa di Cavallo
Grazie alla sua vicinanza e alla sua posizione quasi di taglio, la Nebulosa Testa di Cavallo è un bersaglio ideale per gli astronomi per studiare le strutture fisiche dei PDR, o regione di fotodissociazione, e l'evoluzione delle caratteristiche chimiche del gas e della polvere nei rispettivi ambienti, e le regioni di transizione tra loro. È considerato uno dei migliori oggetti del cielo per studiare come la radiazione interagisce con la materia interstellare.
BH3 terzo buco nero nella Via Lattea per GAIA
Nel numero 266 di COELUM ASTRONOMIA abbiamo festeggiato i 10 di GAIA, strumento in orbita che dalla sua attivazione sta scandagliando tutto il piano galattico in una massiccia ed unica, sinora, raccolta dati. Fra essi non sfugge qualche sorpresa sorprendente come la scoperta di un altro buco nero nei pressi del Sistema Solare, denominato appunto BH3.