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La Costellazione della CORONA BOREALE
Posta tra le costellazioni di Ercole e del Boote brilla un piccolo gioiello fatto di stelle, che nel mese di giugno potremo provare a individuare nel cielo: la Corona Boreale.
Si tratta di una costellazione le cui stelle che la compongono sono disposte in maniera tale da ricordare la forma di una corona: Gemma (o Alphecca) è una stella binaria a eclissecon una magnitudine di 2,2 e distante dalla Terra 75 anni luce e rappresenta la stella alfa della costellazione.
Nusakan (Beta Corona Borealis) e Gamma Corona Borealis sono le altre due stelle più luminose della Corona Boreale.
La piccola costellazione non vanta un gran numero di oggetti non stellari, tranne che la presenza di alcune stelle variabili, osservabili anche con strumenti di piccole dimensioni, come la stella variabile supergigante gialla R Coronae Borealis.
Nella costellazione è presente anche un ammasso di galassie nominato Abell 2065, situato a un miliardo di anni luce dal nostro Sistema Solare, avente magnitudine 15.
La Costellazione della CORONA BOREALE NELLA MITOLOGIA
Anche questa tiara di stelle è ricoperta da un velo mitologico: uno dei miti più noti fa riferimento alla corona come un regalo di nozze del dio Dionisio alla bella Arianna, figlia di Minosse, triste e sconsolata per essere stata lasciata, anzi proprio piantata in asso, dal suo promesso sposo Teseo sull’isola di Nasso (da qui si è spesso attribuita l’origine della locuzione “piantare in Nasso”).
Pare che il diadema donato alla giovane fanciulla si trasformò in una costellazione, dopo che il dio Efesto lo ebbe lanciato in cielo.