Occultazione di Giove

La mattina del 15 luglio, sempre poco prima dell’alba, la configurazione “a colonna” osservabile già da parecchi giorni si sarà un po’ dispersa, soprattutto a causa del veloce moto proprio di Venere

Ma il fatto nuovo sarà la presenza di uno spicchio di Luna che verso le 3:15 (vedi ala fine dell’articolo la tabella delle circostanze per le più importanti città italiane), comincerà a occultare Giove.

Qui sotto uno spettacolare esempio di quanto si potrà ottenere dal punto di vista fotografico riprendendo l’occultazione di Giove ad alta risoluzione. La cosa sarà interessante sia in entrata che in uscita, ma in questo caso consigliamo di riprendere le fasi di egresso per la migliore altezza sull’orizzonte. La sequenza si riferisce all’occultazione del 7 dicembre 2004.

Occultazione di Giove

Occultazione di Giove

Ecco infine, nell’immagine qui a destra, le traiettorie apparenti di Giove dietro la Luna come viste da Milano, Roma e Palermo (orientamento equatoriale, il nord è in alto). Le regioni del sud saranno favorite da una maggiore centralità del percorso, e quindi da una durata più lunga dell’occultazione. E di seguito la tabella con tutti gli orari e le circostanze, per le principali città italiane, per seguire l’evento. Buone osservazioni!

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tabella orari occultazione Giove
Gli orari per seguire l'occultazione di Giove dalle principali località italiane. I tempi sono indicati in TMEC, altezza (h) e azimut (a) sono quelli della Luna, mentre AP è l'angolo di posizione di Giove rispetto alla Luna, misurato sul lembo lunare da nord in senso antiorario.

5 Commenti

  1. Concordo con Francesco. La tecnica migliore è quella della ripresa in alta risoluzione dei pianeti, ma con una variante: io non userei una focale alta, al massimo attorno ai 4 metri, di modo da riuscire a catturare anche le occultazioni in serie dei satelliti, perché, meglio non dimenticarlo, non sarà solo Giove a sparire dietro il bordo lunare!
    Anche le reflex digitali vanno bene. Con queste si può usare anche la tecnica HDR, ovvero si riprendono almeno due immagini in rapida sequenza, una con esposizione corretta per Giove, l’altra per la Luna, e in fase di elaboraione si può ottenere un bello scatto che mostra i due corpi celesti, e i piccoli satelliti, correttamente illuminati.
    Il telescopio utilizzato non è importante; tutti gli strumenti da 60 mm in poi vanno più che bene