La Luna di Giugno 2023
Se la luna piena
Poi diviene È perché il bambino Dorme bene Ma se sta piangendo Lei se lo trastulla Cala e poi si fa cullatraduzione di “Figlio della Luna” di Cano Andres,jose Maria
Iniziamo il mese con una Luna già quasi piena e fase quasi al 90% e all’11 giorno ben visibile a 18° sopra l’orizzonte alla sinistra, verso est quindi della costellazione della Vergine. Viaggerà sola, senza la compagnia degli oggetti più grandi del Sistema Solare ma già il giorno 2 dopo aver attraverso la costellazione della Lira, si avvicinerà ad Antares, regina della costellazione dello Scorpione. La congiunzione con separazione 1,5° nord, inizierà già nelle prime ore della sera, quando la Luna sarà alta sull’orizzonte ma solo per 16 gradi. La situazione non migliorerà nella sera successiva, meglio cogliere quindi l’occasione, difficile ma spettacolare.
Fase | Data | Ore | Sorge | Culmina | tramonta | Diam. Apparente arcsec | Distanza Terra in Km |
Luna Piena | 04/06 | 05:41 | 21:36 | 00:59 | 05:23 | 1877.1 | 385368 |
Ultimo Quarto | 10/06 | 21:31 | 01:29 | 06:56 | 12:28 | 1932.2 | 369299 |
Luna Nuova | 18/06 | 06:37 | 05:18 | 12:36 | 21:35 | 1800.4 | 396050 |
Primo Quarto | 26/06 | 09:49 | 13:22 | 18:52 | 01:07 | 1799.9 | 399704 |
Il giorno successivo, il 4 la Luna oramai piena avrà abbandonato lo Scorpione per dirigersi verso il Sagittario. Nei giorni 7 e 8 la Luna in fase decrescente si avvicinerà a Plutone, tutto molto basso sull’orizzonte, non oltre i 10 gradi e forse qualcosa in più nella mattina del giorno successivo ma a quel punto gli oggetti saranno più separati.
Il giorno 10, con la Luna già all’ultimo quarto, fase 48% e 21° giorno, bella da osservare sarà la congiunzione con Saturno a partire alla mezzanotte circa, potremo approfittare di circa 3/4 ore di osservazione prima del sorgere del Sole. Direzione sud est ed altezza massima circa 14° gradi.
In genere il giorno successivo offre sempre un’altra occasione per immortalare gli spettacoli, a discapito della vicinanza, che tende ad aumentare ma, come in questo caso, magari aggiungendo elementi. I’11 infatti la congiunzione fra Luna e Saturno si trasformerà in un triangolo con un vertice assai debole: Nettuno. Appuntamento nella notte, dalla mezzanotte fino all’alba.
Volete un evento davvero clamoroso da segnare sul calendario? Allora appuntatevi questa data: 14 giugno. L’appuntamento è all’incirca per le 02, notte o mattina molto presto se volete. Luna e Giove si avvicineranno sempre più fino ad andare in occultazione a Sole oramai alto. Avrete due ore di tempo per uno scatto d’effetto con Luna quasi nuova, una sottilissima falce del solo 10% di visibilità. Altezza massima raggiunta all’alba circa 19°. Una particolarità nella stessa inquadratura, poco prima dell’alba, il Sole sorge circa alle 05:30, entreranno Mercurio, Urano e Nettuno. Telescopio puntato ad Est nel lembo di cielo compreso fra la Balena, i Pesci e l’Ariete. Niente da fare per lo scatto nella sera, i due astri tramonteranno ben prima del Sole.
Saltiamo al 21 e 22 giugno subito dopo il tramonto per un altro splendido ballo a tre. Una sottilissima falce di Luna, questa volta crescente, con fase intorno al 10%, al secondo e terzo giorno, si affiancherà al duetto Marte-Venere, inizio delle osservazioni non prima delle 21, altezza 25° sull’orizzonte verso ovest.
Il 30 giugno, ben alta sull’orizzonte, 21°, la Luna oltre l’Ultimo quarta transiterà molto vicino ad Antares, occhi verso Sud già dalle prime ore della sera.
– Ogni fenomeno lunare e rispettivi orari sono rapportati alla Città di Roma, dati rilevati tramite software “Stellarium” e dal sito http://www.marcomenichelli.it/luna.asp
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COELVM ASTRONOMIA 262 III BIMESTRE 2023
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Coelum Astronomia 262 anno XXV III/23
(bimestrale giugno/luglio)
+4 e con queste siamo a 112 pagine di PURA Astronomia!
BUON COMPLEANNO ALMA! 10 ANNI IN 10 SCATTI
Il telescopio ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) dell’ESO (European Southern Observatory o Osservatorio Europeo Australe, in italiano) compie i suoi primi dieci anni, durante i quali ci ha regalato scoperte rivoluzionarie ed emozioni crescenti.
Per festeggiarlo, abbiamo deciso di dedicargli dieci cartoline, una per ogni anno passato insieme. A cura di Anna Wolter, responsabile per l’Italia della rete di divulgazione scientifica dell’ESO, Roberto Volsa, Clementina Sasso e Giovanna Fabiola Valverde.
Complice il maltempo delle settimane appena trascorse e la mancanza di eventi spettacolari, gli scatti dal nostro territorio non sono stati molti. Approfittiamo per completare la galleria dando grande spazio a due testimonianze preziose giunte in redazione da ASTROFOLLI in giro per il mondo a caccia di eclissi! Due report emozionanti passo passo per raccontare i 59 secondi dell’eclissi totale e anulare in Australia del 20 aprile 2023.
Cercando di districarsi nel quadro complesso di agenti che influenzano in maniera più o meno significativa la temperatura della nostra atmosfera, e quindi il clima della Terra, lo studio sostenuto dal team autore di questo articolo vuole concentrare l’attenzione sulla definizione di “Energia Totale Emessa dal Sole”, sulle difficoltà di determinarne le variazioni storiche e la stima del suo valore. Lo studio arriva dall’Università di Tor Vergata in collaborazione con il National Solar Observatory, Boulder (U.S.A).
Nel numero 262 continua il racconto dell’Uomo e Universo che fa seguito gli articoli già pubblicati in Coelum n°261. Nella seconda ed ultima parte sono raccolte le due testimonianze affini per oggetto di riflessione: il TEMPO.
In nessuno dei due articoli, a cura di Nino Zanghì e Filippo Onoranti, troverete una verità o una conclusione ma entrambi suggeriscono spunti e passaggi non banali per seguire la ricerca lungo la strada della definizione corretta di TEMPO
Continuano le consuete rubriche a cura di Barbara Bubbi e le Meraviglie del Cosmo, Giuseppe Petricca per il catalogo Messier, Paola Giorgini per Hanc Marginis e Il Tratto Corsivo a cura di Stefano Marcellini.
Cristian Fattinnanzi in vita da “Vita da Astrofilo” narra la sua esperienza da Autocostruttore e perchè, a suo parere, ogni astrofilo è a suo modo un vero autocostruttore!
Un’idea, uno sogno, un progetto e poi ti ritrovi all’ASI di fronte a Samantha Cristoforetti! Questo è ciò che è accaduto ad un gruppo di studenti e generosi insegnati che pensando ad un’attività formativa si sono trovati invece a realizzare una sonda per lo studio dei gas serra in grado di volare per ben due ore e raccogliere quanti più dati possibili. Tutto con le risorse scolastiche. Non c’è da meravigliarsi che l’Agenzia Spaziale Italiana abbia voluto conoscerli! INFINITY I è un progetto del Liceo Scientifico “E. Medi” di Montegiorgio (FM). Una traccia da seguire per professori volenterosi!
Ringraziamo ancora una volta Antonio Piras per il suo report dettagliato delle attività svolte dai rover su Marte: Bentornati su Marte! è l’appuntamento che in 6 pagine raccoglie tutto quello che c’è da sapere sul pianeta rosso e sulla sua rocciosa superficie.
Continuano in questo numero:
👉 Radioastronomia: la dott.ssa Silvia Casu di INAF ci accompagna alla scoperta dei misteriosi Fast Radio Burst, c’è ancora molto da capire sulla loro origine!
👉 Top10 Scenari perfetti: in ogni uscita un’esperta/o del proprio territorio ci guiderà alla scoperta dei luoghi migliori da cui immortalare scatti con panorami unici. Seconda ed ultima parte dedicata alla Sardegna, con Emanuele Atzeni.
👉 Torna su cartaceo la sezione dedicata alle Supernovae. Finalmente dopo tanta attesa una SN in un oggetto del catalogo Messier! Testi e immagini di Fabio Briganti e Riccardo Mancini.
👉 Nascono due nuovi appuntamenti più leggeri: AstroQuiz per mettersi alla prova sulle nostre conoscenze di Astronomia a cura di Francesco Veltri e AstroMiao, micio e razzo, amici di esplorazione da condividere con i più piccoli, un’idea di Laura Saba.
Facciamo il punto sui fatti più importanti delle ultime settimane grazie e Luca Nardi e sul X meeting della sezione Corpi Minori dell’UAI.
Sono davvero tanti i contenuti di questo numero, del resto in 112 pagine c’è spazio per tanta astronomia e, soprattutto TECNICA! Vi aspettano Simone Lochi con la sua personale sfida “Piccoli Setup per grandi Campi“, e lo ShaRA Team con gli scatti dell’impresa numero 4!
Nel numero precedente abbiamo salutato la collaborazione degli autori della rubrica Sistema Solare ma non per questo gli approfondimenti sui pianeti nostri vicini sono terminati. Dal 262 arriva a Coelum la dott.ssa Valentina Galluzzi di INAF che ci parla di Geologia Planetaria ed in particolare delle basi della cartografia.
Non perdete il Cielo del Bimestre per tutti gli eventi dei prossimi due mesi. Nota Bene: il cielo del bimestre è un’ottima traccia da seguire per programmare le attività e le osservazioni con largo anticipo, completando il set di informazioni con i dettagli che verranno pubblicati di volta in volta sul sito in occasione dei fenomeni principali.
116 pagine in più questa volta si esagera!
In ultimo ma non di certo per importanza gli autori degli scatti più affascinanti 📸📸 e difficili le cui segnalazioni sono giunte alla nostra redazione e pubblicati in PHOTOCOELUM
GLI AUTORI DI QUESTO NUMERO
Stefano Antolini, Emanuele Atzeni, Francesco Badalotti, Luca Bertello, Fabio Briganti, Barbara Bubbi, Silvia Casu, Matteo Cantores, Serena Criscuoli, Cristian Fattinnanzi, Valentina Galluzzi, Paola Giorgini, Andrea Iorio, Marco Iozzi, Simone Lochi, Riccardo Mancini, Stefano Marcellini, Teresa Molinaro, Luca Nardi, Filippo Onoranti, Valentina Penza, Giuseppe Petricca, Antonio Piras, Claudio Pra, Alessandro Ravagnin, Clementina Sasso, Laura Saba, Andrea Vallorani, Giovanna Fabiola Vallorani, Francesco Veltri, Chiara Vitali, Roberto Volsa, Anna Wolter, Nino Zanghì.
SI RINGRAZIANO
Armando Mezzeo, Cristina Cellini, Lorenzo Montanari, Giacomo Pro’, Andrea Tomacelli e Anna Rendina, Alessandro De Benedectis
—-> Il numero sarà spedito con almeno 10 giorni di anticipo per compensare i tempi di consegna del servizio in abbonamento postale.
Infinity-1 un progetto scolastico ed un sogno realizzato
“Infinity1 – Una sonda per lo studio dei gas serra presenti nella stratosfera”
Recentemente premiato presso la sede ASI alla presenza di Samantha Cristoforetti nel contest “Verso lo spazio con Samantha”, Infinity-1 è il progetto spaziale voluto dal Liceo Scientifico “Enrico Medi” di Montegiorgio (FM) e un prezioso esempio di didattica sperimentale.
A cura dei docenti dell’istituto, Ettore Antolini, prof. Andrea Vallorani, prof.ssa Chiara Vitali, il progetto ha coinvolto ben 19 studenti e ha condotto alla realizzazione, lancio e recupero di un pallone sonda volto a raccogliere alcuni dati dell’atmosfera e i gas serra in essa contenuti.
Il racconto dettagliato delle fasi di preparazione, progettazione, valutazione dei costi, valutazione del peso sostenibile, pressione e quantità di gas necessario, calcolo della traiettoria, calcolo del punto di rottura, sono passaggi coinvolgenti raccontati con dovizia senza mai annoiare rendendo partecipe il lettore dell’esperienza fino a sentirsi soddisfatto per il successo davvero meritato.
Ecco le parole degli autori:
“Precisiamo sin da subito che il progetto nasce come attività didattica per alunni di scuola superiore quindi gli obiettivi sono stati calibrati in modo da favorire la buona riuscita sia dell’attività sperimentale e di ricerca sia dell’aspetto didattico e di formazione personale dei discenti.
Progetti di questo tipo sono eccellenti laboratori di formazione in cui sperimentare il lavoro in team, l’applicazione del metodo scientifico, la creatività ed il pensiero logico. Per questo motivo le attività sono state pensate in modo da porre gli studenti di fronte a compiti di realtà altamente sfidanti per cercare di stimolarli a ideare le proprie strategie risolutive lavorando in squadra. In didattica, tutto ciò rappresenta un valore aggiunto in quanto permette di uscire dai binari classici dell’insegnamento e preparare al meglio lo studente anche su competenze trasversali e soft skill difficilmente potenziabili con un approccio tradizionale.
Ritornando agli obiettivi specifici del progetto, il tutto è nato dal desiderio di realizzare un’attività interdisciplinare che legasse i saperi umanistici con quelli scientifici. Il tema dell’infinito, che nel percorso liceale ritorna continuamente e viene studiato in quasi tutte le discipline, ci è sembrato sin da subito il filo conduttore ideale per costruire un lavoro in grado di coinvolgere ed emozionare gli studenti. Il concetto di infinito ci porta naturalmente ad alzare lo sguardo verso il cielo e poi oltre, verso gli spazi immensi dell’Universo. E per staccare i piedi da terra, non solo con l’immaginazione, si è pensato allora ad uno strumento ampiamente conosciuto ma al tempo stesso ancora affascinante quale è il pallone aerostatico. Documentandoci in Internet, ci siamo resi conto che sarebbe stata una soluzione alla nostra portata sia per il budget che per le capacità tecniche richieste. All’emozione del volo bisognava però unire un valido esperimento scientifico ed è per questo che si è pensato di realizzare uno strumento in grado di eseguire delle misurazioni durante il percorso del pallone. Con il prezioso aiuto del prof. Ettore Antolini la scelta è ricaduta sulla misurazione dei gas serra presenti nell’atmosfera. Per gas serra si intendono tutti quei gas, sia naturali che di origine antropica, considerati responsabili dell’effetto serra. In particolare, si è scelto di misurare le concentrazioni di anidride carbonica (CO2), monossido di azoto (NO), biossido di azoto (N2O), metano (CH4) e di ozono (O3) a vari livelli di altitudine per poterli poi confrontare con i dati ufficiali pubblicati dal CNR e studiarne così la presenza in atmosfera e l’incidenza nel fenomeno del riscaldamento globale. Naturalmente l’obiettivo delle misurazioni è stato quello di raccogliere dati per uno studio didattico dell’argomento con la consapevolezza che essi provengono da una strumentazione non professionale e sono limitati nel tempo e nello spazio.
Per chi volesse visionarli, sono disponibili nel sito del progetto sottoforma di open-data. Li abbiamo condivisi con la speranza che possano essere di utilità anche per altri esperimenti scientifici, ad esempio come base di confronto per ulteriori rilevazioni…..”
“… La prima sfida da superare è stata quella di assemblare il tutto rimanendo nel peso limite di 800g (carico massimo che il modello di pallone è in grado di trasportare). In un primo prototipo di sonda, nonostante le dovute accortezze, abbiamo sforato la soglia di oltre 200g costringendoci a ripensare alle scelte fatte ed individuare le parti da eliminare. Decisione non semplice perché qualsiasi componente già inserito rivestiva un ruolo chiave. A malincuore, non potendo fare a meno dei dispositivi per le riprese e la localizzazione, si è presa la decisione di eliminare parte del circuito per la rilevazione dei gas serra. Dei previsti cinque sensori alla fine ne sono stati montati solo due (CO2 ed Ozono), gli altri tre, sebbene testati e pronti per l’installazione sono dovuti rimanere a terra.
Si riporta, di seguito, la lista dei componenti alla fine montati e il relativo peso:
Sonda: involucro esterno 295 g
Sonda: tracker GPS con SIM dati per la geolocalizzazione 128 g
Sonda: circuito rilevazione gas serra, temperatura esterna ed umidità 120 g
Sonda: rilevatore di altitudine e temperatura interna 47 g
Sonda: action-cam e batterie supplementari 149 g
Paracadute 46 g
Corda con indice di resistenza di 230N 16 g
Peso totale 801 grammi.
…. ” continua su COELVM 262
Il Team ShaRA colpisce ancora!
Indice dei contenuti
ShaRA#4 (part I)
Proposta 1: Bubbles&Bubble
by Alessandro Ravagnin, Andrea Iorio &ShaRA Team
Continua il lavoro frenetico del team ShaRA che in questi mesi ci stupisce con produzioni eccezionali. A fare la differenza la modalità “squadra” e la capacità di lavorare coordinati, dalla scelta di ambiziosi soggetti alla composizione finale pesata in base all’impegno di ciascuno e dei voti. Insomma un complesso e delicato meccanismo ma che rappresenta per un unico in Italia.
Coelum ha scelto di collezionare i successi di ShaRA team dedicando uno spazio fisso. Se avete perso le puntate precedenti le trovate in Coelum 258 e Coelum 261
Nuovo e difficilissimo target per questa nuova puntata: GUM14/15 ma la sfida è stata accolta con entusiasmo e in home di questo articolo trovate il risultato frutto delle composizione dei contributi pesati di tutti i membri (le singole elaborazioni sono disponibili in Coelum 262 )
Serendipità: una bolla inaspettata
Durante l’elaborazione dei dati, il Team ha notato la presenza di un oggetto nel campo ripreso dal T5 (un RH200mm f//2) durante la sessione su GUM14/15. Un oggetto molto piccolo ma tuttavia decisamente evidente nella periferia del campo inquadrato con la forma tipica di una nebulosa planetaria, dagli accesi colori rossi e verdi. Abbiamo subito cercato nei cataloghi amatoriali tracce di questo oggetto ma, non trovando assolutamente niente, siamo passati agli archivi degli scatti ma anche qui con poco successo, se non nelle riprese a largo campo fatte su GUM14.
A seguire abbiamo iniziato le ricerche nei database astronomici che si son concluse grazie all’archivio SDSS (Sloan Digital Sky Survey), così finalmente avevamo il codice del nostro oggetto ed una pagina di un vecchio catalogo cartaceo che ne descriveva le principali caratteristiche. Si tratta di ….
⁉⁉⁉ La soluzione del mistero a pagina 38 di Coelum Astronomia 262 III bimestre 2023
Il fotomontaggio in Astrofotografia ha dei limiti?
Qualche giorno fa, esattamente il 10 maggio, il sito APOD Astronomy Picture of the Day ha scelto come immagine rappresentativa quella dell’autore Amr Abdulwahab, eccola senza le label.
Si tratta, come dichiarato nella didascalia ufficiale https://apod.nasa.gov/apod/ap230510.html di un fotomontaggio complesso che ha richiesto diversi giorni di ripresa, addirittura settimane, dei singoli soggetti dello scatto: l’uomo in abiti tradizionali, il paesaggio desertico ed infine il cielo. Soggetti poi sapientemente scontornati e rimontati in un’unica ammaliante immagine, che, come di consueto accade con le immagini APOD ha fatto velocemente il giro del web ricevendo un numero difficilmente quantificabile di like.
Il sito APOD opera dal 16 giugno 1995 e sin dall’inizio i suoi fondatori hanno scelto di pubblicare non solo scatti reali ma anche immagini artistiche accompagnate da una spiegazione. La pagina principale di APOD è ospitata su sito NASA anche se quest’ultima non è ufficialmente coinvolta nella scelta dei contenuti.
La scelta di pubblicare immagini elaborate quindi non è una novità e neanche un “falso ideologico” ma invece una tradizione consolidata che negli scorsi decenni è stata assolutamente tollerata anche dai tantissimi astrofotografi che al pari di autori più creativi, hanno sempre inviato i propri scatti, il termine “scatto” questa volta è giusto, alla redazione nella speranza di vederla scelta e pubblicata. Insomma aggiudicarsi un APOD è da sempre motivo di vanto, anche per molti astrofotografi italiani.
Sembrerebbe tutto nella norma, eppure questa volta “qualcuno ha protestato”. La scelta del 10 maggio scorso infatti ha suscitato, proprio nel web, e in alcuni social, un dibattito, i cui toni seppur caldi restano civili e colgono l’occasione per sollevare una questione di opportunità o di etica.
Trascorso qualche anno dalla nascita dei social, a tutti, non solo ai professionisti, è balzato agli occhi il proliferare di immagini a tema astronomico, e a molti non è certo sfuggito il notevole successo, espresso in termini di interazioni, che esse sono in grado di suscitare. Un coinvolgimento spontaneo che può aver fatto gola a chi è abbastanza sensibile alla visibilità.
Di seguito un’altra immagine il cui post ha raccolto oltre 10k like.
Insomma la prassi di “ritoccare” gli scatti del deepsky o del Sistema Solare non è assolutamente una pratica inusuale. Ogni appassionato è in grado, con alcuni semplici click su programmi di fotoritocco di “migliorare” l’aspetto di una ripresa. Sono nati addirittura software specifici proprio per sbrigare al meglio questo passaggio e online, come anche nella pagine di Coelum, non sono mancati i tutorial correlati da tanti suggerimenti utili.
C’è da chiedersi allora come mai oggi si sia alzato un rumoroso brusio di fondo.
La sensazione sembrerebbe essere quella di un “overdose” di immagini di effetto. Quasi che il numero delle immagini artistiche fosse divenuto così insostenibilmente enorme da aver eclissato quelle reali. Insomma gli scatti più difficili raccolti con molte ore di fatica rischiano di finire nel dimenticatoio perchè banalmente meno interessanti di grafiche create al pc. E se poi a crearle fosse addirittura l’intelligenza artificiale?
La domanda che volendo ci si potrebbe porre è, tornando al titolo di questo post: esiste un limite all’elaborazione? Un confine in grado di definire uno scatto come accettabile?
In una uggiosa domenica di primavera, ci piacerebbe chiedere ai lettori di Coelum il proprio parere. Per partecipare o contribuire abbiamo messo a disposizione un modulo google disponibile a questo link https://forms.gle/19kiNKnuCGSi3Rch6
La Redazione di Coelum Astronomia
UNIVERSO IN FORTEZZA
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FORTEZZA NUOVA presenta
UNIVERSO IN FORTEZZA
dal 26 al 28 maggio – Livorno
Prima edizione del festival di astronomia
Dal 26 al 28 maggio, in Fortezza Nuova, si terrà “Universo in Fortezza”, prima edizione del festival di astronomia. Organizzato dall’A.L.S.A., Associazione livornese scienze astronomiche attiva sul territorio da oltre trent’anni, l’evento si presenta come un contenitore divulgativo a tema astronomico per appassionati e non, adatto a tutte le età.
Con focus dedicati alle donne nell’astronomia, al suo interno si svolgeranno una mostra di astrofotografia, laboratori, conferenze, serate osservative con telescopi, proiezioni e videoproiezioni dell’universo, un’esposizione di meridiane e orologi solari. Una straordinaria opportunità di approfondire un settore tutt’altro che ordinario lasciandosi guidare dagli esperti e da strumentazioni tecnologiche. Patrocinata dal Comune di Livorno e dal Museo di storia naturale del Mediterraneo, la manifestazione godrà della partecipazione di importanti enti, come l’Osservatorio gravitazionale europeo EGO-Virgo, insignito del premio Nobel per la fisica nel 2017 per aver contribuito alla scoperta delle onde gravitazionali, l’azienda aerospaziale Kayser Italia, specializzata nella ricerca scientifica e tecnologica a bordo di piattaforme spaziali, l’Ordine degli architetti di Livorno, la rivista Coelum, il progetto didattico ABCirco, @TOMOS-podcast e come media partner PuntoRadio.
“Questa manifestazione di astronomia costituisce una novità nel territorio livornese e si colloca all’interno di un percorso divulgativo della astronomia e della scienza in generale, che rientra nello statuto A.L.S.A.” affermano gli organizzatori Alessio Biondi, Daniele Righetti e Massimo Del Greco. E proseguono: “Da sempre l’umanità si interroga sul proprio posto all’interno dell’Universo e l’astronomia accende passione e curiosità in persone di ogni età e cultura. La meraviglia che genera in noi il cielo stellato e la bellezza affascinante dell’universo farà da guida in questo festival”.
La mostra di astrofotografia
In esposizione, per tutta la durata del festival nella Sala degli archi, circa 50 fotografie astronomiche in grande formato scattate dai soci A.L.S.A. ai cieli livornesi condurranno il visitatore in un viaggio tra i corpi celesti più belli e visibili durante le quattro stagioni. Si tratta di un continuum con la mostra “Immagini dall’Universo”, che nell’ottobre 2022 ha registrato presso il Museo di storia del Mediterraneo di Livorno un successo di presenze.
Le conferenze
Fiore all’occhiello del festival saranno le conferenze previste per tutti e tre i giorni, che vedranno prestigiose testimonianze di scienziati e astrofili. Un’occasione per i fruitori di entrare in contatto con tematiche astronomiche da più punti di vista: scientifico, tecnologico, architettonico, artistico.
A inaugurare il percorso, venerdì 26 alle ore 18:00, saranno gli ospiti e le autorità prima di un aperitivo a buffet. Alle 21:00, Massimo Carpinelli, direttore dell’Osservatorio gravitazionale europeo e professore all’Università di Milano Bicocca e Maria Felicia De Laurentis, vice coordinatrice del progetto EHT e professoressa all’Università Federico II di Napoli, saranno moderati dalla giornalista scientifica Letizia Davoli nell’incontro dal titolo: “Esplorare i confini dell’Universo”.
Per la giornata di sabato 27 sono previste quattro conferenze. Si parte alle 19:00 con “Uomo e Universo, l’astronomia che cerca risposte” con Molisella Lattanzi, direttrice del mensile di divulgazione astronomica a diffusione nazionale Coelum Astronomia. Alle 19:45 sarà dedicato uno spazio alle “Donne nell’astronomia” con l’astrofisica Valentina Luridiana che racconterà le sue esperienze dalle Canarie al Messico e alle 21:00 a “La missione ESA Plato: alla ricerca di esopianeti analoghi e gemelli terrestri”, con il ricercatore Mauro Focardi (INAF Firenze) e Carlo Del Vecchio Blanco (Kayser Italia). Il ciclo si concluderà alle 21:45 con l’incontro “Donne in ascolto del Cosmo“, moderato da Vincenzo Napolano, responsabile della comunicazione di EGO-Virgo, con protagoniste Pia Astone, Università La Sapienza di Roma e Istituto nazionale di fisica nucleare e Julia Casanueva, scienziata EGO-Virgo.
Le conferenze di domenica 28 inizieranno alle 18:15 con l’Ordine degli Architetti di Livorno: Jacopo Morganti presenterà “Fabrica Progetti: 10 modi in cui la luna cerca di ucciderti”, seguirà Luca Barontini con “Eutropia Architettura. L’utopia della realtà: una città di fondazione su Marte”. Alle 19.00 sarà la volta di “Forza di Gravità e Giocoleria” con Francesco Boni, giocoliere, equilibrista e fondatore del progetto ABCirco che illustrerà la teoria alla base dell’alternanza temporale dei lanci e delle prese. Alle 19:45 ci sarà il terzo appuntamento dedicato a “Le Donne nell’astronomia”, con Gloria Andreuzzi in diretta dalle Canarie, alla ricerca dei pianeti extrasolari. La serata proseguirà con “Virgo e le onde gravitazionali”, prevista per le 21:00 e tenuta da Valerio Boschi dell’Istituto nazionale di fisica nucleare. Alle 21:45 avrà luogo la conferenza di chiusura: “Alla scoperta della natura degli esopianeti con la missione Ariel”, condotta dai relatori Emanuele Pace (INAF, UniFi) e Alessandra Tortora (Kayser Italia).
Le serate al telescopio
“Se le stelle, anziché brillare continuamente sopra le nostre teste, fossero visibili solo da un particolare luogo del pianeta, tutti vorrebbero andarci per assistere allo spettacolo”. Margherita Hack – Notte di Stelle, 2010.
A completare la proposta divulgativa, nello spazio all’aperto della collinetta l’A.L.S.A. metterà a disposizione ogni giorno i suoi telescopi per osservare il sole, la luna e i pianeti. Il pubblico, guidato dagli associati, potrà partecipare o assistere comodamente seduto alle proiezioni sullo schermo collocato nel prato antistante.
Meridiane e orologi solari
Una sezione del festival sarà curata dal Professore Sebastiano Trovato, punto di riferimento italiano per la gnomica, che mostrerà al pubblico la costruzione pratica di meridiane e di orologi solari e le sue connessioni con la pittura, l’arte incisoria dell’acquaforte e la scultura.
Orari
Venerdì 26 maggio H 18:00-24:00
Sabato 27 maggio H 10:00-24:00
Domenica 28 maggio H:00-24:00
Download immagini: https://bit.ly/3pvsHKu
Info: www.alsaweb.itFB: ALSALivorno
La Redazione di Coelum Astronomia ringrazia l’associazione AlsaWeb per l’invito. L’intervento della dir. Lattanzi è previsto per Sabato 27 maggio ore 19:00
PREVENDITA: Coelum Astronomia 262 anno XXV III/23
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📌📌IN PREVENDITA📌📌
Coelum Astronomia 262 anno XXV III/23
(bimestrale giugno/luglio)
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BUON COMPLEANNO ALMA! 10 ANNI IN 10 SCATTI
Il telescopio ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) dell’ESO (European Southern Observatory o Osservatorio Europeo Australe, in italiano) compie i suoi primi dieci anni, durante i quali ci ha regalato scoperte rivoluzionarie ed emozioni crescenti.
Per festeggiarlo, abbiamo deciso di dedicargli dieci cartoline, una per ogni anno passato insieme. A cura di Anna Wolter, responsabile per l’Italia della rete di divulgazione scientifica dell’ESO, Roberto Volsa, Clementina Sasso e Giovanna Fabiola Valverde.
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Cercando di districarsi nel quadro complesso di agenti che influenzano in maniera più o meno significativa la temperatura della nostra atmosfera, e quindi il clima della Terra, lo studio sostenuto dal team autore di questo articolo vuole concentrare l’attenzione sulla definizione di “Energia Totale Emessa dal Sole”, sulle difficoltà di determinarne le variazioni storiche e la stima del suo valore. Lo studio arriva dall’Università di Tor Vergata in collaborazione con il National Solar Observatory, Boulder (U.S.A).
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Continuano le consuete rubriche a cura di Barbara Bubbi e le Meraviglie del Cosmo, Giuseppe Petricca per il catalogo Messier, Paola Giorgini per Hanc Marginis e Il Tratto Corsivo a cura di Stefano Marcellini.
Cristian Fattinnanzi in vita da “Vita da Astrofilo” narra la sua esperienza da Autocostruttore e perchè, a suo parere, ogni astrofilo è a suo modo un vero autocostruttore!
Un’idea, uno sogno, un progetto e poi ti ritrovi all’ASI di fronte a Samantha Cristoforetti! Questo è ciò che è accaduto ad un gruppo di studenti e generosi insegnati che pensando ad un’attività formativa si sono trovati invece a realizzare una sonda per lo studio dei gas serra in grado di volare per ben due ore e raccogliere quanti più dati possibili. Tutto con le risorse scolastiche. Non c’è da meravigliarsi che l’Agenzia Spaziale Italiana abbia voluto conoscerli! INFINITY I è un progetto del Liceo Scientifico “E. Medi” di Montegiorgio (FM). Una traccia da seguire per professori volenterosi!
Ringraziamo ancora una volta Antonio Piras per il suo report dettagliato delle attività svolte dai rover su Marte: Bentornati su Marte! è l’appuntamento che in 6 pagine raccoglie tutto quello che c’è da sapere sul pianeta rosso e sulla sua rocciosa superficie.
Continuano in questo numero:
👉 Radioastronomia: la dott.ssa Silvia Casu di INAF ci accompagna alla scoperta dei misteriosi Fast Radio Burst, c’è ancora molto da capire sulla loro origine!
👉 Top10 Scenari perfetti: in ogni uscita un’esperta/o del proprio territorio ci guiderà alla scoperta dei luoghi migliori da cui immortalare scatti con panorami unici. Seconda ed ultima parte dedicata alla Sardegna, con Emanuele Atzeni.
👉 Torna su cartaceo la sezione dedicata alle Supernovae. Finalmente dopo tanta attesa una SN in un oggetto del catalogo Messier! Testi e immagini di Fabio Briganti e Riccardo Mancini.
👉 Nascono due nuovi appuntamenti più leggeri: AstroQuiz per mettersi alla prova sulle nostre conoscenze di Astronomia a cura di Francesco Veltri e AstroMiao, micio e razzo, amici di esplorazione da condividere con i più piccoli, un’idea di Laura Saba.
Facciamo il punto sui fatti più importanti delle ultime settimane grazie e Luca Nardi e sul X meeting della sezione Corpi Minori dell’UAI.
Sono davvero tanti i contenuti di questo numero, del resto in 112 pagine c’è spazio per tanta astronomia e, soprattutto TECNICA! Vi aspettano Simone Lochi con la sua personale sfida “Piccoli Setup per grandi Campi“, e lo ShaRA Team con gli scatti dell’impresa numero 4!
Nel numero precedente abbiamo salutato la collaborazione degli autori della rubrica Sistema Solare ma non per questo gli approfondimenti sui pianeti nostri vicini sono terminati. Dal 262 arriva a Coelum la dott.ssa Valentina Galluzzi di INAF che ci parla di Geologia Planetaria ed in particolare delle basi della cartografia.
Non perdete il Cielo del Bimestre per tutti gli eventi dei prossimi due mesi. Nota Bene: il cielo del bimestre è un’ottima traccia da seguire per programmare le attività e le osservazioni con largo anticipo, completando il set di informazioni con i dettagli che verranno pubblicati di volta in volta sul sito in occasione dei fenomeni principali.
116 pagine in più questa volta si esagera!
In ultimo ma non di certo per importanza gli autori degli scatti più affascinanti 📸📸 e difficili le cui segnalazioni sono giunte alla nostra redazione e pubblicati in PHOTOCOELUM
GLI AUTORI DI QUESTO NUMERO
Stefano Antolini, Emanuele Atzeni, Francesco Badalotti, Luca Bertello, Fabio Briganti, Barbara Bubbi, Silvia Casu, Matteo Cantores, Serena Criscuoli, Cristian Fattinnanzi, Valentina Galluzzi, Paola Giorgini, Andrea Iorio, Marco Iozzi, Simone Lochi, Riccardo Mancini, Stefano Marcellini, Teresa Molinaro, Luca Nardi, Filippo Onoranti, Valentina Penza, Giuseppe Petricca, Antonio Piras, Claudio Pra, Alessandro Ravagnin, Clementina Sasso, Laura Saba, Andrea Vallorani, Giovanna Fabiola Vallorani, Francesco Veltri, Chiara Vitali, Roberto Volsa, Anna Wolter, Nino Zanghì.
SI RINGRAZIANO
Armando Mezzeo, Cristina Cellini, Lorenzo Montanari, Giacomo Pro’, Andrea Tomacelli e Anna Rendina, Alessandro De Benedectis
—-> Il numero sarà spedito con almeno 10 giorni di anticipo per compensare i tempi di consegna del servizio in abbonamento postale.
20a SCUOLA ESTIVA DI ASTRONOMIA A SAINT-BARTHÉLEMY
20a SCUOLA ESTIVA DI ASTRONOMIA A SAINT-BARTHÉLEMY
BUCHI NERI E ASTROFISICA ESTREMA
Da lunedì 10 a venerdì 14 luglio 2023
La Scuola estiva di astronomia a Saint-Barthélemy compie 20 anni!
La Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS, che gestisce l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta (OAVdA) e il Planetario di Lignan, organizza la Scuola estiva di astronomia a Saint-Barthélemy, corso residenziale aperto a tutte le persone desiderose di approfondire le proprie conoscenze in ambito astronomico: docenti, studenti, astrofili, appassionati, semplici curiosi.
La ventesima edizione, in programma da lunedì 10 a venerdì 14 luglio 2023, è dedicata all’affascinante tema dei buchi neri e dell’astrofisica estrema. Che cosa sono i buchi neri? Come si studia ciò che, per definizione, non si può vedere? Sono davvero portali per altre dimensioni? Se ci inghiottissero, sopravviveremmo? E possiamo escludere di vivere dentro a un buco nero? Durante la Scuola estiva cercheremo di rispondere a queste e altre domande.
Il programma propone 36,5 ore complessive di attività tra test di ingresso e uscita, lezioni frontali in presenza, interventi in remoto, attività pratiche, esercizi, spettacoli al Planetario di Lignan, osservazioni del cielo a occhio nudo e con i telescopi nel primo Starlight Stellar Park in Italia riconosciuto dall’UNESCO.
In particolare, utilizzando il telescopio riflettore AG Optical Systems di 500 mm di apertura f/6,7 in configurazione Dall-Kirkham su montatura 10Micron GM3000 HPS, equipaggiato con una camera CCD di acquisizione Moravian G4 16000, i partecipanti riprenderanno galassie lontane che nelle loro regioni centrali nascondono buchi neri supermassicci. La strumentazione è stata acquisita nell’ambito del Progetto transfrontaliero Interreg ALCOTRA n. 1720 “EXO/ECO – Esopianeti – Ecosostenibilità – Il cielo e le stelle delle Alpi, patrimonio immateriale dell’Europa”, concluso a settembre 2020.
Gli incontri si svolgeranno a Lignan, frazione montana del Comune di Nus, a oltre 1.600 m di quota. Gli interessati possono iscriversi all’intero corso oppure alle singole giornate. L’iscrizione comprende la documentazione di benvenuto e la cartella digitale con i file concessi dai relatori.
Non sono richiesti prerequisiti specifici di fisica o di matematica, tranne…tanta curiosità nei confronti del cosmo! In particolare, i docenti scolastici incontreranno elementi utili per l’aggiornamento e la formazione, mentre studentesse e studenti di scuola secondaria di 2° grado riceveranno spunti per l’orientamento del proprio percorso di studi e professionale.
Per l’accoglienza i partecipanti possono rivolgersi all’Ostello per la gioventù di Lignan, allo Chalet Saint-Barthélemy Hotel, alla Locanda La Barma, all’Osteria del Passet e al Rifugio Magià. Le strutture sono indipendenti dalla Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS e vanno contattate in maniera autonoma, ai recapiti indicati nell’appendice del presente documento.
La Scuola estiva è un’occasione imperdibile di approfondimento sulle ultime novità in tema di cielo, spazio e non solo, dalla viva voce dei protagonisti del campo.
Vi aspettiamo numerosi alla Scuola estiva di astronomia a Saint-Barthélemy!
(2° annuncio – aggiornato al 12 aprile 2023)
Modalità di partecipazione
Per scaricare il programma completo (pdf) e la scheda di iscrizione (docx):
Abbonati in Maggio
Indice dei contenuti
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Grandi novità per questa primavera, non farti sfuggire le promo abbonamento attive dal numero 262 di giugno/luglio 2023
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*non si applica alla promo 2×1
La Luna di Maggio 2023
E la luna bussò alle porte del buio
“Fammi entrare”, lui rispose di no
E la luna bussò dove c’era il silenzio
Ma una voce sguaiata disse “Non è più tempo”
Quindi spalancò le finestre del vento e se ne andò
A cercare un po’ più in là
Qualche cosa da fare
Dopo avere pianto un po’
Per un altro no, per un altro no
Che le disse il mare
di Bruno Mario Lavezzi / Daniele Pace / Oscar Avogadro
La luna di maggio inizia con un crescendo. Al tramonto del Sole, poco dopo le 19 la Luna con diametro apparente di 32’ e magnitudine -11.29 si mostrerà a sud est ad un’altezza di 44° sull’orizzonte. Troppo forte ancora la luce del tramonto per delle belle osservazioni dovremo aspettare ancora qualche ora, almeno un paio per osservare i dettagli del nostro satellite. La porzione di superficie illuminata sarà pari a circa lo 0,84%. Avremo tutta la notte per osservare il nostro satellite che tramonterà subito dopo le 4:00 del mattino successivo. Lo stesso giorno la Luna sorgerà alle 20:23 3d avremo tutta la notte, fin oltre alle 4 del mattino per seguirla.
Nel crescere fino al plenilunio del 5 maggio, il giorno 4 maggio la Luna in fase di 13,1 giorni e Spica (Stella Alfa Virginis, mag. 1,04 nella costellazione della Vergine) alle ore 03:34 del 4 Maggio (Italia centrale) ad un’altezza di +17° mentre i due corpi avranno una separazione prospettica di 2°12’.
La Luna piena, come già anticipato arriverà il giorno 5 alle 19:34 quando sarà ancora sotto l’orizzonte ma comunque da li a breve, alle 20 3 23 infatti la vedremo spuntare ad Est e potremo ammirarla fino alla mattina successiva ben dopo le 5. Alle 21 la magnitudine darà di -12,64.
Inizia quindi la fase di discesa che ci condurrà fino all’ultimo quarto il 12 maggio alle ore 16:28, attenzione durante questi giorni la Luna ritarderà sempre di più il suo sorgere tanto che proprio il 12 non sarà visibile prima delle 02 e 40 del mattino successivo. Insomma sempre più complicato riprenderne i dettagli di superficie. Non dimentichiamo infatti che le notti si stanno accorciando e per il 13 il sorgere del Sole è previsto già alla 05:52. Per chi volesse provare la luminosità sarà di soli -9.72. Frazione illuminata 0.43%
Il nostro satellite in fase di 24,8 giorni ed il pianeta Nettuno si avvicineranno prospetticamente fino ad una separazione di 2°12’ la notte del 15 Maggio alle ore 03:27 (Italia centrale) ma in quel momento saranno a -4°41’ sotto l’orizzonte. Per osservare questa congiunzione basterà attendere alle ore 03:50 il sorgere della Luna.
Il 17 Maggio potremo assistere ad una spettacolare occultazione in orario diurno fra la Luna in fase di 27,4 giorni ed il pianeta Giove ad un’altezza di +20° circa. Dall’Italia Centrale l’occultazione avrà inizio alle ore 12:14 quando Giove si porterà lentamente dietro alla Luna mentre alle ore 16:14 il gigante gassoso apparirà quasi completamente occultato dal nostro satellite. Purtroppo l’egresso di Giove dall’occultazione avverrà mentre la Luna si appresterà a tramontare, infatti alle ore 18:14 questa scenderà sotto l’orizzonte. Notare che su tutto veglierà il pianeta Mercurio alla distanza di circa 6°. Anche in questo caso sarà importante considerare che il Sole si troverà alla distanza circa 26° attuando ogni precauzione al fine di prevenire danni permanenti alla propria vista. L’applicazione di un filtro IR Pass sull’oculare o sulla camera di acquisizione contribuirà a scurire il fondo cielo facilitando l’individuazione di Luna e Giove.
Siamo quindi alla Luna Nuova il 19 maggio alle ore 17:53 già tramontata ma comunque nelle ore precedenti troppo vicina al Sole.
Ancora una congiunzione in orario diurno con protagonisti questa volta la Luna in fase di 3,7 giorni e Venere che alle ore 14:09 del 23 Maggio (Italia centrale) si avvicineranno prospetticamente fino a 02°10’ ad un’altezza di +58° ma con l’ingombrante presenza del Sole che dominerà alla distanza di circa 45°. Come nei casi sopra citati risulterà di fondamentale importanza attuare ogni precauzione per evitare danni permanenti alla vista.
La Luna in fase di 4,8 giorni incontrerà il pianeta Marte alle ore 19:35 del 24 Maggio (Italia Centrale) ad un’altezza di +57° e con una separazione di circa 3°34’, mentre il Sole (altezza +8°) si starà avviando al tramonto previsto per le ore 20:30.
Il 27 Maggio alle ore 02:10 congiunzione fra la Luna (in fase di 6,8 giorni) e Regolo, la stella Alfa Leonis, di magnitudine 1,40 situata nella costellazione del Leone mentre questi due oggetti saranno appena sotto l’orizzonte separati da circa 4°, essendo il nostro satellite ormai tramontato alle ore 02:00 (Italia centrale). Basterà pertanto anticipare leggermente l’eventuale osservazione considerando che Regolo tramonterà alle ore 01:50 mentre la Luna scenderà sotto l’orizzonte alle ore 02:00. Sempre il 27 la Luna sarà al primo quarto alle 17:22.
Le librazioni di Maggio saranno pubblicate con qualche giorno di ritardo.
– Dati e visibilità delle strutture lunari: Software “Stellarium” e “Virtual Moon Atlas”.
– Ogni fenomeno lunare e rispettivi orari sono rapportati alla Città di Roma, dati rilevati tramite software “Stellarium” e dal sito http://www.marcomenichelli.it/luna.asp
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