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Congiunzione Venere – Mercurio

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congiunzione Venere Mercurio
Continua la congiunzione ta Venere e Mercurio
congiunzione Venere Mercurio
Continua la congiunzione ta Venere e Mercurio

La bella congiunzione tra Venere e Mercurio, iniziata a fine ottobre, proseguirà per tutta la prima quindicina del mese di novembre. I due pianeti, infatti, si sposteranno con moto diretto dallo Scorpione all’Ofiuco, mantenendo una separazione di circa 2°. La figura  ricostruisce la situazione alle 17:15 del 10 novembre, quando i due pianeti si troveranno nel cuore dello Scorpione, coinvolgendo nella congiunzione anche Antares.

Nel Cielo – Nella coda del mostro marino

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nel cielo novembre 2011

nel cielo novembre 2011La costellazione del Cetus, che oggi viene comunemente chiamata “della Balena”, ma che in realtà (come si può vedere negli antichi atlanti stellari) veniva raffigurata in origine da un “mostro marino” serpentiforme, si trova lontano dalla proiezione del piano galattico ed è perciò priva dei ricchi campi stellari caratteristici di quelle aree di cielo; questo fatto favorisce l’osservazione del cielo profondo, dove è possibile scorgere numerose galassie. Questo mese ne visiteremo un paio, dando però la precedenza a una nebulosa planetaria tra le più grandi e belle di quelle “poco conosciute”.
Leggi tutti i dettagli e i consigli per l’osservazione, con tutte le immagini e le mappe dettagliate, nell’articolo tratto dalla Rubrica Nel Cielo di Salvatore Albano presente a pagina 56 di Coelum n.153

GAC – Gruppo Amici del Cielo

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04.11: “Buchi Neri – Questi Sconosciuti“ di Marco Beretta.

Per info: didattica@amicidelcielo.it

www.amicidelcielo.it

Planetario e Osservatorio di Ca’ del Monte

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Proseguono le spettacolari osservazioni del Sole (domenica pomeriggio) e della volta celeste notturna (sabato sera).
31.10, ore 21:00. “Halloween sotto le stelle“ tra folklore, costumi e mostri dello spazio. CONCORSO per i più piccoli: al costume più terrificante, simpatico o strano che mostri un legame con il cielo un premio per avvicinarsi alla conoscenza del cielo.

Per info: Tel. 327 7672984
E-mail: osservatorio@osservatoriocadelmonte.it

Planetario e Osservatorio di Ca’ del Monte

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Proseguono le spettacolari osservazioni del Sole (domenica pomeriggio) e della volta celeste notturna (sabato sera).
02.10, ore 16 e ore 17: “Il racconto del cielo: le costellazioni (l’astronomia per i piĂą piccoli)“.

Per info: Tel. 327 7672984
E-mail: osservatorio@osservatoriocadelmonte.it

Pio & Bubble Boy – Coelum n.153 – 2011

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Vignetta 153

Pio & Bubble Boy n° 153

vignetta153
Questa Vignetta è pubblicata su Coelum n.153 – 2011. Leggi il Sommario. Guarda le altre vignette di Pio&Bubble Boy

Planetario e Osservatorio di Ca’ del Monte

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Proseguono le spettacolari osservazioni del Sole (domenica pomeriggio) e della volta celeste notturna (sabato sera).
01.10, ore 21:30: “I Maya e il cielo: mostra e conferenza Il calendario Maya, la Luna e Venere“. Secondo dei tre appuntamenti dedicati alla mostra temporanea (dal 24 ottobre all’8 novembre) “I Maya e il cielo“ dell’artista romana Loredana Apolloni.

Per info: Tel. 327 7672984
E-mail: osservatorio@osservatoriocadelmonte.it

Unione Astrofili Bresciani Lumezzane (Brescia)

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31.10, ore 21:00: HALLOWEEN SOTTO LE STELLE
In programma per i giovanissimi “Una notte da brividi“. In occasione della notte di Halloween verranno proposte delle letture recitate sui mostri celesti.
Sono invitati i bambini coraggiosi! L’ingresso è libero.
Per informazioni: Tel. 3485648190.
e-mail: osservatorio@serafinozani.it
segnala@astrofilibresciani.it

Gruppo Astrofili Rozzano

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Inizio ore 21:00:
Escursioni in montagna per l’osservazione degli astri a Pian dell’ArmĂ  (PV): 21/22 e 28/29 ottobre.
Per informazioni: 3803124156 e 3332178016
E-mail: info@astrofilirozzano.it

Luna in transito nei pressi delle due piĂą famose nebulose del Sagittario

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Luna - M8 (Laguna) e M20 (Trifida)

Luna - M8 (Laguna) e M20 (Trifida)Un altro fenomeno interessante ma condizionato dalla scarsa altezza sull’orizzonte accadrà la sera del 30 ottobre, quando, proprio come già avvenuto il 10 agosto scorso, la Luna (questa volta una falce sottile – fase 20%) si troverà proiettata in piena Via Lattea, tra le due famose nebulose del Sagittario Laguna e Trifida. L’osservazione sarà ovviamente impossibile nel visuale (per la forte differenza di luminosità tra gli oggetti), ma sia pure con molte più difficoltà si potrà forse tentare di ottenere una ripresa simile a quelle che hanno immortalato Luna e Via Lattea in occasione dell’eclisse del 15 giugno scorso.

Eris è (un po’) più piccolo di Plutone

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Un'immagine del Telescopio Spaziale Hubble di Plutone e delle sue lune, Caronte, Notte e Idra. Credit: NASA, ESA, H. Weaver (JHU/APL), A. Stern (SwRI), and the HST Pluto Companion Search Team

Ad Eris, già battezzato dal suo scopritore Mike Brown “Pianeta X” del Sistema Solare, venne poi assegnato il nome della dea della discordia (e al suo satellite Dysnomia, quello dell’ingiustizia): questo la dice lunga sulla disputa che ha contrapposto gli astronomi fin dall’epoca della scoperta dell’oggetto, valutato inizialmente di 3000 Km di diametro. L’esistenza di un corpo di dimensioni pari o superiori a quelle di Plutone scatenò una polemica, che alla fine portò la IAU a declassare tutti gli oggetti transnettuniani al rango di pianeti minori, con Plutone come capostipite ed Eris a contendergli la palma di oggetto più massivo.

I nuovi dati, pubblicati ora dalla American Astronomical Society e dalla European Planetary Science Congress al meeting di Nantes, sembrano ridimensionare la stima sul diametro medio di Eris, che risulterebbe nel suo massimo valore inferiore al minimo attribuibile a Plutone.

Eris e la sua luna, Dysnomia. Credit: NASA, ESA, and M. Brown (California Institute of Technology)

La nuova valutazione deriva dall’entità dell’eclissi provocata da Eris nell’occultazione di una debole stella di 17ma magnitudine, avvenuta il 6 novembre 2010, e osservata dal team di Sicardy con strumenti da 40 e 60 cm di diametro da Atacama e La Silla. L’elaborazione dei dati ha consentito sia di ricavare una valutazione del diametro di Eris, sia della sua albedo e della sua composizione, fornendo più di una sorpresa.

Il diametro risulterebbe compreso tra 2314 e 2338 Km, corrispondente al minimo della stima ottenuta dallo stesso Sicardy nel 2009 per Plutone, col medesimo metodo dell’occultazione di una stella di sfondo. La massa, invece, risulterebbe la stessa valutata in precedenza, quindi Eris sarebbe più denso del previsto, con una costituzione rocciosa ed uno strato superficiale ghiacciato relativamente sottile.

Il valore di albedo colloca Eris al terzo posto per luminosità nel Sistema Solare, dopo le lune ghiacciate di Saturno Tethys ed Enceladus. Mentre queste sarebbero ricoperte dal ghiaccio fuoriuscito per criovulcanismo o depositato dai detriti che formano gli anelli, il ghiaccio di Eris deriverebbe da un’antica collisione che ha asportato parte della sua crosta esterna esponendo l’interno, oppure per congelamento stagionale (all’afelio della lunga orbita di 557 anni) della tenue atmosfera di azoto, metano e argon.

Unione Astrofili Bresciani Lumezzane (Brescia)

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22.10: GIORNATA NAZIONALE SULL’INQUINAMENTO LUMINOSO.
Tra i promotori dell’iniziativa vi sono anche l’Osservatorio Serafino Zani e l’Unione  astrofili bresciani che in particolare cercano di valorizzare le “oasi di buio“ dove si può vedere il vero aspetto del cielo stellato, protette dai parchi naturali (www.parchidellestelle.it).
Per informazioni: Tel. 3485648190.
e-mail: osservatorio@serafinozani.it
segnala@astrofilibresciani.it

Venti da uragano tra i dust devil di Marte

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Tempeste di polveri su Marte. Credits: NASA/JPL-Caltech/MSSS

Grazie all’analisi delle riprese ad alta definizione, ottenute dalla telecamera HiRISE dell’orbiter Mars Reconnaissance, durante e dopo lo sviluppo di alcuni dust devil, gli improvvisi “tornado” di polveri che periodicamente si formano nell’atmosfera di Marte a diretto contatto col suolo, è stato possibile determinare per la prima volta la velocità dei venti che spirano all’interno dei vortici.

I valori ottenuti – da 20 a 45 metri al secondo – si piazzerebbero secondo una scala terrestre tra bufera ed uragano. Le perturbazioni, che sembrano generarsi preferenzialmente attorno a metà del pomeriggio marziano – quando i contrasti tra le temperature del suolo e dell’aria, che scatenano i moti vorticosi, sono più intense – si elevano ad altezze comprese tra 150 metri circa a 1 Km, con diametro variabile da 30 a 250 metri.

Tenendo conto della diversa gravitĂ  dei due pianeti, questi parametri li rendono piĂą simili ai tornado che si scatenano sul nostro pianeta, piuttosto che ai mulinelli tipici delle zone desertiche terrestri, da cui prendono il nome.

Congiunzione tra Venere, Marte e Mercurio la sera del 28 Ottobre

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Congiunzione Venere, Marte e Mercurio

Congiunzione Venere, Marte e Mercurio
Questo fenomeno potrà però essere osservato, e per un tempo molto limitato, soltanto in condizioni estremamente favorevoli di trasparenza atmosferica; l’incontro, infatti, si verificherà con i due pianeti situati a meno di 20° a est dal Sole, e per di più in un periodo (quello autunnale) in cui l’eclittica è scarsamente inclinata sull’orizzonte… Il risultato di queste sfortunate contingenze sarà che al momento del tramonto del Sole (verso le 18:10) i tre oggetti saranno già molto bassi sull’orizzonte (circa +8°) e potranno essere seguiti (magari aiutandosi con un binocolo) solo per pochi minuti.

Scheila fu colpita da un oggetto da 100 metri

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596 Scheila
(596) Scheila come si mostrava il dicembre scorso.

Vi ricordate di Scheila, l’asteroide da 110 Km di diametro, che lo scorso dicembre produsse dapprima un outburst di luminosità e poi una “coda” simile ad una cometa?

Pochi mesi dopo una nuvola di detriti venne identificata attorno all’asteroide, confermando l’ipotesi dell’impatto subito con un altro oggetto minore, subito proposta per giustificare il fenomeno. Gli astronomi sono ora riusciti a sviluppare una simulazione dell’impatto, ricostruendo nei dettagli l’evoluzione dell’evento e l’aumento della luminosità seguito poi da una diminuzione protrattasi per settimane.

L’impatto sarebbe avvenuto tra il 24 ed il 30 novembre 2010, alcuni giorni dopo quanto inizialmente creduto, mentre il diametro dell’impattore si sarebbe aggirato tra i 36 ed i 180 metri. La collisione, avvenuta alla velocità di 5 Km/sec, tipica degli asteroidi della Fascia Principale, avrebbe sollevato una grande nube di detriti espulsi nello spazio alla velocità di 70 m/sec, estesasi successivamente attorno all’asteroide come la chioma di una cometa. Il moto orbitale l’avrebbe poi modellata, creando l’effetto coda e l’apparenza in tutto simile ad una cometa.

Da sinistra a destra: immagini di (596) Scheila corrispondenti al 13, 14, 17 e 29 dicembre 2010. Nella riga superiore si vedono le immagini osservate mentre in quella inferiore i modelli relativi alle ipotesi fatte. Le immagini del 13 e del 14 provengono dallo IAC-80 telescope dell'Osservatorio di Izaña, Tenerife,quella del 17 dal 1.23-m telescope del Calar Alto Observatory mentre quella del 29 è stata gentilmente fornita da Joseph Brimacombe ottenuta con il 0.1-m telescope del New Mexico Skies Observatory.

Al Planetario di Ravenna

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Inizio ore 21:30. Le osservazioni si tengono presso i Giardini Pubblici con ingresso libero.

25.10: “Il mito delle sette sorelle: le Pleiadi“ di Massimo Berretti.

La prenotazione è sempre consigliata.
Per info: tel. 0544-62534, email info@arar.it
Web: www.racine.ra.it/planet/index.html – www.arar.it

LUIGI BROGLIO: un mestrino nello Spazio

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21 ottobre 2011, ore 17:30
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LUIGI BROGLIO: un mestrino nello Spazio
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RELATORI:

– Giorgio Di Bernardo Nicolai, Giornalista
– Carlo Ulivieri, Centro Ricerche Progetto San Marco
– Enrico Saggese, Presidente ASI
– Gianpietro Marchiori, Presidente EIE GROUP

Nel centenario della nascita, a Mestre in Viale Garibaldi, di Luigi Broglio si vuole celebrare uno scienziato illustre, consulente della NASA, ideatore e promulgatore del progetto San Marco e della base di lancio equatoriale – al largo delle coste del Kenya – che consentì all’Italia di essere la terza nazione, dopo URSS e USA, a lanciare nello spazio un proprio satellite.

presso il Centro Culturale Candiani – Piazzale Candiani Mestre (VE)

Per informazioni:

Centro Studi Storici Mestre: Tel.: 0418020824 
- e-mail: studistoricimestre@libero.it
www.centrostudistoricidimestre.it


In occasione della conferenza verrà presentata l’iniziativa Explora:

Mestre vuole ricordare i suoi personaggi celebri attraverso una serie di manifestazioni a cadenza annuale. Il tema scelto per il 2011 è quello dell’Astronomia e dell’Aerospazio.
Quest’anno infatti, l’11 novembre 2011, ricorre il centenario della nascita del prof. Luigi Broglio, nato a Mestre l’11.11.1911. Il prof. Broglio è il padre della prima stazione spaziale equatoriale del mondo, quella di Malindi in Kenya.

Da fine ottobre a dicembre 2011, una mostra, un libro, un film e una serie di convegni per ricordare Broglio e una cittĂ  che ha nel suo passato e nel suo futuro uno stretto legame con il cielo, lo spazio e le tecnologie per scoprirlo ed esplorarlo.

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IL PROGRAMMA DI EXPLORA 2011

• UNA MOSTRA presso la Torre Civica di Mestre dal 29 ottobre al 22 dicembre

• UN LIBRO CELEBRATIVO su Luigi Broglio

• UN FILM contributo allo scienziato mestrino e alla sua città

• UNA SERATA DI GALA al Teatro Corso di Mestre 11 novembre 2011

• UN CICLO DI CONFERENZE al Centro Culturale Candiani di Mestre:

  • 21 ottobre 2011: “LUIGI BROGLIO: un mestrino nello Spazio”
    04 novembre 2011: “Venezia e il Nord Est alla conquista dello Spazio”
    25 novembre 2011: “OSSERVARE L’UNIVERSO: i grandi telescopi del futuro”
    02 dicembre 2011: “LE GRANDI MISSIONI SPAZIALI: scienza e tecnologia”

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I PROMOTORI DI Explora:

• EIE GROUP: azienda mestrina, leader mondiale nella realizzazione dei grandi telescopi e radiotelescopi per le osservazioni da terra.
• CENTRO STUDI STORICI DI MESTRE: associazione scientifica e culturale senza scopo di lucro, la cui finalità è lo studio e la divulgazione della storia di Mestre e del territorio di Terraferma.

CON IL PATROCINIO

ASI – AGENZIA SPAZIALE ITALIANA
ESA – AGENZIA SPAZIALE EUROPEA
INAF – ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA
CISAS
COMUNE DI VENEZIA
PROVINCIA DI VENEZIA
REGIONE VENETO

GAC – Gruppo Amici del Cielo

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21.10: “Riaccendiamo le Stelle“ conferenza in occasione della Giornata Nazionale contro l’Inquinamento Luminoso.

Per info: didattica@amicidelcielo.it

www.amicidelcielo.it

Il satellite ROSAT anticipa il rientro in atmosfera

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Poco dopo la vicenda del satellite UARS e della sua discesa incontrollata nell’atmosfera terrestre, vi avevo anticipato che a breve un altro satellite, il tedesco ROSAT, sarebbe presto rientrato in atmosfera, con modalitĂ  simili al fratello maggiore americano.

Il rientro del satellite era previsto per i primi giorni di novembre, ma le ultime stime lo danno possibile tra il 20 ed il 25 ottobre prossimi, con un’incertezza di +/- 3 giorni.
Se volete capire meglio quale sarĂ  la dinamica di rientro e di che tipo di satellite si tratta, date un’occhiata a questo mio precedente post.
Restate invece sintonizzati qui per gli aggiornamenti futuri.

I siti da monitorare per avere notizie in tempo reale sono quello dell’agenzia spaziale tedesca, con i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti sul rientro, e il solito center for orbital and reentry debris studies, nel quale però ancora non compare ROSAT tra la lista dei detriti in rientro in atmosfera.

L’orbita di ROSAT è simile a quella del defunto UARS, quindi, come al solito, il satellite può cadere ovunque e solamente nelle ore immediatamente antecedenti il rientro in atmosfera avremo un corridoio di possibilitĂ  per l’impatto, sebbene con una presumibile incertezza di ben due orbite.

Cosa diranno questa volta i media? Sono proprio curioso….

Gruppo Astrofili Rozzano

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Inizio ore 21:00:
Escursioni in montagna per l’osservazione degli astri a Pian dell’ArmĂ  (PV): 21/22 e 28/29 ottobre.
Per informazioni: 3803124156 e 3332178016
E-mail: info@astrofilirozzano.it

Planetario e Osservatorio di Ca’ del Monte

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Proseguono le spettacolari osservazioni del Sole (domenica pomeriggio) e della volta celeste notturna (sabato sera).
29.10, ore 21:00: “Serata Giove“.

Per info: Tel. 327 7672984
E-mail: osservatorio@osservatoriocadelmonte.it

Anche Venere ha uno strato di ozono

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La sonda dell’ESA Venus Express ha scoperto uno strato di ozono nell’alta atmosfera di Venere, analogo a quelli posseduti dalla Terra e da Marte. La rilevazione dell’ozono è stata ottenuta con il sensore SPICAV, calibrato per l’analisi chimica dei gas atmosferici nell’ultravioletto.

A differenza di quanto avviene nell’atmosfera terrestre, dove l’ozono, specie a tre atomi di ossigeno, si forma per interazione della luce solare con le molecole di ossigeno, su Venere l’interazione avviene con l’anidride carbonica dell’atmosfera del pianeta, con liberazione di atomi di ossigeno che, trascinati dai venti, si ricombinano nell’emisfero in ombra formando ossigeno molecolare ed ozono.

Le analogie con la Terra si fermano però alla mera presenza della molecola: l’ozono su Venere si colloca ad una quota atmosferica di 100 Km, quattro volte superiore a quella terrestre, e la sua densità è mille volte inferiore, e simile a quella di Marte.

Gruppo Astrofili Lariani

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Le esperienze didattiche previste per la stagione 2011-2012 non si limitano all’osservazione o allo spettacolo “virtuale“ del planetario; prevedono altresì lezioni a diversi livelli: uno “base“ su storia dell’astronomia, geografia astronomica, mitologia celeste, astronautica e Sistema Solare; uno “più avanzato“ su evoluzione stellare, buchi neri, supernovae; e ancora incontri su altri argomenti di astronomia o scienza generale da concordare. Costi e modalità di organizzazione di queste iniziative si possono trovare nella sezione “i nostri corsi“ alla nostra pagina web.

Questo il programma di ottobre. Inizio ore 21,15, c/o il Centro Civico Rosario Livatino di Tavernerio.

21.10: “Razzi, missili e propulsione, da Von Braun al futuro prossimo“ a cura di Michele Saviani

Per informazioni: tel 328 0976491
astrofili_lariani@virgilio.it – luigi.viazzo@email.it
www.astrofililariani.org

Gruppo Astrofili Rozzano

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Inizio ore 21:00:
20.10: “Animali nello Spazio“ di Luigi Folcini.
Per informazioni: 3803124156 e 3332178016
E-mail: info@astrofilirozzano.it

Al Planetario di Ravenna

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Inizio ore 21:30. Le osservazioni si tengono presso i Giardini Pubblici con ingresso libero.

18.10: “Costellazione Manga: le stelle nell’animazione e nei fumetti giapponesi“ a cura Andrea Milanesi, Daria Dall’Olio, Alessandro Montosi.

La prenotazione è sempre consigliata.
Per info: tel. 0544-62534, email info@arar.it
Web: www.racine.ra.it/planet/index.html – www.arar.it

Unione Astrofili Bresciani Lumezzane (Brescia)

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20.10, ore 20:30: CORSO DI ASTRONOMIA. Presso l’auditorium del Museo di scienze naturali di Brescia, in via Ozanam 4, l’annuale corso sulla scienza del cielo. Le lezioni teoriche proseguiranno fino a dicembre sempre al giovedì sera, mentre la parte pratica del corso si svolgerĂ  al Planetario di Lumezzane e all’Osservatorio Serafino Zani. Il programma dettagliato può essere consultato nel sito.

Per informazioni: Tel. 3485648190.
e-mail: osservatorio@serafinozani.it
segnala@astrofilibresciani.it

Al Planetario di Ravenna

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Inizio ore 21:30. Le osservazioni si tengono presso i Giardini Pubblici con ingresso libero.

14.10: I venerdì dell’ARAR: “Il sogno di Marconi“ di di Marcello Caselli. Ingresso gratuito.

La prenotazione è sempre consigliata.
Per info: tel. 0544-62534, email info@arar.it
Web: www.racine.ra.it/planet/index.html – www.arar.it

La base della “vita” presente fin dai primordi dell’Universo

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Immagine ottica di TN J0924-2201, la piĂą lontana radiogalassia conosciuta (z = 5.19), ottenuta con il Telescopio Spaziale Hubble. Credit: NASA/STScI/NAOJ.

I radioastronomi hanno scoperto l’impronta chimica dell’atomo di Carbonio, l’elemento di base per la costruzione delle molecole organiche e biologiche, anche nelle stelle della più remota radiogalassia conosciuta: TN J0924-2201, un oggetto con red-shift z = 5,19, che risalirebbe al primo miliardo di anni dopo il Big Bang.

I ricercatori dell’Università di Tokyo hanno identificato le righe di assorbimento del carbonio, nello spettro emesso dalla debole galassia, usando lo spettrografo FOCAS del Telescopio SUBARU, determinandone la presenza di quantità significative.

Si tratta di una scoperta importante, perché retrodata in maniera decisa l’epoca della sintesi di elementi pesanti scaturiti dalla nucleosintesi stellare, aprendo nuove ipotesi sulla tempistica necessaria per l’instaurarsi dei processi chimici basilari per la sintesi delle prime molecole biorganiche.

La scelta della più lontana radiogalassia conosciuta non è stata casuale: una precedente survey condotta dallo stesso gruppo di ricerca aveva infatti rilevato che l’indice di “metallicità” presente nelle galassie (gli astronomi intendono come “metallo” qualsiasi elemento più pesante di idrogeno ed elio) ha conosciuto il più rapido arricchimento proprio nelle galassie più remore nello spazio-tempo.

Se l’Universo uscito dal Big Bang conteneva, secondo il modello standard, soltanto idrogeno, elio e tracce di litio, la presenza di carbonio ed altri elementi più pesanti fin dal primo miliardo di anni suggerisce che i processi di nucleosintesi stellare si sono verificati molto più rapidamente di quanto previsto, e apre la possibilità che molecole organiche si siano poi potute evolvere in tempi sufficientemente lunghi per poter raggiungere un alto grado di complessità.

L’articolo del team che ha effettuato la soperta può essere letto su ArXiv: Chemical properties in the most distant radio galaxy – Matsuoka, et al all’indirizzo http://arxiv.org/abs/1107.5116

Peccioli… e intorno l’Universo 2011 – Un mese di iniziative dedicate alle stelle

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15.10, ore 21.15 (ingresso libero e gratuito)
CONFERENZE (Ore 21.15 – Centro Polivalente)
14.10: “Paesaggi celesti, paesaggi sacri: il cielo nei monumenti e nei luoghi.” Dal Neolitico alle pievi medievali dell’oltrepò pavese a cura di Fabrizio Barbaglia e Elisa Gastaldi.

Associazione Astrofili Alta Valdera
cell. 340 5915239
www.astrofilialtavaldera.com
vilalber@tin.it

Al Planetario di Padova

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Spettacoli al Planetario: il giovedì alle ore 21:00, il venerdì e il sabato alle ore 17:30 e 21:00, la domenica alle 16:00 e 17:30.
14.10, ore 21:00: “Ammassi di galassie” a cura di Daniela Bettoni.

Per informazionie prenotazioni: tel. 049 773677
Email: info@planetariopadova.it
Web: www.planetariopadova.it

Titano in Technicolor

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Il mosaico, in falsi colori per evidenziare le strutture superficiali di Titano, ottenuto grazie all'elaborazione delle numerose immagini trasmesse dalla sonda Cassini. Credits JPL/NASA/Univ. of Arizona/CNRS/LPGNantes

Un team internazionale di astronomi dell’UniversitĂ  di Nantes ha realizzato una serie di mosaici compositando le migliori immagini a falsi colori della superficie di Titano, riprese dalla sonda Cassini nel corso della sua lunga missione nel sistema di Saturno.

Le minime differenze rilevabili nella composizione delle varie tipologie di terreno sono state evidenziate come lievi sfumature di colore diverso, come nel caso dei campi di dune equatoriali colorati in marrone, o i piĂą chiari terrazzamenti sopraelevati.

Le riprese, effettuate nel corso di una settantina di fly-by negli ultimi sei anni, grazie allo spettrometro VIMS, sono state elaborate con un procedimento in grado di amplificare le informazioni ottenute penetrando con i sensori infrarossi la spessa atmosfera di metano e azoto, ed il risultato è spettacolare: sul globo di Titano si stagliano una serie di formazioni dall’aspetto molto più “terrestre” delle prime, confusissime, immagini trasmesse sei anni fa dalla sonda.

La mappatura, ancora incompleta, è stata ottenuta sovrapponendo uno sfondo di immagini a bassa risoluzione con immagini ad alta risoluzione (fino a 500 metri per pixel), ma mostra ancora aree scoperte… i prossimi 48 fly-by previsti da qui al 2017 colmeranno anche queste lacune, permettendo di ottenere le prime immagini full-globe di un mondo tanto lontano e alieno.

Planetario e Osservatorio di Ca’ del Monte

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Proseguono le spettacolari osservazioni del Sole (domenica pomeriggio) e della volta celeste notturna (sabato sera).
15.10, ore 21:30: “Il cielo di Dante“.

Per info: Tel. 327 7672984
E-mail: osservatorio@osservatoriocadelmonte.it

Al Planetario di Ravenna

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Inizio ore 21:30. Le osservazioni si tengono presso i Giardini Pubblici con ingresso libero.

11.10: “Il cielo dei Samurai“ di Agostino Galegati.

La prenotazione è sempre consigliata.
Per info: tel. 0544-62534, email info@arar.it
Web: www.racine.ra.it/planet/index.html – www.arar.it

Peccioli… e intorno l’Universo 2011 – Un mese di iniziative dedicate alle stelle

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dal 13 al 16 ottobre – Centro Polivalente giovedì e venerdì 10.00-13.00 rivolto esclusivamente alle scuole su prenotazione.
sabato e domenica 10.00-13.00 / 15.30-19.00 ingresso libero e gratuito
Durante lo svolgimento della mostra sono previste le seguenti mini-conferenze:
15.10, ore 16.30: “La radiazione fossile dell’Universo” di Carlo Buscemi.
15.10, ore 17,30: “L’evoluzione del telescopio” di Paolo Piludu.
16.10, ore 16,30: “8 novembre 2011: l’asteroide 2005 YU55 colpirà la Terra?” di Paolo Bacci.
16.10, ore 17,30: “Il Sole Nero sull’Isola di Pasqua” di Alberto Villa.
Fondazione Peccioliper
tel. 0587 672158 – fax 0587 670831
info@fondarte.peccioli.net

Associazione Astris – Roma

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Per l’anno in corso sono pianificate le seguenti attività presso la sala parrocchiale della chiesa di San Saturnino, via Avigliana 3, ore 18,00:
13.10: “Evoluzione dell’Universo. 1° parte“ relatore Pippo.

Per informazioni: astris.roma@gmail.com

www.astrisroma.org

Al Planetario di Ravenna

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Inizio ore 21:30. Le osservazioni si tengono presso i Giardini Pubblici con ingresso libero.

08.10, ore 16:30: “Le stelle e il Piccolo Principe racconti di astronomia, vita e amicizia“ (conferenza adatta a bambini da 7 anni).

La prenotazione è sempre consigliata.
Per info: tel. 0544-62534, email info@arar.it
Web: www.racine.ra.it/planet/index.htmlwww.arar.it

Disintegrata la cometa Elenin

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Dopo aver conosciuto un’ingiustificata popolarità sulla rete web come “cometa dell’apocalisse”, indicata – chissà perché – da alcuni siti come oggetto “enorme” in rotta di collisione con il nostro pianeta ed in grado, in accordo con le “profezie” sulla fine del mondo per il 2012 (Maya e quantaltro) di impattare la Terra provocando disastri, la Cometa Elenin sembra essersi disgregata completamente durante il suo recente passaggio al perielio.

L’immagine diffusa da Leonid Elenin, scopritore della cometa. Credit: L. Elenin / ISON-NM Observatory

Il suo scopritore Leonid Elenin ha diffuso un’immagine (sulla destra), ottenuta con lo strumento da 18” dell’International Scientific Optical Network del New Mexico, che mostra una debolissima nube di piccoli frammenti, probabilmente i residui dell’ablazione indotta dal Sole. La nube “splende” di 18ma magnitudine, molto inferiore al valore di 12 previsto se la cometa fosse sopravvissuta al passaggio al perielio. Anche se fosse accaduto, la Elenin non avrebbe mai potuto avvicinarsi alla Terra a più di 35 milioni di Km, cioè oltre 100 volte la distanza media Terra-Luna, una distanza di totale sicurezza per un corpo di massa, oltretutto, assolutamente trascurabile…resta quindi incomprensibile come speculatori sulla buonafede di molti internauti abbiano potuto scegliere questo oggetto per le loro farneticazioni, interessante sì per gli osservatori di comete – peraltro non proprio facilissimo – ma del tutto innocuo.

SocietĂ  Astronomica Italiana Sezione Puglia

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Per l‘8 ottobre la SAIt Puglia organizza una serata astronomica dedicata alla osservazione della pioggia meteorica delle DRACONIDI, che quest’anno alcuni astronomi prevedono possa essere una possibile tempesta, e della Luna, prossima al plenilunio, in contemporanea mondiale aderendo al “The Moonwatch Party 2011”.
Prenotazione: non obbligatoria, sede da stabilirsi.
Per informazioni contattare: 0805245710
E-mail: all’indirizzo: info@saitpuglia.it

Al Planetario di Ravenna

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Inizio ore 21:30. Le osservazioni si tengono presso i Giardini Pubblici con ingresso libero.
07.10, ore 21: “Le stelle in laboratorio“osservazione al telescopio e divertenti esperimenti di fisica.
La prenotazione è sempre consigliata.
Per info: tel. 0544-62534, email info@arar.it
Web: www.racine.ra.it/planet/index.htmlwww.arar.it

Al Planetario di Padova

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Spettacoli al Planetario: il giovedì alle ore 21:00, il venerdì e il sabato alle ore 17:30 e 21:00, la domenica alle 16:00 e 17:30.
08.10, ore 18:30: Speciale LUNA.

SPECIALE Stelle cadenti. Tempesta delle Draconidi: Spettacoli l’8.10 alle ore 21:00 e il 9.10 alle 16:00 e alle 17:30.
Per informazionie prenotazioni: tel. 049 773677
Email: info@planetariopadova.it
Web: www.planetariopadova.it

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