Adesso che è arrivato sulla cima riesce a vedere la pianura che si stende tutt’intorno. Sotto, l’enorme spiazzo di cemento sgombro e sopra il cielo terso e azzurro, reso abbagliante dal Sole del mattino.
Alza la testa, per vedere se c’è un “lassù”, un punto, un luogo di cui possa dire è proprio lì che sto andando. Ma lassù c’è solo un oceano indistinto. Una porta di luce, gli viene da pensare. Riuscirò ad attraversarla? E dopo?
C’è poco tempo, un tecnico controlla ancora il suo equipaggiamento, e decide per lui che è venuto il momento di entrare, di adagiarsi sul sedile. Altri uomini, che pure conosce e che ora gli sembrano stranamente distanti, come se appartenessero ormai ad una vita non sua, controllano cinture, strumentazione, contatti e frequenze radio, prese d’ossigeno, comandi. Infine si ritirano con un gesto di saluto, e il portellone si chiude lasciandolo solo.
L’Associazione Astris a.p.s.(associazione di promozione sociale), grazie al suo nuovo statuto, apre le iscrizioni a tutti gli appassionati e simpatizzanti di astronomia.
Per l’anno in corso sono pianificate le seguenti attività:
Ciclo di “Conversazioni Astronomiche” a cadenza mensile (ore 18.00). Presso la canonica della Parrocchia di S. Saturnino – Sala S.Chiara – via Avigliana, 3 – Roma.
Ciclo di osservazioni astronomiche a cadenza mensile. Presso l’Osservatorio astronomico sociale “Claudio Del Sole”, località Prataglia, Cervara Roma.
14.04: “Corpi minori: comete,asteroidi e meteore” a cura di Quaglietti.
L’Associazione Astris a.p.s.(associazione di promozione sociale), grazie al suo nuovo statuto, apre le iscrizioni a tutti gli appassionati e simpatizzanti di astronomia.
Per l’anno in corso sono pianificate le seguenti attività:
Ciclo di “Conversazioni Astronomiche” a cadenza mensile (ore 18.00). Presso la canonica della Parrocchia di S. Saturnino – Sala S.Chiara – via Avigliana, 3 – Roma.
Ciclo di osservazioni astronomiche a cadenza mensile. Presso l’Osservatorio astronomico sociale “Claudio Del Sole”, località Prataglia, Cervara Roma.
14.04: “Corpi minori: comete, asteroidi e meteore” a cura di L. Quaglietti.
Il corso base di astronomia del Planetario di Bari ha la particolarità di essere il primo percorso guidato tra le stelle organizzato in un planetario nella città di Bari. Si svolgerenno 5 incontri ogni Giovedì a partire dal 14 aprile e 2 serate direttamente sotto le stelle nel
cielo scuro della foresta di Mercadante con i telescopi messi a disposizione dagli organizzatori. Gli incontri tratteranno del cielo degli antichi e delle basi dell’astronomia di posizione, il sistema solare, il percorso di vita delle stelle, le galassie e le basi della moderna cosmologia.
La sede del corso sarà presso l’I.P.S.S.C. “R. GORJUX” in via Raffaele Bovio n. 1 a Bari.
I misteri svelati della volta celeste dall’antichità al 2012… e oltre. Inizio alle ore 21 presso la Biblioteca Civica “Lino Penati” Via Fatebenefratelli.
08.04: “L’(im)mutabile Cielo. Dal Cosmo aristotelico ai multiversi in evoluzione”. Relatore Andrea Grieco.
Ricordate le stupefacenti immagini ad altissima risoluzione dei luoghi di allunaggio delle missioni Apollo (vedi anche Coelum n. 131), capaci di mostrare non solo i residui degli equipaggiamenti lasciati al suolo (e ponendo così fine, speriamo una volta per tutte, alle stucchevoli polemiche dei negazionisti delle imprese Apollo) ma anche le impronte lasciate dagli astronauti durante le passeggiate lunari?
Tutto merito del Lunar Recoinnaissance Orbiter (LRO), la sonda NASA i cui sensori della camera LROC sono capaci di effettuare riprese del suolo lunare con una risoluzione di 0,5 m per pixel!
La stessa sonda , che è in orbita dal 2009, ha permesso ora di realizzare un mosaico dell’intera faccia vicina della Luna, composto da 1300 singole immagini e grande addirittura 24000 pixel. Per dare un’idea delle dimensioni, se l’immagine fosse stampata a piena risoluzione (72 dpi), il disco lunare avrebbe un diametro di 8,5 metri!
Il mosaico ha una risoluzione di 75 metri per pixel, ed è zoomabile fino al punto mostrato dalla figura in basso. Chi volesse scaricarlo (lo consigliamo vivamente) può farlo, tenendo presente però che il tutto pesa quasi 550 MB.
Le immagini ad alta risoluzione sono pubblicate su Coelum n. 147, pag. 10 .
E’ possibie leggere Coelum Astromomia anche online (maggiori informazioni a questa pagina)
KEPLER (il satellite lanciato dalla NASA nel 2009 alla ricerca di pianeti extraterrestri – http://kepler.nasa.gov/), ci ha finora “inondato” di una raffica senza precedenti di scoperte su pianeti al di fuori del Sistema solare. Stavolta però l’osservatorio spaziale sale alla ribalta per un altro importante risultato scientifico, tanto da meritare un articolo sulla rivista Nature. Gli “occhi” super sensibili di Kepler, progettati per individuare le minuscole variazioni di luminosità delle stelle quando davanti ad esse transita un pianeta nella loro orbita, sono riusciti a individuare le oscillazioni nell’intensità della luce di alcune centinaia di “giganti rosse” prodotte invece da veri e propri sismi che avvengono nel loro interno.
Le stelle osservate da Kepler sono molto luminose ma con una bassa temperatura superficiale e rappresentano uno degli stadi evolutivi stellari in cui si troverà anche il nostro Sole tra qualche miliardo di anni. E così come il Sole, sono pervase da vere e proprie onde sismiche, che viaggiano all’interno della stella. Come i terremoti sulla Terra ci portano informazioni su ciò che avviene sotto la crosta terrestre, così le oscillazioni nelle stelle ci svelano i segreti dell’interno di un astro, a cui altrimenti non avremmo mai accesso. Kepler, utilizzato in questo ambito come un “sismografo stellare”, è in grado di registrare queste onde che, espandendo e contraendo la struttura dei corpi celesti, producono le variazioni della luminosità misurate dai sensibilissimi strumenti di cui è equipaggiato. Questi veri e propri “stellamoti” hanno caratteristiche di durata e periodicità uniche, attraverso le quali è stato possibile risalire addirittura alla composizione dell’interno delle stelle e ai processi di produzione e trasporto di energia che avvengono in esse, distinguendo tra quelle che bruciano idrogeno da quelle che bruciano l’elio. Questa conoscenza ha permesso così di identificare in modo inequivocabile la loro vera “età”.
“Lo studio sismologico delle stelle, noto con il nome di Asterosismologia, rappresenta l’unico metodo per sondare direttamente l’interno di una stella misurando le piccole oscillazioni della Fotosfera” dice Maria Pia Di Mauro, dell’INAF-IASF di Roma, che insieme a Paolo Ventura, dell’Osservatorio Astronomico di Roma è uno degli autori dell’articolo su Nature. “Le oscillazioni, infatti, dipendono proprio dallo stato evolutivo e dalle caratteristiche strutturali della stella. Questo metodo, benché ben noto da anni, è stato limitatamente utilizzato per l’ impossibilità di riuscire ad identificare adeguatamente le piccole oscillazioni con i telescopi da Terra. Oggi, grazie alle osservazioni spaziali di Kepler, siamo in grado di comprendere meglio l’evoluzione stellare e a determinare età, massa e raggio delle stelle nella nostra Galassia e comprendere con maggiore precisione quello che sarà il destino del nostro Sole”.
Relatore: Claudio Bontempi (Unione Astrofili bresciani). Auditorium Fondazione “Le Rondini”, dalle 20.00 alle 22.00.
Il corso si svilupperà su un duplice binario: la storia dell’astronomia affiancata dalla presentazione e dalla lettura di brani significativi prodotti nel periodo considerato.
06.04: “Italo Calvino”.
Per info e iscrizioni:Amalia.Bericchia@comune.lumezzane.bs.it
Società Astronomica Italiana – Sezione Puglia – Fiera del Levante e Coelum Astronomia presentano:
Diretto da Carlo Gentile (Sncci), con la collaborazione organizzativa della Sezione Puglia della Società Astronomica Italiana, ASTRONOMOS 2011 si pone preminenti finalità divulgative e vedrà la partecipazione delle più importanti istituzioni scientifiche, di ricerca, accademiche e amatoriali dell’astronomia italiana, la presenza dei più autorevoli astronomi, i più rilevanti rivenditori di strumenti astronomici, astrofotografi e cultori della scienza del cielo.
La cerimonia di apertura avverrà il 7 aprile – ore 18.00 – alla presenza delle autorità, del Prof. Roberto Buonanno, presidente della Società Astronomica Italiana, del Prof. Giovanni Bignami, presidente del Comitato mondiale per la Ricerca Spaziale e del Prof. Tommaso Maccacaro, presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, con la sua conferenza dal titolo “Da Galileo ai buchi neri: 400 anni di osservazioni astronomiche”. La cerimonia si concluderà, dopo il tramonto, con l’osservazione di alcuni oggetti celesti dall’Osservatorio Astronomico di Asiago, il più elevato d’Italia. Le osservazioni, effettuate in controllo remoto con l’Osservatorio, saranno dirette dallo stesso presidente INAF, il Prof. Tommaso Maccacaro e dal Prof. Piero Rafanelli, direttore del Dipartimento di Astronomia dell’Università di Padova.
Fitto il calendario degli interventi da parte di ASTRONOMI, fisici ed esperti: Tommaso Maccacaro, Giovanni Bignami, Roberto Buonanno, Francesco Rosario Ferraro, Piero Rafanelli, Pietro Ubertini, Patrizia Caraveo, Oscar Straniero, Massimo Della Valle, Giuseppe Cutispoto, Elio Antonello, Stelio Montebugnoli, Simone Esposito, Barbara Negri, Angelo Antonelli, Marcello Spagnulo, Paolo Giommi, Giuseppe Bianco, Marco Circella, Nicola Giglietto, Francesco Giodano, Mario Di Sora, Silvano Fuso del Cicap, e Augusto Garuccio, Prorettore dell’Università di Bari.
Tra le attività divulgative, a favore dei più giovani e di tutti, spiccano Il Planetario 3D allestito, sul piazzale antistante il padiglione 172 che ospita Astronomos, a cura della Società Astronomica Italiana – Sezione Puglia con proiezioni digitali in 3D della volta celeste e di videofilmati astronomici. per una emozionante immersione negli spazi siderali. Ha una capienza di 50 posti.
L’Associazione SOFOS – divulgazione delle scienze – e l’Osservatorio Astronomico INAF di Bologna, condurranno i ragazzi lungo il PERCORSO DELL’ASTRONAUTA e attraverso una mostra interattiva sul SISTEMA SOLARE.
L’INAF esibirà i modelli delle sonde interplanetarie HERSCHEL, CASSINI e INTEGRAL.
l’ASI quello in dimensioni quasi originali di AGILE, l’astrorivelatore spaziale di raggi gamma.
L’INFN di Bari il modello di ANTARES, rivelatore sottomarino di neutrini e raggi cosmici
COELUM Astronomia sarà presente con il suo stand da venerdi’ 8 a domenica 10! Venite a trovarci!
Per ulteriori informazioni su come arrivare e il programma dettagliato degli interventi:
Attività del Planetario di Ravenna con la collaborazione dell’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta. Inizio ore 21.00. Le osservazioni si tengono presso i Giardini Pubblici con ingresso libero.
05.04: “Astronauti e misteri: da Gagarin ad oggi, ciò che è stato nascosto e non si dice” a cura di Claudio Balella.
Sembra confermato al 10 settembre prossimo il passaggio al perielio della cometa C/2010 X1 (Elenin), che passerà a una distanza minima dal Sole di 0,4814 UA; il massimo avvicinamento alla Terra avverrà invece il 16 ottobre, quando la cometa “sfiorerà” il nostro pianeta a 0,233 UA. Purtroppo, sembra anche che le ultime previsioni escludano che la Elenin possa scendere in settembre al di sotto della mag +6…
Una vera disdetta, ma non è assolutamente detta l’ultima parola visto che varie fonti di calcolo continuano a indicare una stima di mag. +3,8.
La nostra intenzione (che la Elenin riesca o meno a diventare una grande e luminosa cometa osservabile ad occhio nudo), è quella di incoraggiare gli appassionati a fotografarla a intervalli regolari (sempre con lo stesso strumento per tutta la durata del suo passaggio, almeno una volta alla settimana), in modo da avere alla fine la traccia completa del suo passaggio.
MONITORIAMO LA ELENIN, fotografatela a intervalli regolari e mandate le foto in Redazione (coelumastro@coelum.com)
Ecco quindi le effemeridi giornaliere per rintracciare la cometa in aprile e in maggio (anche se per il mese mariano i dati non sono ancora del tutto confermati e potrebbero variare rispetto a quelli in tabella).
C/2010 X1 – Maggio
Data
Sorge
ore
Culm
ore
H
(¡)
Tram
ore
Mag vis
D. Terra
UA
Elong
(¡)
A.R.
h m s
DEC
° ‘ “
Cost
1
17:29
23:44
52
6:04
+14,0
1,931
157
11 11 50
+03 35 01
Leo
2
17:24
23:39
52
5:59
+14,0
1,924
156
11 10 32
+03 43 04
Leo
3
17:18
23:34
52
05:54
+14,0
1,917
154
11 09 13
+03 51 06
Leo
4
17:12
23:28
52
05:50
+13,9
1,910
153
11 07 55
+03 59 07
Leo
5
17:06
23:23
52
05:45
+13,9
1,904
152
11 06 37
+04 07 05
Leo
6
17:01
23:18
52
05:40
+13,9
1,898
150
11 05 20
+04 15 01
Leo
7
16:55
23:13
52
05:35
+13,8
1,893
149
11 04 03
+04 22 53
Leo
8
16:49
23:08
53
05:30
+13,8
1,887
148
11 02 47
+04 30 43
Leo
9
16:44
23:02
53
05:25
+13,8
1,882
146
11 01 31
+04 38 28
Le
10
16:38
22:57
53
05:21
+13,8
1,877
145
11 00 16
+04 46 10
Leo
11
16:33
22:52
53
05:16
+13,7
1,873
144
10 59 01
+04 53 47
Leo
12
16:27
22:47
53
05:12
+13,7
1,869
142
10 57 48
+05 01 19
Leo
13
16:21
22:42
53
05:07
+13,7
1,865
141
10 56 35
+05 08 46
Leo
14
16:16
22:37
53
05:02
+13,6
1,861
140
10 55 23
+05 16 07
Leo
15
16:10
22:32
53
04:58
+13,6
1,857
138
10 54 12
+05 23 22
Leo
16
16:05
22:27
54
04:53
+13,7
1,854
137
10 53 02
+05 30 31
Leo
17
15:59
22:22
54
04:48
+13,6
1,851
136
10 51 53
+05 37 34
Leo
18
15:54
22:17
54
04:44
+13,5
1,848
135
10 50 46
+05 44 30
Sex
19
15:48
22:11
54
04:39
+13,5
1,846
133
10 49 39
+05 51 18
Sex
20
15:43
22:06
54
04:35
+13,5
1,843
132
10 48 34
+05 58 00
Sex
21
15:38
22:02
54
04:30
+13,5
1,841
131
10 47 30
+06 04 33
Sex
22
15:32
21:57
54
04:25
+13,5
1,839
129
10 46 27
+06 10 59
Sex
23
15:27
21:52
54
04:21
+13,4
1,837
128
10 45 25
+06 17 17
Sex
24
15:22
21:47
54
04:16
+13,4
1,836
127
10 44 25
+06 23 26
Leo
25
15:17
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55
04:12
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1,834
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26
15:11
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55
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1,833
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+06 35 18
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27
15:06
21:32
55
04:03
+13,3
1,832
123
10 41 33
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28
15:01
21:27
55
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1,831
122
10 40 39
+06 46 34
Leo
29
14:56
21:23
55
03:54
+13,3
1,830
121
10 39 46
+06 51 58
Leo
30
14:51
21:18
55
03:49
+13,2
1,829
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10 38 55
+06 57 13
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C/2010 X1 – Maggio
Data
Sorge
ore
Culm
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H
(¡)
Tram
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D. Terra
UA
Elong
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DEC
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Cost
1
14:46
21:13
55
03:45
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118
10 38 06
+07 02 17
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2
14:41
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10 37 18
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3
14:36
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10 27 13
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Leo
Legenda
La tabella riporta il sorgere, la culminazione, l’altezza sull’orizzonte astronomico dell’osservatore raggiunta dalla cometa all’istante del transito in meridiano, e il tramonto. Sono quindi indicate: la magnitudine visuale (la magnitudine totale indicata è quella teorica), la distanza dalla Terra (in Unità Astronomiche), l’elongazione dal Sole – occidentale “W” (la cometa è visibile alla mattina prima del sorgere del Sole), od orientale, “E” (la cometa è visibile alla sera dopo il tramonto del Sole) – l’Ascensione Retta, la Declinazione e la costellazione in cui si trova. Tutti gli istanti sono topocentrici e calcolati per le 00:00 TMEC per una località situata a 12° di longitudine Est e 42° di latitudine Nord.
Un numero crescente di iniziative sono già programmate per GAM 2011. Oltre alla Maratona Messier del 1 Aprile come Virtual Telescope, il pianeta degli anelli sarà protagonista il 2/3 aprile nell’ambito di Saturn Watch. Il 9 aprile, mentre la notte sfilerà sulla Terra, sarà la volta del Global Star Party. Questa notte, prendete i vostri telescopi e condividete la meraviglia del cielo con tutti. Dal 10 al 16 aprile si celebrerà la Lunar Week¸ quando la nostra curiosità sarà tutta rivolta al nostro satellite naturale. Il 17 aprile è il momento del cielo diurno, con Sun-Day, riservato alla stella più vicina. Il mese si conclude in bellezza: il 21/22 aprile indossate abiti caldi e confortevoli e vivete una notte sotto le stelle, aspettando le meteore generate dalla cometa Thatcher, un incredibile show vi attende durante Lyrids Watch. Altri programmi si aggiungono costantemente, tra questi ci sono Remote Observing Programs e il Cosmic Concert.
L’Associazione Astris a.p.s.(associazione di promozione sociale), grazie al suo nuovo statuto, apre le iscrizioni a tutti gli appassionati e simpatizzanti di astronomia.
Per l’anno in corso sono pianificate le seguenti attività:
Ciclo di “Conversazioni Astronomiche” a cadenza mensile (ore 18.00). Presso la canonica della Parrocchia di S. Saturnino – Sala S.Chiara – via Avigliana, 3 – Roma.
Ciclo di osservazioni astronomiche a cadenza mensile. Presso l’Osservatorio astronomico sociale “Claudio Del Sole”, località Prataglia, Cervara Roma.
I misteri svelati della volta celeste dall’antichità al 2012… e oltre. Inizio alle ore 21 presso la Biblioteca Civica “Lino Penati” Via Fatebenefratelli.
01.04: “Sole nero sull’Isola di Pasqua. La suggestiva spedizione a Rapa Nui per la “madre di tutte le eclissi””. Relatore Cesare Guaita.
Università degli Studi di Ferrara SALA ESTENSE – Piazza Municipale (Ferrara). Inizio ore 21.00. Ingresso libero.
Tornano anche quest’anno i Venerdì dell’Universo, una serie di seminari scientifici per avvicinare, giovani e non, alla
Fisica, all’Astronomia e alle Scienze in generale, con la speranza che per molti giovani non sia solo una curiosità momentanea, ma anche un’occasione di spunto per i loro studi professionali o amatoriali, dal momento che l’Università
di Ferrara offre importanti opportunità in questi campi.
01.04: “Dalla Fisica all’Imprenditoria” a cura di Nicola Sabba e Piero Zucchelli.
08.04: “La Gestione delle Crisi Vulcaniche” a cura di Mauro Rosi.
Organizzati da: Dip. di Fisica Università di Ferrara, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Gruppo Astrofili Ferraresi “Columbia“ e Coop. Sociale Camelot.
La rassegna presentata dal Circolo Galilei di Mogliano (TV) per la stagione 2010/11: un affascinante viaggio nell’armonia dei numeri, i suoi misteri, la bellezza, la curiosità. Il venerdì alle 20.45 presso la sala del Centro Sociale, in piazza Donatori di sangue a Mogliano Veneto.
Andiamo sul sicuro questo mese… niente sconosciute galassie ai limiti della visibilità, né planetarie a capocchia di spillo… Questa volta ci affidiamo ad una griffe di assoluto richiamo come quella di M81 & M82, una delle coppie più famose del cielo.
Sicuri peraltro, che la stragrande maggioranza degli appassionati non l’abbia mai vista attraverso un telescopio, ma sempre e solo sulle coloratissime foto di qualche rivista.
L’articolo completo a cura di Salvatore Albano è tratto dalla Rubrica Nel Cielo pubbblicato su Coelum n.147 a pagina 46.
Aprile 2011 sarà nuovamente un mese intenso per astronomi professionisti, appassionati, insegnanti e curiosi del cielo. Torna infatti, con la sua seconda edizione, il Global Astronomy Month (GAM), organizzato da Astronomers Without Borders. Associazioni astronomiche, science center, scuole, insegnanti
e cultori del cielo di tutto il mondo sono invitati a riservare alcune date dell’ormai prossimo aprile 2011 ad eventi pubblici, conferenze, incontri, sessioni osservative e altro, condividendo il proprio entusiasmo con la comunità internazionale durante il Global Astronomy Month. Tutti, ad aprile, sono sollecitati
ad aderire agli eventi programmati o a creare il proprio. Un numero crescente di iniziative sono già programmate per GAM 2011. Oltre alla Maratona Messier del 1 Aprile come Virtual Telescope, il pianeta degli anelli sarà protagonista il 2/3 aprile nell’ambito di Saturn Watch. Il 9 aprile, mentre la notte sfilerà sulla Terra, sarà la volta del Global Star Party. Questa notte, prendete i vostri telescopi e condividete la meraviglia del cielo con tutti. Dal 10 al 16 aprile si celebrerà la Lunar Week¸ quando la nostra curiosità sarà tutta rivolta al nostro satellite naturale. Il 17 aprile è il momento del cielo diurno, con Sun-Day, riservato alla stella più vicina. Il mese si conclude in bellezza: il 21/22 aprile indossate abiti caldi e confortevoli e vivete una notte sotto le stelle, aspettando le meteore generate dalla cometa Thatcher, un incredibile show vi attende durante Lyrids Watch. Altri programmi si aggiungono costantemente, tra questi ci sono Remote Observing Programs e il Cosmic Concert.
Il percorso di Nemausa e Parthenope in aprile. I due asteroidi si muoveranno nella costellazione della Vergine, mantenendosi durante il periodo dell’opposizione al di sotto della magnitudine +10.
(11) Parthenope
(51) Nemausa
Scoperto il 11 maggio 1850 da Annibale
de Gasparis
Si svolgerà presso il Conference Center dello Sheraton Nicolaus Hotel di Bari (Via Ciasca Cardinale Agostino, 9) dalle ore 9:00 alle 21:00.
Nasce dall’idea di divulgare quella parte della scienza che viene da tutti chiamata “L’Ultima Frontiera” e che vede nello spazio, e nelle attività correlate, il futuro dell’umanità. Il tutto grazie alla “Galleria delle Scienze”, un grande contenitore scientifico ricco di esperimenti; una serie di “Relazioni Divulgative”; mostre meteoriti provenienti da tutto il mondo e altre dedicate all’Astronautica. Il grande “Planetario” che effettuerà una serie di sessioni continuate. Evento principe di questa edizione sarà l’esposizione del Rover Lunare (Moon Rover), in scala reale e funzionante, usato nelle missioni lunari Apollo che videro l’uomo andare sulla Luna. Si tratta di una riproduzione fedele del famosissimo mezzo usato nelle missioni Apollo 15, 16 e 17.
L’ingresso alla manifestazione è completamente gratuito.
Il percorso apparente della C/2010 X1 Elenin in aprile. La cometa proseguirà nel suo moto di avvicinamento al Sole attraversando la parte meridionale del Leone parallelamente all’eclittica.
La luminosità varierà dalla magnitudine +16,5 alla +15,5 e pertanto la cometa sarà da considerare un oggetto ancora telescopico e fotografabile solo con una camera digitale a lunga posa. Nel corso del mese s’immergerà letteralmente nella fascia degli asteroidi, il che la porterà ad avere degli incontri molto ravvicinati con alcuni di essi.
L’articolo completo a cura di Rolando Ligustri è tratto dalla Rubrica Comete pubbblicato su Coelum n.147 a pagina 62.
Uno dei momenti più favorevoli per poter apprezzare la congiunzione planetaria che caratterizzerà tutto il mese di aprile e gran parte di maggio cadrà verso le 5:45 del mattino del 1° maggio, quando ai pianeti Mercurio, Venere, Marte e Giove raggruppati in un campo di 10° si unirà anche una bella falce di luna calante.
Inosservabile, alla destra di Venere ci sarà anche Urano mentre, proprio in quel momento, Marte e Giove appariranno in una congiunzione molto stretta (circa 22′ di separazione). Il cielo sarà già molto chiaro, quindi consigliamo l’uso almeno di un binocolo per individuare gli oggetti più deboli (Marte, ad esempio, sarà di mag. +1,3 e lo stesso Mercurio non scenderà sotto la +0,8).
Sebbene sia già terminata la stagione delle occultazioni delle Pleiadi da parte della Luna (vedi l’articolo “Con le Pleiadi tra le onde della Luna” su Coelum n. 100), anche una semplice congiunzione tra i due oggetti può risultare molto spettacolare, specie se fotografata nelle vicinanze dell’orizzonte.
La sera del 7 aprile ci sarà proprio questa possibilità, offerta dalla presenza di una sottile falce di luna crescente distante circa 4,5° dall’ammasso.
Continua il seminario divulgativo sulla Cosmologia moderna. Relatore: Umberto Donzelli.
Presso il Museo di Scienze Naturali. Ore 20:30:
29.03: Serata al telescopio presso l’Osservatorio Serafino Zani.
ASTRONOMIA E LETTERATURA.
Relatore: Claudio Bontempi (Unione Astrofili bresciani). Auditorium Fondazione “Le Rondini”, dalle 20.00 alle 22.00.
Il corso si svilupperà su un duplice binario: la storia dell’astronomia affiancata dalla presentazione e dalla lettura di brani significativi prodotti nel periodo considerato.
30.03: ”Il 900”.
Per info e iscrizioni:Amalia.Bericchia@comune.lumezzane.bs.it
L’occhio di bue finalmente illumina il primo pianeta, a lungo rimasto nell’ombra. Ora tocca a Mercurio. Il 17 marzo la sonda MESSENGER della NASA entra nell’orbita, dopo aver solcato per sei anni tutto il Sistema solare interno. Comincia l’era dell’esplorazione di Mercurio, visitato solo di sfuggita in passato, più di 35 anni fa, dalla sonda Mariner 10. Il momento d’oro del “messaggero degli dei”, nella mitologia greca, comincia sotto i migliori auspici. Proprio in questi giorni, infatti, il piccolo pianeta generalmente troppo vicino al Sole per essere visibile, raggiunge la sua miglior posizione nel cielo e può essere ammirato dopo il tramonto, sopra l’orizzonte, in direzione ovest. Il 22 marzo è il miglior giorno del 2011 per vederlo brillare.
Intanto, i sette strumenti a bordo di MESSENGER si preparano a raccogliere nuovi e inediti dati, non appena la sonda si sarà posizionata lungo l’orbita allungata (compiendo un giro ogni 12 ore e raggiungendo, nel punto più vicino, la distanza minima di 200 chilometri e nel punto più lontano, la distanza massima di 15 mila chilometri). Ma questo è solo l’inizio. Nel 2014, arriverà BepiColombo: missione tra le più ambiziose dell’ESA, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA), che vede l’Italia fortemente coinvolta. “BepiColombo sarà una missione ben più complessa di MESSENGER, con due satelliti separati: uno dedicato all’ambiente che circonda Mercurio (radiazione solare, campo magnetico, vento di particelle), e l’altro interamente rivolto al pianeta stesso (superficie, topologia, struttura interna)”, anticipa Enrico Flamini, coordinatore scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana e PI dello strumento SIMBIO-SYS, uno dei quattro esperimenti di BepiColombo che coinvolgono la comunità scientifica italiana (insieme all’accelerometro ad alta sensibilità ISA, l’esperimento di radioscienza MORE, e strumento SERENA per lo studio dell’ambiente particellare). “La reciproca collaborazione tra i gruppi scientifici di lavoro su MESSENGER e BepiColombo produrrà una cascata di dati. Con finalmente darà una visione esaustiva del pianeta”.
L’entrata in orbita di MESSENGER segna il fischio d’inizio. “Nessuna sonda ha mai osservato stabilmente Mercurio. Da ora in poi sarà possibile acquisire immagini dell’intera superficie, come non l’abbiamo mai vista, e fare misurazioni precise”, afferma Gabriele Cremonese, astronomo dell’INAF-OA di Brera, che insieme al suo gruppo di ricerca collabora già con la NASA all’elaborazione dei dati di MESSENGER.
Come mai questo rinnovato interesse per Mercurio? “È il pianeta più vicino al Sole, è importante conoscere la sua struttura interna per comprendere meglio le fasi iniziali dell’evoluzione del Sistema Solare”, risponde Cremonese. “Inoltre, conoscere meglio i nostri pianeti ci aiuta a interpretare le scoperte sui pianeti extrasolari. Mercurio, in particolare, è emblematico: un pianeta molto vicino alla sua stella, caldissimo, roccioso, denso, estramente interessante come modello di confronto con esopianeti simili”.
Di stranezze, Mercurio, ne ha parecchie e gli scienziati hanno deciso di vederci chiaro. Pur essendo il mondo più vicino al Sole, con temperature superficiali che arrivano a 500 °C, potrebbe avere il ghiaccio ai poli. Inoltre, ha un gigantesco nucleo di metallo che occupa quasi interamente la struttura interna. Un antipasto delle sorprese scoperte che ci aspettano ci è stato già servito nei mesi scorsi, quando su Science ricercatori NASA, in collaborazione con Cremonese e colleghi, hanno annunciato la scoperta di attività vulcanica recente su Mercurio, osservata nel corso dei fly-by di avvicinamento della sonda. Prossimi aggiornamenti attesi per l’11 maggio, nel corso del team meeting della NASA.
La AAAV comunica il calendario dei prossimi incontri a tema che si svolgeranno presso il Centro Astronomico di Libbiano (Comune di Peccioli – PI) con inizio alle ore 21:15 (ingresso libero).
24.03: “Supernovae: quando una stella esplode”. Relatore Fabio Martinelli. Ricerca di Supernovae negli osservatori in Italia. Metodi di osservazione, collaborazione tra osservatori, studio delle Supernovae.
Attività del Planetario di Ravenna con la collaborazione dell’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta. Inizio ore 21.00. Le osservazioni si tengono presso i
Giardini Pubblici con ingresso libero.
29.03: “Il cielo di Primavera” a cura di Massimo Berretti.
I misteri svelati della volta celeste dall’antichità al 2012… e oltre. Inizio alle ore 21 presso la Biblioteca Civica “Lino Penati” Via Fatebenefratelli.
25.03: “La verità sul 2012. Il punto di vista della scienza sui fenomeni celesti del prossimo anno”.
Attività del Planetario di Ravenna con la collaborazione dell’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta. Inizio ore 21.00. Le osservazioni si tengono presso i Giardini Pubblici con ingresso libero.
29.03: “Il cielo di Primavera” di Massimo Berretti.
Attività del Planetario di Ravenna con la collaborazione dell’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta. Inizio ore 21.00. Le osservazioni si tengono presso i
Giardini Pubblici con ingresso libero.
22.03: “Alla scoperta della superficie della Luna” a cura di Agostino Galegati.
La Fondazione Osservatorio Astronomico di Tradate “Messier 13” organizza, in occasione del 50° Anniversario del volo spaziale di Yuri Gagarin (12 Aprile 1961) una serie di Conferenze – Serate osservative di astronautica.
12.04: “40° Anniversario di Apollo 14” a cura di Paolo Ostinelli e Giuseppe Macalli. Dopo la sfortunata missione di Apollo 13 è ora il turno di Apollo 14.
Questa missione è capitanata da Alan B. Shepard Jr, coadiuvato nel modulo lunare da Kitty Hawk e da Edgar D. Mitchell, mentre Stuart Roosa orbiterà intorno alla Luna.
Obiettivo di Apollo 14 è la regione di Fra Mauro, centrata con uno scarto di soli 20 metri , il luogo dove doveva allunare Apollo 13.
Attività del Planetario di Ravenna con la collaborazione dell’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta. Inizio ore 21.00. Le osservazioni si tengono presso i
Giardini Pubblici con ingresso libero.
20.03: GIORNATA NAZIONALE DEI PLANETARI. Dalle ore 10.30 alle 23.00: osservazioni al telescopio, laboratori didattici, conferenze e molto altro ancora.
In questi giorni siamo incappati nella notizia, rimbalzata poi su vari giornali e anche in TV, che il prossimo 19 marzo la Luna si troverà al perigeo, il che non sarebbe nulla di straordinario, visto che succede ogni 27 giorni e mezzo, se non fosse che si tratta di un perigeo particolarmente “profondo”, come non se ne avevano dal 1992, e per di più si ha con la Luna piena.
Naturalmente la verifica di questo annuncio è un esercizio troppo ghiotto per un software come SOLEX, la cui specialità è proprio quella di “catturare” le condizioni di massima e minima distanza fra corpi del sistema solare, e così, dopo poche battute di tastiera e un po’ di copia/incolla, ecco la lista cronologica di tutti i perigei lunari, compresi fra il 1900 e il 2050, ravvicinati almeno quanto quello del 19 marzo 2011:
Ordine
Data
Distanza
(km)
Fase
Diametro
1
04/01/1912
356 375
Piena
33′ 31.171″
2
15/01/1930
356 397
Piena
33′ 31.055″
4
26/01/1948
356 461
Piena
33′ 30.701″
14
10/11/1954
356 562
Piena
33′ 30.113″
12
14/02/1957
356 548
Piena
33′ 30.191″
14
05/02/1966
356 566
Piena
33′ 30.113″
8
21/11/1972
356 522
Piena
33′ 30.341″
11
08/01/1974
356 545
Piena
33′ 30.201″
6
25/02/1975
356 517
Piena
33′ 30.367″
9
02/12/1990
356 525
Piena
33′ 30.329″
13
19/01/1992
356 550
Piena
33′ 30.189″
10
08/03/1993
356 528
Piena
33′ 30.310″
17
10/01/2005
356 570
Nuova
33′ 30.077″
15
12/12/2008
356 566
Piena
33′ 30.107″
18
19/03/2011
356 575
Piena
33′ 30.050“
5
14/11/2016
356 509
Piena
33′ 30.409″
13
01/01/2018
356 565
Piena
33′ 30.093″
16
21/01/2023
356 569
Nuova
33′ 30.078″
3
25/11/2034
356 445
Piena
33′ 30.773″
7
13/01/2036
356 517
Piena
33′ 30.366″
Il numero che compare nella prima colonna indica la posizione nella graduatoria di “vicinanza”.
Come si vede, il primato è detenuto dal perigeo del 4 gennaio del 1912, che ha costituito peraltro il record assoluto degli ultimi 1200 anni, con una distanza geocentrica di 356 375 km. Il perigeo del 19 marzo 2011, con 356 575 km di distanza geocentrica, è il diciottesimo in graduatoria, battuto poco più di due anni fa, seppure di misura, dal perigeo del 12 dicembre 2008.
Quindi non è proprio corretto dire che quello del 19 marzo sarà il perigeo lunare più ravvicinato dal 1992…
Una curiosità da rilevare è che i perigei più ravvicinati avvengono in fase di Luna Piena o Luna Nuova; troverete la spiegazione del perché ciò avviene su Coelum 147, in edicola tra pochi giorni.
Relatore: Claudio Bontempi (Unione Astrofili bresciani). Auditorium Fondazione “Le Rondini”, dalle 20.00 alle 22.00. Il corso si svilupperà su un duplice binario: la storia dell’astronomia affiancata dalla presentazione e dalla lettura di brani significativi prodotti nel periodo considerato.
23.03: “Giacomo Leopardi”.
Per info e iscrizioni:Amalia.Bericchia@comune.lumezzane.bs.it
Come è noto, l’equinozio di primavera può cadere solo il 19, il 20 o il 21 marzo. Nel XIX e nel XX secolo si è verificato sempre il 20 o il 21 marzo, mentre per 15 volte è caduto il 19 nella seconda metà del XVII secolo e 5 volte alla fine del XVIII; e ciò accadrà di nuovo solo il 19 marzo del 2044! C’è poi da ricordare che nel XXI secolo si è verificato il 21 marzo nel 2003 e nel 2007, e che la cosa non si ripeterà più fino all’equinozio del 21 marzo 2102!
Attività del Planetario di Ravenna con la collaborazione dell’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta. Inizio ore 21.00. Le osservazioni si tengono presso i
Giardini Pubblici con ingresso libero.
18.03: Incontro con l’autore: “Nel segno di Urania: introduzione alla trigonometria greca ed al calcolo delle corde” di Stefano Buscherini. Sala Conferenze del Planetario, ingresso libero.
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