Astronomiamo
02.11, ore 21.30: Corso Sistema Solare
09.11, ore 21.30: Corso Astrofotografia
16.11, ore 21.30: Corso Sistema Solare
Per informazioni:
http://www.astronomiamo.it
02.11, ore 21.30: Corso Sistema Solare
09.11, ore 21.30: Corso Astrofotografia
16.11, ore 21.30: Corso Sistema Solare
Per informazioni:
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A Roma un ciclo di conferenze innovative ed emozionanti per scoprire aspetti poco noti e sorprendenti del Cielo e dell’Astronomia. Per studiosi, appassionati e curiosi.
30.11: Le luci del cielo
La luce è stato il primo (ed è ancora il più importante) messaggero che ci raggiunge dagli astri e su cui si basa l’astronomia. Cosa rende luminosi gli oggetti celesti? Cosa possiamo imparare dalla loro luce? Come facciamo a scoprire oggetti che non emettono luce? Ci occuperemo anche di casi bizzarri: perché la Luna piena è 11 volte più luminosa rispetto a quando è illuminata per metà? E perché appare così splendente pur essendo in realtà scurissima? Di quali astri riusciamo a vedere l’ombra per terra? E quali astri non vediamo più dall’Italia a causa dell’inquinamento luminoso? Non mancherà un cenno alla materia che non emette luce: dalla massa mancante alla Materia Oscura.
06.11: L’audacia degli astronomi (Storia della cosmologia)
Chi è stato il primo astronomo? (Ne sappiamo il nome!) Cosa lo ha spinto ad osservare il cielo? E cosa ha scoperto? Come abbiamo visto in alcune lezioni precedenti, l’Astronomia ha successo quando ti dice che l’universo non è come te lo aspettavi: alcuni astronomi sono stati capaci, nei secoli, di smentire le concezioni correnti e mostrare come sia fatto in realtà il cosmo, affermando idee audaci (se non rivoluzionarie!) e dimostrando che erano vere. Le vedremo, insieme a tanti colpi di genio di astronomi totalmente in anticipo rispetto ai loro tempi.
13.11: La fortuna degli astronomi
La fortuna aiuta gli audaci, si dice: in questa conferenza gli audaci sono gli astronomi, e la fortuna è quella circostanza che ha permesso ad alcuni di loro di fare scoperte fondamentali e del tutto inaspettate (oltre che, in alcuni casi, di salvare la propria vita!) Alle scoperte casuali e fortunose, e alle peripezie che molti astronomi hanno affrontato per riuscire nelle loro imprese, si affiancheranno anche episodi di grande spirito da parte degli scienziati, con alcuni clamorosi pesci d’aprile che fanno parlare ancora oggi.
20.11: A scuola di astronomia (didattica dell’astronomia)
Imparare l’astronomia può essere straordinariamente piacevole se si utilizzano alcuni metodi che illustriamo stasera! Vedremo come è facile fare, senza nemmeno usare un telescopio, osservazioni fondamentali: dai satelliti di Giove alla determinazione dell’orbita ellittica della Terra (nozioni che hanno cambiato la storia dell’astronomia), insieme ad esperienze semplici e sorprendenti che si possono fare in casa come costruire una meridiana con uno specchio od osservare le eclissi di Sole con un mestolo. Ci divertiremo infine a scorrere i più diffusi luoghi comuni sbagliati sull’astronomia e le notizie astronomiche più stravaganti date dai mass media.
Ingresso singolo 15 euro previa prenotazione e eventi@accademiadellestelle.org. Oppure iscrizione a tutti gli appuntamenti (il prezzo cala col progredire del corso). Inizio conferenze ore 21, presso la nostra sede di fronte alla fermata EUR Laurentina.
https://www.facebook.com/accademia.dellestelle
https://www.accademiadellestelle.org
Indice dei contenuti EFFEMERIDI
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LunaSole e Pianeti |
Verso la mezzanotte si avvicinerà al “mezzocielo superiore” (il punto in cui l’equatore celeste taglia il meridiano, che alle nostre latitudini è situato a circa 48° di altezza) l’inconfondibile Orione, accompagnato da Toro, con le splendide Pleiadi e l’ammasso delle Iadi con Aldebaran, Gemelli e Cane Maggiore. Più in basso il meridiano sarà attraversato dalla estesa ma debole costellazione dell’Eridano. Cigno e Pegaso saranno al tramonto sull’orizzonte ovest, mentre dalla parte opposta del cielo starà sorgendo il Leone.
➜ Scopri le costellazioni del cielo di novembre con la UAI
All’inizio di novembre il Sole si troverà ancora entro i confini della costellazione della Bilancia e solo il giorno 23 entrerà nello Scorpione, costellazione in cui non si “fermerà” per un mese intero, come di solito fa nelle altre, ma solo per una settimana. L’eclittica, infatti, passa nella parte alta dello Scorpione, attraversandola solo per un breve tratto, così che il giorno 30 il Sole sarà già nella costellazione dell’Ofiuco.
Nel corso del mese continuerà la discesa della nostra stella verso declinazioni e culminazioni al meridiano sempre più basse. Alle ore 0:00 del 1 novembre la sua declinazione sarà di -14,3°, mentre alle stessa ora del 1 dicembre avrà già raggiunto i -21,7°: questo si tradurrà in una perdita del periodo di luce (variabile secondo la latitudine) di circa 1 ora.
La notte astronomica, pertanto, comincerà in media verso le 18:30 e terminerà alle 5:30 circa.
Il mese di novembre sarà ricco di congiunzioni planetarie. In particolare sarà il nostro satellite naturale, la Luna, a far visita via via che passano i giorni, ai principali pianeti del nostro Sistema Solare: Giove, Saturno, Venere e anche Marte, nessuno sarà trascurato. Poiché in novembre il tramonto del Sole si farà sempre più anticipato, le ore di buio saranno considerevolmente più numerose rispetto ai mesi precedenti e avremo quindi la possibilità di osservare alcune congiunzioni già nel tardo pomeriggio, prima delle 18. Tenete d’occhio le nostre pagine e i nostri social, oppure…
Restano perciò sempre validi i consigli della rubrica di Giorgia Hofer del numero scorso ➜ ASTROFOTOGRAFIA: L’incontro tra Venere e Marte
e il Calendario degli eventi giorno per giorno
Semplicemente lascia la tua mail (o clicca sulla X) e leggi!
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Indice dei contenuti
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Durante la prima serata del 24 ottobre, volgendo lo sguardo verso sud-sudovest, potremo facilmente scorgere una falce di Luna in fase crescente (fase del 21%) e Saturno, riconoscibile come una stellina luminosa tendente al colore giallo paglierino (mag. +0,5).
I due astri si incontreranno in una congiunzione piuttosto aperta, distando l’uno dall’altra di circa 3° e mezzo, all’interno della costellazione dell’Ofiuco.
Si consiglia l’uso di un binocolo per poter apprezzare Saturno, anche se l’incontro offrirà un bello spettacolo anche a occhio nudo o per creare delle composizioni fotografiche, considerando anche il fatto di poter catturare la Luna in luce cinerea.
➜ Fotografare la Luce Cinerea della Luna di Giorgia Hofer
Per chi avrà la possibilità di raggiungere cieli bui, anche se con difficoltà per via della luce della Luna, la sfida sarà tentare di far risaltare il ramo di Via Lattea alla loro sinistra.
E come sempre aspettiamo le vostre migliori immagini su PhotoCoelum!
Indice dei contenuti
➜ Scopri le costellazioni del cielo di settembre con la UAI
➜ Storia, leggende, stelle e oggetti deepsky della costellazione della LUCERTOLA (II parte)
➜ La Luna di settembre e l’osservazione dei crateri Grimaldi, Hevelius e Riccioli
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Tutti i primi lunedì del mese:
UNA COSTELLAZIONE SOPRA DI NOI In diretta web con il Telescopio Remoto UAI Skylive dalle ore 21:30 alle 22:30, ovviamente tutto completamente gratuito. Un viaggio deep-sky in diretta web con il Telescopio Remoto UAI – tele #2 ASTRA Telescopi Remoti. Osservazioni con approfondimenti dal vivo ogni mese su una costellazione del periodo. Basta un collegamento internet, anche lento. Con la voce del Vicepresidente UAI, Giorgio Bianciardi
telescopioremoto.uai.it
CONVEGNI E INIZIATIVE UAI
21 ottobre – Riaccendiamo le stelle, giornata nazionale dell’inquinamento luminoso. La Commissione Inquinamento Luminoso UAI propone alle associazioni di organizzare eventi, star party pubblici e conferenze per sensibilizzare ed informare l’opinione pubblica sul tema dell’inquinamento luminoso.
http://inquinamentoluminoso.uai.it/
28 ottobre – Moonwatch Party: La notte della Luna INAF-UAI. In occasione della International Observe The Moon Night (InOMN). Migliaia di postazioni osservative in decine di paesi di tutto il mondo allestite per osservare la Luna nella stessa serata. L’INAF e l’UAI aderiscono all’iniziativa mondiale InOMN promuovendo il Moonwatch Party.
http://divulgazione.uai.it, http://www.media.inaf.it
http://observethemoonnight.org
28 – 29 ottobre – 14° Meeting nazionale di Radioastronomia Amatoriale ICARA 2017. Il meeting nazionale sulle tematiche della radioastronomia amatoriale e delle strumentazioni relative, organizzato da SdR Radioastronomia UAI e IARA – Italian Amateur Radio Astronomy.
http://radioastronomia.uai.it
Indice dei contenuti
Con il Patrocinio del Comune di Fiumicino
Nel campo della Parrocchia Santi Filippo e Giacomo un evento internazionale organizzato dal Gruppo Astrofili Palidoro in collaborazione con Noi Palidoro – Comitato Promotore.
Una serata per grandi e piccini dedicata alla #Luna.
Una conferenza introduttiva porterà i visitatori in un affascinante mondo in misteri e curiosità del nostro satellite naturale.
A seguire con i telescopi sarà possibile osservare la Luna con i propri occhi dal vivo… Tanta didattica astronomica arricchisce la serata.
Evento facebook: www.facebook.com/events/1827459024165311
Media Sponsor COELUM Astronomia
Durante l’evento saranno allestiti stand gastronomici.
INGRESSO LIBERO
INFO
info@astrofilipalidoro.it – 3475010985
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Il programma prevede, nei primi 30 minuti, il collegamento in diretta con Washington, Monaco e Venezia. L’evento proseguirà con gli scienziati italiani coinvolti nelle scoperte, i presidenti di ASI, INAF e INFN e alla presenza della Ministra Valeria Fedeli.
Il programma
Diretta streaming da Washington – National Science Foundation (NSF) interverranno:
Diretta streaming da Garching (Monaco di Baviera), quartier generale dello European Southern Observatory (ESO), interverranno:
In collegamento da Venezia, dalla conferenza stampa organizzata dalla European Space Agency (ESA) interverranno:
Interventi in sala:
Conclusioni
Modera: Andrea Bettini, giornalista RAI.
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Nei giorni 9,10,11 novembre 2017 si terrà a Bagnoregio (VT) un corso di aggiornamento per docenti nel settore dell’astronomia culturale realizzato in collaborazione dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dalla Associazione Romana Astrofili (ARA) e dalla Società Italiana di Archeoastronomia (SIA), con fondi erogati dalla Regione Lazio al Comune di Bagnoregio. Il responsabile del corso è il Dott. Ing. Vito Francesco Polcaro, Ricercatore Associato dell’INAF, membro del Centro interdipartimentale ACHe (“Astronomy and Cultural Heritage”) dell’Università di Ferrara e del Comitato Direttivo della SIA e socio ARA. Il corso verrà realizzato tramite lezioni frontali ed esercitazioni sul campo nel rilievo archeoastronomico e verterà sui vari argomenti di astronomia posizionale; storia dell’astronomia occidentale, moderna, dell’astronomia cinese, archeoastronomia, procedure e metodiche scientifiche e interdisciplinari, etnoastronomia. La graduatoria verrà effettuata in ordine di prenotazione via mail dal sito www.ara.roma.it. Il numero massimo dei partecipanti è comunque fissato in 20; nel caso in cui non lo si raggiunga, il corso sarà aperto anche ad operatori del settore sino ad esaurimento dei posti. Per maggiori dettagli sui contenuti e la struttura delle lezioni, sui posti disponibili e gratuità scaricare il PDF con il programma.
L’annuncio del corso è stato pubblicato sul sito dell’Ufficio Scolastico Regionale Lazio.
Per informazioni: Tel. 339-7900809 – ara.roma.it
Chi si alzerà presto la mattina del 17 ottobre potrà veder ripagato lo sforzo ammirando una bella congiunzione tra una sottile falce di Luna calante (fase del 7%) e il pianeta Marte (mag. +1,8): potremo rintracciare i due astri a un’altezza di circa 16° sull’orizzonte est, nella costellazione della Vergine.
Se Marte e la falce di Luna saranno distanti circa 3°, guardando più in basso sull’orizzonte, a circa 9° e mezzo dalla Luna, potremo scorgere Venere (mag. –3,9) che si farà via via più alta con il passare dei minuti fino a perdersi nel chiarore del crepuscolo mattutino. Sempre validi restano perciò i consigli della rubrica di astrofotografia di questo mese: ➜ L’incontro tra Venere e Marte
Il giorno seguente, il 18 ottobre, posticipando di mezz’ora l’orario di osservazione alle 6:30 circa, potremo osservare l’evoluzione della situazione appena descritta, con la falce di Luna quasi invisibile (fase del 3%) che, lasciato indietro Marte, andrà a incontrare proprio Venere. I due astri all’ora indicata si troveranno ancora piuttosto bassi, a circa 7° sull’orizzonte orientale.
In entrambe le situazioni, una posa fotografica accuratamente studiata consentirà di catturare gli astri descritti con in più la Luna in luce cinerea. ➜ Fotografare la Luce Cinerea della Luna di Giorgia Hofer
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➜ Scopri le costellazioni del cielo di settembre con la UAI
➜ Storia, leggende, stelle e oggetti deepsky della costellazione della LUCERTOLA (II parte)
➜ La Luna di settembre e l’osservazione dei crateri Grimaldi, Hevelius e Riccioli
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Comune di San Marcello Piteglio
UAI – Unione Astrofili Italiani, GAMP – Gruppo Astrofili
Montagna Pistoiese
Nei giorni 28 e 29 ottobre 2017 presso l’Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese, struttura del Comune di San Marcello Piteglio, organizzato dal GAMP – Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese – con il patrocinio della UAI – Unione Astrofili Italiani – si svolgerà un imperdibile e prestigioso evento: si terrà, infatti, uno specifico corso sugli Asteroidi tenuto da due importanti astronomi italiani.
Il corso è rivolto a coloro che sono appassionati dello studio dei corpi minori del Sistema Solare, i quali avranno un’occasione davvero unica per conoscere le metodologie utilizzate dai professionisti per studi scientifici da svolgere sugli asteroidi, anche attraverso l’utilizzo di software specialistici.
I relatori del corso, infatti, saranno gli astronomi Fabrizio Bernardi, Amministratore di SpaceDys e curatore del sito NeoDys, co-scopritore del famoso asteroide Apophis e della cometa 268P/Bernardi ed Albino Carbognani, coordinatore della ricerca scientifica presso l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma della Valle d’Aosta (OAVdA),
e responsabile della ricerca sugli asteroidi, in particolare per quanto riguarda l’aspetto fotometrico. L’evento è reso ancor più esclusivo poiché sarà la prima volta che due professionisti metteranno a disposizione di astrofili ed appassionati, le loro competenze in un vero e proprio corso formativo.
Interverranno anche Paolo Bacci, Responsabile della Sezione di Ricerca Asteroidi dell’UAI – Unione Astrofili Italiani – e Luca Buzzi esperto astrofilo dell’Osservatorio Astronomico Schiaparelli di Varese.
Il corso, come già accennato, si svolgerà in due giornate nelle quali verranno illustrate le principali caratteristiche degli asteroidi: dalla loro formazione alla loro classificazione e caratterizzazione morfologica, con approfondimenti sulla dinamica celeste e l’eventuale pericolo di impatto con la Terra; dalle metodologie utilizzate per misurare la posizione sulla sfera celeste per determinarne l’orbita, allo studio fotometrico per individuare il periodo di rotazione, lo spin e la forma in 3D.
Di seguito è riportato il programma di massima:
PROGRAMMA
Sabato 28 Ottobre
14:00 ritrovo in osservatorio
14:30 saluti autorità
15:00 Introduzione agli asteroidi (Paolo Bacci)
15:30 Foto di gruppo
16:00 Astrometria (Fabrizio Bernardi)
17:00 pausa caffe
17:30 Astrometria (Fabrizio Bernardi )
cena
Domenica 29 Ottobre
09:00 Inizio lavori
09:30 Astrometria (Luca Buzzi )
10:00 Fotometria (Albino Carbognani)
11:00 pausa caffè
11:30 Fotometria (Albino Carbognani )
12:30 Saluti
Il corso è aperto ad un massimo di 50 persone.
Per maggiori informazioni scrivere a
b09.backman@gmail.com
gamp104@gmail.com
Tutti i primi lunedì del mese:
UNA COSTELLAZIONE SOPRA DI NOI In diretta web con il Telescopio Remoto UAI Skylive dalle ore 21:30 alle 22:30, ovviamente tutto completamente gratuito. Un viaggio deep-sky in diretta web con il Telescopio Remoto UAI – tele #2 ASTRA Telescopi Remoti. Osservazioni con approfondimenti dal vivo ogni mese su una costellazione del periodo. Basta un collegamento internet, anche lento. Con la voce del Vicepresidente UAI, Giorgio Bianciardi
telescopioremoto.uai.it
CONVEGNI E INIZIATIVE UAI
7-8 ottobre – 1° Meeting nazionale Sistema Solare. Il Meeting tematico UAI, per la prima volta “unificato”, sulle osservazioni planetarie, solari e lunari. Organizzato a Bologna dalle SdR Pianeti, Sole e Luna, con la collaborazione dell’Associazione Astrofili Bolognesi.
http://pianeti.uai.it – http://sole.uai.it – http://luna.uai.it
21 ottobre – Riaccendiamo le stelle, giornata nazionale dell’inquinamento luminoso. La Commissione Inquinamento Luminoso UAI propone alle associazioni di organizzare eventi, star party pubblici e conferenze per sensibilizzare ed informare l’opinione pubblica sul tema dell’inquinamento luminoso.
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28 ottobre – Moonwatch Party: La notte della Luna INAF-UAI. In occasione della International Observe The Moon Night (InOMN). Migliaia di postazioni osservative in decine di paesi di tutto il mondo allestite per osservare la Luna nella stessa serata. L’INAF e l’UAI aderiscono all’iniziativa mondiale InOMN promuovendo il Moonwatch Party.
http://divulgazione.uai.it, http://www.media.inaf.it
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28 – 29 ottobre – 14° Meeting nazionale di Radioastronomia Amatoriale ICARA 2017. Il meeting nazionale sulle tematiche della radioastronomia amatoriale e delle strumentazioni relative, organizzato da SdR Radioastronomia UAI e IARA – Italian Amateur Radio Astronomy.
http://radioastronomia.uai.it
Dal 5 ottobre alle 21.30: Da zero a Oort. Corso on line sul Sistema Solare. Astronomiamo & International Physicists Network.
28 ottobre: Astronomiamo partecipa a InOMN 2017.
Per maggiori informazioni:
http://www.astronomiamo.it
Corsi di Astronomia a Roma.
L’anno Accademico 2017-2018 della nostra Scuola di Astronomia si apre con due corsi, uno il lunedì, l’altro il giovedì, che dureranno per tutto ottobre e novembre alla nostra sede dell’EUR.
Da lunedì 2 ottobre: L’astronmia insolita e curiosa. Una raccolta delle più curiose e interessanti nozioni, raramente divulgate al pubblico, per scoprire gli aspetti più insoliti ed increduli del cielo e della scienza che lo studia.
Da giovedì 5 ottobre ottobre: Come si osserva il cielo. Corso base completo di astronomia pratica: tutte le competenze che servono per diventare astrofili! Con guida alla scelta del primo telescopio, tecniche osservative e fotografiche e lezioni pratiche sotto le stelle.
Informazioni:
https://www.facebook.com/accademia.dellestelle
https://www.accademiadellestelle.org
Tutti i primi lunedì del mese:
UNA COSTELLAZIONE SOPRA DI NOI In diretta web con il Telescopio Remoto UAI Skylive dalle ore 21:30 alle 22:30, ovviamente tutto completamente gratuito. Un viaggio deep-sky in diretta web con il Telescopio Remoto UAI – tele #2 ASTRA Telescopi Remoti. Osservazioni con approfondimenti dal vivo ogni mese su una costellazione del periodo. Basta un collegamento internet, anche lento. Con la voce del Vicepresidente UAI, Giorgio Bianciardi
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7-8 ottobre – 1° Meeting nazionale Sistema Solare Il Meeting tematico UAI, per la prima volta “unificato”, sulle osservazioni planetarie, solari e lunari. Organizzato a Bologna dalle SdR Pianeti, Sole e Luna, con la collaborazione dell’Associazione Astrofili Bolognesi.
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Per chi insegue le sottili falci di Luna il lavoro non mancherà certamente. In Luna Calante si potrà iniziare il 16 ottobre quando il nostro satellite, dopo essere sorto alle 03:43, alle 06:00 si troverà a un’altezza di +22° in fase di 25,9 giorni. Il mattino seguente, il 17 ottobre, dopo essere sorta alle 04:49, sempre alle 06:00, la Luna sarà a +11° in fase di 26,9 giorni. Infine il giorno 18 l’osservazione sarà più problematica ma forse non impossibile. Infatti il nostro satellite sorgerà alle 05:55 in fase di 27,9 giorni: in questo caso avremo un tempo limitato prima che la luce solare cancelli lo spettacolo notturno.
L’osservazione delle falci di Luna in fase crescente le proponiamo in due distinte serate. La prima è per il 21 ottobre quando alle 19:00 il nostro satellite sarà a un’altezza di +6° in fase di 1,9 giorni, con tramonto previsto per le 19:43. Infine la serata successiva, il 22 ottobre, sempre alle 19:00 la Luna si troverà a +10° con tramonto previsto per le 20:16. Come sempre per questa tipologia di osservazioni lunari, oltre agli ormai noti parametri osservativi, sarà determinante disporre di un orizzonte libero da ostacoli. Per la ripresa della luce cinerea, i consigli di Giorgia Hofer:
Indice dei contenuti
La prima e principale proposta di questo mese viene suddivisa nelle serate del 3 e 4 ottobre quando, pochissimi giorni prima del Plenilunio, a partire dalle 20:00 circa, dedicheremo le nostre attenzioni alle grandi strutture crateriformi situate vicino al bordo occidentale del nostro satellite in prossimità dell’equatore lunare, precisamente Grimaldi, Hevelius e Riccioli.
Per la seconda proposta, l’appuntamento è per la serata del 6 ottobre quando, un giorno dopo il Plenilunio, andremo a osservare il punto di massima librazione che per l’occasione sarà localizzato nell’estremo settore nordovest del nostro satellite, facilmente individuabile sul bordo lunare all’altezza dei crateri Pythagoras e Anaximander. Nel caso specifico la Librazione ci consentirà di inquadrare nel telescopio l’area dei crateri Zsigmondy (65 km) e Poczobutt (195 km) situati in quel 9% dell’altro emisfero lunare che il fenomeno delle Librazioni rende accessibile ai nostri strumenti.
Nella terza proposta del mese proseguiamo ad esaminare mensilmente i grandi crateri situati lungo il bordo orientale del mare Nubium, suddivisa questa volta nelle due serate del 27 e 28 ottobre con target il cratere Ptolemaeus, il più esteso di un imponente terzetto composto anche dai vicini Alphonsus ed Arzachel già individuati da Galileo Galilei come la “Cauda Pavonis”, che approfondiremo in dettaglio nei prossimi mesi.
Calendario degli eventi di Ottobre giorno per giorno
Fotografare la Luna di Giorgia Hofer su Coelum Astronomia di novembre 2016.
La Luna mi va a pennello. Se la fotografia non basta, Gian Paolo Graziato ci racconta come dipingere dei rigorosi paesaggi lunari, nei più piccoli dettagli… per poi lasciarsi andare alla fantasia e all’imaginazione! Su Coelum Astronomia n. 211
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LunaSole e Pianeti |
Il Boote ed Ercole saranno già al tramonto, mentre a nordest si potrà seguire l’ascesa della coppia Perseo- Cassiopea e il sorgere della brillantissima Capella con l’Auriga, seguite già dalle luci del Toro, che assieme alle Pleiadi rappresentano le avanguardie del cielo invernale. Questo scenario vedrà il suo completamento con il sorgere di Orione e dei Gemelli nella seconda parte della notte. Sull’orizzonte nord, l’asterismo del Grande Carro si troverà al punto più basso del suo percorso attorno alla stella Polare.
➜ Scopri le costellazioni del cielo di ottobre con la UAI
Per quanto riguarda i pianeti, potremo seguire Saturno nella prima serata tra le stelle dell’Ofiuco mentre la mattina sarà dominata, a est, da Venere e Marte, entro i confini della costellazione della Vergine.
L’arco diurno percorso dalla nostra stella diverrà sempre più breve nel corso del mese, con un consistente calo in declinazione di quasi 11°. Come è facilmente intuibile, la durata della notte astronomica sarà invece in continua crescita, passando dal già notevole valore di più di 9 ore di inizio mese fin quasi alle 10,5 ore a fine mese. Il periodo di tempo utile per le osservazioni del profondo cielo inizierà mediamente verso le 20:00 e finirà verso le 05:45.
È da ricordare, per il corretto uso delle effemeridi, che alle ore 3:00 di domenica 29 ottobre finirà il periodo dell’ora estiva (TU+2) e bisognerà portare indietro le lancette degli orologi alle ore 2:00. Si ritornerà così all’ora solare invernale (TU+1).
Questo mese è da segnalare in particolare la congiunzione tra Marte e Venere, che dopo aver partecipato alle danze delle mattine di settembre, assieme a Mercurio, Regolo e la Luna, ora si trovano da soli a danzare un ultimo lungo ballo… che li vedrà vicini per due sere di seguito, prima di allontanarsi anche loro l’uno dall’altro. Per riprendere al meglio la loro congiunzione del 5 e 6 ottobre non perdete i consigli di Giorgia Hofer:
➜ ASTROFOTOGRAFIA: L’incontro tra Venere e Marte
➜ Le comete del mese: C/2017 O1 (ASASSN) al perielio!
➜ Supernovae. Tre nuove scoperte per i team amatoriali!
e il Calendario degli eventi giorno per giorno
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La vita dell’astrofotografo può essere complicata; per ottenere buoni risultati, infatti, deve disporre di un computer di controllo e di vari dispositivi elettronici che gli rendono complessa l’installazione del telescopio sul campo (spesso in luoghi lontani, con basso inquinamento luminoso) anche a causa dei moltissimi cavi che possono inavvertitamente staccarsi durante l’utilizzo! Inoltre i computer portatili hanno un elevato consumo e quindi richiedono grandi e pesanti batterie per rimanere in funzione tutta la notte.
A risolvere tutti questi problemi e rendere l’astrofotografia più facile e veloce, ci ha pensato PrimaluceLab, la nota azienda di Pordenone specializzata nello sviluppo di nuovi sistemi che, grazie alla compatibilità fra i diversi componenti, consentono di scoprire l’Universo con massima facilità d’uso e garanzia dei risultati. Tra questi la linea Eagle e soprattutto il neonato EAGLE2.
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Come spiega Filippo Bradaschia nella sua videopresentazione, «EAGLE2 non è solo un computer, ma un’innovativa unità di controllo del telescopio che si occupa sia di comandare tutti gli strumenti che compongono il setup fotografico che di alimentarli».
Grazie al basso consumo di corrente elettrica, è lo strumento perfetto per chi si sposta con il proprio telescopio alla ricerca di cieli non inquinati e che quindi può alimentare tutto il proprio strumento anche con compatte e leggere batterie da campo, come quelle al litio. Ma è perfetto anche per chi ha bisogno anche di grande potenza di calcolo per l’astrofotografia avanzata: ad esempio per l’automazione delle riprese del profondo cielo o per la fotografia planetaria e lunare con le apposite camere USB 3.0 (che possono così registrare video ad elevati fps nel veloce disco SSD).
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Indice dei contenuti
EAGLE2 unisce in un solo dispositivo un potente computer (non un miniPC!) con sistema operativo Windows 10 Enterprise (più stabile e leggero dei normali computer) al più avanzato sistema di alimentazione per telescopi per consentirvi di fare astrofotografia in maniera più semplice e veloce!
Grazie al sistema WiFi integrato è possibile controllare l’intero telescopio in remoto dallo smartphone, dal tablet o da un computer esterno (anche Mac) e lo speciale case in alluminio compatibile con il sistema PLUS può essere collegato in molti modi al telescopio sempre con massima rigidità.
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Il nuovo software integrato EAGLE Manager mostra in tempo reale lo stato di connessione delle periferiche, i consumi di ogni singolo dispositivo e la durata della batteria: potrete così monitorare, anche in remoto, lo stato del vostro telescopio durante la cattura delle astrofotografie! Grazie all’innovativo progetto protetto da domanda di brevetto internazionale e modello di utilità italiano, non avrete più bisogno di scomodi computer portatili o grandi batterie sul campo. EAGLE, molto più di un computer!
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Una falce di Luna crescente (fase del 37%) affiancherà Saturno (mag. +0,5) a 4° circa di distanza, subito a ovest del ramo estivo della Via Lattea, ancora visibile nel cielo di sud-sudovest. La luminosità della falce di Luna potrebbe rendere difficile, ma non impossibile, la ripresa del ricco campo stellare assieme ai due astri principali. Anche la stella Sabik (eta Ophiuchi; mag. +2,4) farà mostra di sé a circa 3,5° dalla Luna, ma non solo… all’ora indicata in cartina, riusciremo a riprendere in un’immagine di paesaggio anche la rossa Antares (alfa Scorpionis; mag. +1,1), a circa 11° a sud della coppia, che tramonterà però molto presto.
Dal Nord e Centro Italia, a partire dalle 20:23 circa, nei pressi della congiunzione, si potrà osservare il primo tratto del passaggio della Stazione Spaziale Internazionale (visibile comunque da tutta Italia, vedi la Rubrica ISS su Coelum 215).
La sera successiva, il 27 settembre, la Luna , nel suo moto retrogado, avrà superato Saturno e si troverà a circa 8° a nordest del pianeta, ma sarà ancora possibile riprendere i due astri immersi nella cornice del panorama.
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➜ La Luna di settembre. Con i consigli per l’osservazione della sottile falce di Luna.
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Il 20 settembre, l’uragano Maria (in quel momento classificato come tempesta di categoria 4) ha investito l’isola di Puerto Rico, inondando città, rovesciando ponti, demolendo edifici e abbattendosi con venti superiori a 240 chilometri orari. L’occhio del ciclone è passato a pochi chilometri dalla cittadina costiera di Arecibo e anche, poco più a sud, dalla celebre parabola fissa realizzata in una cavità naturale, una dolina tra le colline boscose. Alcuni danni hanno riguardato anche il radiotelescopio, sebbene se per fortuna la maggior parte della struttura sia rimasta intatta e non ci sono state vittime o feriti nello staff.
Dopo 36 ore di attesa snervante, infatti, il 22 settembre si è saputo che i violentissimi venti hanno spezzato un’antenna lunga 30 metri, sospesa nel fuoco della parabola e chiaramente visibile nell’immagine sottostante, a destra della cupola sospesa. Una metà e precipitata da circa 150 metri di altezza sul grande piatto parabolico sottostante costituito da pannelli di alluminio, perforandandolo in diversi punti.
Come racconta Frank Drake, ex direttore dell’osservatorio, il ricevitore era stato installato poco dopo l’inaugurazione dell’osservatorio, nel 1966; pesava circa 4,5 tonnellate ed era destinato a ricevere e trasmettere onde radio; è facilmente riconoscibile nell’ immagine qui sopra come la punta che sporge dalla piattaforma sospesa. In passato, era stato usato per individuare le montagne sulla superficie di Venere ed ultimamente ha avuto un ruolo fondamentale per gli studi sulla ionosfera. Ci vorrà parecchio tempo per rimpiazzarlo. Gli addetti dell’osservatorio riferiscono che è stata anche distrutta una parabola più piccola (12 metri di diametro).
Costruito nel 1963, l’Osservatorio Arecibo è diventato negli anni un’icona culturale, nota sia per le sue ciclopiche dimensioni che per i risultati scientifici prodotti. Per la maggior parte della sua esistenza di 54 anni, Arecibo è stato il più grande radio telescopio al mondo, ma nel 2016 il telescopio cinese FAST (500m di diametro) ha superato Arecibo in dimensioni, anche se non è ancora pienamente operativo. L’osservatorio è stato originariamente progettato per la difesa nazionale durante la guerra fredda, quando gli Stati Uniti volevano usarlo per rilevare satelliti e missili sovietici basandosi su come alterano la ionosfera. In seguito, il telescopio ha contribuito alla ricerca di intelligenza extraterrestre (SETI), inviando anche un celebre messaggio nel 1974. Fondamentali sono stati i programmi di osservazione radar planetaria (Mercurio, Venere e, ultimamente, svariati asteroidi NEO) nonchè le ricerche astrofisiche sulle pulsar e altri oggetti. Negli ultimi anni, il governo USA ha più volte minacciato di volere chiudere l’impianto per motivi economici.
Riferimenti:
http://news.nationalgeographic.com/2017/09/arecibo-radio-telescope-damaged-puerto-rico-hurricane-maria-science/
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