Si è riunita il primo dicembre mattina in Sala Livio Paladin, Palazzo Moroni, a Padova la Giuria Scientifica del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica, che ha selezionato i 5 volumi che accederanno alla fase finale del Premio.

Questi i cinque volumi selezionati:
“Il giro del mondo in sei milioni di anni” (Il Mulino) di Guido BarbujaniAndrea Brunelli
“Senza confini. Le straordinarie storie degli animali migratori” (Codice Edizioni) di Francesca Buoninconti
“La trama della vita. La scienza della longevità e la cura dell’incurabile tra ricerca e false promesse” (Marsilio Editori) di Giulio Cossu
“Il senso perfetto. Mai sottovalutare il naso” (Codice Edizioni) di Anna D’Errico
“Cybercrime. Attacchi globali, conseguenze locali” (Hoepli) di Carola Frediani

Sala Palladin di Palazzo Moroni.
Davanti una sala piena di invitati e studenti, alla presenza di Cristina Piva, assessore alle politiche educative e scolastiche, coesione sociale, volontariato e servizio civile, trasparenza ed edilizia scolastica del Comune di Padova e di Rodolfo Costa, professore ordinario di Genetica dell’Università degli Studi di Padova, la Giuria Scientifica del Premio, presieduta Alberto Mantovani, pioniere dell’immunologia, direttore scientifico di Humanitas e docente di Humanitas University ha introdotto i 33 libri scelti, in prima battuta, tra le oltre 80 candidature, che sono passati attraverso altre due fasi di votazione per passare a dieci e quindi alla cinquina che accederà all’ultima fase del Premio. Il voto infatti ora passa alla Giuria esterna, composta da studenti universitari di tutta Italia che si sono candidati come giurati e dalle 10 scuole secondarie di secondo grado selezionate per la fase finale del Concorso Scuole, una novità di quest’anno istituita dal Comune di Padova con l’obiettivo di stimolare i giovani studenti di tutta la Penisola sul tema della corretta informazione scientifica. E saranno proprio gli “studenti giurati” a decretare con il proprio voto l’opera vincitrice del Premio.

Quest’anno la Giuria Scientifica era invece formata da cinque giornalisti scientifici e cinque docenti universitari: Gabriele Beccaria, firma de La Stampa e responsabile degli inserti Tuttoscienze TuttosaluteRossella Panarese, autrice e conduttrice di Radio3Scienza, il quotidiano scientifico di Rai Radio 3; Giovanni Caprara, saggista ed editorialista scientifico del Corriere della SeraBarbara Carfagna, giornalista RAI; Silvia Bencivelli, giornalista, saggista, conduttrice radiofonica e televisiva; Maurizio Borin, docente di Agronomia, Università degli Studi di Padova; Marco Ferrante, docente di Calcolo delle Probabilità, Università degli Studi di Padova; Maria Maddalena Parlati, docente di Letteratura Inglese, Università degli Studi di Padova; Maria Berica Rasotto, docente di Anatomia Comparata, Università degli Studi di Padova; e infine Flavio Seno, docente di Fisica Teorica della Materia, Università degli Studi di Padova.

Il Presidente Mantovani e la Giuria Scientifica con i cinque volumi selezionati.

Ogni giurato ha, durante la mattinata, raccontato il proprio criterio di scelta e i cinque volumi preferiti. Si sono poi susseguite due tornate di selezione, tra spareggi, conferme e cambi di nomine, che hanno sfoltito le proposte a dieci e in ultimo alle cinque finaliste.

Tra i criteri è stata unanime ovviamente la necessità di informazioni rigorose e provate, mentre non sempre lo è stato il tipo di stile o il contenuto. C’è chi come Beccaria ha puntato su libri in cui “l’esposizione dei problemi abbia il sopravvento sulle soluzioni”, che stimolino la riflessione, spieghino “la complessità e l’articolazione dei problemi” che si incontrano nella scienza, più che dare risposte preconfezionate, come hanno sottolineato anche Panarese e Rasotto. C’è chi invece ha puntato più sul linguaggio: che “esca dai libri che spiegano cose”, da un vecchio modo di intendere la divulgazione come libro di educazione didattica, come Bencivelli e Borin, libri che invece di spiegare raccontino e coinvolgano il lettore, anche non limitatamente all’argomento trattato, ma raccontando anche i problemi e l’importante “rapporto con l’errore” che ogni ricercatore si trova ad affrontare.

Tra i temi sicuramente ha prevalso l’attualità e lo sguardo verso il futuro, anche se praticamente tutta la giuria ha notato la mancanza di un grande assente, il cambiamento climatico, che ha invece così tanto risvegliato l’interesse proprio dei più giovani, trattato solo in parte e in modo secondario in pochi titoli. Seguendo questo interesse dei più giovani per il futuro e per la società, in molti hanno privilegiato volumi che affrontano il tema del legame tra Scienza e Società, anche sotto il punto di vista delle conseguenze politiche ed economiche, fino al tema delle diseguaglianze, e ne sono indice due volumi tra i più nominati, quelli di Barbujani e Brunelli e di Buoninconti, sul tema delle razze nell’evoluzione dell’uomo e delle migrazioni (di animali ma non solo).

Per quanto riguarda noi (redazione di Coelum astronomia) forse per la prima volta (e forse proprio per questo) mancano nei cinque selezionati i temi dell’astronomia, dello spazio e della fisica, nonostante alcuni volumi – tra i quali di autori noti ai nostri lettori come Amedeo Balbi, Piero Bianucci, Luca Perri, ma anche di Roberto Battiston e Marco Ciardi con Maria Giulia Andretta – siano stati nominati anche più volte dalla giuria. Purtroppo i meccanismi di riselezione e spareggio sono spietati, ed erano talmente tanti i volumi interessanti che aderivano ai criteri scelti, che non potevano certo rientrare tutti nei “primi cinque”, ma possiamo dire che si sono difesi bene!
Per questo (e anche in vista dei regali di Natale…) alleghiamo qui l’elenco completo dei volumi nominati durante la selezione.

Il Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica entra ora nella fase finale, i cinque volumi selezionati verranno consegnati ai ragazzi e un ulteriore novità – oltre al concorso per le Scuole, “Fake troppo fake! Racconti (corretti) di scienza” (iscrizioni entro il 20 dicembre) – sarà un “tour” che da gennaio a marzo porterà gli autori in alcuni luoghi simbolo della divulgazione letteraria – nella sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera a Milano (29 gennaio), al Circolo dei Lettori di Torino (7 febbraio), al Muse-Museo della Scienza di Trento (28 febbraio) per tornare infine a Padova (28 marzo) – per dare una ancora maggiore visibilità all’iniziativa coinvolgendo un pubblico sempre più vasto.

La cerimonia di consegna del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica si terrà venerdì 8 maggio, presso l’Aula Magna del Palazzo del Bo, Università di Padova. Il giorno precedente – giovedì 7 maggio – i 5 autori finalisti presenteranno al pubblico le opere in concorso.

Il Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica è promosso dal Comune di Padova-Assessorato alla Cultura, con la collaborazione dell’Università degli Studi di Padova e di ItalyPost.

La cinquina finalista: autori e opere


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