L’oggetto, una galassia nana dalla forma davvero singolare, si trova a 70 milioni di anni luce dalla Terra, e fa parte di un ammasso formato da altre 250 galassie collocato prospetticamente al centro della costellazione di Eridano. È stato “scovato” tra le immagini riprese a largo campo in una survey del Telescopio giapponese SUBARU e scoperta dall’astrofisico Lee Spitler.
Si pensa che la stranissima morfologia derivi dal processo di collisione tra due galassie, forse satelliti della maggiore NGC 1407, la più luminosa dell’ammasso. Al momento sembra meno probabile un effetto deformante causato da forze di interazione mareale dovute alla gravità dell’Ammasso.
All’interno è presente un disco di stelle che ruota alla velocità di 33 km/s, anche se non si sa se è a forma di spirale, perché si proietta lungo la linea di vista da Terra. Nonostante la sua forma sia più unica che rara, anche “noi” – o, meglio, i nostri più remoti discendenti – potremmo in futuro abitare in una galassia a rettangolo: è la forma che potrebbe risultare, secondo alcune simulazioni al computer, dal processo di collisione, già praticamente iniziato, tra la nostra stessa Via Lattea e la grande spirale di Andromeda.
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L’articolo originale in formato pdf “Leda 074886: A Remarkable Rectangular-Looking Galaxy” di A.W. Graham et al.