Home Blog Pagina 165

Appuntamenti di ottobre al planetario di Padova

0
Spettacoli al Planetario: il venerdì e il sabato alle ore 18:00 e 21:00, la domenica alle 16:00 e 17:30.
Speciale Conferenza del venerdì sera (ore 21:00):
15.10: “La battaglia per Plutone: da divinità-pianeta decano degli asteroidi ghiacciati”. Relatore: prof. Giuseppe Galletta (Università di Padova).
22.10: “Le eclissi di Sole e di Luna”. Relatore: dott. Stefano Ottani (Planetario di Padova).
29.10: “Tanto rumore per nulla. Creazione ed evoluzione cosmologica: un contrasto che non esiste”. Relatore: prof. Alessandro Omizzolo (OAPD-INAF).
Per informazionie prenotazioni: tel. 049 773677
Email: info@planetariopadova.it

Il programma di Ottobre al Planetario di Ravenna con l’A.R.A.R.

0
Attività del Planetario di Ravenna con la collaborazione dell’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta.
Inizio ore 21.00.
Le osservazioni si tengono presso i Giardini Pubblici con ingresso libero.

05.10: “La missione Cassini a Saturno”. Conferenza di Massimo Berretti.

12.10: “L’ombra in Astronomia” a cura di Oriano Spazzoli.

15-17.10: “Corso residenziale di didattica dell’astronomia. I pianeti, dal mondo antico alle sonde spaziali” (per gli insegnanti il corso è riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione).

19.10: “VIII ottobre giapponese. Il cielo dei Samurai” a cura di Agostino Galegati.

22.10: “i venerdì dell’A.R.A.R. – La meccanica quantistica resa facile e attraente” a cura di aria Dall’Olio.

26.10: “Il sistema solare” a cura di Claudio Balella.

15.10 e 17.10 : Osservazioni della volta stellata e Osservazione del Sole (Giardino pubblico, rispettivamente ore 21 e 10:30 – Ingresso gratuito).

Per info e prenotazioni: tel. 0544-62534

Web: www.arar.it

Planetario “G. Giacomotti” Cà del Monte Cecima (PV) – Attività di Ottobre

0

Calendario attività di ottobre  al Planetario “G. Giacomotti” di Cà del Monte Cecima (PV)

Il Planetario e Osservatorio Astronomico “G. Giacomotti” di Cà del Monte, Cecima (PV) è un luogo in cui avvicinarsi all’astronomia e alle scienze in generale, attraverso osservazioni dirette, lezioni e simulazioni al planetario.

Per l’anno scolastico 2010-2011, l’Osservatorio propone un’offerta didattica che comprende osservazioni diurne e notturne al telescopio, lezioni frontali interattive e altri percorsi complementari alle attività di argomento prevalentemente astronomico. In particolare, le lezioni frontali uniscono all’aspetto didattico l’approccio immediato e coinvolgente delle animazioni sotto la cupola del planetario digitale di ultima generazione, utilizzato sia come macchina che simula la volta celeste (in diverse epoche e a diverse latitudini) sia come strumento di proiezione di filmati full dome che permettono di entrare nei corpi celesti e di apprezzarne anche i più piccoli particolari.

Il registro dei temi proposti viene opportunamente calibrato sulle classi in visita alla struttura. Da quest’anno, inoltre, l’offerta didattica è arricchita dalla possibilità di partecipare ai diversi laboratori dedicati alle scienze astronomiche e naturali.

09.10, ore 21:30: Il cielo di ottobre (spettacolo al planetario). Osservazione notturna.

10.10, ore 16:00: Il cielo di ottobre. Passeggiate naturalistiche fossilifere guidate.

30.10, ore 21:30: “Serata Halloween” e Osservazione notturna.

31.10, ore 16:00: “IBEX, uno spettacolo di missione”. (Film al planetario) e Osservazione del Sole.

Info e prenotazioni: osservatorio@osservatoriocadelmonte.it – cell. 327 7672984

Gruppo Astrofili Lariani

0
Aperture dell’Osservatorio “Monte Calbiga” (Lenno-CO) e attività del gruppo.
01.10, ore 21.15: Osservazione di Giove, delle galassie e degli ammassi stellari con conferenza introduttiva c/o il Centro Civico Borella di Solzago di Tavernerio (CO).
09.10, ore 21.00: Ultima apertura ufficiale, per la stagione 2010, dedicata all’osservazione di Giove e alle meravigliose galassie e agli splendidi ammassi stellari del cielo autunnale.
15.10, ore 21:15: “Flammarion e l’Astronomia a cavallo fra Ottocento e Novecento”. Conferenza, accompagnata da immagini computerizzate, a cura di Luigi Viazzo. Presso il Centro Civico Rosario Livatino di Tavernerio (CO).
È necessario prenotare: tel. 328/0976491
E-mail: astrofili_lariani@virgilio.it

Cielo stellato e inquinamento luminoso 2010

0
RaccontIncontri con lo sguardo rivolto al cielo. Il Comune di Venezia- Assessorato all’Ambiente, propone anche per il 2010 una rassegna di incontri divulgativi per avvicinare la cittadinanza al tema sempre più importante e sentito dell’inquinamento luminoso associandolo all’astronomia.
Prossimi appuntamenti:
16.10: “L’evoluzione della Scienza fino a Newton, tra astronomia e matematica”. Relatore Prof. Elio Canestrelli. Laurentianum, Duomo di Metre, P.zaFerretto – Mestre
Per info: Servizio Educazione Ambientale
tel. 041.2748274/ 041.2747946
Email: educazione.ambientale@comune.venezia.it

Galassie che crescono “mangiando” gas

1

La domanda sulle origini è da sempre quella più affascinante e dibattuta, un po’ in tutti i campi. Quella sulla formazione dell’Universo e delle prime galassie, poi, è il rovello preferito da generazioni di cosmologi ed astrofisici, per non scomodare teologi e filosofi. Bene: fino ad ora tra gli scienziati circolava una “idea prevalente”. Vale a dire che all’origine degli oggetti più massicci dell’Universo, come la nostra Via Lattea, ci fossero drammatici e spettacolari scontri fra galassie. Oggi però un lavoro pubblicato sull’ultimo numero della rivista Nature da parte di un team tutto italiano di ricercatori dell’INAF e dell’Università di Firenze – cofinanziato dall’ASI – propone un nuovo scenario: le prime galassie si sarebbero accresciute catturando enormi quantità di gas, essenzialmente idrogeno ed elio, presente in regioni di spazio vicine.

“Molti dei modelli di formazione ed evoluzione delle galassie – spiega con soddisfazione Giovanni Cresci, dell’INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri, primo autore dell’articolo – andranno ripensati alla luce di questi risultati”. Soddisfazione ampiamente condivisa anche dall’Agenzia Spaziale Italiana, che ha contribuito finanziaramente nella ricerca: “ASI – dice Barbara Negri, Responsabile dell’Unità Esplorazione e Osservazione dell’Universo dell’Agenzia – da anni supporta lo studio dell’Universo attraverso il finanziamento sia di attività di sviluppo di modelli teorici che di analisi dati, finalizzate alla progettazione di nuovi strumenti per le future missioni spaziali”.

VLT Very Large Telescope
Lo strumento SINFONI installato al telescopio VLT (Very Large Telescope) dello European Southern Observatory in Cile

Per studiare la composizione chimica del gas presente in tre galassie a disco distanti oltre 12 miliardi di anni luce da noi (quindi formatesi solo 2 miliardi di anni dopo il Big Bang) gli astronomi hanno utilizzato lo strumento SINFONI installato al telescopio VLT (Very Large Telescope) dello European Southern Observatory in Cile. Il punto di forza di SINFONI è la sua capacità di fornire informazioni su come è distribuita la materia nelle galassie e, soprattutto, da cosa è composta. Questo ha permesso di studiare per la prima volta in galassie così distanti la variazione della composizione chimica del gas dal loro centro fin verso la periferia.

Bene. In ognuna delle tre galassie sono state individuate regioni prossime al centro, in corrispondenza delle zone di formazione stellare più intensa, molto povere di elementi chimici più pesanti dell’idrogeno. Una scoperta sorprendete, in disaccordo con la maggior parte dei modelli teorici di evoluzione chimica e con quello che si osserva in galassie vicine, dove la quantità di elementi chimici più pesanti dell’idrogeno diminuisce via via che ci si sposta verso regioni esterne della galassia. Le osservazioni confermano dunque lo scenario in cui la formazione di nuove stelle è associata all’accrescimento di gas primordiale nelle regioni centrali: le zone esterne delle galassie sono arricchite in elementi pesanti prodotti all’interno delle stelle, mentre la scarsezza di elementi pesanti in quelle prossime al centro è dovuta al nuovo gas extragalattico, quasi totalmente composto da idrogeno. Ecco dunque la prova mancante che l’assorbimento di ingenti quantità di gas, senza il bisogno di più violente fusioni fra galassie, è davvero presente e capace di sostenere la formazione di nuove stelle, almeno nelle galassie più massicce dell’universo primordiale.

Il team di ricerca che ha condotto il lavoro pubblicato su Nature è composto, oltre Giovanni Cresci, da Filippo Mannucci e Laura Magrini dell’INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri, Roberto Maiolino dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Roma e da Alessandro Marconi e Alessio Gnerucci del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Firenze.

Un nuovo cratere d’impatto su Marte

0
Cratere su Marte
Il nuovo cratere d’impatto su Marte (NASA/JPL/University of Arizona)
Cratere su Marte
Il nuovo cratere d’impatto su Marte (NASA/JPL/University of Arizona)

In una foto presa nell’agosto 2010 una macchia scura fu osservata dal Team di ricercatori che seguivano la camera MRO (Mars Recoinnaissance Orbiter) Context in orbita attorno a Marte, che non era presente in una risalente al dicembre 2007 presa dal Mars Odyssey THEMIS.

Fu richiesta un’immagine ad alta risoluzione con HIRISE (High Resolution Image Science Experiment) a bordo di MRO per determinare, in particolare, se tale macchia fosse stata causata da un cratere d’impatto. HIRISE ha mostrato effettivamente la presenza di un cratere giovane di circa 7 metri di diametro e di getti scuri di forma allungata proprio in quel punto.

Piccoli crateri d’impatto di questo tipo si formano continuamente su Marte e si riconoscono molto facilmente nelle zone ricoperte da polvere chiara.

Immagine: http://hirise.lpl.arizona.edu/ESP_019195_2175

Firmato il NASA Authorization Act

1
Obama firma il Nasa Authorization Act
Obama firma l'Authorization Act (Pete Souza)
Obama firma il Nasa Authorization Act
Obama firma l'Authorization Act (Pete Souza)

La foto del presidente Barack Obama mentre firma il Nasa Authorization Act nell’Oval Office della Casa Bianca dice tutto.

Questo documento significa il via ai fatti e la fine delle parole inutili.
Ecco ciò che è stato deciso:

– La Stazione Spaziale Internazionale sarà sostenuta fino al 2020.
– Via libera definitivo alla missione Space Shuttle STS-135.
– Fine del Programma Constellation e dei vettori Ares.
– Prosecuzione dello sviluppo della capsula Orion.
– Inizio dello sviluppo di un vettore pesante (11,5 miliardi in 3 anni).
– 1,3 miliardi in 3 anni per il settore privato (volo umano).
– Nuovo slancio all’esplorazione spaziale con mezzi robotici.

Alcuni dettagli sui progetti annullati e confermati:

La Capsula Orion
Una rappresentazione artistica della capsula Orion

Programma Constellation
Il Programma Constellation è un programma NASA per la creazione di una nuova generazione di veicoli spaziali con equipaggio, costituiti dai vettori Ares I e Ares V, dalla capsula Orion, l’Earth Departure Stage e il modulo lunare Altair. Questi veicoli sono stati progettati per compiere diverse missioni spaziali, dal rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale all’atterraggio sulla Luna. Inoltre potrebbero anche impiegare tecniche di rendezvous orbitali terrestri e lunari. [Fonte Wikipedia]

Capsula Orion
La capsula Orion sarà costituita da due componenti principali: un modulo dell’equipaggio (Crew Module) molto simile al modulo di comando Apollo in grado di ospitare da quattro a sei astronauti e un modulo di servizio (Service Module) di forma cilindrica che contiene i sistemi primari di propulsione e i rifornimenti. Il modulo dell’equipaggio sarà riutilizzabile fino a 10 volte, permettendo la costituzione di una flotta. [Fonte Wikipedia]

Missione Shuttle STS-135
La missione STS-135 sarà l’ultima prevista per il Programma Space Shuttle. La destinazione è la Stazione Spaziale Internazionale, per una durata complessiva di 11 giorni nello spazio. Lo Space Shuttle Atlantis è stato scelto per il volo, al momento pianificato per il 28 Giugno 2011. [Fonte Wikipedia]

Equipaggio ISS nuovamente al completo

0
Soyuz M
La TMA-01M in avvicinamento alla ISS (NasaTV)
Soyuz M
La TMA-01M in avvicinamento alla ISS (NasaTV)

L’attracco della “Digital Soyuz” al molo Poisk della ISS è avvenuto alle 0001 UTC di ieri mattina, domenica 10 ottobre. Dopo tutti i controlli di rito il portello della capsula è stato aperto e Alexander Kaleri, Oleg Skripochka e Scott Kelly hanno potuto ricevere il benvenuto a bordo della Stazione, ripristinando così l’equipaggio completo a sei componenti.

La nuova Soyuz, la TMA-01M, si è comportata benissimo. Tutti i controlli automatici hanno funzionato alla perfezione completando così la prima parte del collaudo in orbita. È stata aggiornata in molti componenti, rendendo digitali diversi sistemi avionici e installando a bordo un nuovo computer di volo. Può quindi essere definita un veicolo digitale a tutti gli effetti e ogni procedura di volo è stata eseguita automaticamente. Questi stessi apparati hanno subìto una estensiva serie di collaudi ed hanno equipaggiato tutte le ultime sette capsule automatiche cargo Progress.

Il prossimo volo Soyuz sarà effettuato a metà dicembre ed avverrà dopo il rientro a fine novembre di Douglas Wheelock, Shannon Walker e Fyodor Yurchikhin a bordo della Soyuz TMA-19.

Il 13 dicembre dovrebbe (il condizionale è d’obbligo, vedere la notizia corrispondente) partire la Soyuz TMA-20 con il nostro Paolo Nespoli, primo italiano che effettuerà una missione di sei mesi sulla Stazione Spaziale.
I successivi lanci Soyuz previsti sono:
– TMA-21 il 30 marzo 2011
– TMA-02M il 30 maggio 2011
– TMA-22 il 30 settembre 2011
– TMA-03M il 30 novembre 2011
Poi dal 2012 saranno tutte capsule della nuova serie “M”.

Sempre più vicina la cometa 103P/Hartley

5
Cometa 103P Hartley
La Cometa 103P Hartley (Virtual Telescope)
Cometa 103P Hartley
La Cometa 103P Hartley (Virtual Telescope)

Una nuova immagine ci arriva dalla Cometa 103P/Hartley fotografata da Gianluca Masi del Virtual Telescope.
Apparentemente si osserva una qualche attività intorno al nucleo, ben visibile nel quadratino in alto a destra.
Vedi un’immagine ad alta risoluzione [Virtual Telescope]

La Cometa Hartley è ben visibile nei nostri cieli in questi giorni nella costellazione del Cigno, se osservata in zone poco illuminate.
Si troverà alla distanza minima dalla Terra il prossimo 20 ottobre 2010 (approssimativamente a 0.12 UA, dove 1 UA è distanza media Terra-Sole dell’ordine di 150 milioni di chilometri), e il 28 ottobre alla minima distanza dal Sole.

Ringraziamo Gianluca per la cortesia delle immagini e delle informazioni sulla cometa.
Nei prossimi giorni ulteriori aggiornamenti.

Ecco, la Hartley è arrivata! Ma com’è?

0
Mappa Cometa Hartley Ottobre 2010

Mappa Cometa Hartley Ottobre 2010Finalmente ci siamo. Questo di ottobreè il mese in cui la 103P/Hartleyarriverà a una distanza dallaTerra di 18 milioni di chilometri, sufficientementebassa per regalarci…

WMAP termina la missione operativa

0
Rappresentazione artistica della sonda wmap
Rappresentazione artistica della sonda (NASA)
Rappresentazione artistica della sonda wmap
Rappresentazione artistica della sonda (NASA)

Posto nella posizione Lagrangiana L2 a circa un milione e mezzo di km dalla Terra nella direzione opposta a quella del Sole, WMAP ha trascorso gli ultimi nove anni a studiare la genesi dell’universo ed oggi, con la conclusione della sua missione, è stata spostata su un’orbita solare per lasciare spazio in L2 per altre sonde. Inizia ora la sua missione estesa, già finanziata dalla NASA, che verrà eseguita a Terra dagli scienziati che devono ancora analizzare i molti dati ricevuti. I primi sette anni di missione sono già stati catalogati e archiviati, ma gli ultimi due verranno ora analizzati con attenzione.

Per i prossimi due anni proseguirà quindi l’elaborazione dei dati provenienti dalle sue scansioni del cielo alla ricerca delle prime tracce di luce sprigionata dopo il Big-Bang e permettendo di vedere le radiazioni provenienti da soli 380’000 anni dopo la nascita dell’universo. Fra le sue scoperte più importanti c’è la determinazione più precisa in assoluto dell’età dell’universo: 13,75 miliardi di anni con una tolleranza dell’un percento.

Il suo posto è già stato preso dalla sonda europea Planck che, lanciata nel 2009, ha strumentazioni che permettono di analizzare uno spettro di dieci volte maggiore rispetto a WMAP.

Congiunzione Giove – Urano

0
Urano e Giove
La posizione di Giove e Urano
Urano e Giove
La posizione di Giove e Urano

Anche in ottobre Urano e Giove si troveranno a condividere la stessa zona di cielo, situata al confine sudovest dei Pesci con l’Acquario. A inizio mese la distanza angolaretra i due pianeti sarà di 1,6° per poi crescere fino ai 3,2° degli ultimi giorni di ottobre.Ma il 2 gennaio prossimo – come abbiamo scritto lo scorso numero – la vicinanza conGiove potrebbe aiutare moltissimo eventuali osservatori desiderosi di riuscire a individuareUrano (mag. +5,7) a occhio nudo!

Vedere la ISS a occhio nudo!

0
Stazione Spaziale Internazionale - ISS
La Stazione Spaziale Internazionale
Stazione Spaziale Internazionale - ISS
La Stazione Spaziale Internazionale

Ecco la tabella per i passaggi visibili della ISS nei nostri cieli.
Siamo in un periodo mattutino che diventerà serale il 26 ottobre grazie alle inclinazioni combinate dell’orbita della Stazione con quella terrestre.
Il periodo successivo inizierà il 23 novembre.

Legenda:
Data…. del passaggio
Mag….. Magnitudine visuale della stazione (sottostimata)
Ora….. CEST del culmine del passaggio – sorge ca. 2′ prima e tramonta ca. 2′ dopo
Alt….. Altezza angolare massima in gradi dall’orizzonte (es. zenith 90°, polare 40-45°)
Az…… Azimuth, direzione in base ai punti cardinali

Tabella ISSData ….. Mag … Ora …….. Alt. ..Az.
06 Oct .. -2.2 … 05:33:39 … 38 … NE
06 Oct .. -2.0 … 07:08:22 … 24 … N
07 Oct .. -2.6 … 05:59:46 … 35 … NNO
08 Oct … 0.1 … 04:54:06 … 11 … ENE
08 Oct .. -1.9 … 06:26:59 … 23 … N
09 Oct .. -0.8 … 05:20:03 … 18 … NE
09 Oct .. -1.6 … 06:54:16 … 21 … N
10 Oct .. -1.6 … 05:45:58 … 21 … N
10 Oct .. -1.8 … 07:21:30 … 25 … NNE
11 Oct .. -1.6 … 06:12:45 … 21 … N
12 Oct .. -0.1 … 05:06:08 … 11 … NE
12 Oct .. -1.9 … 06:39:56 … 26 … NNE
13 Oct .. -1.0 … 05:32:02 … 18 … NNE
13 Oct .. -2.8 … 07:06:58 … 46 … NNE
14 Oct .. -1.9 … 05:58:16 … 27 … NNE
15 Oct .. -3.0 … 06:25:14 … 51 … NNE
16 Oct .. -0.5 … 05:18:16 … 16 … ENE
16 Oct .. -3.5 … 06:52:00 … 56 … SO
17 Oct .. -2.0 … 05:44:21 … 35 … E
17 Oct .. -1.8 … 07:18:30 … 19 … SO
18 Oct .. -3.0 … 06:10:31 … 43 … S
19 Oct .. -1.7 … 06:36:48 … 16 … SO

Qualche giorno di pausa e poi I passaggi tornano serali.

26 Oct .. -1.6 … 19:49:47 … 17 … SSE
27 Oct .. -2.3 … 20:15:39 … 34 … SSO
28 Oct .. -1.9 … 19:07:55 … 20 … SE
28 Oct .. -1.0 … 20:41:23 … 22 … O
29 Oct .. -3.5 … 19:34:08 … 62 … SSE
30 Oct .. -2.9 … 20:00:33 … 49 … NNO
31 Oct .. -3.6 … 17:51:34 … 70 … SSE
31 Oct .. -1.4 … 19:26:19 … 23 … NO

Albert Einstein spiega la formula E=mc2

2

Albert Einstein, nato a Ulm (Germania) il 14 marzo 1879, è stato una delle massime personalità del secolo appena trascorso. Morto a Princeton, Usa, il 18 aprile 1955, il grande scienziato spiega in questo audio il concetto della formula che sta alla base della sua teoria generale della relatività: E=mc2. Molti l’hanno sentita nominare o sanno associarla al nome di Einstein, ma pochi forse ne conoscono il significato.

Scarica ora il clip audio

LE PAROLE DI EINSTEIN: “It followed from the special theory of relativity that mass and energy are both but different manifestations of the same thing — a somewhat unfamilar conception for the average mind. Furthermore, the equation E is equal to m c-squared, in which energy is put equal to mass, multiplied by the square of the velocity of light, showed that very small amounts of mass may be converted into a very large amount of energy and vice versa. The mass and energy were in fact equivalent, according to the formula mentioned before. This was demonstrated by Cockcroft and Walton in 1932, experimentally.”

TRADUZIONE: “Dalla teoria generale della relatività si ricava che massa ed energia sono entrambe differenti manifestazioni della stessa cosa – un concetto non di immediata comprensione per l’uomo della strada. Inoltre, l’equazione E uguale a m moltiplicato per c elevata al quadrato, che significa che l’energia è uguale alla massa moltiplicata per il quadrato della velocità della luce, mostra che piccolissime quantità di massa possono essere trasformate in una immensa quantità di energia e viceversa. La massa e l’energia sono infatti equivalenti, secondo la formula appena citata. Questo è stato dimostrato da Cockroft e Walton nel 1932 in un esperimento”.

BergamoScienza

0
bergamoscienza
BerganoScienza
bergamoscienza
BerganoScienza

Dopo il successo della passata edizione con oltre 87 mila presenze, torna BergamoScienza, rassegna di divulgazione scientifica in programma a Bergamo dal 1 al 17 ottobre.

Il programma di quest’anno prevede oltre 50 appuntamenti tra conferenze e tavole rotonde; mostre, laboratori interattivi, spettacoli e giochi con più di 150 eventi per 17 giornate. Tra gli scienziati presenti alla manifestazione, i due Premi Nobel Martin Chalfie (Premio Nobel per la chimica, 2008) ed Eric R. Kandel (Premio Nobel per la medicina, 2000) affiancati da prestigiosi nomi del panorama scientifico e culturale nazionale e internazionale.
Tutte le iniziative sono gratuite e aperte al pubblico fino ad esaurimento posti.
Per informazioni: Tel. 035221581
E-mail prenotazioni.privati@bergamoscienza.it
Il programma completo sul sito www.bergamoscienza.it

Star party a Saint-Barthélemy

0
19a EDIZIONE
Tre giorni di osservazioni, incontri, conferenze e fotografia astronomica Saint-Barthélemy Loc. Lignan – Nus (AO)
10-11-12 settembre 2010

La Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS, che gestisce l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta (OAVdA) e il Planetario di Lignan, organizzano la festa dell’astronomia più antica d’Italia, tradizionale momento d’incontro per astrofili e occasione per i curiosi di avvicinarsi alla scienza e al piacere dell’osservazione del cielo.

L’edizione è dedicata alla planetologia, branca dell’astronomia che studia le caratteristiche dei pianeti, dal Sistema Solare ai pianeti extrasolari.

Grande protagonista di quest’edizione dello Star Party è il Planetario di Lignan, dal pomeriggio di venerdì 10 alla mattina di domenica 12, saranno proposte tre differenti proiezioni. Alla sera e per tutta la notte di venerdì e sabato, la piazzetta, l’area Leyssé del campo sportivo adibita per i camper e i prati di Saint-Barthélemy diverranno il luogo in cui gli astrofili potranno montare liberamente i loro telescopi e compiere osservazioni del cielo in condizioni di buio totale, grazie allo spegnimento dell’illuminazione pubblica gestito dal Comune di Nus e alla fase lunare favorevole.

L’iscrizione allo Star Party 2010 è gratuita e permette di partecipare a tutti gli appuntamenti in programma, ad eccezione delle proiezioni al Planetario che si potranno prenotare direttamente alla Segreteria dell’Ostello.

Per informazioni: 0165 770050

Email: info@oavda.it

Web: www.oavda.it

Il telescopio spaziale Hubble alle frontiere dell’universo

0
Telescopio spaziale Hubble
Telescopio spaziale Hubble

Venezia, 16 settembre – 15 ottobre 2010. Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Palazzo Loredan, Campo Santo Stefano

Telescopio spaziale Hubble
Telescopio spaziale Hubble
Apre a Venezia la mostra dedicata a uno dei progetti scientifici più ambiziosi mai realizzati, frutto di una stretta collaborazione internazionale tra la NASA e l’ESA. La mostra celebra il ventennale del lancio del telescopio spaziale, la costruttiva collaborazione tra la NASA e l’ESA a questo storico progetto e i risultati ottenuti, di enorme impatto sullo sviluppo della conoscenza astronomica e più in generale sulla società. La mostra presenta una selezione di immagini astronomiche di grande formato e di straordinaria nitidezza scattate da Hubble dalla sua orbita e descrive il lavoro degli astronauti durante le missioni di manutenzione, con foto e campioni della strumentazione usata durante l’ultima missione dello Shuttle, nel maggio del 2009.
Le sezioni della mostra: Le stelle nascono, vivono e muoiono. – Stelle in formazione e pianeti.- La morte delle stelle, le nebulose planetarie. – Dalle stelle alle galassie, un viaggio oltre il Sistema Solare verso i confini dell’Universo.
– La macchina: il telescopio spaziale Hubble. – Ai limiti dell’Universo. Tra le immagini, quella dell’Hubble Ultra Deep Field, la più profonda mai ottenuta, nel visibile, da un telescopio.
Organizzata da: Space Telescope – European Coordinating Facility (ST-ECF); Space Telescope Science Institute (STScI); Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti; con il patrocinio di European Space Agency (ESA); National Aeronautics and Space Administration (NASA); Comune di Venezia.
Ingresso libero. Tutti i giorni, dalle 10 alle 17. Visite guidate gratuite il venerdì e il sabato.
Informazioni e prenotazioni: hst.astro@unipd.it – tel. 049 8278246

International Observe the Moon Night

0
International Observe the Moon Night
International Observe the Moon Night
International Observe the Moon Night
International Observe the Moon Night
Astronomi professionisti e appassionati, associazioni amatoriali, planetari, science center e curiosi del cielo sono invitati a celebrare la compagna celeste della Terra, la Luna, il prossimo 18 settembre 2010.
Il grande evento “International Observe the Moon Night” (InOMN) segue lo straordinario successo delle missioni lunari del 2009. Astronomers Without Borders (AWB) si unisce alle missioni e ai centri NASA, assieme ad altre istituzioni, per portare l’entusiasmo dell’osservazione e della scoperta del nostro vicino cosmico al grande pubblico, da qui l’aggettivo “International” nel nome dell’evento. Unisciti alle celebrazioni.
Fa sì che altri possano guardare al cielo e vedere la Luna… sotto una nuova luce!
InOMN in Italia. L’Istituto Nazionale di Astrofisica (www.inaf.it) sta organizzando una capillare rete di appuntamenti
per coinvolgere il grande pubblico. Scoprite perciò quale evento fa più per voi e preparatevi a volare sulla Luna!
Astronomers Without Borders è un’organizzazione che incoraggia la conoscenza e le relazioni amichevoli
attraverso i confini nazionali e culturali, creando relazioni attraverso lo straordinario appeal dell’astronomia.
I progetti di AWB promuovono la condivisione, il tutto attraverso l’interesse comune in qualcosa di basilare e universale – la condivisione del cielo..
Coordinatore per l’Italia Gianluca Masi: gianluca@bellatrixobservatory.org (334 9236690)

Cielo stellato e inquinamento luminoso 2010

0
RaccontIncontri con lo sguardo rivolto al cielo. Il Comune di Venezia- Assessorato all’Ambiente, propone anche per il 2010 una rassegna di incontri divulgativi per avvicinare la cittadinanza al tema sempre più importante e sentito dell’inquinamento luminoso associandolo all’astronomia.
Prossimi appuntamenti:
18.09: A Forte Gazzera, via Brendole, Gazzera – Mestre: ore 20.30: “Disegnare la Luna. Percorso formativo fra scienza ed emozioni” a cura di Gioiella D’Este, grafica. Ore 21.15 Osservazione del cielo. Sarannoa disposizione alcuni telescopi a cura dell’associazioneAstrofili Mestre.

Per info: Servizio Educazione Ambientale
tel. 041.2748274/ 041.2747946
Email: educazione.ambientale@comune.venezia.it

Astronomia a Piacenza

0
Le riunioni settimanali dei soci hanno luogo il giovedì presso la sede sociale di via Corneliana, 82 -Piacenza, dalle ore 21 alle ore 23 circa.
17.09: Serata divulgativa presso il “Parco Archeologico” di Travo: Conferenza di archoeastronomia dal titolo “L’Uomo e il Cielo: un legame perenne” a cura di Gian Piero Schiavi. A seguire osservazione del cielo con i telescopi.
18.09, ore 21.30: Serata di osservazione della Luna e dei pianeti visibili dall’Osservatorio Astronomico di Lazzarello, con l’associazione Casa Grande di Nibbiano (www.associazionecasagrande.org), a cura S. Di Lauro, F. Papa, R. Bersani, G. Gallazzi, N. Rogna.
Per informazioni: info@astrofilipc.it

Gruppo Astrofili Lariani

0
Aperture dell’Osservatorio “Monte Calbiga” (Lenno-CO) e attività del gruppo.
10.09, ore 21.15: “Cartoline dallo spazio”. Conferenza a cura di Roberto Casartelli, che ci accompagnerà in un viaggio ideale dalla Terra verso lo spazio profondo c/o il Centro Civico Rosario Livatino di Tavernerio (CO).
18.09, ore 21.00: Penultima apertura ufficiale, per la stagione 2010, dedicata all’osservazione di Giove (che raggiunge in questo mese l’opposizione), alle ombre e ai crateri lunari e alle meraviglie del cielo autunnale.

È necessario prenotare: tel. 328/0976491
E-mail: astrofili_lariani@virgilio.it

Planetario “G. Giacomotti” Cà del Monte Cecima (PV)

0
Calendario attività settembre al Planetario “G. Giacomotti” di Cà del Monte Cecima (PV)
11.09, ore 21:30: “Giove e Urano: un gigante e un nano a confronto”. Osservazione notturna della volta celeste
12.09, ore 16:00: Passeggiate naturalistiche e fossilifere guidate. Spettacolo Le più belle nebulose dell’Hubble S.T.
18.09, ore 21:30: “Gli equinozi: i cicli del cielo e della natura”. Osservazione notturna guidata della volta celeste sul sentiero del castelliere di Guardamonte.
19.09, ore 16:00: Evento Sole: Spettacoli, osservazioni e laboratori per i bambini.
25.09, ore 21:30: Musica e immagini: Cosmologia 2: Oltre il Big Bang. Osservazione notturna della volta celeste.
26.09, ore 16:00: Osservazione del Sole. Spettacolo Due piccoli pezzi di vetro.
09.10, ore 21:30: Il cielo di ottobre (spettacolo al planetario). Osservazione notturna.
10.10, ore 16:00: Il cielo di ottobre. Passeggiate naturalistiche fossilifere guidate.
Info e prenotazioni: osservatorio@osservatoriocadelmonte.
it – cell. 327 7672984

Il programma di Settembre al Planetario di Ravenna con l’A.R.A.R.

0

Attività del Planetario di Ravenna con la collaborazione dell’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta.

Inizio ore 21.00.
Le osservazioni si tengono presso i Giardini Pubblici con ingresso libero.
07.09: “Vagabondi dello spazio: il viaggio della terra fra le stelle”. Conferenza di Marco Marchetti.
14.09: “L’equinozio d’autunno” di M. Berretti.
17.09: Osservazione della volta stellata.
19.09: ore 10.30: Osservazione del Sole.
21.09: “I misteri di Marte” di Claudio Balella (con occhialini 3D).
24.09: I Venerdì dell’A.R.A.R. “Sbarchi lunari fantastici: incursioni nella letteratura e nel cinema” di Paolo Morini. Ingresso libero.
25.09: ore 16.30: …un pomeriggio al Planetario “In gita sulla Luna” (conferenza adatta ai bambini a partire da 8 anni) a cura di Marco Garoni.
28.09: “Guido e le stelle del deserto” di Oriano Spazzoli.

Per info e prenotazioni: tel. 0544-62534

Unione Astrofili Bresciani Lumezzane (Brescia)

0
Estate sotto le stelle con mamma e papà.

L’Osservatorio Serafino Zani, ubicato sul colle SanBernardo di Lumezzane Pieve, è aperto da maggio a settembre, ogni martedì alle ore 21, escluso l’ultimo martedì del mese. Il Planetario di via Mazzini 92 (a 400 metri dal Municipio di Lumezzane) è aperto alle famiglie in diverse domeniche dell’anno scolastico (consultare ilcalendario nel sito www.astrofilibresciani.it).

03.09, ore 21: Serata astronomica per i bambini (C. Bontempi) alla Specola Cidnea del Castello di Brescia.

19.09, ore 15.30: “Il cielo nelle mani” visita guidata per i ragazzi al Museo di Santa Giulia (Brescia).

Sono previste attività pratiche che coinvolgeranno i giovanissimi nell’uso di moderni astrolabi. Seguiranno delle letture recitate di fiabe celesti, all’aperto, nel Viridarium di Santa Giulia. È previsto un biglietto ridotto di soli 3 euro.

26.09, ore 21: “Le Stelle per i bambini”.  Sotto la cupola del Planetario il primo appuntamento con le mitologie delle costellazioni di una serie di letture recitate e narrate ai bambini e alle famiglie.

La partecipazione a tutte le attività è gratuita.

Per ulteriori informazioni: 030/872164

www.astrofilibresciani.it

Al Planetario di Padova

0
Fino al 22 settembre, gli Spettacoli al Planetario siterranno il mercoledì alle ore 21:00, il venerdì alleore 18:30 e alle 21:00 e il sabato alle ore 18:30 ealle 21:30.

SPECIALI VENERDI’ SERA. L’universo in poltrona.

17.09: “Scie luminose nella notte”, dott.ssa Fiorangela La Forgia, Università di Padova.

24.09: “La geologia lunare: la scoperta dell’acqua e le nuove esplorazioni lunari”, prof. Giancarlo Favero,

Osservatorio del Celado.

SPECIALE LUNA

18.09: In occasione della giornata mondiale dell’osservazione

lunare.

Ore 18.30: “I mille volti della Luna”. Spettacolo speciale a ingresso libero.

Ore 21.00: il Planetario sarà in Piazza dei Signori aPadova con proiezioni e osservazioni al telescopio a

Mostre e Incontri cura di AAE e GAP.

Per informazioni: tel. 049 773677

Email: info@planetariopadova.it

Web: www.planetariopadova.it

Transito di Giove a sudest di Urano

0
transito Giove
Il 18 Settembre Giove transiterà a sudest di Urano rendendosi visibile ad occhio nudo
transito Giove
Il 18 Settembre Giove transiterà a sudest di Urano rendendosi visibile ad occhio nudo

La sera del 18 settembre Giove transiterà 49 primi d’arco a sudest (riferimento equatoriale) di Urano. La circostanza dovrebbe agevolare moltissimo la ricerca e il riconoscimento a occhio nudo del pianeta più lontano, che nel periodo esibirà una luminosità pari alla mag. +5,7. La cartina mostra la posizione dei due pianeti in un riferimento altazimutale, così come si vedrebbero a occhio nudo o con un binocolo a mano alle ore 23:00 del 18 settembre. Per fornire dei termini di confronto durante la ricerca riportiamo la magnitudine di alcune stelle di luminosità simile a quella di Urano.

.

Congiunzione Luna-Venere

0
congiunzione luna-venere
L'11 settembre alle ore 19:45 si potrà ammirare lo splendido spettacolo della congiunzione della Luna con Venere
La sera dell’11 settembre, al tramonto del Sole apparirà una falce di Luna crescente a 2,6° da Venere, con i   due oggetti che alle 19:45 avranno un’altezza sull’orizzonte di circa +9°. Il massimo avvicinamento (riquadro in alto adestra) si avrà però con il cielo diurno, quando alle 13:45 la Luna passerà meno di un grado a sud ovest di Venere (riferimento equatoriale). Ovviamente, in questo caso sarà necessario usare una strumentazione munita di filtri per l’osservazione diurna.
congiunzione luna-venere
L'11 settembre alle ore 19:45 si potrà ammirare lo splendido spettacolo della congiunzione della Luna con Venere

L’ATV incrocia l’ultimo Shuttle

0
L'arrivo di ATV-2
L'arrivo di ATV-2 a Kourou (ESA).

L'arrivo di ATV-2
L'arrivo di ATV-2 a Kourou (ESA).

Il lancio è previsto per il 15 febbraio e il suo arrivo sulla ISS è previsto per il 26 dello stesso mese.

D’altro canto il veicolo giapponese H-2 Transfer Vehicle (HTV) in partenza a gennaio dovrà mollare gli ormeggi dalla Stazione il 24 febbraio per il rientro distruttivo nell’atmosfera, impedendo così di anticipare ATV.

Con questo andirivieni l’ultima missione Shuttle, che avrebbe dovuto partire il 26 febbraio, sarà ritardata di un giorno, con il decollo ora previsto per il 27 febbraio.
Il primo marzo è previsto l’attracco della navetta e il 9 marzo è previsto il distacco per il rientro.
Anche l’agenzia russa Roscosmos sta verificando le proprie tempistiche per evitare di congestionare ulteriormente la navigazione intorno all’avamposto orbitale.

Dal canto suo ESA era pronta per il lancio di dicembre, ma Arianespace ha dato la precedenza ai propri contratti commerciali, soprattutto a causa della più complessa preparazione del lancio di ATV.
Dato che la capsula ESA utilizza un upper-stage a propellenti criogenici, il tempo di preparazione del vettore Ariane 5 è più lungo rispetto ai normali satelliti commerciali e si attesta sulle otto settimane.
In quest’ottica Arianespace ha preferito completare le missioni dei propri clienti e lasciare l’inizio 2011 per l’agenzia spaziale europea.
Intanto l’ESA ha fatto rientrare i propri tecnici dato che ora si tratta di aspettare il proprio turno…

Partita la seconda sonda lunare cinese

0
Il lancio di Chang'e 2
Il lancio di Chang'e 2 [Xinhua].

Il lancio di Chang'e 2
Il lancio di Chang'e 2 (Xinhua)

Nata come backup della prima sonda, Chang’e 2 ha visto un aggiornamento della strumentazione di bordo che ne ha permesso il riutilizzo al posto della costruzione di una nuova. Il decollo è avvenuto alle 1059:57 UTC dalla base spaziale di Xichang, in provincia di Sichuan, nella Cina sud-occidentale.

Trasmesso in diretta dalla rete statale CCTV, il lancio è anche stato seguito da un folto pubblico direttamente nella base spaziale, nonostante la zona sia normalmente considerata off-limits per i civili. Erano anche stati venduti i biglietti per assistere al lancio in posizioni favorevoli, anche se la coltre nuvolosa ha in parte diminuito la spettacolarità dell’avvenimento. Probabilmente questa apertura è stata accettata di buon grado grazie alla concomitanza con il 61esimo anniversario dell’instaurazione del regime comunista.

Il vettore Lunga Marcia 3C è partito dalla rampa numero 2 e dopo aver virato verso sudest, in pochi minuti ha portato nello Spazio su una traiettoria di trasferimento trans-lunare, il suo prezioso carico del peso di due tonnellate e mezza. Il guadagno in potenza per questa sonda rispetto alla precedente è evidente confrontando i tempi di percorrenza del tratto Terra-Luna: 5 giorni rispetto ai 12 di tre anni fa.

La missione prevede una durata di almeno sei mesi, ma la grande quantità di propellenti imbarcati a bordo fa pensare ad un uso molto più lungo. La quota minima a cui si spingerà questa sonda è degna di nota: soli 15 chilometri. La definizione delle immagini riprese sarà oltre 10 volte migliore di Chang’e 1, raggiungendo i 10 metri. Uno dei compiti di Chang’e 2 sarà la ricerca di siti adatti all’atterraggio della prossima Chang’e 3 che dovrebbe essere lanciata nel 2013.

Al termine della missione primaria, Chang’e 2 avrà tre possibilità: restare in orbita lunare per proseguire la rilevazione di dati scientifici, usare il propellente per allontanarsi dal sistema Terra-Luna o tornare in orbita terrestre.

La rotazione di Vesta

1
vesta
Vesta
vesta
Vesta

Le immagini dei singoli frame sono state riprese ad intervalli di circa 20 minuti (Vesta compie una rotazione completa in circa 5 ore e mezza).

Clicca qui per aprire il filmato.

Un’imponente protuberanza solare

0
sole
Sole
sole
Sole

Periodicamente, il Sole può dar luogo a dei fenomeni chiamati “protuberanze”. Si tratta di zone della cromosfera che si protendono oltre il bordo solare. Si tratta di getti di materiale solare, in genere associati ad altri fenomeni quali brillamenti o filamenti solari.

Qui a sinistra, un montaggio che mostra le dimensioni di un protuberanza solare in proporzione alla Terra. Nell’immagine la Terra è artificialmente avvicinata al Sole.

Normalmente una protuberanza ha dimensioni pari a circa 100.000 km di lunghezza e può sollevarsi dalla superficie del Sole per circa 50.000 km.

Ma in condizioni di massimo del ciclo solare le protuberanza possono sollevarsi fino ad altezze molto superiori dalla superficie del Sole, addirittura pari ad un raggio solare, cioè 700.000 km.

Vi presentiamo qui un breve filmato realizzato su immagini riprese dalla sonda solare SOHO che mostra (molto velocizzata!) la nascita, l’evoluzione e la fine di una grossa protuberanza.

Clicca qui per scaricare il filmato

ATTENZIONE! NON TENTATE DI OSSERVARE IL SOLE SENZA UN’ADEGUATA PROTEZIONE PER GLI OCCHI! POTRESTE PROCURARVI DANNI PERMANENTI ALLA VISTA!

Per osservare il Sole senza rischiare di recarvi danno, potete usare un comune filtro da saldatore o una sottile pellicola di Mylar, un materiale appositamente studiato per l’osservazione solare, oltre ovviamente ai normali filtri in vetro per astronomia. Anche uno spezzone di pellicola fotografica in bianco e nero “bruciata”, cioè completamente esposta, può andar bene allo scopo.

Non sono raccomandabili invece i vetri affumicati, come spesso ci insegnano a fare a scuola, perché non filtrano le radiazioni infrarosse del Sole, le più dannose.

Giove a 360°

0
giove
Giove
giove
Giove

L’anno scorso, come qualcuno forse ricorderà, nel sito di “Coelum” era stato pubblicato un filmato che mostrava circa due ore della rotazione di Giove, per ottenere il quale avevo effettuato un film da 60 secondi ogni 10 minuti, applicando al newton da 25 cm una Philips Vesta pilotata da un computer portatile.

L’effetto ottenuto, malgrado la rotazione mostrata non fosse che 1/5 di quella totale, era comunque particolarmente suggestivo, mostrando alcune formazioni dell’atmosfera di Giove in movimento e il parziale transito del satellite Ganimede.
Inevitabile e conseguente a questo primo lavoro, è stato il desiderio di realizzare l’intero giro del pianeta, di 9 ore e 55 minuti, stimolato anche dal fatto che niente di simile sembrava mai essere stato prodotto, se non alcuni filmati un po’ “scattosi” in bianco e nero, mai completi in tutti i 360°.

Ho scartato ben presto l’ipotesi di riprendere Giove nell’arco di una sola notte: avrei dovuto iniziare subito dopo la sua levata e smesso poco prima del suo tramonto, con evidenti limiti sulla qualità delle immagini dovuti alla turbolenza dell’atmosfera a quelle altezze sull’orizzonte.
Ho così pensato di suddividere le riprese in due sessioni da 5 ore in due serate consecutive, in modo da sfruttare sempre l’altezza del pianeta nei pressi del meridiano.
Servivano solamente due serate consecutive di cielo assolutamente limpido dalle 21:00 alle 2:00 circa, possibilmente caratterizzate da buon seeing, per avere una migliore qualità dei fotogrammi.
Il mio nuovo computer, con 20 Gb di Hd e processore da 1600 MHz, mi consente tramite il software K3CCDTools di registrare filmati direttamente in compressione DivX, con eccezionale risparmio di spazio occupato sul disco e una lievissima perdita di informazione, così decido di mantenere l’intervallo tra le riprese a 10 minuti, per un totale di circa 60 filmati, 30 per sera: ciascun film, ripreso a 15 fps (frame al secondo), avrebbe avuto 900 frame da selezionare ed elaborare.
Il periodo migliore per il tentativo sarebbe stato ovviamente quello intorno all’opposizione, quando il pianeta, ben illuminato, è visibile per tutta la notte, e la costante attenzione rivolta alle previsioni meteorologiche mi ha permesso di individuare la possibilità che le circostanze giuste si verificassero “miracolosamente” tutte insieme: la sera del 16 marzo, un’area piuttosto vasta di alta pressione stava investendo l’Italia…
Dovevo approfittarne! Forse era giunto il momento buono!
La sera stessa del 16 marzo alle 20:35 locali scendo (forse è più giusto dire “mi precipito”) sul piazzale avanti al palazzo dove abito alla periferia di Macerata, preparo tutto e inizio a registrare il primo filmato alle 20:50. Lo strumento è fortunatamente già collimato e acclimatato, grazie al posto che ha in garage. Il seeing è molto buono, stimo 6-7/10.
Il lavoro, una volta impostato, sembrerebbe semplice, un click ogni 10 minuti per iniziare i filmati, ma la messa a fuoco va continuamente verificata, il pianeta tenuto sempre al centro del sensore (perderlo di vista potrebbe esser un errore fatale), insomma la tensione è quasi sempre ad alti livelli e la fatica si fa sentire. In compenso mi godo il sorgere ed il completo transito della Grande Macchia Rossa, uno spettacolo indescrivibile.

Il momento più delicato è stato sicuramente quello successivo al passaggio al meridiano, dove ho dovuto girare la posizione del tubo dalla parte opposta della montatura affinché non andasse ad urtare la montatura stessa. In dieci minuti ho dovuto staccare la webcam, girare il tubo, riattaccare la webcam, ripuntare il pianeta, orientarlo nel giusto modo e rimettere a fuoco… il tutto fortunatamente riuscito senza inconvenienti.
Decido di anticipare un po’ la fine delle riprese, accettando però una sessione con inizio anticipato la sera successiva. Così la sera del 17 marzo riscendo in campo alle 20:30. Devo ricominciare la sequenza di film proprio nel momento in cui Giove ha effettuato 2 giri completi dall’ora in cui ho interrotto, ovvero dopo 19 ore e 50 minuti. So che le veloci nubi di Giove potrebbero aver variato la loro forma, ma devo accettare il piccolo “difetto”, che anzi può esser definito l’elemento chiave della riuscita del lavoro.
Il cielo è leggermente più trasparente, me ne accorgo dai parametri di regolazione della webcam, dovendo abbassare leggermente il guadagno. Anche il seeing sembra sugli stessi livelli della sera precedente, inizio a rendermi conto che se tutto andrà bene potrò realizzare qualcosa di veramente unico.
La registrazione prosegue senza inconvenienti, solo alcuni periodi di leggero calo delle condizioni di seeing. Anche l’inversione della posizione del tubo viene effettuata nei tempi previsti, solo piuttosto tardi mi rendo conto che Giove verrà occultato da un palazzo prima della fine dei filmati previsti! Situazione di emergenza: spostamento di tutta l’attrezzatura qualche metro più a sud per riuscire a registrare fino al termine previsto (sempre in un tempo massimo di 10 minuti…). Cerco di sfruttare tutto lo spazio a mia disposizione ma, purtroppo, non riesco a riprendere gli ultimi 3 film, a cui devo rinunciare.
Smonto tutta l’attrezzatura, pensando già al rimedio per coprire il “buco” con cui dovrò confrontarmi.
Prima di questo problema, però devo affrontare il lavoro più pesante: l’elaborazione con Iris dei 57 filmati ripresi….
Mediamente ciascun filmato richiede un’ora di elaborazione…

In circa 15 giorni, durante i ritagli di tempo, riesco ad ultimare questa dura fase.
Preparati tutti i file bitmap con Photoshop, completi di didascalia e orario di ciascun fotogramma, realizzo anche dei frames “intermedi”, mediando ogni coppia consecutiva di fotogrammi per ottenere una migliore “fluidità” del risultato finale.
Quasi snervante l’operazione di allineamento e bilanciamento cromatico di ciascun frames, il risultato finale non è perfetto, ma comunque accettabile.
Il cambio del giorno è stato allineato prendendo come riferimento il grande ovale BA (a tale proposito, vedi anche il notiziario di Coelum in questo numero), e purtroppo, come avevo previsto, in un punto del filmato finale si nota un piccolo scatto dovuto alle variazioni di posizione delle nubi, in particolar modo di quelle equatoriali.
Per quanto riguarda i 40 minuti “buchi” a causa dell’assenza dei 3 filmati finali, grazie alla funzione “Rendering > trasformazione 3D” riesco ad ottenere i fotogrammi necessari, incrociando il primo e l’ultimo di cui disponevo ogni volta con differenti rotazioni.
Questi fotogrammi “artificiali”, per “onestà”, sono riconoscibili dall’orario, che segna 88:88.
Il filmato di 121 frames è stato composto col software “pjBMP2avi”, scegliendo una frequenza di 13 fps, per un tempo di circa 10 secondi…. Che riassumono circa 100 ore totali di lavoro!!!
Alla fine di tutto credo che la fatica fatta valga la bellezza del risultato raggiunto, una volta messo in “loop” il filmato, si vedrà Giove ruotare continuamente, senza il pensiero di trovarsi di fronte ad una qualsiasi simulazione!

Download del Filmato
Per visualizzare il filmato è necessario il codec DivX reperibile gratuitamente qui.

Tabella Acronimi e Sigle in Astronomia

0
tabella acronomi e sigle in astronomia

TABELLA DI TUTTE LE SIGLE E GLI ACRONOMI UTILIZZATI IN ASTRONOMIA E NEI CATALOGHI ASTRONOMICI

Nel corso dei tempi si è assistito, nel campo della catalogazione degli oggetti celesti, ad una continua evoluzione.
Da un lato la sempre migliorata tecnologia ha consentito maggiori precisioni e dall’altra le conoscenze acquisite hanno imposto più attente attribuzioni di classi e categorie d’appartenenza per gli oggetti sotto osservazione.

Si è pertanto passati dalla compilazione di cataloghi misti o comunque generici alla elencazione di specifiche o determinate categorie di oggetti.
Parallelamente vi è stato un sensibile guadagno in termini astrometrici, fondamentale per l’identificazione e lo studio di sorgenti sempre più deboli quali sono quelle di cui vanno a caccia i moderni astronomi.

STORIA DEGLI ACRONOMI E DELLE SIGLE IN ASTRONOMIA

Così, tra i tanti, si è passati dalle grossolane coordinate del Catalogo di galassie di REIZ (anno 1941 – precisione media di 1′) a quelle estremamente precise (0″.1) dell’ SDSS. D’altra parte il progredire tecnologico porta inevitabilmente ad accumulare scoperte in numero sempre maggiore per cui la precisione di identificazione si impone da sé.
La disponibilità di un numero sempre maggiore di cataloghi porta, come ovvia conseguenza, al ricorso alle abbreviazioni e comunque agli acronimi onde evitare inutili prolissità nella stesura di lavori scientifici o di semplici articoli.
Già qualche tempo fa, tra le righe di questa rubrica, avevamo accennato al fatto che gli astronomi, gli astrofili ed i semplici divulgatori ricorrono con sempre maggiore frequenza agli acronimi per designare uno specifico oggetto celeste che figuri in qualche catalogo o rassegna.
Sigle come NGC, IC, PKS, UGC, 3C si ritrovano quasi dappertutto nelle pubblicazioni a carattere astronomico ed i loro significati sono ben noti; altre, come HCG, KUV, MKW o POX lo sono molto meno in termini di notorietà e quelle tipo PHG, PBOZ, CSST o CADIS richiedono un’immediata spiegazione allorquando vengono citate o trascritte.

Ebbene, l’andare a ricercare i significati degli acronimi o delle abbreviazioni può essere un modo simpatico ed altrettanto piacevole per accostarsi all’Astronomia, scoprirne alcuni aspetti meno noti, rendersi conto delle tipologie delle strumentazioni utilizzate, cogliere -seppure non necessariamente in modo approfondito- le ragioni che hanno portato ad avviare quella determinata ricerca con quel particolare metodo ed utilizzando quello specifico strumento.
Facciamo qualche esempio.
La citata sigla SDSS (che sta per Sloan Digital Sky Survey), ci porta a scoprire che si tratta di una rassegna effettuata nel campo ottico tramite l’utilizzazione di vari filtri la cui massima trasmissibilità è centrata in ben definite regioni dello spettro, dal blu al rosso. Veniamo anche a sapere che la survey è effettuata con un apposito riflettore da 2.5m posizionato sull’Apache Point Observatory, Arizona, ed al cui fuoco sono montate ben 30 camere CCD da 2048×2048 pixels ciascuna e che i campi osservati contemporaneamente sono 6, ciascuno attraverso un singolo filtro. L’osservazione simultanea dello stesso campo con differenti filtri risulta poi utilissima per definire con maggiore rapidità l’appartenenza di un oggetto celeste a questa o quella famiglia, favorendo così nuove scoperte. E infatti la SDSS ci sta regalando un’abbondante messe di risultati con importanti scoperte nel campo dei quasars e delle nane brune, due dei settori di frontiera nella moderna Astronomia.

Per contro, una sigla come KHAV ci porta indietro nel tempo allorquando, mezzo secolo fa, l’astronomo sovietico Khavtassi si mise pazientemente a scandagliare, con un lentino manuale, le lastre della Palomar Sky Survey, ricavandone un corposo catalogo sull’identificazione, la distribuzione e le dimensioni delle nubi oscure che popolano la nostra Galassia.

Se andiamo ancora più in là nel passato, la sigla BIGO ci conduce al 1912, quando l’astronomo G. Bigourdan pubblicò, nella rivista francese “Comptes rendus”, una lista di oggetti dall’aspetto nebulare, oggetti che in seguito sarebbero stati principalmente riconosciuti e classificati come galassie.

E così, al fine di soddisfare le nostre personali curiosità, ma anche quelle di qualche altro astrofilo con analoghe manie, abbiamo pensato di raccogliere in un’apposita lista tutti gli “ACRONIMI” di cui veniamo a conoscenza, che siano riferiti ad oggetti astronomici posti al di fuori del Sistema solare e la cui natura non sia quella di semplice stella singola, binaria o multipla che sia (per le stelle stiamo preparando un’analoga lista).
I nostri oggetti sono pertanto ammassi di stelle o galassie, nebulose brillanti, oscure, planetarie, galassie, quasars, sorgenti radio, infrarosse, ultraviolette, x e gamma, residui di supernovae, oggetti Herbig-Haro, regioni HII e così via.

COME LEGGERE LA TABELLA DEGLI ACRONOMI E DELLE SIGLE IN ASTRONOMIA

Molto semplicemente, la lista è composta da cinque colonne così individuate:

colonna 1: acronimo maggiormente usato per identificare il catalogo o la rassegna di provenienza;
colonna 2: denominazione estesa;
colonna 3: banda spettrale in cui la rassegna o il catalogo sono stati ottenuti;
colonna 4: tipologie di oggetti ricercati;
colonna 5: riferimenti bibliografici originari (laddove possibile) o comunque legati all’origine delle denominazioni.

E così, per le sorgenti GGD veniamo a sapere che si tratta di oggetti tipo Herbig-Haro, osservati visualmente ed elencati dagli astronomi sovietici Gyulbudaghian, Gluskov e Denisyuk nel Volume 224 dell’Astrophysical Journal Letters (L137) pubblicato nel 1978.

Analogamente, la sigla JVAS ci dice che si tratta di una survey astrometrica condotta nel dominio radio con il radiotelescopio di Jodrell Bank e pubblicata nelle Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Volume 254, pag. 655 del 1992.

In appendice al listato sono infine riportate le abbreviazioni internazionali maggiormente usate per indicare le più note pubblicazioni periodiche a carattere astronomico.

La tabella che segue, si riferisce agli acronimi maggiormente utilizzati in Astronomia per individuare svariate tipologie di oggetti che non siano singole stelle e che appartengano a determinati cataloghi o rassegne in vari dominii spettrali.

ACRONYMS FULL DENOMINATIONS BAND OBJECT TYPE REFERENCES
000 V 000 VLA source Rd Extragalactics AJ 102, 1258 -1991-
1 Jy 1 Jansky Rd Miscellaneous A&AS 45, 367 -1981, A&AS 105, 211 -19
19W… Wouterloot V Planetary Nebulae A&AS 36, 323 -1979- and segg.
1E First Einstein Catalogue X Miscellaneous ApJ 234, L1 -1979-
1ES Einstein IPC Slew survey X Extragalactics ApJS 80, 257-1992-
1H A-1 X-Ray Source Catalogue X Miscellaneous ApJS 56, 507 -1984- ApJS 72, 471 –
1RXS ROSAT X-ray Source (Bright Source Catalogue) X Miscellaneous IUA Circ. 6420 -1996- and segg.
1SAX 1 Small Astronomical X-ray satellite X Miscellaneous
2A Second Ariel 5 Catalogue X Miscellaneous MNRAS 182, 489 -1978-, ADC CD-ROM Vol. 1, ApJS 72, 471 -1990-
2C Second Cambridge Radio Catalogue Rd Miscellaneous MRAS 67, 106 -1955-
2CG COS-B Gamma Gamma Miscellaneous ApJ 243, L69 -1981-
2E Second Einstein Catalogue X Miscellaneous Harris, D.E. et al. -1990, The Einstein Observatory Catalog of IPC X-ray Sources – S.A.O.; McDowell J. S.A.O. CD-Rom Ser. I, 18-36, -1994-
2EG Second EGRET Catalogue Gamma Miscellaneous ApJS 101, 259 -1995-; ApJS 107, 227 -1997-; AAS CD-ROM Volls. 6+9
2EGS Second EGRET Catalogue Supplement Gamma Miscellaneous ApJS 107, 227 -1996-
2EU Second EUVE Catalogue UV Miscellaneous ApJS 102, 129 -1996-
2H A-1 Intermediate Sensitivity Survey X Miscellaneous ApJS 61, 353 -1986-
2RE ROSAT second all-sky survey X Extragalactics MNRAS 274, 1165 -1995-
2S
2U Second Uhuru X-Ray Source Catalogue X Miscellaneous
3A Third Ariel 5 Catalogue X Miscellaneous MNRAS 197, 893 -1981-, ADC CD-ROM Vol. 1
3C Third Cambridge Radio Catalogue Rd Miscellaneous MRAS 68, 37 -1959- and segg.
3U Third Uhuru X-Ray Source Catalogue X Miscellaneous
4C Fourth Cambridge Radio Catalogue Rd Miscellaneous MRAS 69, 183 -1965- and segg.; ADC CD-ROM Vol. 3
4U Fourth Uhuru X-Ray Sources Catalogue X Miscellaneous ApJS 38, 357 -1978-, ADC CD-ROM Vol. 1
53W, 55W Westerbork survey SA 53 and 55 Rd Objects in SA 53 e 55 Ph. D. Thesis Leiden 1984 and segg.
5C Fifth Cambridge Radio Catalogue Rd Miscellaneous MNRAS 134, 189 -1966- and segg.
6C Sixth Cambridge Radio Catalogue Rd Miscellaneous Baldwin et al. 1985; Hales et al. 1988/93; ADC CD-ROM Vol. 2
7C Seventh Cambridge Radio Catalogue Rd Miscellaneous MNRAS 246, 110 -1990-; A&AS 110, 419 -1995-
87GB 1987 Green Bank Radio Sources Catalogue Rd Extragalactics NRAO CD-ROM
8C Eighth Cambridge Radio Catalogue Rd Miscellaneous Hales et. Al. 1995; ADC CD-ROM Vol. 2
8ZW Eight Zwicky List of Compact Galaxies V Compact galaxies AJ 80, 545 -1975-
A Abell clusters V Clusters of galaxies ApJS 3, 211 -1958-; ApJS -1989-; ADC CD-ROM Vol. 4
A1 Asiago list 1 V Blue objects Pubbl. Oss. Astr. Padova 143 -1968-
A2 Asiago list 2 V Blue objects Astrophys. And Space Sci. 16, 324 -1972-
A3 Asiago list 3 V Blue objects A&AS 13, 269 -1974-
A4 Asiago list 4 V Blue objects A&AS 61, 163 -1985-
AB A. Braccesi V Quasars A&A 5, 264 -1970- and segg.
ABELL Planetary Nebulae V Planetary Nebulae ApJ 144, 259 -1966-
ACK Acker V Planetary Nebulae Private comm. -1975-
ACO Abell, Corwin and Ollowin V Clusters of galaxies ApJS
ADG Altenhoff, Downes and Goad Rd Galactic plane objects A&AS 1, -1970-
AFGL Air Force Geophysical Laboratory IR Miscellaneous AFGL Tech. Rep. 83, 0161 -1983-, Ed. Price S.D. and Murdock, T.L.; ADC CD-ROM Vol. 1
AGC Arecibo General Catalogue Rd Galaxies AJ 87, 1668 -1999-
AGU (AG) Aguero V Peculiar southern galaxies PASP 83, 310 -1971-
AH Aveni and Hunter V Open clusters
AH (H) A. Hoag V Quasars IAU Symp. 119, 47 -1986-
AJG A.J. Green Rd Galactic plane objects A&AS 18, 267 -1974-
AKN Arakelian V Galaxies Soobs. Byurak.Obs. Akad. Nauk. Aum. SSR, 47, 1; AJ 86, 820 -1981-
Al Allen V Planetary Nebulae Observatory 93, 85 -1973- and segg.
ALM A. Lemarne Rd Miscellaneous MNRAS 139, 461 -1968
Alt Alter V Open clusters MNRAS 100, 387 -1940- and segg.
ALW Azzopardi, Lequeux and Westerlund V Quasars A&A 144, 388 -1985-
AM Arp and Madore V Miscellaneous ApJ 227, L103 -1979-
AMES Ames V Nebulae and Galaxies Harv. Ann. 88, 1 -1932-
AMWW Altenhoff, Mezger, Wendker and Westerhout Rd Galactic plane objects Publ. Univ. Bonn Obs. 59, 1960
An Anonymous V Galaxies RC2 -1976-
AND van den Bergh V Satellite Galaxies of M 31 ApJ 171, 231 -1972-
ANT Antalova V Open clusters
AO Arecibo Occultation Rd Miscellaneous ApJ 148, 669 -1967- e segg
Ap Apriamasvili V Planetary Nebulae Astron. Zurn. 39, 256 -1962- and segg.
APM Cambridge Automated Plate Measuring Machine Catalogue V Quasars Spectrum 2, 14 -1994-
AR Astronomer Royal V Nebulae and Galaxies MNRAS 71, 509 -1910-
ARC Abell Rich Clusters V Clusters of galaxies ApJS 3, 211 -1958-
ARG A.R. Gillespie Rd Miscellaneous MNRAS 166, 11p -1974-
ARO Algonquin Radio Observatory Rd Planetary Nebulae Publ. Domin. Obs. Vol. 1, 1 -1971-
ARP Arp V Peculiar Galaxies ApJS 14, 1 -1966-
AS Additional Stars with h-alfa V Planetary Nebulae ApJ 112, 72 -1950-
Asi Asiago V Quasars Mem. S.A.It. 53, 511 -1982-
ASI Asiago objects V Blue objects A&AS 106, 303 -1994-
ASS Associations -Catalogue of star clusters and- V Star clusters Akad. Kiado Budapest -1970-
ASV Angonin-Willaime, Soucail and Vanderriest V Quasars A&A 291, 411 -1994-
ATESP Australia Telescope ESO Slice Project Rd Miscellaneous A&AS 146, 31 -2000-
Au Auner V Open clusters
AWM Albert, White and Morgan V Poor clusters of Galaxies ApJ 211, 309 -1977-
AX ASCA X-ray sources V Quasars MNRAS 291, 203 -1997-
B Barnard V Dark Nebulae Carnegie Inst. Wash. 247 -1927-
B Braccesi V Extragalactics ApJ 152, L105 -1968-, A&AS 106, 303 -1994-
B1 Braccesi Rd Extragalactics Nuovo Cimento 40, 267 -1965-
B1S Braccesi Rd Extragalactics Nuovo Cimento 40, 268 -1965-
B2.1 Second Bologna radio survey -part 1 Rd Extragalactics A&AS 1, 281 -1970-
B2.2 Second Bologna radio survey -part 2 Rd Extragalactics A&AS 7, 1 -1972-
B2.3 Second Bologna radio survey -part 3 Rd Extragalactics A&AS 11, 291 -1973-
B2.4 Second Bologna radio survey -part 4 Rd Extragalactics A&AS 18, 147 -1974-
B3 Third Bologna radio survey Rd Extragalactics A&AS 59, 255 -1985-
Ba Baade V Planetary Nebulae PASP 47, 99 -1935-
BAA Baade V Emission Nebulae in M 31 ApJ 139, 1027 -1964-
BAK 1-2 Baker V Galaxies in FOR and ERI Harv. Ann. 88, 77 e 163 -1933/37-
Bark Barkhatova V Open clusters Astron. Zurn. 27, 181 -1950-
Basel Basel V Open clusters
BB Bahcall and Bahcall V Galaxies PASP 82, 1276 -1970-
BC Barbieri and Capaccioli V Quasars Pubbl. Oss. Astr. Padova -1974-
BCh Balkowski and Chamaraux V Dwarf Galaxies A&AS 51, 331 -1983-
BCL Boulesteix, Courtes et al. V Objects in M 33 A&A 37, 33 -1974-
BD A/B Blum and Davis Lists A and B Rd Extragalactics Astrophys. Lett. 2, 41 -1968-
BDFL Bridle, Davis, Fomalont and Lequeux Rd Extragalactics AJ 77, 405 -1972- and segg.
Be Bergvall V Interacting Galaxies Upps. Astr. Obs. Rep. 19 -1981-
Be Bernes V Bright Nebulae A&AS 29, 65 -1977-
BEM Bertola e Maffei Rd Galaxies A&A 32, 87 -1974-
BEN Bennett Rd Miscellaneous MNRAS 127, -1963-
BERK Berkeley V Open clusters
BF Braccesi Faint uv-excess objects UV Extragalactics A&AS 39, 129-1980
BFG Braccesi, Formiggini and Gandolfi UV Extragalactics A&A 5, 264 -1970- and segg.
BFGS Braccesi, Formiggini and Gioia UV Galaxies PASP 84, 592 -1972-
BFL Borngen, Friedrich and Lenk V Blue objects near M 31 Mitt. Karl Schw. Obs. Taut. 50, 1970-
BFS Blitz, Fich and Stark Rd HII Regions ApJS 49, 183 -1982-
BG Bologna Galaxies Rd Extragalactics A&AS 16, 43 -1974-
BG (BG KPN, BG CFH) B. Gaston V Quasars ApJ 272, 411 -1983-
BIGO Bigourdan V Nebulae and Galaxies Comptes rendus 155, 1049 -1912-
Biur Biurakan V Open clusters
BK Biurakan V Dwarf Galaxies
BK Beard and Kerr Rd Galactic plane objects Austr. J. Phys. 22,121 -1969-
Bl Blanco V Planetary Nebulae Contr. Bosscha Obs. 13 -1961- and segg.
Blanco Blanco V Open clusters PASP 61, 183 -1949-
BlDz Blaauw and Danziger V Planetary Nebulae A&A 44, 469 -1975-
BM B. Manchester Rd Galactic plane objects Austr. J. Phys. Astrophys. Suppl. 12 -1969-
BoBn Boeshaar and Bond V Planetary Nebulae ApJ 213, 421 -1977-
Boch Bochum V Open clusters Boch. Strasb. Cat. 1977
BOL Boller Rd Quasars Astron. Nach. 310, 187 -1989-
BON Bond V Variable Galaxies ApJ 174, L163 -1972- and segg.
BOR Borngen V Blue objects Mitt. Karl Schw. Obs. Taut. 28, 1966-
BP Bailey-Pooley Survey Rd Miscellaneous MNRAS 138, 51 -1968-
BR Blue Red V Quasars ApJ 468, 121 -1996-
BRI Blue Red and Infrared V-IR Quasars ApJ 468, 121 -1996-
BRON Bronkalla V Blue objects Astr. Nach. 292, 263 -1971-
BSO Blue Stellar Object V Quasars ApJ 142, 412 -1965-
BTD Beard, Thomas and Day Rd Galactic plane objects Austr. J. Phys. Astrophys. Suppl. 11 -1969-
BTS V Dwarf Galaxies
BV Bohm-Vitense V Planetary Nebulae PASP 68, 430 -1956-
BVF (BF) Braccesi, Vigotti and Formiggini V Quasars (A&AS 39, 129 -1980-)
BW Bohuski and Weedman V Quasars ApJ 231, 653 -1979-
BW Berkhuijsen and Wielebinski Rd M 31 objects A&A 34, 173 -1974-
CADIS Calar Alto Deep Imaging Survey V Quasars ApJ 523, 100 -1999- (A&A 343, 399 -1999-; Meisenheimer et al.: The Early Universe with the VLT – Springer 165, -1997-)
CAR Carpenter V Galaxies in CNC PASP 43, 247 -1931-
CB Corona Borealis V Quasars ApJS 111, 1 -1997-
CB Clemens and Barvainis V Small Dark Nebulae ApJS 68, 257 -1988-
CBS Case Blue Stars UV Stars and quasars ApJS 51, 171 -1983- and segg.
CC Clark and Clifford Rd Galactic plane objects Austr. J. Phys. 27, 713 -1974-
CED Cederblad V Diffuse Nebulae Lund Ann. Ser. 2, n. 119 -1946-
CF Control Field (at position 1549+48) V Quasars A&A 109, 101 -1982-
CFHT Canada France Hawaii Telescope objects V Extragalactics (MNRAS 278, 95 -1996-)
CFRS Canada-France Redshift Survey V Galaxies ApJ 455, 75 -1995-
CG Cometary Globules V Dark Nebulae MNRAS 175, 19P -1976- and segg.
CG Case Galaxies UV Galaxies ApJS 51, 171 -1983- and segg.
CGCG (ZWG) Catalogue of Galaxies and Clusters of Galaxies V Galaxies and Clusters Cal. Tech. Press. -1961- and segg. Volls. 1-6; ADC CD-ROM Vol. 4
CGMW Catalogue of Galaxies behind the Milky Way IR Galaxies Kyoto University Contributions, -1991- and segg.
CHR Christie V Galaxies in LEO PASP 43, 350 -1931-
CiPg Caloi and Panagia V Planetary Nebulae A&A 36, 139 -1974-
CJ1 First Caltech-Jodrell Bank VLBI Survey Rd Extragalactics ApJS 98, 1 -1995-; AAS CD-ROM Volls. 4-5
CJ2 Second Caltech-Jodrell Bank VLBI Survey Rd Extragalactics ApJS 95, 345 -1994-; AAS CD-ROM Vol. 4
CJF Caltech-Jodrell Bank Flat spectrum sources Rd Extragalactics ApJS 107, 37 -1996-
Cl Cluster of galaxies V Clusters of galaxies ApJ 263, 533 -1982- and segg.
CL Clark Lake Rd Miscellaneous AJ 80, 931 -1975-
CL Cygnus Loop Rd Objects in CYG A&A 28, 197 -1973-
CL Cygnus Loop V Blue objects
CLASS Corsmic Lens All-Sky Survey Rd Extragalactics (AJ 87, 658 -1999-)
CM Cheriguene and Monnet V Objects in LMC A&A 16, 28 -1972-
Cn Cannon V Planetary Nebulae Harv. Circ. 224 -1921- and segg.
CnMy Cannon and Mayall V Planetary Nebulae Harv. Bull. 908, 20 -1938-
CNOC Canadian Network for Observational Cosmology V Clusters of galaxies ApJS 102, 269 -1996-
CoMaC Coyne and Mac Connell V Planetary Nebulae Vatican Obs. Publ. Vol. 2, n. 6, 73 -1983-
COU Courtes V Nebulae Comptes rendus 232, 795 -1951-
CPG Catalogue of Pair of Galaxies V Double Galaxies Soob. Spetz. Astrofiz. Obs. 7, 3 -1972- and segg.
Cr Collinder V Open clusters Lund Obs. Ann. N. 2 -1931-
CR Crowther Rd Extragalactics Crowther, J.H. Ph. D. Dissertation 1966 -Cambridge
CR Chincarini and Rood V Galaxies in PER ApJ 168, 321 -1971-
CRBB McCarthy, Rich, Becker and Butler V Planetary Nebulae ApJ -1992-
CRSS Cambridge ROSAT Serendipity Survey Rd-X Quasars MNRAS 285, 511 -1997-
CS Courtes and Sivan V HII Regions Astrophys. Lett. 11, 159 -1972-
CS Clowes and Savage V Quasars MNRAS 204, 365 -1983-
CSO Case Stellar Objects UV Stars and quasars ApJS 51, 171 -1983- and segg.
CSRG V Galaxies in clusters (ApJS 96, 39 -1995-)
CSST Cappellaro, Sabbadin, Salvadori and Turatto V Planetary Nebulae The Mess. 64, 39 -1991-
CT Campusano and Torres UV Quasars AJ 88, 1304 -1983-
CTA Caltech list A Rd Miscellaneous PASP 72, 237 -1960-
CTB Caltech list B Rd Galactic plane objects Caltech Radio Obs. Rep. 2, 1960/63-; PASP 72, 331 -1960-
CTCV Calan-Tololo Cataclysmic Variables V Variable stars (A&A 350, 379 -1999-)
CTD Caltech list D Rd Miscellaneous Publ. Owens Valley Radio Obs. 1, n. 2, 1 -1965-
CTIO Cerro Tololo Interamerican Observatory V Planetary Nebulae ApJS 32, 217 -1976-
CTQ Calan-Tololo Quasar V Quasars Rev. Mex. Astron. Astrofis.31, 119 -1995-
CTS Cappellaro, Turatto and Sabbadin V Planetary Nebulae Proc. IAU Symp. 131, 61 -1987-
CTS Calan-Tololo Survey V Extragalactics ApJS 69, 353 -1989-; A&AS 89, 389 -1991- and segg.
CTSS Cappellaro, Turatto, Salvadori and Sabbadin V Planetary Nebulae A&AS 86, 503 -1990-
CUDSS Canada-UK Deep Submillimeter Survey Rd Galaxies AJ 120, 2244 -2000-
CUL Culgoora Rd Miscellaneous Austr. J. Phys. Astrophys. Suppl. 27 -1973- and segg.
Cz Czernik V Open clusters Acta Astron. 16, 93 -1966-
D 000-00 Dwarf V Dwarf Galaxies AJ 103, 1107 -1992-
Da Danks IR Open clusters -1982
DA Dominion Radio Observatory Survey, List A Rd Miscellaneous AJ 73, 135 -1968-
DB Dominion Radio Observatory Survey, List B Rd Miscellaneous AJ 73, 8 and 717 -1968-
DC Dressler Cluster V Clusters of galaxies ApJS 42, 565 -1980-
DCC Day, Caswell and Cooke Rd Galactic plane objects Austr. J. Phys. Astrophys. Suppl. 25, -1972-
DCL Dickens, Currie and Lucey V Galaxies in CEN MNRAS 220, 679 -1986-
Dd (Do) Dolidze V Planetary Nebulae Astron. Tsirk. 629, 6 -1971-
DDHW Danziger, Dopita, Hawarden and Webster V Planetary Nebulae ApJ 220, 458 -1978-
DDO David Dunlap Observatory V Dwarf Galaxies Publ. D.D.O. 5, 147 -1959-; AJ 71, 992 -1966-
DeHt Dengel and Hartl V Planetary Nebulae A&A 85, 356 -1980-
DEM Davies, Elliott and Meaburn V H-alfa objects in LMC MRAS 81, 89 -1976-
DF Deep Field Rd Extragalactics AJ 93, 805 -1987-
DG Dorschner and Gurtler Rd Reflection Nebulae Astr. Nach. 287, 257 -1964-
DGVW Davis, Gelato-Volders and Westerhout Rd Miscellaneous Bull. Astr: Inst. Nether. 18, 42 -1965-
DH Daves and Hazard Rd Galactic plane objects MNRAS 124, 147 -1962-
DHM Durham sources V Quasars Nat. 303, 156 -1983-
DHW Dengel, Hartl and Weinberger V Planetary Nebulae Mitt. Astron. Gesell. 45, 182 -1979- and segg.
DKM D.K. Milne Rd Supernovae remnants Austr. J. Phys. 24, -1971-
DM Downes and Maxwell Rd Galactic center objects ApJ 146, -1966-
DMS Deep Multicolor Survey UBVRI Miscellaneous (ApJ 462, 614 -1996-); ApJS 104, 185 -1996-
DN Duus and Newall V Groups of Galaxies ApJS 35, 209 -1977-
Do Dolidze V Open clusters Astron. Miches. Cirk. 224, 18 -1961-
DoDz (DdDm) Dolidze and Dzhimsheleisvili V Open clusters and Planetary Nebulae Astron. Miches. Cirk. 385, 7 -1966-
DR Downes and Rinehart Rd Objects in CYG ApJ 144, 937 -1966-
DRAO Dominion Radio Astronomical Observatory Rd Miscellaneous NNRAS 274, 324 -1995-
DS Deep Survey (Einstein Observatory) X Quasars ApJ 374, 440 -1991-
DS 1 D. Kilkenny and Spencer V Planetary Nebulae Observatory 108, 1084 -1988-
DS 2 Drilling J.S. V Planetary Nebulae ApJ 270, L13 -1983-
DSS Digitized Sky Survey V Galaxies 1992, Digitized Optical Sky Survey – Kluwer
DTG Day, Thomas and Goss Rd Galactic plane objects Austr. J. Phys. Astrophys. Suppl. 11 -1969-
DUN Duncan V Nebulae ApJ 57, 137 -1923-
DuRe Duerbeck and Reipurth V Planetary Nebulae A&A 231, L11 -1990-
DV.55 de Vaucouleurs V Emission Nebulae near South Pole Observatory 75, 129 -1955-
DV.56 de Vaucouleurs V Bright southern Galaxies Mem. Of the Commonwealth Obs. Vol. 3, n. 3 -1956-
DVDV de Vaucouleurs and de Vaucouleurs V Bright southern Galaxies MRAS 68, 69 -1961- and segg.
DW Dwingeloo-Green Bank Rd Miscellaneous Bull. Astr. Inst. Netherl. 19, 201 -1967-
DWB Dickel, Wendker and Bieritz V HII Regions in CYG-X A&A 1, 270 -1969-
DWC Day, Warne and Cooke Rd Galactic plane objects Austr. J. Phys. Suppl. 13, -1970-
E Einstein X Miscellaneous ApJ 234, L1 -1979-
EGB Ellis, Grayson and Bond V Planetary Nebulae PASP 96, 283 -1984-
ELAIS (Na, Nb, S) Rd Miscellaneous MNRAS 302, 222 -1999-; MNRAS 305, 297 -1999-
EM (Em) Emission V Emission line objects in SA 158 PASP 73, 264 -1961-
EMSS (MS) Extended Medium Sensitivity Survey X Miscellaneous ApJS 72, 567 -1990-; Stocke et al. 1991, Astrophys. Lett. & Comm. 29, 267 -1994-; ADC CD-ROM Vol. 2
EQS Edinburgh Quasar Survey V Quasars (ApJ 511, 612 -1999-)
ESO ESO-UPPSALA Survey of the ESO Atlas V Miscellaneous A&AS 18, 463 -1974-; A&AS 31, 15 -1978- and segg.; ADC CD-ROM Vol. 3
EUVE Extreme UltraViolet Explorer X Miscellaneous AJ 107, 751 -1993-; AAS CD-ROM Volls. 2-3
EXMS EXOSAT Medium energy Slew survey X Miscellaneous A&AS 134, 287 -1999-
EXO (EX) Exosat X Miscellaneous (ApJ 378, 77 -1991-)
F Faint source UBV Quasars ApJS 76, 23 -1991- and segg.
F 000-00 Faint V Faint Galaxies AJ 103, 1107 -1992-
F855, 61, 64 Faint quasar UBV Quasars MNRAS 251, 482 -1991-
FAIR (FAI) Fairall V Galaxies Mon. Not. Astr. Soc. S. Afr. 27, 67 -1968- and segg.
FAQS FIRST-APM Quasar Survey Quasars Chavushyan et al.: astro-ph/9911284 -2000-
FATH Fath V Nebulae and Galaxies AJ 28, 75 -1914-
FBQS FIRST Bright Quasar Survey Rd Quasars AJ 112, 407 -1997-
FBS First Byurakan Survey V Extragalactics ADC CD-ROM Vol. 4
FCC Fornax Cluster Catalogue V Galaxies in FOR AJ 98, 367 -1989-
Fein Feinstein V Open clusters PASP 78, 301 -1966- and segg.
FG Faint Galaxy V Dwarf Galaxies
Fg Fleming V Planetary Nebulae Harv. Circ. 158 -1910- and segg.
FIRST Faint Images of the Radio Sky at Twenty Rd Miscellaneous ApJ 450, 559 -1995-; ApJ 475, 479 -1997-
FIT.G Fitzgerald V Galaxies in PUP A&A 31, 467 -1974-
FJ Finlay and Jones Rd Miscellaneous Austr. J. Phys. 26, 389 -1973-
Fro Frolov V Open clusters Izv. Glav. Astron. Obs, Pulkovo 195 -1977-
FRO Fleurs Radio Observatory Rd Miscellaneous Austr. J. Phys. 26, 389 -1973-
FS Faint Source V Dwarf Galaxies
FV Freeman and de Vaucouleurs V Ring Galaxies ApJ 194, 569 -1974-
G1 Gyulbudaghian V Candidate Herbig-Haro objects Sov. Astron. Lett. 8, 123 -1982-
G2 Gyulbudaghian V Candidate Herbig-Haro objects Astrofizika 20, 631 -1984-
GB Green Bank Rd Extragalactics Acta Astron. 22, 227 -1972-
GB2 Green Bank Second Survey Rd Extragalactics Acta Astron. 28, 367 -1978-
GB6 Green Bank Sixth Survey Rd Extragalactics AAS CD-ROM Vol. 6; ADC CD-ROM Vol. 4
GC NRAO 5 GHz Radio Survey (Green Bank list C) Rd Extragalactics AJ 76, 980 -1971- and segg.
GCL Globular Cluster V Star clusters Akad. Kiado Budapest -1970-
GD Goss and Day Rd Galactic plane objects Austr. J. Phys. Astrophys. Suppl. 13, -1970-
GEA Georgelin V Planetary Nebulae A&AS 6, 349 -1970- and segg.
GF Globular Filament V-IR Filamentary Dark Nebulae ApJS 41, 87 -1979-
GGD Gyulbudaghian, Gluskov and Denisyuk V Herbig-Haro objects ApJ 224, L137 -1978-
GJJC Gillett, Jacoby, Joyce and Cohen V Planetary Nebulae ApJ 338, 862 -1989-
GLMP Garcia-Lario, Manchado, Pych and Pottasch V Planetary Nebulae A&A -1996-
GM Gasparian V Planetary Nebulae Astrofizika 28, 679 -1988-
GM Gyulbudaghian and Magakyan V Nebulae cometarie Sov. Astron. Lett. 3, 58 -1977-
GM Gardner and Morimoto Rd HII Regions australi Austr. J. Phys. 21, 881 -1968-
GMP Godwin, Metcalfe and Peach V Galaxies in Coma cluster MNRAS 202, 113 -1983-
GN G. Nicolson Rd Galactic plane objects PASP 77, 260 -1965-
GN (NeVeGN) Galactic Nebulae V Nebulae Neckel and Vehrenberg, Treugesell Verlag 1985
Gr Graff V Open clusters
GR G. Reaves V Dwarf Galaxies in VIR AJ 61, 69 -1956-
Gra Graham V Open clusters AJ 75, 703 -1970-
Grasd Grasdalen V Open clusters A&A 43, 259 -1975-
GS Goss and Shaver Rd Galactic plane objects Austr. J. Phys. Astrophys. Suppl. 14, 1 -1970-
Gum Gum V Planetary Nebulae ApJ 338, 155 -1955-
GV Grueff and Vigotti Rd Miscellaneous Astrophys. Lett. 2, 113 -1968-
H Haro V Planetary Nebulae PASP 63, 144 -1951- and segg.
H Herschel V Globular clusters
H Hoglund Rd Miscellaneous ApJS 15, 61 -1967-
H A-2 Hard x-ray, A-2 Piccinotti sample, A-2 soft x-ray, A-4 catalogue X Miscellaneous ApJS 40, 657 -1979-, ApJ 253, 485 -1982-, ApJS 51, 1 -1983-, ApJS 54, 581 -1984-, ApJS 72, 471
H80 Hintzen 1980 V Galaxies in clusters AJ 85, 626 -1980-
Ha Harvard V Open clusters
HA H. Arp Rd Extragalactics ApJ 174, L 111 -1972-
Haffner Haffner V Open clusters Astrophysik 43, 89 -1957-
Haro Haro V Objects peculiari in ORI ApJ 87, 73 -1953-
HARO Haro V Emission line Galaxies Bol. Obs. Ton. Y Tacub. Vol. 2, n. 14, 8 -1956-
HaTr (HtTr) Hartl and Tritton V Planetary Nebulae A&A 145, 41 -1985-
HAW Harrington and Wilson V Galaxies in LEO PASP 62, 118 -1950-
HAWAI Hawaii survey Quasars ApJ 432, L83 -1994-
HaWe Hartl and Weinberger V Planetary Nebulae A&AS 69, 519 -1987-
Hb Hubble V Planetary Nebulae PASP 33, 174 -1921-
HB Hazard and Brown Rd Miscellaneous MNRAS 13, 123 -19 –
HBDS Heber and Drilling V Planetary Nebulae Mitt. Astron. Gesell. 62, 252 -1984-
HBMR Higgs, Broten, Medd and Raghavarao Rd Objects in CYG MNRAS ,367, -1964-
HC Holden and Caswell Rd Galactic plane objects MNRAS 143, 407 -1969-
HDW (HtDe) Hartl, Dengel and Weinberger V Planetary Nebulae Mitt. Astron. Gesell. 60, 325 -1983-
HE Hamburg / ESO survey for bright quasars Quasars A&AS 115, 235 -1996-
HeFa (HEFE) Henize and Fairall V Planetary Nebulae IAU Symp. 103, 544 -1983-
HELW Helwan V Nebulae e Galaxies Helwan Obs.9, 69 -1909- and segg.
Hen (He3) Henize V Planetary Nebulae PASP 73, 159 -1961- and segg.
Hf Hoffleit V Planetary Nebulae Harv. Ann. 119, 37 -1953-
HFG Heckathorn, Fesen and Gull V Planetary Nebulae A&A 114, 414 -1982-
HGT Hoessel, Gunn and Thuan V Clusters of galaxies ApJ 241, 486 -1980-
HH Herbig and Haro V Herbig-Haro objects Lick Obs. Bull. 658 -1974-; Gen. Cat. Reipurth 1994
HHL Herbig Haro Like V Herbig-Haro like objects Rev. Mex. A.A. 15, 53 -1987-
HICK Hickson V Compact groups of Galaxies ApJ 255, 382 -1982-
HIG Higgs Rd Objects in CYG MNRAS 132, 67 -1966-
HIZSS HI Zoa (Zone of avoidance) Southern Survey Rd Galaxies in Southern ZOA AJ 119, 2686 -2000-
HKV Hrivanak, Kwok and Volk V Planetary Nebulae ApJ 331, 832 -1988-
HM Havlen and Moffat V Open clusters
HM Hoskins and Murdock Rd Miscellaneous Austr. J. Phys. Astrophys. Suppl. 15, -1970-
HMS Humason, Mayall and Sandage V Galaxies and clusters AJ 61, 97 -1956-
HN Harvard Nebula V Nebulae and Galaxies Harv. Ann. 60, 147 -1908- and segg.
HO Holmberg V Galaxies Lund Ann. Ser. 2, Vol. 6, n. 5 -1950-
HOAG Hoag V Quasars PASP 88, 860 -1976-
HOD.60-61 Hodge V Dwarf Southern Galaxies PASP 71, 28 -1959- and segg.
HOD.72 Hodge V Dark Nebulae in LMC PASP 84, 365 -1972-
HODG Hodge V Globular clusters in LMC ApJ 131, 351 -1960-
HOFF Hoffleit V Nebulae and OB Associations in CAR Harv. Ann. 119, 37 -1953-
Hogg Hogg V Open clusters Hand. Der Phys. LIII, 129 -1959-
HOLM Holmberg V Multiple Galaxies Lund Ann. 6 -1937-
HOW Hodge and Wright V Star clusters in SMC AJ 79, 858 -1974-
HP Haute Provence V Globular clusters
HPW Hodge, Pyper and Webb V Dwarf Galaxies in FOR AJ 70, 559 -1965-
HQS Hamburg Quasar Survey V Quasars A&AS 111, 195 -1995- and segg.
HR Hu and Ridgway V Reddened Galaxies AJ 107, 1303 -1994-
HR Hughes and Ruutledge Rd Galactic plane objects AJ 74, 604 -1969-
HRC Hamburg RASS Catalogue XV Miscellaneous A&AS 127, 145 -1998-
HRG Galaxies
HS Hambourg Survey V Extragalactics A&AS 111, 195 -1995- and segg.
HSE Hodge and Sexton V Star clusters in LMC AJ 71, 363 -1966-
HSN Hodge and Snow V Bright southern Galaxies AJ 80, 9 -1975-
HSS Hamburg-SAO Survey V Emission Line Galaxies A&AS 135, 511 -1999-
HST Hubble Space Telescope V Quasars (A&A 307, L53 -1996-; ApJ 453, L5 -1995-)
HSVMT Heithausen, Stacy, de Vries, Mebold and Thaddeus Rd Molecular Clouds A&A 268, 265 -1993-
Hu Humason V Planetary Nebulae PASP 33, 175 -1921- and segg.
HUB Hubble V Diffuse Nebulae ApJ 56, 162 -1922-
HuBi Hu and Bibo V Planetary Nebulae A&A 234, 435 -1990-
HuDo Hu and Dong V Planetary Nebulae Sci. Bull. Acad. Sin. 1992-
HuLo Hua and Louise V Planetary Nebulae A&A 235, 403 -1990-
HVC High Velocity Cloud Rd High Velocity Molecular Clouds C.R. Acad. Sci. Paris 257, 1661 -1963-
HZ Humason and Zwicky V Stars and Blue objects ApJ 105, 85 -1947-
I ZW – VII ZW Seven Zwicky lists V Compact galaxies Zwicky, F. -1971, Catalogue of selected compact galaxies and of post-eruptive galaxies – Offsetdruck L. Speich Zuerich
IC Index Catalogue V Miscellaneous Dreyer 1895-1908- RAS
IK Israel and van der Kruit Rd HII Regions in M 33 A&A 32, 363 -1974-
IRAS Infra Red Astronomical Satellite IR Miscellaneous Beichman et al. 1985 -US Gov. Print. Off.; ADC CD-ROM Vol. 4; AAS CD-ROM Vol. 6
IRAS F Infra Red Astronomical Satellite Faint source IR Extragalactics IRAS FSC Cat. 1990; ADC CD-ROM Volls. 1-3-4
IRC Infra Red C IR Miscellaneous (Schmitz et al. 1987); ADC CD-ROM Vol. 3
Isk Iskudarian V Open clusters Astron. Miches. Cirk. 221, 6 -1961-
ISS Isserstedt V Miscellaneous Ver. Astr. Inst. Ruhr 1, 1 -1968- and segg.
IsWe Ishida and Weinberger V Planetary Nebulae A&A 178, 227 -1987-
IW3 _0000_0000 Field (CCD) _ x (pixels) _ y (pixels) V Quasars ApJ 489, 543 -1997-
J Jonckheere V Planetary Nebulae Observatory 39, 134 -1916-
JaFu Jacoby and Fullton V Planetary Nebulae AJ -1997-
JaSt Jacoby and van de Steene V Planetary Nebulae -1997
JF Jones and Finlay Rd Galactic plane objects Austr. J. Phys. 27, 687 -1974-
JL Jaindee and Lynga V Quasars Ark. Astron. 5, 345 -1969-
Jn Jones (Jonckheere ?) V Planetary Nebulae ApJ 109, 537 -1949- and segg.
JnEr V Planetary Nebulae PASP 89, 261 -1977-
JoDi Jones and Dickel V Planetary Nebulae BAAS 16, n. 4 -1984-
JVAS Jodrell Bank-VLA Astrometric Survey Rd Extragalactics MNRAS 254, 655 -1992-
JWST James Webb Space Telescope
K V Galaxies Groups White 1980
K 1, 2, 3, 4 Kohoutek V Planetary Nebulae Bull. Astron. Czech. 13, 120 -1962- and segg.
KAR Karachentseva V Isolated Dwarf Galaxies Soob. Spec. Astrophys. Obs. 5, 10 -1973- and segg.
KARA.68 Karachentsev V Dwarf Galaxies Publ. Byurakan Obs. 39, 61 -1968-
KARA.72 Karachentsev V Double Galaxies Astrofizika 7, 3 -1972-
KARA.73 Karachentsev V Dwarf Galaxies Astrofizika 5, 10 -1973-
KARA.73B Karachentsev V Isolated Galaxies Astrofizika 8, 3 -1973-
KAZ Kazarjan V Extragalactics Astrofizika 15, 5 -1979- and segg.
KAZ (Kj) Kazarjan V Planetary Nebulae Astrofizika 2, 371 -1966- and segg.
KC Kron and Chiu V Quasars PASP 93, 397 -1981-
Ke Kerber V Planetary Nebulae Priv. Comm. 1996
KEEL Keeler V Nebulae, Galaxies and Clusters ApJ 11, 325 -1900-
KEEN Keenan V Galaxies ApJ 83, 62 -1935-
KES Kesteven Rd Galactic plane objects Austr. J. Phys. 21, 369 -1968-
KFL Kinman, Feast and Lasker V Planetary Nebulae AJ 95, 804 -1988-
KHAV Khavtassi V Dark Nebulae Buyll. Abast. Astrofiz. Obs. 18, 29 -1955-
KHW Kap-Herr and Wendker Rd Miscellaneous A&A 20, 313 -1972-
KING King V Open clusters Harv. Obs. Bull. 919, 41 -1949- and segg.
KjPn Kazarjan and Parsamian V Planetary Nebulae Astron. Tsirk. 602, 6 -1971-
KK Karachentseva and Karachentsev V Local dwarf galaxies A&AS 127, 409 -1998-
KK Koo and Kron UBV Quasars A&A 105, 107 -1982-
KKC Koo, Kron and Cudworth UBV Quasars PASP 98, 285 -1986-
KKR Karachentseva, Karachentsev and Richter V Dwarf Galaxies A&AS 135, 221 -1999-
KKS Kaftan-Kassim and Sulentic Rd Extragalactics near Stephan quintet A&A 33, 343 -1974-
KLEM Klemola V Groups and Clusters of Southern Galaxies AJ 74, 804 -1969-
KLNS Kuzmin, Levchenko, Noskova and Salomonovich Rd Miscellaneous Sov. Astr. Vol. 4, n. 6 -1961-
KLW Kerber, Lercher and Weinberger V Planetary Nebulae A&A -1996-
KN Konigstuhl Nebel V Galactic Nebulae Ver. Stern. Zu Heidelb. 6, 1 -1909- and segg.
KO Kazarjan and Oganesyan V Planetary Nebulae Astron. Tsirk. 753, 3 -1973-
Ko Kohoutek V Galaxies A&A 13, 493 -1971-
KOM Komesaroff Rd Galactic plane objects Austr. J. Phys. 19, 75 -1965-
KoRe Koester and Reimers V Planetary Nebulae A&A 223, 326 -1989-
KP Kitt Peak V Quasars ApJ 221, 468 -1978-
KPD 1/2 Kellerman, Pauliny-Toth and Davis Rd Miscellaneous Astrophys. Lett. 2, 105 -1968-
Kr Krasnogorskaja V Planetary Nebulae A.C. 230, 11 -1962-
KUG Kiso Ultraviolet Galaxies UV Galaxies Ann. Tokyo Astr. Obs. 19, 595 -1984-; ADC CD-ROM Vol. 2
KUV Kiso Ultraviolet objects UV Stars and Quasars Ann. Tokyo Astr. Obs. 20, 130 -1984-
KW Kerber and Weinberger V Planetary Nebulae Ann. Isr. Phys. Soc. 11, 193 -1994-
KW Khachikian and Weedman V Seyfert Galaxies ApJ 192, 581 -1974-
Lac Lacaille V Globular clusters
LAH L.A. Higgs Rd Objects in CYG MNRAS 132, 67 -1966-
LASS HEAO Large Area Sky Survey X Miscellaneous ApJS 56, 507 -1986-
Lat Latysev V Open clusters
LB Luyten faint Blue stars V Stars and Quasars The Observatory, Univ.Minn. Papers 1-50 -1962/1967-
LBDS Leiden Berkeley Deep Survey Rd Miscellaneous A&AS 58, 1 -1984-
LBN Lynds Bright Nebula V Bright Nebulae ApJS 7, 163 -1965-; ADC CD-ROM Vol. 4
LBQS Large Bright Quasars Survey V Quasars AJ 109, 1498 -1995-; ADC CD-ROM Vol. 4
LDN Lynds Dark Nebula V Dark Nebulae ApJS 7, 1 -1962-; ADC CD-ROM Vol. 3
LH Lucke and Hodge V Star Associations in LMC AJ 75, 171 -1970-
LH 115-120 Line H-alfa V Stars and Nebulae in LMC and SMC ApJS 2, 315 -1956- and segg.
LHE Long, Hasler and Elsmore Rd Miscellaneous MNRAS 125, 313 -1963-
LIN Lindsay V Stars and Planetary Nebulae in SMC AJ 66, 169 -1961-
LMA Lequeux, Meyssonnier and Azzopardi Quasars A&AS 67, 169 -1987-
LMH Large, Mathewson and Haslam Rd Galactic plane objects MNRAS 123, 113 -1961-
Lo Longmore V Galaxies and Planetary Nebulae MNRAS 178, 251 -1977-
Loden Loden V Open clusters Arkiv. Astron. 4, 65 -1966-
LoTr Longmore and Tritton V Planetary Nebulae MNRAS 193, 521 -1980-
LSA Lundstrom, Stenholm and Acker V Planetary Nebulae A&A 196, 233 -1988-
LT Lynds and Toomre V Ring Galaxies ApJ 209, 382 -1976-; ApJ 211, 684 -1977-, PASP 89,113 -1977-
LTNF Liebert, Tweedy, Napiwotzki and Fulbright V Planetary Nebulae ApJ 441, 424 -1995-
Lu Lu V Peculiar Galaxies AJ 76, 775 -1971-
LuSt Lundstrom and Stenholm V Planetary Nebulae A&A 138, 311 -1984-
LW Lynga and Westerlund V Star clusters in LMC MNRAS 127, 31 -1963-
Lyn Lynga V Open clusters Lund Obs. 1981-83
M Messier V Miscellaneous Mem. Acad. Royale des Sciences de Paris, 435 -1771-
M42 HH Candidate HH Objects in M 42 V Candidate HH Objects IAU Publ. 115, 341 -1987-
M87 A-E Candidate HH Objects V Candidate HH Objects ApJ 111, L93 -1974-
Ma Maehara V Planetary Nebulae Contr. Bosscha Obs. 71, 1 -1982-
MA Michigan sradio survey A Rd Miscellaneous AJ 79, 903 -1974-
MaC Mac Connell V Planetary Nebulae ApJS 33, 219 -1978- and segg.
MaCCo Mac Connell and Coyne V Planetary Nebulae Vatican Obs. Pubbl. Vol. 2, n. 5, 63 -1983-
MAFFEI Maffei IR Extragalactics PASP 80, 618 -1968-
MAI Mailyan V Spheroidal Dwarf Galaxies Astrofizika 9, 63 -1973-
May Mayer V Open clusters
MB M. Beard Rd Miscellaneous Austr. J. Phys. 19, 141 -1966-
MBG Montreal Blue Galaxies V Blue Galaxies AJ 105, 35 -1993- and segg.; AAS CD-ROM Volls. 1-3
MBM Magnani, Blitz and Mundy Rd Molecular Clouds ApJ 295, 402 -1985-
MC Malin and Carter V Elliptical Galaxies ApJ 274, 534 -1980-
MC Mc Gee Rd Objects in LMC Austr. J. Phys. 25, 581 -1972-
MC 1 First Molonglo Reference Catalogue Rd Miscellaneous Austr. J. Phys. Astrophys. Suppl. 28 -1973-
MC 2 Second Molonglo Reference Catalogue Rd Miscellaneous Austr. J. Phys. Ap. Suppl. 33, 1 -1974-
MC 3 Third Molonglo Reference Catalogue Rd Miscellaneous Austr. J. Phys. Ap. Suppl. 33, 1 -1974-
MC o MRC Molonglo Reference Catalogue Rd Miscellaneous MNRAS 194, 693 -1981-
MCG Morphological Catalogue of Galaxies V Galaxies Moscow State Univ. 1962 and segg. Parts I-V; ADC CD-ROM Vol. 3
MCT Montreal-Cambridge-Tololo survey V Faint blue objects AJ 119, 241 -2000-
MD 1-6 M. Drinkwater V Quasars Thesis Univ. Cambridge -1987-
Me Merrill V Planetary Nebulae PASP 53, 245 -1941- and segg.
MEL Melotte V Open clusters MNRAS 86, 636 -1926-
MeWe Melmer and Weinberger V Planetary Nebulae MNRAS 243, 236 -1990-
MG Manchester and Goss Rd Extragalactics Austr. J. Phys. Astrophys. Suppl. 11 -1969-
MG MIT Green Bank Rd Extragalactics ApJS 51, 67 -1983-, 61, 1 -1986- and segg.
MG B/C MIT Green Bank List B/C Rd Quasars ApJ 494, 467 -1998-
MGP Manchado, Garcia-Lario and Pottasch V Planetary Nebulae A&A 218, 267 -1989-
MH Mezger and Henderson Rd HII Regions ApJ 147, n. 2 -1967-
MIL Milne Rd Non thermal Galactic Sources Austr. J. Phys. 23, 425 -1970-
MILN Milne Rd Supernovae remnants Austr. J. Phys. 24 -1971-
MIN 46-48 Minkowski V Emission Nebulae PASP 58, 305 -1946- and segg.
MKN (Mark) Markarian UV Extragalactics Astrofizika 3, 55 -1967- and segg.
MKW Morgan, Kayser and White V Poor Clusters of galaxies ApJ 199, 545 -1975-
MM M. Moran Rd Galactic plane objects MNRAS 129, 447 -1965-
Mof Moffat V Open clusters A&AS 7, 355 -1972- and segg.
MOHR Mohr V Star clusters in SMC Harv. Bull. 899, 15 -1935-
MOL (MLO) Molonglo Rd Miscellaneous Austr. J. Phys. Suppl. 15, 1 -1970- and segg.
MR Moreau and Reboul V Quasars A&AS 111, 169 -1995-; ApJ 263, 23 -1982-
MRC Molonglo Reference Catalogue Rd Miscellaneous MNRAS 194, 693 -1981- and segg.; ADC CD-ROM Vol. 2
Mrk Markarian V Open clusters Bjur. Soob. 9, 6 -1951-
MRMG (LMRM) Manchado, Riera, Mampaso and Garcia-Lario V Planetary Nebulae Rev. Mex. Astron. Astrophys. 18, 182 -1989-
MRSL Marsalkova V HII Regions Astrophys. And Space Sci. 27, 3 -1974-
MS Medium Survey X Miscellaneous ApJS 76, 813 -1991-, ADC CD-ROM Vol. 2
MSH Mills, Slee and Hill Rd Miscellaneous Austr. J. Phys. 11, 360 -1958- and segg.
MUL Muller Rd Objects in CYG, ORI and SGR Pub. Univ. Bonn n. 52 -1959-
Muz Muzzio V Open clusters AJ 84, 639 -1979-
MW M. Wilson Rd Miscellaneous MNRAS 156, 7 -1972- and segg.
MWC Mount Wilson Catalogue V Galactic Objects ApJ 78, 87 -1933- and segg.
MWP Motch, Werner and Pakull V Planetary Nebulae A&A 268, 561 -1993-
My Mayall V Planetary Nebulae Harv. Bull. 920, 32 -1951-
MY Miyun Rd Extragalactics A&AS 99, 545 -1993-
MYC Quasars
MyCn Mayall and Cannon V Planetary Nebulae Harv. Bull. 913, 7 -1940-
Mz Menzel V Planetary Nebulae Harv. Bull. 777 -1922-
MZZ Marano, Zamorano and Zitelli V Quasars MNRAS 232, 111 -1988-
N… (S…) V Galaxies Groups White et al. 1996
Na Nassau V Planetary Nebulae ApJ 139, 864 -1964-
NAB Neta A. Bahcall V Quasars ApJ 183, 777 -1973-
Nap Napiwotzki V Planetary Nebulae Acta Astron. 43, 415 -1993-
NB N. Branson Rd Miscellaneous MNRAS 135, 149 -1967-
NEP North Ecliptic Pole Quasars ApJS 93, 145 -1994-
NGC (RNGC) New General Catalogue (Revised NGC) V Miscellaneous Dreyer -1888, RAS; Sulentic and Tifft, 1973; ADC CD-ROM Vol. 4
Nk Nakajima IR Objects in L 1641 MNRAS 221, 483 -1986-
NK N. Kawajiri Rd Galactic plane objects PASJ 22, 165 -1970-
NOTNI P. Notni V Blue objects Astron. Nachr. 301, 51 -1980- and segg.
NPM (NPM1G) Lick Northern Proper Motion Program V Galaxies and Quasars AJ 94, 501 -1987-
NRAO National Radio Astronomy Observatory Rd Miscellaneous ApJS 13, 65 -1966-
Ns Nordstrom V Planetary Nebulae A&AS 21, 193 -1975-
NS Neckel and Staude V Bipolar and Cometary Nebulae A&A 131, 200 -1984-
NSER Quasars (ApJ 433, 494 -1994-)
NVSS NRAO VLA Sky Survey Rd Extragalactics AJ 115, 1693 -1998-
OA-OZ Ohio Radio Sources from OA to OZ Rd Extragalactics Nature 202, 269 -1964-, AJ 72, 536 -1967- and segg.
OCL Open Cluster V Star clusters Akad. Kiado Budapest -1970-
OHSC Olszewski, Harris, Schommer and Canterna V Star clusters in LMC
OMHR O. Moreau and H. Reboul UV Extragalactics A&AS 111, 169 -1995-
OP Optical Polarization survey V Quasars ApJ 404, 100 -1993-
OTL Ooty Telescope List Rd Miscellaneous Astrophys. Lett. 9, 53 -1971-, Nat. Phys. Sci. 230, 185 -1981- and segg.
Pa Parthasarathy V Planetary Nebulae ApJ 414, L109 -1993-
PaJy Parthasarathy and Jyotsna V Planetary Nebulae Priv. Comm. 1996
PAL Palomar V Globular Clusters
Pars Parsamyan V Nebular Objects Izv. Akad. Nauk Armenian SSR 18, 146 -1965-
PB Peimbert and Batiz V Planetary Nebulae Bol. Obs. Tonantz. 2, n. 19, 12 -1960-
PB Palomar-Berger V Extragalactics A&AS 28, 123 -1977- and segg.
PBOZ Pottasch, Bignell, Olling and Zijlstra V Planetary Nebulae A&A 205, 248 -1988-
PBZ Pottasch, Bignell and Zijlstra V Planetary Nebulae A&A 177, 249 -1987-
PC Peimbert and Costero V Planetary Nebulae Bol. Obs. Tonantz. 3, n. 21, 33 -1961-
PC Palomar CCD V Extragalactics ApJ 306, 411 -1986- and segg.
PD Pike and Drake Rd Objects in CYG ApJ 139, 545 -1964-
PDCS Palomar Distant Cluster Survey V-I Clusters of galaxies AJ 111, 615 -1996-
PDF Palomar Deep Field Rd Miscellaneous MNRAS 296, 839 -1998-
PDJ Parthasarathy, Drilling and Jyotsna V Planetary Nebulae -1996-
PDS Pico dos Dias Survey V Extragalactics (Faisse S. PhD Thesis, Paris -1998- ApJS 119, 239 -1998)
Pe Perek V Planetary Nebulae Bull. Astron. Czech. 11, 256 -1960- and segg.
PG Palomar Green V Miscellaneous PASP 88, 665 -1976- and segg.
PGC Principal Galaxies Catalogue V Galaxies A&AS 80, 299 -1989- and segg.
PGH Postman, Geller and Huchra V Galaxies in clusters AJ 95, 267 -1988-
PGK (Fegu) V Planetary Nebulae PASP 95, 614 -1983-
PHG Postman, Huchra and Geller V Galaxies in clusters AJ 92, 1238 -1986-
PhJa Phelps and Janes V Planetary Nebulae PASP 103, 491 -1991-
PHL Palomar Haro Luyten objects V Miscellaneous Bol. Obs. Ton. Y Tacub. 3-22, 37 -1962-, ApJ 150, 707 -1967-
PIS Pismis V Open clusters Bol. Ton. Y Tacub. 18, 37 -1959-, Vol. 5, n. 34, 219 -1970- and segg.
PK Perek and Kohoutek V-R Planetary Nebulae Acad. Publ. House of the Czech. Acad. Sci., Prague 1967 and segg.
PKS Parkes Survey Rd Miscellaneous Austr. J. Phys. 17, 340 -1964- and segg.; ADC CD-ROM Vol. 2
PM Preite-Martinez V Planetary Nebulae A&AS 76, 317 -1988-
PMN Parkes-MIT-NRAO Rd Miscellaneous ApJS 90, 179 -1994- and segg.; ADC CD-ROM Vol. 4; AAS CD-ROM Volls. 2-4-6
PNG Planetary Nebulae Galactic V Planetary Nebulae Strasb.-ESO Catalogue -1992- and segg.; ADC CD-ROM Vol. 4
Po Pottasch V Planetary Nebulae Priv. Comm. 1996
POX Palomar Optical X source V Emission line Objects A&AS 44, 229 -1981-
PP Parsamyan and Petrosyan V Planetary Nebulae Armenian S.S.R. Acad. Sci. LI, 1 -1979-
PP Petrosyan and Petrosyan V Nebular Objects Soob. Byur. Obs. 58, 36 -1986-
PP Peckman and Palmer Rd Objects in TAU, CYG and CAS Nat. Phys. Sci. 240, 76 -1972-
PR Pearson and Readhead Rd Extragalactics ApJ 328, 114 -1988-, ApJS 98, 1 -1995-
PRA Prata V Non stellar Blue objects PASP 78, 61 -1966-
PRF P.R. Foster Rd Miscellaneous Ph.D. Diss. Univ. Cambridge 1961
PRMG Pena, Ruiz, Maza and Gonzalez V Planetary Nebulae Rev. Mex. Astron. Astrophys. 17, 25 -1989-
PRTM Pena, Ruiz, Torres-Peimbert and Maza V Planetary Nebulae A&A 237, 454 -1990-
PSS Palomar Sky Survey II V Quasars (AJ 110, 78 -1995-)
Pt Peterson V Planetary Nebulae PASP 89, 129 -1977-
Pu Purgathofer V Planetary Nebulae A&A 70, 589 -1978- and segg.
PuWe Purgathofer and Weinberger V Planetary Nebulae A&A 87, L5 -1980-
QL Quigley and Large Rd Miscellaneous MNRAS 134, 239 -1966-
QRM Quintana, Ramirez and Melnick V Galaxies in clusters AJ 110, 463 -1995-
QN, QS V Quasars Ph. D. Thesys, Durham 1986
R Rose V Clusters of galaxies A&AS 23, 109 -1976- and segg.
R Radio survey of the Cygnus X complex Rd Miscellaneous J.E. Winzer, Thesis Univ. Of Toronto
Raab V Open clusters
RAFGL Revised Air Force IR Miscellaneous
RASS Rosat All Sky Survey X Miscellaneous A&AS 106, 303 -1994-
RB Rood and Baum V Galaxies AJ 72, 398 -1967-
RBK Radio survey of Becker and Kundu Rd Miscellaneous Nat. Phys. Sci. 244, 138 -1973-
RBSC Rosat All Sky Survey Bright Source Catalogue X Miscellaneous ApJS 129, 547 -2000-
RC Ratan Cold Rd Miscellaneous A&AS 87, 1 -1991-
RCW Rodgers, Campbell and Whiteoak V Nebulae MNRAS 121, 103 -1960-
RD Quasars (ApJ Letters astro-ph/0002338 -2000-)
RDCS ROSAT Deep Cluster Survey X Clusters of galaxies ApJ 492, L21 -1998-
RDE R.D. Eckers Rd Miscellaneous A&A 22, 309 -1973-
RDS Rood and Sastry V Galaxies in A 2199 AJ 77, 451 -1972-
Re Reynolds V Planetary Nebulae ApJ 288, 622 -1985- and segg.
Re Reipurth V Small Nebulae A&AS 61, 319 -1985-
REA Reaves V Dwarf Galaxies in Virgo cluster Ph. D. Dissert. Univ. Calif. Berkeley 1952 and segg.
REIN Reinmuth V Miscellaneous Veroff. Stern. Heidelb. 7, 175 -1916- and segg.
REIZ Reiz V Galaxies Ann. Obs. Lund 9 -1941-
REX Radio Emitting X-ray sources Rd, X Extragalactics ApJ 513, 51 -1000-
RGB RASS Green Bank X, Rd Extragalactics ApJS 118, 127 -1998-
RIC Richter V Blue objects around M 31 Veroff. Stern. Sonn. 8, 75 -1974-
RICH Richter Rd Miscellaneous Mitt. Aus dem Heinr.-Hertz Inst. 1964
RKK R.C. Kraan-Korteweg V Galaxies in ZOA A&AS 141, 123 -2000-
RLWT Rubin, Losee, Westpfahl and Tuve V Blue objects AJ 76, 1099 -1972- and segg.
RMB Rubin, Moore and Bertiau V Blue objects in Virgo cluster AJ 72, 59 -1967-
RMHB Raghavarao, Medd, Higgs and Broten Rd Miscellaneous MNRAS 129, 159 -1965-
RN Ryle and Neville Rd Miscellaneous MNRAS 125, 39 -1962-
RNO (Cohen) Red Nebulous Object V Small Nebulae AJ 85, 29 -1980-
RO Richter and Olsen V Quasars PASP 92, 573 -1980-
Ros Roslund V Open clusters
RPZM Ratag, Pottasch, Zijlstra and Menzies V Planetary Nebulae A&A 233, 181 -1990-
RRS Richter, Richter and Schnell V Blue objects Mitt. Karl Schwarz. Obs. 38 -1968-
RS Rood and Sastry V Galaxies in clusters
RS Richter and Sahakjan V Miscellaneous Teil I, Mitt. Karl-Schwarz..-Obs. 24 -1965- and segg.
RSCG Redshift Survey of Compact Groups V Compact Groups of Galaxies AJ 116, 1573 -1998-
Rup Ruprecht V Open clusters Akad. Kiado Budapest -1981-
RWH R.W. Hunstead Rd Miscellaneous MNRAS 157, 367 -1972-
RWT V Planetary Nebulae A&A 139, 230 -1984-
RX (RXS) Rosat X ray sources X Miscellaneous (Chin. Astron. Astrophys. 21, 146 -1997-; A&A 327, 467 -1997-; A&A 330, 25 -1998-)
S Survey of qso UBV Quasars ApJS 76, 1 -1991- and segg.
S (Sh) Sharpless V HII Regions and Planetary Nebulae ApJ 118, 362 -1953-, ApJS 4, 257 -1959-; ADC CD-ROM Vol. 3
S1 Strong source list 1 Rd Extragalactics Astrophys. Lett. 2, 105 -1968-
S2 Strong source list 2 Rd Extragalactics AJ 77, 265 -1972-
S3 Strong source list 3 Rd Extragalactics AJ 77, 797 -1972-
S4 Strong source list 4 Rd Miscellaneous AJ 83, 451 -1978-
S5 Strong source list 5 Rd Miscellaneous AJ 86, 854 -1981-
Sa Sandqvist V Dark Nebulae A&A 53, 179 -1976-
SA Shapley and Ames V Galaxies Harv. Ann. 88, 43 -1932-
Sa 1,2,3,4 Sanduleak and Pesch V Planetary Nebulae PASP 86, 215 -1974- and segg.
SAAK Saakyan V Blue objects Astrofizika 1, 126 -1965-
SaSt Sanduleak and Stephenson V Planetary Nebulae ApJ 78, 183 -1972-
SaWe Saurer and Weinberger V Planetary Nebulae A&AS 69, 527 -1987-
SAX Small Astronomical X-ray satellite X Miscellaneous (MNRAS 306, L55 -1999)
SB S. Beaulieu V Planetary Nebulae Mount Strom. Obs. Thesis -1996-
SBS Second Byurakan Survey V Extragalactics Astrofizika 13, 397 -1977- and segg.
SC Sculptor-Centaurus V Dwarf Galaxies in SCL-CEN AJ 114, 1313 -1997-
SC Shapley and Campbell V Nebulae and Galaxies Harv. Ann. 85, 113 -1924-
SCH Schanberg V Peculiar Galaxies and Blue objects ApJS 26, 115 -1973- and segg.
SCHO Schoenberg V Dark Nebulae Bayer. Akad. Wissen Vol. 5, n. 26, 5 -1964-
Schu Schuster V Open clusters Priv. Comm. 1982
Sd Sherwood V Planetary Nebulae Observatory 89, 207 -1969-
SDSS Sloan Digital Sky Survey UBVRI Miscellaneous http://www.astro.princeton.edu /BBOOK/
SEA Sersic and Aguero V Chains of Galaxies in CEN Astrophys. And Space Sci. 19, 387 -1972-
SER (Se) Sersic V Peculiar Galaxies and Clusters Astrophys. And Space Sci. 28, 365 -1974-
SEY Seyfert V Faint Northern Galaxies Harv. Ann. 105, 219 -1937-
SG Shaver and Goss Rd Galactic plane objects Austr. J. Phys. Astrophys. Suppl. 14, 77 -1970-
SG 2-3 Shain and Gaze V Diffuse Nebulae Simeiz Crim. Astrophys. Obs. Contr. 7, 93 -1951- and segg.
SG1 Shain and Gaze V Bright Nebulae Simeiz Crim. Astrophys. Obs. Contr. 6, 3 -1950-
SGC Southern Galaxies Catalogue V Southern Galaxies Univ. Texas Monograph. 4 -1985
SGP South Galactic Pole V Quasars Ph. D. Thesis Durham 1986
SHAH Shabhazian V Galaxies Groups Astrofizika 9, 495 -1973 – e segg
SHAP Shapley V Southern Galaxies Harv. Ann. 88, 107 -1935-
SHB Smith-Haenni Blue objects V Quasars A&AS 27, 205 -1977-
Sher V Open clusters
SHRV Sharov V Compact galaxies Astr. Zh. 50, 1023 -1973-
ShWi (SAWI) Shaw and Wirth V Planetary Nebulae PASP 97, 1071 -1985-
Sim Simeiz V Planetary Nebulae Sov. Astron. Lett. 4, 1 -1978-
SK Sinclair and Kerr Rd Galactic plane objects Austr. J. Phys. 24, -1971
SkAc Skiff and Acker V Planetary Nebulae Priv. Comm. 1996
SKK Shields, Koo and Kron UBV Quasars PASP 101, 351 -1989-
SKK Sistla and Kaftan-Kassin Rd Objects in IC 2149 MNRAS 166, 17P -1974-
SL Sandqvist and Lindroos V Dark Nebulae A&a 53, 179 -1976-
SL Sarajedini and Lee V Star clusters in LMC ApJ 450, 712 -1995-
SL Shapley and Lindsay V Star clusters in LMC Irish Astr. J. 6, 74 -1963-
SM 1-2 Saakyan and Mnatsakanyan V Blue objects Astrofizika 1, 125 -1965- and segg.
SMC Savage, Murdin and Clark V Planetary Nebulae Observatory 102, 229 -1982-
SMI Smith V Southern Nebulae Univ. Arizona Steward Obs. -1972-
Sn Shane V Planetary Nebulae Mayall list of rad. vel. 1964
SNO Snow V Groups and Clusters of galaxies AJ 75, 237 -1970-
Sp Shapley V Planetary Nebulae Harv. Bull. 902, 26 -1936-
SP Sanduleak and Pesch UV Blue objects ApJ 258, L11 -1982- and segg.
SPA Shapley and Paraskevopoulos V Clusters of Southern Galaxies Harv. Bull. 914, 1 -1940-
SPC Sersic, Pastoriza and Carranza V Southern Galaxies Astrophys. Lett. 2, 45 -1968-
SRWW Scarrott, Rolph, Wolstencroft and Walker V Planetary Nebulae MNRAS 245, 484 -1990-
SS Sadler and Sharp V Double Galaxies A&A 133, 216 -1984-
SS Struve and Straka V Galactic Nebulae PASP 74, 474 -1962-
SSV Strom, Strom and Vrba IR Infrared Objects AJ 81, 308 -1976-
St Stephenson V Planetary Nebulae PASP 90, 396 -1978- and segg.
ST Steppe H. V Quasars (ApJ 263, 23 -1982-); A&AS 87, 389 -1991-
ST Strohmeier V Galactic Nebulae Zs. F. Astrophys. 27, 49 -1950-
Ste (Sm) Stenholm V Planetary Nebulae A&A 39, 307 -1975-
Steph Stephenson V Open clusters PASP 71, 145 -1959-
Stock Stock V Open clusters ApJ
STOCK Stockton V Extragalactic Blue Condensations Ph. D. Diss. Univ. Arizona -1968-
Str Strigl V Planetary Nebulae Priv. Comm. 1996
StWr Stock and Wroblewski V Planetary Nebulae Publ. Dep. Astron.Univ. Chili 2, 59 -1972-
SuWt Schuster and West V Planetary Nebulae A&A 46, 139 -1976- and segg.
SV Sandage and Veron V Blue objects ApJ 142, 412 -1965-
SVEN Svenonius V Extragalactics Ann. Obs. Lund 6 -1937-
SW Shane and Wirtanen V Clusters of galaxies Publ. Lick Obs. 22, 1 -1967-
SwSt Swings and Struve V Planetary Nebulae Proc. Nat. Acad. Sci. 26, 454 -1940-
SZ V Galaxies ApJ 225, 768 -1978-
T Tifft V Galaxies in Cancer cluster ApJ 185, 115 -1973-
T Tritton V Quasars MNRAS 216, 623 -1985-
TaWe Tamura and Weinberger V Planetary Nebulae A&A 298, 204 -1995-
TB Tautenburg (objective prism survey) V Extragalactics AN 300, 31 -1979-; AN 300, 77 -1979-
Tc Thackeray V Planetary Nebulae MNRAS 110, 524 -1950-
TCSS Turatto, Cappellaro, Sabbadin and Salvadori V Planetary Nebulae AJ 99, 870 -1990-
TD Thomas and Day Rd Galactic plane objects Austr. J. Phys. Astrophys. Suppl. 11, -1969- and segg.
TDC Thompson, Djorgovski and De Carvalho V Planetary Nebulae PASP 103, 487 -1991-
Te (Trz) Terzan V Planetary Nebulae The Mess. 42, 4 -1985- and segg.
TeJu (TJ) Terzan and Ju V Planetary Nebulae The Mess. 20, 6 -1980-
TeOu Terzan and Ounnas V Planetary Nebulae A&AS 76, 205 -1988-
TER Terzan V, IR Globular clusters A&A 12, 477 -1971-
TEX (UT) Texas Radio Sources Rd Extragalactics AJ 78, 521 -1973-, AAS CD-ROM Vol. 6
Th The V Planetary Nebulae Contr. Bosscha Obs. 14 -1962- and segg.
TK Tweedy and Kwitter V Planetary Nebulae ApJ 433, L93 -1994-
To Tombaugh V Open clusters PASP 53, 219 -1941-
TOLOLO Tololo V Quasars ApJ 231, 653 -1979-
Tololo (CTIO) Tololo V Emission line Galaxies ApJS 32, 217 -1976-
TON Tonantzintla V Miscellaneous Bol. Obs. Ton. Y Tacub. Vol. 2-16, 3 -1957- and segg.
TON-N Tonantzintla North V Blue objects Bol. Obs. Ton. Y Tacub. Vol. 2- 18, 3 -1959-
TON-S Tonantzintla South UV Blue objects Bol. Obs. Ton. Y Tacub. Vol. 2-17, 15 -1958-
Tr Trumpler V Open clusters Lick Obs. Bull. 14, 154 -1930- and segg.
TrBr (TBJ) Terzan and Bernard V Planetary Nebulae Compt. Rend. Acad. Sci. 287, Ser. B, 235 -1978-
TS Theys and Spiegel V Ring Galaxies ApJ 208, 650 -1976-
UGC Uppsala General Catalogue V Galaxies Nova Acta Regiae Soc. Scient. Ser. V, Vol. 1 -Uppsala 1973-; ADC CD-ROM Vol. 3
UGCA selected non UGC galaxy V Galaxies Uppsala Astron Obs. Vol. 5 -1974-
UKS United Kingdom Sources V Miscellaneous MNRAS 183, 97 -1978- and segg.
UM University of Michigan V Extragalactics ApJS 34, 95 -1977- and segg.
UN Uvx-Nvss (Ultraviolet excess -NRAO VLA Sky Survey) Rd Quasars (ApJ 520, L87 -1999-)
Upg Upgren V Open clusters PASP 77, 355 -1965-
URA Uranova V Stellar Rings Ast. Tsirk. 772, 4 -1973- and segg.
US Usher V Blue objects ApJS 46, 87 -1981- and segg.
UT Ungerechts and Thaddeus Rd Molecular Clouds ApJS 63, 645 -1987-
V Vaucher V Quasars Ph.D. Thesis Penns. State Univ. 1982
VB Vidal and Bern V Stellar Rings A&A 29, 277 -1973-
VBe (VB) van den Bergh V Planetary Nebulae ApJS 38, 119 -1978- and segg.
VBRC (BRABCMS) van den Bergh and Racine V Planetary Nebulae ApJ 179, 863 -1973-
VCC Virgo Cluster Catalogue V Galaxies in VIR AJ 90, 1681 -1985-
Vd Vandervort V Planetary Nebulae Contr. Bosscha Obs. 30 -1964-
vdB van den Bergh V Galaxies ApJ 179, 863 -1973-
VDB.66B van den Bergh V Faint blue Objects ApJ 144, 866 -1966-
VDB.66G van den Bergh V Dwarf Galaxies AJ 71, 922 -1966-
VDB.66N van den Bergh V Reflection Nebulae AJ 71, 990 -1966-; ADC CD-ROM Vol. 4
Ve Velghe V Planetary Nebulae ApJ 126, 302 -1957-
VERA Vega and Rabolli V Planetary Nebulae AJ 85, 1207 -1980-
VHA van den Bergh and Hagen V Southern Clusters AJ 80, 11 -1975-
VHE (vdBH) van den Bergh and Herbst V Southern Stars and Nebulae AJ 80, 208 -1975-
VKDA Vorontsov-Vel’Yaminov, Kostjakova, Dokuchaeva and Arkipova V Planetary Nebulae Astron. Tsirk. N. 716, 7 -1972- and segg.
VLA-NEP Very Large Array – North Ecliptic Pole Rd Miscellaneous ApJS 93, 145 -1994-
VLG Very Luminous Galaxy V Luminous Galaxies AJ 115, 2250 -1998-
VMT van den Bergh, Marschner and Terzian V Galactic Supernova Remnants ApJS 26, 19 -1973-
VN Vennik V Faint Galaxies A&AS 87, 261 -1996-
Vo Volk V Planetary Nebulae Priv. Comm. 1988
VRO Vermilion River Observatory Rd Miscellaneous AJ 70, 756 -1965- and segg.
VSP Van de Steene and Pottasch V Planetary Nebulae A&A 299, 238 -1995-
VV Vorontsov-Vel’Yaminov V Interacting Galaxies Moscow State Univ. Atlas -1959-
V-V Vorontsov-Vel’Yaminov V Planetary Nebulae Astron. Zurn. 11, 40 -1934-, 38, 375 -1961- and segg.
VV’ Vorontsov-Vel’Yaminov V Planetary Nebulae Mitt. Staadl. Astron. Sternb. Inst. Moscow 118, 3 -1962-
VVI Vorontsov-Vel’Yaminov and Ivanisevic V Seyfert Galaxies Astron. Zh. 51, 300 -1974-
Vy 1, 2 Vyssotsky V Planetary Nebulae PASP 54, 152 -1942- and segg.
W Westerhout Rd Galactic plane objects Bull. Astron. Inst. Netherlands 14, 215 -1958-
W (WEI) Weistrop V Faint blue Objects A&A 23, 215 -1973-
W1, 2, 3, 4 Westerbork source Rd Miscellaneous A&AS 29, 103 -1977- and segg.
WAS Wasilewski V Extragalactics ApJ 272, 68 -1983-
Wat Waterloo V Open clusters
WBL White, Bliton and Ledlow V Clusters of galaxies AJ 118, 2014 -2000-
WDM (WEED) Weedman B Blue objects near Galaxies Astrophys. Lett. 9, 49 -1971-
WE Westerbork Syntesis Radio Telescope Source Rd Miscellaneous A&A 23, 171 -1973- and segg.
WeDe Weinberger and Dengel V Planetary Nebulae ApJ 265, 249 -1983-
WEE (WDM) Weedman V Quasars Astrophys. Lett. 9, 49 -1971-; ApJS 57, 523 -1985-
Wei (We) Weinberger V Planetary Nebulae A&AS 30, 343 -1977- and segg.; PASP 107, 58 -1995-
WEIN Weinberger V, IR Galaxies A&AS 40, 123 -1980-
WENSS (WN B) Westerbork Northern Sky Survey Rd Extragalactics A&AS 124, 259 -1997-
WeSb (WeSa) Weinberger and Sabbadin V Planetary Nebulae A&A 100, 66 -1981-
Westr Westerlund and Smith V Open clusters PASP 73, 51 -1961-
WGA (1WGA) White, Giommi and Angelini X Miscellaneous IAUC 6100 -1994-; ROSAT WGA Catal-html 1995,
WhBe White and Becker V Planetary Nebulae MNRAS 244, 12P -1990-
WhMe Whitelock and Menzies V Planetary Nebulae MNRAS 223, 497 -1986-
WIL Wild V Galaxies in groups PASP 65, 202 -1953-
WK Wolf and Kaiser V Nebulae and Galaxies in PER Ver. Stern. Zu Heidelb. 6, 131 -1913-
WK Windram and Kenderdine Rd Regions around 3C sources MNRAS 146, 265 -1969-
WKB Williams, Kenderdine and Baldwin Rd Miscellaneous MRAS 70, 53 -1966-
WKG Weinberger, Kerber and Groebner V Planetary Nebulae A&A -1996-
WKK Woudt and Kraan-Korteweg V Galaxies in ZOA in preparation
WMMA Willmer, Maia, Mendes and Alonso V Galaxies in clusters AJ 118, 1131 -1999-
WP White Poor clusters V Galaxies Groups ApJ 226, 591 -1978-
WPVS Wamsteker, Prieto, Vitores and Schuster V Emission line objects A&AS 62, 255 -1985-
WRA (Wray) Wray V Emission line Southern Objects Ph. D. Diss. Northwest. Univ. 1966
WS Westerlund and Smith V Planetary Nebulae in LMC MNRAS 127, 449 -1963-
WSDH (WeDe) Weinberger, Sabbadin, Dengel and Hartl V Planetary Nebulae ApJ 265, 249 -1983-
WSLS Weinberger, Saurer, Lercher and Seeberger V Planetary Nebulae A&A 282, 197 -1994-
WSR Wolstencroft, Scarrott and Read V Planetary Nebulae Digit. Opt. Sky Surv., Kluwer 471 -1991-
XRS Second Catalogue of X-ray Sources X Miscellaneous Astrophys. And Space Sci. 82, 3 -1982-
XSF (field name) Quasars MNRAS 243, -1990-
YBD Yu, Bally and Devine V Protostellar objects ApJ 485, L45 -1997-
YC Yale Columbia plate V Southern Peculiar Objects AJ 76, 775 -1971-
Y-C (CeGi) Cesco et al. V Planetary Nebulae A&AS 11, 335 -1973- and segg.
YLW V Dark Nebulae
YM V Symmetric Galactic Nebulae ApJ 121, 604 -1955- and segg.
YW Rd Objects in Cyg-X Region ApJ 143, 218 -1965-
ZC Zwicky Clusters V Clusters of galaxies Cal. Tech. Press. -1961- and segg. Volls. 1-6; ADC CD-ROM Vol. 4
ZCG Zwicky Compact Galaxies V Galaxies Offsetdruk L. Speich, Zurich -1971-
ZH Zwicky and Humason V Galaxies ApJ 139, 269 -1964-
ZHGV Zabludoff, Huchra, Geller and Vogeley V Galaxies in clusters AJ 106, 1273 -1993-
ZL Zwicky and Luyten V Faint blue Objects Obs. Univ. Minn. 1967
ZOAG Zone Of Avoidance Galaxy V Galaxies A&AS 110, 269 -1995- and segg.
ZoH Zodet V Planetary Nebulae The Mess. 38, 42 -1984-
ZWG (CGCG) Zwicky Galaxies V Galaxies Cal. Tech. Press. -1961- and segg. Volls. 1-6; ADC CD-ROM Vol. 4

 

per facilitare la lettura

COLUMN “C” LEGEND:
Rd           = radio
IR (or I)     = infrared
R             = red
V             = visual
B             = blu
UV (or U) = ultraviolet
X             = x-ray
Gamma   = gamma-ray

 

Tale tabella, pubblicata per la prima volta nel 2010,  non pretende in alcun modo di essere esaustiva e, comunque, potrà servire non solo per conoscere il significato esteso delle abbreviazioni più comuni, ma anche per risalire alle pubblicazioni originali che hanno dato origine agli acronimi stessi.

La redazione ringrazia sin d’ora tutti coloro che vorranno segnalare imperfezioni, manchevolezze ed esclusioni al fine di migliorare ed ampliare sempre di più le informazioni contenute in questo compendio, rivolto specificatamente agli astrofili “curiosi”.

La tabella in PDF è disponibile per il download QUI

91 Oggetti NCG, NON Messier, più luminosi

2

Di seguito il link al download del file (formato Microsoft Excel) contenente la lista dei 91 oggetti NGC, non Messier, più luminosi.

Per scaricare il file, segui il link sottostante:
Lista 91 oggetti NGC, non Messier, più luminosi (46,5 KB)

Videoclip: transito della Stazione Spaziale Internazionale ISS sul Sole

0

Transito della Stazione Spaziale Internazionale ISS sul Sole.

Scarica il videoclip (formato AVI – 383 KB)

La Camera dei Rappresentanti approva il Finanziamento 2011 alla NASA

1
Logo della NASA
Il Logo della NASA
Logo della NASA
Il Logo della NASA

La Camera dei Rappresentanti ha votato nella tarda giornata di ieri, mercoledì 29 settembre, con esito favorevole la versione del Senato della proposta di bilancio per l’anno fiscale 2011 per la NASA. Il finanziamento di 19 miliardi di dollari fornirà il denaro per un volo Shuttle addizionale, per lo sviluppo preliminare di un nuovo vettore pesante per l’esplorazione dello spazio profondo e finanzierà lo sviluppo di una capsula commerciale per i viaggi da e per l’orbita terrestre bassa.
Senza emendamenti ammessi, la votazione ha visto 304 voti a favore e 118 contrari.

“Questa è una grande notte per il programma spaziale della nostra nazione”, ha detto in una dichiarazione il senatore Bill Nelson, democratico della Florida, che ha volato sullo Shuttle nel 1986. “Questa legge è un modello per come si procederà per i prossimi tre anni e consentirà alla NASA di iniziare la pianificazione di un volo aggiuntivo per lo shuttle. Ora dobbiamo assicurarci che l’agenzia riceva i finanziamenti necessari per eseguire il lavoro previsto”.

Il bilancio proposto, che copre le spese proiettate fino al 2013, affronta alcune questioni sollevate dai critici della richiesta iniziale dell’amministrazione Obama, che aveva chiesto un drastico cambiamento di rotta per la NASA, motivandolo con il fatto che sarebbe stato più sostenibile sul lungo periodo.

L’amministrazione aveva proposto l’annullamento del Programma Constellation dei razzi Ares e della capsula Orion, il tutto avviato dall’amministrazione Bush, sostenendo che il programma non era conveniente. Al loro posto, il Presidente aveva proposto di estendere le operazioni della Stazione Spaziale fino al 2020, lo sviluppo di nuove tecnologie necessarie per i futuri vettori pesanti e, con una mossa particolarmente controversa, passare ai fornitori di capsule private commerciali per il trasporto degli astronauti da e verso l’orbita terrestre bassa.
Non c’erano piani concreti o calendari per l’esplorazione dello spazio profondo e neanche piani immediati per costruire un vettore per carichi pesanti per rendere possibile tale esplorazione.

Rispondendo alle critiche diffuse, il presidente si è recato al Kennedy Space Center in aprile e ha acconsentito ad anticipare al 2015 l’inizio dello sviluppo di un razzo heavy-lift e definire le date per l’esplorazione umana degli asteroidi (2025) e delle missioni su Marte (2035).

Ma con il pensionamento dello Shuttle incombente, i critici sostenevano che il nuovo piano del presidente non andava abbastanza lontano. Nelson ha quindi iniziato una campagna per:
– accelerare ulteriormente lo sviluppo di un razzo vettore per carichi pesanti,
– continuare a lavorare sullo sviluppo della capsula spaziale Orion
– finanziare una missione aggiuntiva delle navette.

Il disegno di legge sostiene anche lo sviluppo dei voli commerciali con equipaggio umano e ne aumenta i finanziamenti.
La versione della Camera di questo bilancio ha modificato sostanzialmente l’uso dell’iniziativa commerciale per il volo spaziale e ha cercato di conservare gli elementi principali del programma Constellation.

Il Sen. Bart Gordon, un democratico del Tennessee, ha obiettato che il disegno di legge del Senato include “un mandato non finanziato” per mantenere il programma shuttle in vita fino al 2011 ad un costo di 500 milioni di dollari e che cercando di accelerare lo sviluppo di un razzo per carichi pesanti sembrerebbe che “il Senato voglia direttamente progettare un razzo”. Ha anche espresso preoccupazione per la mancanza di un sistema di backup gestito dal governo nel caso che gli sforzi commerciali incorressero in problemi.
“È ormai chiaro che non c’è più tempo per approvare una legge di compromesso attraverso la Camera e il Senato”, ha detto Gordon in un comunicato lunedì. “Per motivi di certezza, stabilità, chiarezza e soprattutto per la forza lavoro della NASA e per tutta la comunità spaziale, ho deciso che era meglio prendere in considerazione una legge imperfetta piuttosto che nessuna proposta di legge. Continuerò a darmi da fare per proseguire verso questo compromesso”.

Ralph Hall, Repubblicano del Texas, ha accettato il verdetto del Senato dicendo: “Anche se non sono completamente soddisfatto del disegno di legge del Senato, sono molto contento che sia passato”.
“Il piano di questa amministrazione avrebbe messo su un sentiero pericoloso il volo spaziale umano della NASA”, ha detto in un comunicato. “È essenziale per il Congresso valutare e approvare una legge dopo averla attentamente ponderata, altrimenti ci sarebbe stata una semplice validazione del piano della Casa Bianca”.
La versione del Senato del bilancio “mantiene i finanziamenti a importanti programmi, dirige la NASA sia verso lo sviluppo di un veicolo multifunzione con equipaggio, che del nuovo sistema di lancio per carichi pesanti e permette alle aziende spaziali private di dimostrare le loro capacità”, ha detto Hall. “Senza un disegno di legge, le migliaia di posti di lavoro altamente qualificati della NASA e di decine di appaltatori privati che supportano volo spaziale umano sarebbero andati perduti”.

L’Amministratore della NASA Charles Bolden ha detto che “i legislatori, con questa approvazione, tracciano un nuovo e vitale futuro per il prossimo corso dell’esplorazione umana dello spazio”.
“Il presidente ha esposto un ambizioso piano per i futuri pionieri NASA che raggiungeranno nuove frontiere dell’innovazione e della scoperta,” ha detto. “Il piano investe di più nella NASA, estende la durata della Stazione Spaziale Internazionale, lancia il settore del trasporto spaziale commerciale, favorisce lo sviluppo di tecnologie d’avanguardia e aiuta a creare migliaia di nuovi posti di lavoro. Insomma, il passaggio di questo disegno di legge rappresenta un importante passo in avanti per aiutare a raggiungere gli obiettivi fondamentali stabiliti dal presidente”.

Mike Griffin, predecessore di Bolden, aveva una visione nettamente diversa. Griffin è stato il capo architetto del programma Constellation e un ardente sostenitore dei razzi Ares che avrebbero sostituito la navetta.
“Benché il disegno di legge del Senato offra qualche miglioramento rispetto al brutto piano presentato dall’amministrazione Obama, a mio parere, non è comunque in grado di giustificare la sua trasformazione in legge”, ha detto a The Huntsville Times all’inizio di questa settimana.
“Come è accaduto dopo la perdita dello Shuttle Columbia, è nuovamente il momento di chiederci se vogliamo avere un programma spaziale vero e proprio. Se lo vogliamo avere, allora il disegno di legge del Senato è insufficiente. Se non possiamo fare di meglio, allora credo che abbiamo raggiunto il punto in cui è meglio permettere che il nostro tentativo si areni definitivamente piuttosto di cercare inutilmente di salvarlo”.

In una intervista prima del voto di mercoledì, Gabrielle Giffords, Democratica dell’Arizona, ha detto che la proposta “ha gravi carenze dal punto di vista economico” dato che include un “mandato per mantenere attivo il Programma Shuttle protraendolo attraverso l’anno fiscale 2011, causando una spesa aggiuntiva che alla NASA costerà oltre mezzo miliardo di dollari”.
Sposata con Mark Kelly, comandante Shuttle, la Giffords ha criticato il fatto che il vettore pesante risulti come un lanciatore progettato “non dai nostri migliori ingegneri, ma dai colleghi del Senato. Secondo analisi interne della NASA, si stima che questo razzo costerà molti miliardi in più rispetto a quello che il Senato prevede”.
“In breve, il disegno di legge del Senato obbliga la NASA a costruire un vettore che non soddisfa le sue esigenze, con un bilancio che non è sufficiente e su un programma che, secondo analisi della NASA, non è realistico”, ha detto Giffords. “Secondo me questo non è un programma di voli umani realizzabile e sostenibile”.

Ma John Culberson, Repubblicano del Texas, ha detto “se questa sera non passa il disegno di legge, non c’è più un programma spaziale”.
“L’amministrazione sta perseguendo una politica di aggressiva e rapida chiusura di ordine burocratico del programma spaziale Americano e tutto viene fatto proprio ora mentre parliamo”, ha detto. “Se non passa questa legge, non ci sarà un’altra possibilità entro la fine dell’anno e quindi entro la fine dell’anno non ci sarà più un programma spaziale”.

Elliot Pulham, amministratore delegato della Space Foundation, ha detto che la legislazione dovrebbe fornire la stabilità necessaria sia per la NASA che per l’industria spaziale commerciale privata.
“Una qualche forma di compromesso doveva essere trovata, altrimenti la leadership degli Stati Uniti nell’esplorazione dello spazio sarebbe stata in pericolo”, ha detto in un comunicato. “La NASA ha sempre goduto di un forte sostegno bipartisan al Congresso, ed è gratificante vedere che il Congresso continua a considerare la NASA come un importante investimento nel futuro della nazione”.

La versione del Senato del bilancio NASA avrebbe fornito 3,99 miliardi di dollari per l’esplorazione nel 2011, 1,3 miliardi dollari per una nuova capsula per lo spazio profondo e 1,9 miliardi dollari per lo sviluppo iniziale di un nuovo vettore pesante.
La legge prevede un finanziamento di 144 milioni di dollari per sostenere la prosecuzione dello sviluppo privato dei veicoli spaziali senza equipaggio per trasportare cargo alla Stazione Spaziale Internazionale e di 312 milioni dollari per lo sviluppo di veicoli spaziali privati per il trasporto umano. Le operazioni spaziali riceverebbero 5 miliardi di dollari di cui 2,8 miliardi dollari per la Stazione Spaziale Internazionale.

Pio & Bubble Boy – Coelum n.142 – Ottobre 2010

0
vignetta 142

vignetta 142

Questa Vignetta è pubblicata su Coelum n.142 – Ottobre 2010. Leggi il Sommario.

Il Crepuscolo

4
crepuscolo
I tre tipi di crepuscolo
crepuscolo
I tre tipi di crepuscolo

CIVILE
È definito come l’intervallo di tempo, dopo il tramonto o prima del sorgere del Sole, in cui vi sia ancora abbastanza luce per compiere qualunque lavoro richieda la luce del giorno. Termina quando il Sole è sceso di 6° sotto l’orizzonte. Come istante (all’alba o al tramonto) è definito dall’istante in cui il Sole ha l’altezza –6° sull’orizzonte. Come intervallo di tempo (all’alba o al tramonto) è definito dall’intervallo di tempo che il Sole impiega a passare da 0° a –6° sull’orizzonte.

NAUTICO
È definito come l’intervallo di tempo dopo il tramonto o prima del sorgere del Sole, in cui vi sia ancora abbastanza luce per scorgere l’orizzonte marino, per poter effettuare misure d’altezza con il sestante. Il crepuscolo nautico termina quando l’orizzonte sparisce, il che capita quando il Sole raggiunge i 12° sotto l’orizzonte. Come istante (all’alba o al tramonto) è definito dall’istante in cui il Sole ha l’altezza –12° sull’orizzonte. Come intervallo di tempo (all’alba o al tramonto) è definito dall’intervallo di tempo che il Sole impiega a passare da 0° a –12° sull’orizzonte.

ASTRONOMICO
È definito come l’intervallo di tempo dopo il tramonto o prima del sorgere del Sole, in cui vi siano ancora in cielo delle tracce di luce. Il crepuscolo astronomico termina quando spariscono anche le ultime tracce di luce ed inizia la notte astronomicamente intesa, il che capita quando il Sole raggiunge i 18° sotto l’orizzonte. Come istante (all’alba o al tramonto) è definito dall’istante in cui il Sole ha l’altezza –18° sull’orizzonte. Come intervallo di tempo (all’alba o al tramonto) è definito dall’intervallo di tempo che il Sole impiega a passare da 0° a –18° sull’orizzonte.


Arrivato l’ultimo ET

0
ET-122
L'ET-122 è appena stato scaricato dalla chiatta Pegasus (NASA).
ET-122
L'ET-122 è appena stato scaricato dalla chiatta Pegasus (NASA).

ET? Sì, External Tank dello Space Shuttle.

L’ET-122 è stato scaricato oggi dalla chiatta coperta Pegasus dopo il suo viaggio di 1450 km dagli stabilimenti Lockheed Martin di New Orleans.
Questo serbatoio era stato danneggiato nella Michoud Assembly Facility dall’uragano Katrina quando la furia del vento aveva strappato via una parte del tetto del capannone in cui il grande Tank era in costruzione.

Rimasto accantonato per tutto questo tempo, è stata presa la decisione di recuperarlo per l’eventuale missione di soccorso STS-335, soprattutto in un’ottica di risparmio.
Attualmente però l’ultima decisione presa dice che questo ET servirà per l’ultima missione regolare delle navette e cioè la STS-134 di Endeavour in partenza alla fine di febbraio 2011. L’ET-138, l’ultimo costruito e quindi il più moderno, è già arrivato al Kennedy Space Center il 14 luglio ed è poi stato lasciato da parte per l’eventuale LON (Launch On Need).

L’America dello Spazio si sta ancora interrogando sul futuro delle missioni con equipaggio. Dopo la bocciatura e riabilitazione della capsula Orion, si stanno ora attendendo le decisioni finali sul progetto che prenderà il posto degli Space Shuttle.

Naviga Tutti i Contenuti del Sito Senza Limiti

a soli 7,49 euro ogni due mesi

disdici quando vuoi

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

There was an error while trying to send your request. Please try again.

Autorizzo Coelum Astronomia a contattarmi via e-mail utilizzando le informazioni che ho fornito in questo modulo sia per fini informativi (notizie e aggiornamenti) che per comunicarmi iniziative di marketing.