Le Iadi sono un famoso e brillante ammasso aperto nella costellazione del Toro rappresentanti la testa dell’animale. E’ l’ammasso aperto a noi più vicino trovandosi ad una distanza di circa 150 a.l. Il loro nome deriva dalla mitologia greca dove le Iadi erano delle Ninfe figlie di Atlante, il titano condannato a sorreggere il mondo sulle sue spalle per l’eternità, ed Etra. Dall’unione tra Atlante e Pleione erano nate le ninfe Pleiadi, pertanto Iadi e Pleiadi erano sorellastre avendo il padre in comune. Non a caso in cielo i due famosi ammassi sono poco distanti fra loro. Il nome Iadi significa "portatrici di piogge" secondo una storia che racconta che quando il fratello di loro morì in una battuta di caccia, queste piansero talmente tanto da indurre Zeus di trasformarle nel famoso asterismo e di porle nella costellazione del Toro.
Immagine ripresa con Takahashi FSQ106EDXIII f/3,6 e camera ccd Sbig STL11000 su montatura Losmandy G11. Autoguida Orion SSAG su Orion Short Tube 80/400. Filtri Astronomik CLS CCD e RGB DeepSky. Software Voyager Automation, Pixinsight, PS. Località di ripresa Casole d’Elsa e Osservatorio di Montarrenti
Data e Ora di acquisizione 11 Dicembre 2018 alle 03:30 |
Condizioni del Cielo buone |
Filtri Utilizzati Astronomik CLS CCD + DeepSky RGB |
Diametro del Telescopio 106 mm (4") |
Focale di Acquisizone 380 mm |
Soggetti Iadi |
Schema Ottico del Telescopio Rifrattore apocromatico |
Marca del Telescopio Takahashi FSQ106EDXIII |
Tipo Immagine Digitale |
Dispositivo di Acquisizione CCD |
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