Sarà una congiunzione piuttosto larga quella che potremo ammirare la mattina presto del 12 dicembre, alle ore 6:00, guardando verso est. Ci colpirà senza alcun dubbio la tridimensionalità della scena che si presenterà ai nostri occhi: una sottile falce di Luna (fase dell’8%), in luce cinerea, alta circa 14° sull’orizzonte che si avvicinerà al brillantissimo pianeta Venere (mag. –3,9). Il senso di tridimensionalità è dato dalla brillantezza nitida e definita dei due oggetti che sembreranno staccarsi dal fondo del cielo. La separazione tra Luna e Venere sarà cospicua, come anticipato, pari a circa 7° 40’. Nonostante questo valore non possa far scalare a questa congiunzione la classifica degli incontri più stretti, sarà di sicuro effetto e molto piacevole da osservare e fotografare a largo campo.
Merita una nota aggiuntiva anche lo scenario che ospiterà questo incontro, ossia il cuore della costellazione della Bilancia, di cui potremo facilmente individuare le due stelle principali, Zubenelgenubi e Zubeneschamali, stelle che, seppur tenui, andranno ad arricchire la scena. Le potremo trovare rispettivamente a destra e a sinistra della Luna, in un sistema di riferimento altazimutale.
In fotografia, il consiglio è quello di utilizzare obiettivi di corta focale, in grado di abbracciare per intero la scena includendo elementi del paesaggio ma attenzione a non esagerare: è sempre bello poter distinguere chiaramente nelle riprese di questo genere i protagonisti! Attenzione anche al tempo di esposizione: forse servirà qualche prova per imprimere correttamente la flebile luce cinerea della Luna, senza però bruciare i bordi del falcetto lunare, e del pianeta Venere.
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