La cartina mostra l'aspetto del cielo alle ore (TMEC): 1 Feb > 23:00; 15 Feb > 22:00; 28 Feb > 21:00. Crediti Coelum Astronomia CC-BY

EFFEMERIDI

Luna

Sole e Pianeti

Per quanto riguarda l’aspetto del cielo, saranno predominanti ancora le costellazioni invernali, caratterizzate da stelle brillanti e facilmente riconoscibili: potremo osservare al meridiano il Cane Maggiore con la splendente Sirio e l’inconfondibile Orione, con l’Auriga allo zenit, facilmente riconoscibile grazie a Capella, la lucida della costellazione. A ovest staranno invece tramontando Pegaso e la Balena, con le sue deboli stelle, mentre a est il cielo mostrerà le prime avvisaglie degli asterismi primaverili. Sempre a est saranno facilmente riconoscibili il Leone, vero protagonista del cielo orientale, e le prime propaggini della Vergine. Più tardi, sorgerà anche la brillante Arturo nel Boote. Molto più in alto, quasi immobile a nord, vedremo il Grande Carro, in verticale, che sembrerà in procinto di rovesciarsi.

➜ approfondisci con la UAI: Viaggio verso Rosetta

e con Stefano Schirinzi che ci accompagna nella prima parte della costellazione del Cane Minore

COSA OFFRE IL CIELO

Sfoglia la gallery dedicata alle vostre foto della Grande Congiunzione di Giove e Saturno dello scorso 21 dicembre 2020.

Dopo la congiunzione eliaca di gennaio, Giove e Saturno hanno lasciato il campo a Marte, unico a brillare nel cielo della sera, e faranno capolino al mattino solo verso la fine del mese, ma ancora molto vicini al sorgere del Sole. Anche Venere si avvicina sempre più alla nostra stella, rendendosi visibile al mattino, con difficoltà solo nella prima decade del mese, lo ritroveremo solo ad aprile nei panni di Vespero.  Mercurio ne approfitta e, nel corso del mese, occuperà il cielo del mattino, sempre a ridosso dell’alba come sua consuetudine, lo troveremo quindi con facilità dopo la metà del mese.

Le serate principali in cui osservarli e maggiori dettagli e informazioni anche sui più distanti Urano e Nettuno, non visibili a occhio nudo, su pianeti nani e asteroidi, li trovate come sempre su:

La Luna

Come ogni mese Francesco Badalotti ci guida attraverso le formazioni più interessanti da osservare in ogni fase del nostro satellite e ci indica tutte le librazioni con quelle zone del bordo tra lato visibile e lato nascosto della Luna che via via si rendono accessibili da Terra grazie al “dondolio” apparente della Luna nella sua orbita attorno alla Terra.

Prosegue poi il viaggio tra le principali formazioni della nostra Luna dal settore sudest verso nord (parte 10), questo mese consigliato per il 19 febbraio oppure nelle nottate del 2 e 3 febbraio (ma come sempre una guida utilizzabile ogni volta che il nostro satellite si trova in condizioni simili di illuminazione).

Per quanto riguarda invece luce cinerea e le sottili falci l’appuntamento è nella seconda parte della notte e prima dell’alba l’8 e 9 febbraio e, dopo il Novilunio, le sere del 13 e 14 febbraio.

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