Aprile è il mese in cui la C/2020 R4 ATLAS dovrebbe raggiungere la massima luminosità.
Dopo essere passata al perielio in marzo, si avvicinerà al nostro pianeta, transitando il giorno 23 a circa settanta milioni di chilometri dalla Terra brillando, secondo le previsioni, di una discreta nona magnitudine, valore che ne fa l’oggetto finora più luminoso del 2021.
Sarà anche facile da seguire per gran parte del periodo considerato per la favorevole posizione occupata in cielo. Nel corso del mese la cometa guadagnerà infatti decisamente in declinazione, alzandosi sempre più sull’orizzonte.
Partendo dalla porzione centrale dell’Aquila, dopo una breve capatina entro i confini dell’Ofiuco, attraverserà l’Ercole, la Corona Boreale e il Bovaro, terminando la sua corsa mensile (dopo ben novanta gradi) nei Cani da Caccia. Le osservazioni, se per la prima decade del mese la si doveva cercare a ridosso dell’alba, dalla seconda decade potranno cominciare in piena notte, e addirittura svolgersi in tarda serata nella terza decade.
Il 22 aprile transiterà nei pressi della nebulosa planetaria NGC 6210, di magnitudine +9,3. L’incontro è però piuttosto “largo”, considerati i circa tre gradi che separeranno i due oggetti.
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