PERIODO DI ATTESA

In marzo niente di particolarmente eclatante da segnalare. Per vivere nuove intense emozioni occorrerà attendere qualche mese, salutando nel frattempo un paio di vecchie conoscenze in allontanamento e seguendo la crescita di uno degli oggetti più interessanti dell’anno.

C/2017 K2 PanSTARRS

Di lei abbiamo già parlato ampiamente, anche se diventerà protagonista vera solo fra qualche mese brillando secondo le stime di un’ottima luminosità (sesta/settima mag.). L’oggetto è in avvicinamento ed aumenta ovviamente la sua luminosità (anche più lentamente del previsto). A marzo, secondo le stime, dovrebbe raggiungere un valore attorno alla nona magnitudine, cominciando a dare qualche soddisfazione agli appassionati, in attesa di una più corposa prossima crescita. Dall’Ofiuco si trasferirà nell’Aquila, non variando molto la sua posizione tra le stelle. Per osservarla ci toccherà fare un piccolo sforzo (leggi levataccia) dato che è rintracciabile abbastanza alta in cielo al termine della notte astronomica.

La posizione della PanSTARRS è calcolata per le 3.30 ora solare. Le stelle più deboli sono di mag. 10,5.

19P/Borrelly

Borrelly ai saluti dopo essere stata buona protagonista nei mesi invernali, scendendo al di sotto della nona magnitudine. A marzo sarà un inesorabile calo dovuto al suo allontanamento, ma risulterà però ancora una delle poche comete alla portata di una strumentazione modesta, aggirandosi la sua luminosità attorno alla decima magnitudine. Dall’Ariete si trasferirà nel Perseo, osservabile ad un’ottima altezza non appena il cielo si fa abbastanza buio. Tra il 25 e il 28 marzo gli astrofotografi avranno la possibilità di riprenderla a meno di due gradi della Nebulosa California.

La posizione della Borrelly è calcolata per le 21.30 ora solare. Le stelle più deboli sono di mag. 9.

C/2019 T4 ATLAS

È un oggetto più debole durante questo mese, dato che la sua luminosità si aggirerà attorno all’ undicesima magnitudine. Una delle tante scoperte del sistema automatizzato di ricerca ATLAS (Asteroid Terrestrial-Impact Last Alert System), dedicato alla caccia degli asteroidi pericolosi per la Terra, ma che si imbatte spesso anche in comete. Lo testimonia il fatto che moltissimi “Astri chiomati” portano il suo nome. La scoperta risale al 2019 ed il perielio è previsto per giugno di quest’anno. La luminosità raggiunta tra fine marzo inizio aprile sembra però quella di picco e questo si spiega considerando che il perielio di giugno prevede un transito piuttosto distante dal Sole (quasi 4 U.A.). Risulta quindi più luminosa nel momento del suo passaggio in prossimità della Terra, purtroppo però anche questo sfavorevole dato che sfilerà a oltre 3 U.A. di distanza. Risulterà osservabile alla massima altezza in cielo (comunque modesta) in piena notte ed il suo movimento la porterà a spostarsi dall’Idra verso il Cratere.

La posizione della ATLAS è calcolata per le 1.30 ora solare. Le stelle più deboli sono di mag. 11.