Alla rassegna hanno preso parte con le loro esposizioni le maggiori istituzioni scientifiche che operano nel settore quali l’INAF, l’ASI e l’INFN e quelle accademiche quali i Dipartimenti di Astronomia delle Università di Padova e Bologna e di Fisica dell’Università di Bari.
Tante le attività divulgative e le mostre realizzate durante Astronomos 2011. Lo stand dell’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica e dell’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario di Roma hanno messo in mostra i modelli delle sonde Cassini-Huygens, Integral e Herschel mentre l’Agenzia Spaziale Italiana il modello di Agile, astrorilevatore di raggi gamma. L’Istituto di Radioastronomia di Bologna e la Cittadella Mediterranea della Scienza con le loro dimostrazioni hanno illustrato le attività in campo radioastronomico. Il Dipartimento di Astronomia di Padova ha condotto il seguitissimo ed entusiasmante collegamento in controllo remoto con l’Osservatorio INAF di Asiago a caccia di galassie, nebulose e ammassi globulari.
Ricca, assortita e visitatissima l’esposizione dello stand Coelum, Cicap e dell’ISAA.
In occasione del 50^ anniversario del lancio spaziale di Gagarin, l’Associazione Sofos divulgazione delle scienze, in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico INAF di Bologna, ha allestito la mostra sul “percorso dell’astronauta” presa letteralmente d’assalto dai ragazzi più giovani ai quali si sono uniti anche gli adulti.
La stessa Sofos ha allestito la mostra sul “Sistema solare” che ha accompagnato i visitatori del padiglione Astronomos dal loro ingresso fino all’uscita.
Grande spazio allo stand della Società Astronomica Italiana Sezione Puglia, organizzatrice del salone, che ha promosso le proprie attività didattico-divulgative e ha ospitato la mostra astrofotografica di Claudio Balella di Ravenna.
La stessa SAIt Puglia ha allestito all’esterno del padiglione il grande planetario visitato da circa due mila persone.
Nutrito e autorevolissimo, infine, il calendario dei relatori delle conferenze, se ne sono contati 26. Tra questi spicca la presenza del Prof. Giovanni Bignami, ora presidente del Comitato Mondiale per la Ricerca Spaziale, che ha entusiasmato una affollata platea di studenti liceali; il Prof. Tommaso Maccacaro, presidente INAF, il quale unitamente al Prof. Roberto Buonanno, presidente della Società Astronomica Italiana, ha inaugurato Astronomos 2011.
Spiccano ancora gli interventi INAF di Patrizia Caraveo, direttore dello IASF di Milano, Stelio Montebugnoli, direttore dell’Osservatorio Radioastronomico di Medicina e Simone Esposito dell’Osservatorio di Arcetri, dei direttori degli Osservatori di Capodimonte e Teramo, Massimo Della Valle e Oscar Straniero, del direttore dello IASF di Roma Pietro Ubertini. Per l’Agenzia Spaziale Italiana sono intervenuti Barbara Negri, Paolo Giommi, Francesco Verrecchia e Marcello Spagnulo. Per l’INFN sezione di Bari sono intervenuti Nicola Giglietto, Marco Circella e Francesco Giordano. Anche il prorettore dell’Università di Bari e ordinario di Storia della Fisica, Augusto Garuccio, è intervenuto illustrando il “De lumine” di Padre Grimaldi, scopritore della diffrazione della luce. Piero Rafanelli, poi, direttore del Dipartimento di Astronomia di Padova, assistito da Marco Fiaschi, ha guidato il collegamento in controllo remoto con l’Osservatorio INAF di Asiago. Spicca ancora la conferenza di Elio Antonello, presidente della Società Italiana di Archeostronomia, sulle recenti scoperte effettuate nella Daunia pugliese e Silvano Fuso del CICAP con la sua conferenza sui miti e le leggende legati alla nostra Luna. Grande plauso ha ricevuto Giuseppe Cutisposto, astrofisico presso l’Osservatorio di Catania e quale membro del comitato organizzatore, che ha presentato le Olimpiadi di Astronomia, affiancato dagli studenti finalisti pugliesi, Angela Oliva e Roberto Ribatti. Mario Di Sora, infine, ha illustrato il ruolo dell’UAI nella cultura astronomica italiana.
Appuntamento per tutti ad Astronomos 2012!