“Sapete una cosa?
Credo si stia profilando una preoccupante minaccia per la sopravvivenza dell’astronomia
osservativa come la conosciamo oggi.
Una minaccia di cui ovviamente noi umani siamo la causa. Ovviamente.
Di cosa parlo?

Di due problemi diversi, che però avanzano facendo fronte comune.
Il primo è sempre quello, il solito. Viene da molto lontano e ha a che fare con il cielo notturno, che visto dalla superficie terrestre appare sempre più torbido e lontano”.

L’astronomia di domani sarà ancora terrestre?

Torna una firma storica di Coelum per questo n. 256 in uscita il 20 maggio

L’ex Direttore di Coelum Giovanni Anselmi ritorna a scrivere per la rivista e lo fa partendo da una domanda molto forte: ci sarà spazio per l’osservazione astronomica terrestre nel prossimo futuro? 

Certo, nel fare astronomia dallo spazio i vantaggi sono enormi. Esistono però anche un mucchio di buone ragioni per desiderare il contrario, o per auspicare quanto meno un po’ di sano buon senso nelle scelte per l’immediato futuro.

L’articolo disponibile sul n. 256 Giugno-Luglio
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Le prime spedizioni sono previste per lunedì 23 maggio

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