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L’attesa è ormai terminata: il James Webb Telescope è pronto a mostrarci le sue prime immagini!
La Nasa è pronta a mostrare al mondo le prime immagini degli oggetti cosmici su cui il telescopio James Webb ha puntato i proprio occhi. Gli obiettivi selezionati sono stati scelti da un comitato internazionale di rappresentanti delle tre agenzie spaziali che collaborano alla missione: NASA, ESA e CSA.
Il rilascio di queste prime immagini segna l’inizio ufficiale delle operazioni scientifiche del Webb!
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La prima immagine
Il telescopio spaziale James Webb ha prodotto l’immagine a infrarossi più profonda e nitida dell’universo lontano fino ad oggi. Conosciuta come il “Webb’s First Deep Field l’immagine rappresenta l’ammasso di galassie SMACS 0723 ed è traboccante di dettagli!
Per la prima volta sono apparse migliaia di galassie, inclusi oggetti più deboli mai osservati nell’infrarosso. Questa porzione del vasto universo ha le dimensioni circa di un granello di sabbia tenuto alla distanza di un braccio da una persona a terra!
Ecco la meravigliosa immagine:
Gli obiettivi scelti
Il James Webb Telescope è uno strumento che opera nella radiazione infrarossa per studiare l’Universo durante la sua fase di formazione primordiale, comprendere l’evoluzione delle galassie e osservare la composizione delle atmosfere dei pianeti extrasolari. Non deve stupire che gli oggetti su cui il telescopio ha puntato il proprio sguardo ricalchino questi obiettivi.
Nel dettaglio le prime immagini in arrivo riguardano:
- La Nebulosa della Carena: è una delle nebulose più grandi e luminose del cielo, distante da noi circa 7600 anni luce. Stelle molti più grandi del Sole sono ospitate nella regione occupata dalla nebulosa.
- Lo spettro del pianeta Wasp-96 b: un pianeta gigante gassoso extrasolare che orbita attorno alla sua stella in tre giorni e mezzo, distante da noi circa 1000 anni luce. É stato scoperto nel 2014 e possiede la metà della massa di Giove.
- Nebulosa anello del sud: è una nebulosa planetaria circondata da stelle che hanno esaurito il loro ciclo vitale, distante 2000 anni luce da noi, visibile nel cielo australe.
- Il quintetto di Stephan: primo gruppo compatto di galassie scoperto nel 1877 a 290 milioni di anni luce rispetto alla Terra, nella costellazione di Pegaso. Quattro di queste galassia danzano tra loro spinte dalla gravità reciproca, deformandosi nel tempo.
Nonostante il telescopio analizzi galassie, nebulose e pianeti nell’infrarosso, le immagini verranno convertite nello spettro del visibile e mostrate quindi dalla Nasa a colori per tutti gli appassionati.
Per gli approfondimenti di rimandiamo al dossier di oltre 20 pagine dedicato al telescopio JWST pubblicato nel numero 255 di Coelum Astronomia
Qui la versione cartacea acquistabile e Qui la versione digitale per gli utenti scritti.