Il mese appena trascorso ha visto protagonista la nostra stella con alcuni eventi intensi, protuberanze e macchie solari!
Scopriamo insieme le previsioni per Agosto!

Il ciclo solare 25 continua nella sua fase di crescita, ed anche nel mese di luglio ci ha regalato un’attività solare molto varia ed interessante.

Prima di entrare nel dettaglio del mese appena concluso, vediamo come di consueto un aggiornamento sulle previsioni a lungo termine per questo ciclo solare. Nella precedente edizione della rubrica avevamo menzionato la previsione ufficiale per il ciclo 25, pubblicata a Dicembre 2019 dal panel internazionale NOAA/NASA/ISES, che stimava un “sunspot number” massimo di 115±10 a Luglio 2025 ±8 mesi (https://www.swpc.noaa.gov/news/solar-cycle-25-forecast-update).
Se si tiene conto che un ciclo solare medio ha un “sunspot number” massimo attorno a 175, tale predizione corrispondeva ad una ciclo solare piuttosto debole ed in linea con quello precedente.

Si è mostrato come l’andamento attuale del ciclo solare mostrasse una crescita significativamente più rapida rispetto a quella prevista. Nel grafico seguente (prodotto utilizzando il sito del NOAA https://www.swpc.noaa.gov/products/solar-cycle-progression) è visibile nel dettaglio come la crescita attuale sia compatibile con una correzione (corrispondente alla curva grigia) della previsione ufficiale (in rosso), in cui il picco massimo viene anticipato di sei mesi ed aumentato di 10. Tale correzione è in effetti ai margini dell’intervallo di confidenza della previsione originale. Si conferma quindi un andamento superiore alle previsioni iniziali, ma che comunque resterà probabilmente al di sotto del ciclo solare medio.

Report del mese scorso – Luglio 2022

Passiamo in rassegna gli aspetti salienti dell’attività solare dello scorso mese (Luglio 2022), osservando cosa è avvenuto a livello delle macchie solari. L’animazione mostra l’evoluzione delle macchie solari a parte dal 27 Giugno fino al 21 Luglio.

Possiamo vedere come il mese di Luglio sia stato caratterizzato da una presenza ininterrotta di macchie solari, tra cui spiccano quelle nelle regioni attive 3053 e 3057 (emisfero Nord) e nella regione attiva 3055 (emisfero Sud). Anche per quanto riguarda le strutture visibili sulla cromosfera (come filamenti e protuberanze) le soddisfazioni non sono mancate.

Un esempio è dato da un’immagine nella lunghezza d’onda dell’idrogeno alfa (6562.8 Å) prodotta dal sottoscritto con telescopio solare Daystar Solar Scout DS 60/930 e fotocamera Fujifilm X-T30. L’immagine (a falsi colori e luminanza invertita) si riferisce al 13 Luglio e mostra, oltre alle macchie solari osservabili anche in luce bianca, un discreto numero di protuberanze e soprattutto di filamenti anche molto estesi.
In particolare il filamento nel quadrante Nord-Est è stato protagonista un paio di giorni dopo (il 15 Luglio) di una spettacolare eruzione mostrata nell’animazione, prodotta sulla base di immagini nella lunghezza d’onda di 304 Å (estremo ultravioletto) dal satellite Solar Dynamics Observatory della NASA.

Credits: NASA/SDO and the AIA, EVE, and HMI science teams

Questo ci porta infine a parlare degli eventi più intensi come brillamenti ed eruzioni solari. L’immagine qui sotto (prodotta utilizzando il sito https://www.polarlicht-vorhersage.de/goes-archive) mostra il flusso di raggi X dal 27 Giugno fino al 21 Luglio. Possiamo vedere come il flusso dei raggi X sia stato mediamente intenso soprattutto nella seconda metà del mese.
In particolare sono avvenuti diversi brillamenti solari di classe M, tra cui un primo evento di lunga durata il giorno 9 Luglio che ha interessato la regione attiva 3053 e che ha prodotto una espulsione di massa coronale (https://watchers.news/2022/07/09/long-duration-m2-5-solar-flare-produced-partial-halo-cme-glancing-blow-possible/) ed il secondo il giorno 15 Luglio legato proprio all’eruzione del filamento molto esteso di cui abbiamo già parlato sopra.