A novembre del 2021 e nel numero 254 di Coelum Astronomia pubblicavamo due articoli con tutte le informazioni relative alla DART ed allo scopo della missione.
Ora la Sonda DART è quasi arrivata alla fine del suo percorso e LICIACube, il satellite italiano di soli 14kg che sta seguendo la sonda ci fornirà immagini e riprese per gli studi futuri. La NASA sfrutterà invece le riprese di DRACO la fotocamera montata a bordo della DART stessa e che è destinata a schiantarsi su Dimorphos.
La sonda, targata NASA, vede la collaborazione dei principali centri di ricerca dell’agenzia spaziale americana: il Johns Hopkins Applied Physics Laboratory (APL), il Jet Propulsion Laboratory (JPL), il Goddard Space Flight Center (GSFC), il Johnson Space Center (JSC), il Glenn Research Center (GRC) e il Langley Research Center (LaRC).
DART è un cosiddetto impattore cinetico, il cui scopo principale è quello di modificare l’orbita di un asteroide così da evitare che questo incontri il nostro pianeta lungo la sua traiettoria.
L’obiettivo della missione è l’asteroide lunare Dimorphos (160 m di diametro), che ruota attorno all’asteroide più grande Didymos (che ha un diametro di 780 m).
La sonda raggiungerà Dimorphos domani mattina 27 settembre ore 1:14 Italia. DART avrà un impatto quasi frontale su Dimorphos, riducendo di diversi minuti il tempo necessario al piccolo asteroide per orbitare attorno a Didymos. L’impatto sarà monitorato dai telescopi di tutto il mondo, ma soprattutto da LICIACube, un cubesat tutto italiano, finanziato e coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
«LICIACube avrà il compito principale di acquisire tutte le immagini possibili che descrivano la scena di impatto di DART e l’evoluzione dei detriti che si solleveranno per via dell’impatto, e lo farà con le sue due camere, Leia e Luke» dice Angelo Zinzi, tecnologo ASI e responsabile dello Science Operations Center «Leia, grazie alla sua alta risoluzione, sarà in grado di mostrarci nel dettaglio il punto di impatto, mentre Luke, avendo un campo di vista più ampio, avrà modo di inquadrare la gran parte del materiale espulso e raccontarci la sua evoluzione».
Specifichiamo che l’asteroide bersaglio di DART non è una minaccia per la Terra. Questo sistema binario di asteroidi è però il banco di prova perfetto per verificare se lo schianto intenzionale di un veicolo spaziale contro un asteroide sia un modo efficace per cambiarne la rotta, nel caso in cui rischi di impattare il nostro pianeta.
La NASA sottolinea che per i prossimi 100 anni nessun asteroide noto di dimensioni superiori a 140 metri si trovi in rotta di collisione con la Terra. Ma – precisano – solo il 40% circa di questi asteroidi è stato finora identificato (dati aggiornati a ottobre 2021).
Elendo delle fonti utili per tutti i dettagli della DART e come seguire l’evento:
News Coelum Astronomia novembre 2021 data lancio
Articolo su Coelum Astronomia 245 di gennaio 2022
Diretta NASA dell’evento di impatto
Diretta ASI inquadratura LiciaCube