Così vogliamo aprire il commento a questa immagine, che forse commento non ha, e chissà se tacere, difronte ad un sogno o all’immensità, non sarebbe almeno per questa volta la scelta giusta.

L’immagine immortalata in questo scatto da una delle 4 telecamere montate sul modulo di servizio ORION della missione Artemis 1, strappa stupore e lascia immobili, incapaci forse di accettare che tutto sia racchiuso in quella minuta biglia blu.

Si chiama “overview effect”, la reazione dell’essere umano nel vedere la Terra dall’esterno. Scoperto e studiato fin dal 1987 da Frank White, questo stato di meraviglia e di timore
reverenziale, di unità con la natura, di trascendenza e di fratellanza universale ha avuto un influenza importante anche sulla nascita dei movimenti ecologisti. “La vista della Terra dallo spazio presenta le ben note caratteristiche naturali ed umane da un punto di vista remoto e offre una visione della Terra totale, che oscura le differenze demografiche
e i confini nazionali. Prese insieme queste caratteristiche possono disporre lo spettatore ad un accresciuto senso di unità internazionale e forse anche di attitudini umanitarie” (Yaden e altri). (tratto da “Psicologia Spaziale” a cura di Remo Rapetti Coelum Astronomia n°259 dicembre2022/gennaio 2023)

Annoveriamo questa immagine fra gli archivi di Coelum certi che con il lancio di Artemis 1 saranno moltissime le riprese simili che finalmente torneranno ad animare desideri di coesione e di fratellanza.