Proprio nel mezzo di questa immagine, incastonata tra una spruzzata di stelle lontane e galassie ancora più lontane, si trova la galassia nana appena scoperta nota come Donatiello II. Se non riesci a distinguere bene il gruppo di deboli stelle che è tutto ciò che possiamo vedere di Donatiello II in questa immagine, allora sei in buona compagnia. Donatiello II è una delle tre galassie scoperte di recente che erano così difficili da individuare che sono state tutte perse da un algoritmo progettato per cercare dati astronomici per potenziali galassie candidate. Anche i migliori algoritmi hanno i loro limiti quando si tratta di distinguere le galassie molto deboli dalle singole stelle e dal rumore di fondo. In questi casi di identificazione più impegnativi, la scoperta deve essere fatta alla vecchia maniera, da un essere umano dedicato che setaccia i dati stessi. 

I dati che hanno permesso queste scoperte sono stati raccolti dal Dark Energy Survey (DES), un intenso sforzo di osservazione durato sei anni, ed è stato effettuato utilizzando la Dark Energy Camera (DECam), che è montata sul Víctor M. Blanco 4- meter Telescope al Cerro Tololo Inter-American Observatory, un programma del NOIRLab della NSF. Come nel caso della maggior parte dei principali telescopi che ricevono finanziamenti pubblici, i dati del DES sono accessibili a tutti. Qui interviene la mano esperta dell’astronomo dilettante Giuseppe Donatiello. Elaborando laboriosamente i blocchi di dati DES ha individuato ben: tre galassie molto deboli, ora denominate rispettivamente Donatiello II, III e IV, tutte satelliti della ben nota galassia Scultore (altrimenti nota come NGC 253). 

L’immagine proviene da un programma di osservazione del telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA. Sulla base della propria ricerca indipendente, un team guidato da Burçin Mutlu-Pakdil ha utilizzato Hubble per ottenere immagini a lunga esposizione di diverse galassie deboli, tra cui Donatiello II. Con le immagini di Hubble, è stato possibile sia confermare l’associazione delle galassie bersaglio con NGC 253, che le scoperte di Donatiello.

Un campo nero, per lo più vuoto, con una varietà di stelle e galassie sparse su di esso. La maggior parte molto piccole. Un paio di galassie e stelle sono più grandi con dettagli visibili. Al centro c’è una galassia ancora di relative dimensioni contenute, il bagliore segna i confini della galassia Donatiello

Crediti: ESA, Hubble