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Lo scorso 5 agosto, mentre stavamo riprendendo la cometa 213P/Van Ness (vedi il diagramma dell’orbita), che in quel periodo mostrava una copsicua anticoda (probabilmente effetto di una “dust trail”, vedi foto in basso), ci siamo accorti della presenza nella coda della cometa, in un frammento della stessa, con una chioma ed una coda ben sviluppata.

Il frammento, da noi denominato “parte-B”, e poi ufficialmente ribattezzato dal Minor Planet Center col nome di “Cometa 213P-B/VAN NESS”, mostrava al momento della nostra osservazione una piccola chioma avente circa 5-arcsec di diametro, ed una coda di 22-arcsec verso sud-ovest, e si trovava 5,3-arcmin in PA 239 gradi, rispetto al nucleo primario della cometa 213P.

L’annuncio della nostra scoperta, assieme a quella di un astrofilo spagnolo (J. Gonzalez) che ha avvistato il fenomeno indipendentemente da noi, e quelle del gruppo italiano di San Marcello Pistoiese (da noi allertato per una conferma) sono state pubblicate su di un’apposita circolare del Minor Planet center.

La nostra scoperta è stata effettuata tramite il telescopio R-C da 2-m del Faulkes telescope North (Haleakala) nell’ambito di un progetto didattico che coinvolge alcuni studenti delle scuole inglesi.

Maggiori informazioni sul blog dell’Osservatorio di Remanzacco (Sezione Comete UAI, CARA).

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