Il 16 gennaio 2025, Marte raggiungerà l’opposizione, un evento astronomico che offre condizioni ideali per l’osservazione del Pianeta Rosso. Durante l’opposizione, Marte si trova direttamente opposto al Sole rispetto alla Terra, risultando completamente illuminato e particolarmente luminoso nel cielo notturno.

Dettagli dell’evento

Data e ora dell’opposizione: 16 gennaio 2025 alle 03:32 CET (02:32 UTC).

Costellazione: Gemelli

Magnitudine apparente: -1,4, comparabile alla luminosità di Sirio, la stella più brillante del cielo notturno.

Dimensione angolare: 14,6 secondi d’arco, circa 2,5 volte maggiore rispetto all’agosto 2024.

Distanza dalla Terra: Circa 0,64 UA (Unità Astronomiche), equivalenti a circa 96 milioni di chilometri.

Osservazione di Marte da Roma

Marte sarà visibile per gran parte della notte, sorgendo alle 17:32 e tramontando alle 07:11. Raggiungerà il punto più alto nel cielo alle 00:22, a un’altitudine di 73° sopra l’orizzonte meridionale. Nella costellazione dei Gemelli, apparirà come un punto rosso brillante, allineato con le stelle Castore e Polluce. Sarà osservabile a occhio nudo, ma l’uso di binocoli o telescopi permetterà di apprezzare dettagli come il colore rosso-arancio e, con strumenti più potenti, persino le calotte polari.

La posizione di Marte rispetto all’orizzonte al sorgere e rispetto alle teste della Costellazioni dei Gemelli Castore e Polluce. Per tutta la notte Marte non si modificherà al propria posizione rispetto alle due stelle luminose. Crediti: theskylive.com

Marte al Perigeo

12 gennaio 2025: Marte ha raggiunto il perigeo, ossia la minima distanza dalla Terra, risultando particolarmente luminoso. La concomitanza a pochi giorni di distanza dei due eventi, opposizione e perigeo, faranno si che Marte di mostri abbastanza grande con dimensioni angolari pari a 14,6”. Buona ma niente se paragonata alla dimensione angolare raggiunta da Marte nel 2018 quando arrivò a mostrarsi con un disco addirittura pari a 24,2 secondi d’arco.

Prossime opposizioni di Marte

La prossima opposizione di Marte avverrà il 19 febbraio 2027, ma sarà meno favorevole, con una magnitudine di -1,2 e una dimensione angolare di 13,8 secondi d’arco. Pertanto, l’evento del 16 gennaio 2025 rappresenta un’opportunità imperdibile per osservare Marte nelle migliori condizioni possibili.

 

Ricordiamo i consigli per le osservazioni già pubblicati in occasione di altre opposizioni di Marte

La calotta polare Attualmente, Marte si trova vicino al suo equinozio di primavera nell’emisfero settentrionale. Questo significa che:
L’immagine mostra Marte subito dopo la mezzanotte del giorno 16 gennaio (17 gennaio ore 00:15). Si nota come la colotta nord sia solo parzialmente visibile in alto mentre la calotta sud rimane totalmente nascosta.
  • Nell’emisfero settentrionale di Marte è inizio primavera.
  • Nell’emisfero meridionale è inizio autunno

non è certo il periodo migliore per osservare le calotte ma in compenso la quiete atmosferica può favorire la ripresa dei dettagli moderando la presenza di venti e quindi spostamenti di sabbia.

La visione delle brine e dei ghiacci superficiali viene in genere rafforzata dall’uso di un filtro verde, ma se vogliamo determinare esattamente le dimensioni e la forma della calotta quello più consigliabile è il rosso, che permette di eliminare il disturbo causato da eventuali nubi chiare altrimenti difficilmente distinguibili al telescopio dai ghiacci polari veri e propri.


Le tempeste di polvere Con la sublimazione dei ghiacci vengono immesse nell’atmosfera marziana delle grandi quantità di gas, specialmente anidride carbonica insieme a una piccola quantità di vapore acqueo. La prima è la principale responsabile dei grandi venti, che si generano per differenza di pressione atmosferica tra le regioni polari e quelle a latitudini minori; un ingrediente necessario per la formazione di tempeste di sabbia che possono essere facilmente seguite anche da Terra.
L’osservazione di questo fenomeno è una delle dimostrazioni più tipiche dell’estrema utilità dei filtri colorati nell’osservazione di Marte: in luce neutra esso si manifesta inizialmente come una macchiolina gialla che oscura particolari della superficie prima ben visibili, ma se davvero si tratta di una tempesta di polvere dovrà invariabilmente apparire molto brillante con un filtro rosso, e pressoché invisibile (o quasi) con uno blu o azzurro. Per l’opposizione di Marte del 2025 non sono previste tempeste globali e ciò faciliterà la caccia ai dettagli sulla superficie.

Le nubi sul disco Il vapore acqueo emesso dalla sublimazione della calotta è invece l’elemento fondamentale per lo sviluppo delle nubi marziane, la cui attività dovrebbe aumentare dal locale equinozio di primavera in poi generando ingenti sistemi nuvolosi in tutto il pianeta; nubi così evidenti che anche un osservatore poco esperto potrà riuscire a cogliere come macchie biancastre. Strisce sottili e allungate presso i lembi est e ovest indicano invece la formazione di nebbie e foschie serali o mattutine, destinate a dissolversi rapidamente non appena il Sole si alza sull’orizzonte. Nell’emisfero sud, tuttavia, possono permanere anche tutto il giorno aiutate dalla particolare conformazione del suolo: è il caso di Hellas, l’enorme depressione circolare prodotta nell’emisfero sud da un antico impatto meteorico.

 
La tabella spiega la funzione dei filtri Wratten più comuni nell’osservazione planetaria. In genere, su Marte, i filtri interferenziali rossi e arancioni aumentano il contrasto dei dettagli di superficie mentre quelli i tendenti al verde ed al blu diminuiscono i dettagli della superficie e aumentano l’osservabilità di particolari atmosferici come nubi, foschie, ecc.

Per finire, è necessario menzionare anche i complessi di nubi orografiche, associate ai grandi vulcani, che si elevano nelle regioni di Tharsis ed Elysium. Le nubi orografiche – comunissime anche sulla Terra – si formano quando una massa d’aria spinta contro la parete di una montagna è costretta a salire in quota, raffreddandosi rapidamente e provocando la condensazione del vapor dacqua che vi è contenuto. Quelle marziane sono osservabili in genere dal primo pomeriggio locale e raggiungono la massima estensione e brillantezza verso il tramonto.
Così, non di rado, un punto brillante si potrebbe accendere in corrispondenza della posizione occupata dal monte Olympus, il più grande vulcano del sistema solare. La visibilità di questi fenomeni viene rafforzata dall’uso di un filtro blu o azzurro.

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Phobos e Deimos

Configurazione Marte- Phobos-Deimos prevista per le ore 04:14 del 17 gennaio. Phobos è quasi in occultazione.

Marte sarà visibile per tutta la notte. Per un’osservatore posto al centro Italia, Marte sorgerà alle 16:36 del 16 gennaio per tramontare il 17 gennaio alle 07:32 del mattino. Parecchie ore a disposizione quindi per riprendere il pianeta. Fra le sfide all’osservazione che potremo cogliere c’è quella di fotografare anche i due satelliti di Marte: Phobos e Deimos. I due satelliti hanno periodo orbitale rispettivamente di 7 ore e 39 minuti e poco più di 30 ore, avendo a disposizione quindi circa 16 ore di osservazione non sarà difficile immortale diverse configurazioni. A titolo di esempio nell’immagine a fianco i due satelliti molto vicini al pianeta, configurazione prevista per le ore 04:00 circa del 17 gennaio.

Phobos
Nome: Deriva dal greco antico “Paura”, in riferimento al figlio di Ares (Marte nella mitologia romana) e Afrodite.
Dimensioni: Circa 27 x 22 x 18 km.
Distanza media da Marte: 6.000 km.
Periodo di rivoluzione: Circa 7 ore e 39 minuti.
Particolarità: Fobos si trova così vicino a Marte che orbita più velocemente rispetto alla rotazione del pianeta. Questo significa che sorge a ovest e tramonta a est, completando più di due orbite al giorno marziano.
Deimos
Nome: Deriva dal greco antico “Terrore”, anch’esso figlio di Ares e Afrodite.
Dimensioni: Circa 15 x 12 x 11 km.
Distanza media da Marte: 23.460 km.
Periodo di rivoluzione: Circa 30,3 ore.
Particolarità: Deimos è più distante e impiega più tempo per orbitare attorno a Marte. Sorge a est e tramonta a ovest, come i satelliti tradizionali.