Sebbene imparagonabili alle grandi che rubano la scena nelle notti estive, altre costellazioni – più piccole e decisamente più nascoste – possiedono forme così delicate da risultare alla fine, una volta imparato a riconoscerle, molto più suggestive delle prime. Stiamo pensando a piccoli gioielli come la Corona boreale, il Delfino… costellazioni che fanno “cielo” molto più di certe enormi e celebrate scatole vuote.
In questo numero parleremo di oggetti deepsky appartenenti alla Sagitta, altro incredibile esempio di perfetta costellazione bonsai, e alla Vulpecola, costellazione piccola e informe ma comunque famosa per merito della Dumbbell.
Per approfondire leggi tutti i dettagli, le immagini e le mappe dettagliate, nell’articolo tratto dalla Rubrica Nel Cielo di Salvatore Albano presente a pagina 42 di Coelum n.161