Grafico del passaggio dell'asteroide 2012 DA14, il 15.02.2013. Cortesia: NASA/JPL-Caltech

Il passaggio ravvicinato del NEO (Near Earth Object) 2012 DA14, si è svolto come previsto: alle 20:25 (ora italiana) l’asteroide è transitato a quota 27 600 km, all’interno dunque dell’orbita geostazionaria dei satelliti per le telecomunicazioni, che orbitano a poco meno di 36 mila km di altezza.

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Rispettate pure le previsioni sulla sua non pericolosità anche se, come abbiamo scritto ieri, la coincidenza con il drammatico evento verificatosi ieri in Russia, aveva creato non poche preoccupazioni. Appurato, invece, che i due oggetti seguivano traiettorie indipendenti e notevolmente diverse, si è potuto tirare un sospiro di sollievo e seguire con serenità il flyby del roccione celeste con la Terra.

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Innumerevoli le testimonianze di chi ha potuto – non penalizzato dal meteo – registrare il passaggio… dagli amatori di tutto il mondo agli Istituti professionali, alla NASA, non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Dall’Italia ad esempio, giunge l’importante testimonianza del CASt (Circolo Astrofili Talmassons – UD) che ha ripreso l’intero transito dell’asteroide e del suo successivo allontanamento, montando un’ottima sequenza animata delle varie fasi.

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Ernesto Guido, dell’Osservatorio di Remanzacco (UD), ha invece seguito l’evento dall’emisfero australe tramite iTelescope.net del Siding Spring Observatory (Australia) riprendendo con N. Howes 2012 DA14 già alle 18:40 (ora italiana).

animazione 2012 DA14 E.Guido
Cortesia E. Guido/N. Howes/Remanzacco Observatory

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Anche questa bellissima immagine targata NASA è stata ripresa dal telescopio (rifrattore 3″ + camera CCD a colori) del Siding Spring Observatory in Australia del network iTelescope.net. Mostra 2012 DA14 mentre transita sulla nebulosa Eta Carinae. La traccia del NEO è evidenziata dal rettangolo bianco.

2012 DA14 su Eta Carinae
Cortesia: NASA/MSFC/Aaron Kingery

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