Lo sciame delle Geminidi, forse il più attivo e costante negli ultimi anni, si manifesta in genere nel periodo che va dal 7 al 17 dicembre, ed è l’unico (tra quelli conosciuti) che pare generato da un asteroide (3200 Phaethon, probabilmente il residuo di una cometa estinta) e non da una cometa.
Il radiante (nell’illustrazione indicato da un asterisco giallo) è situato circa 2° a nordovest di Castore, la stella alfa della costellazione dei Gemelli. L’attività di quest’anno, con un massimo previsto verso le 5:45 TU del 14 dicembre (le 6:45 in Italia) sarà favorita dalla completa assenza a quell’ora del disturbo della Luna, tramontata circa un’ora prima.
Consigliamo comunque di iniziare il monitoraggio a partire dalla mezzanotte, quando il radiante sarà alto circa una sessantina di gradi; in questo caso però, a causa una Luna quasi piena distante angolarmente una settantina di gradi, sarà difficile cogliere le meteore più deboli.
Le stime più recenti parlano di un picco di attività di circa 100 meteore osservabili in un’ora.