Il lancio di Chang'e 2
Il lancio di Chang'e 2 (Xinhua)

Nata come backup della prima sonda, Chang’e 2 ha visto un aggiornamento della strumentazione di bordo che ne ha permesso il riutilizzo al posto della costruzione di una nuova. Il decollo è avvenuto alle 1059:57 UTC dalla base spaziale di Xichang, in provincia di Sichuan, nella Cina sud-occidentale.

Trasmesso in diretta dalla rete statale CCTV, il lancio è anche stato seguito da un folto pubblico direttamente nella base spaziale, nonostante la zona sia normalmente considerata off-limits per i civili. Erano anche stati venduti i biglietti per assistere al lancio in posizioni favorevoli, anche se la coltre nuvolosa ha in parte diminuito la spettacolarità dell’avvenimento. Probabilmente questa apertura è stata accettata di buon grado grazie alla concomitanza con il 61esimo anniversario dell’instaurazione del regime comunista.

Il vettore Lunga Marcia 3C è partito dalla rampa numero 2 e dopo aver virato verso sudest, in pochi minuti ha portato nello Spazio su una traiettoria di trasferimento trans-lunare, il suo prezioso carico del peso di due tonnellate e mezza. Il guadagno in potenza per questa sonda rispetto alla precedente è evidente confrontando i tempi di percorrenza del tratto Terra-Luna: 5 giorni rispetto ai 12 di tre anni fa.

La missione prevede una durata di almeno sei mesi, ma la grande quantità di propellenti imbarcati a bordo fa pensare ad un uso molto più lungo. La quota minima a cui si spingerà questa sonda è degna di nota: soli 15 chilometri. La definizione delle immagini riprese sarà oltre 10 volte migliore di Chang’e 1, raggiungendo i 10 metri. Uno dei compiti di Chang’e 2 sarà la ricerca di siti adatti all’atterraggio della prossima Chang’e 3 che dovrebbe essere lanciata nel 2013.

Al termine della missione primaria, Chang’e 2 avrà tre possibilità: restare in orbita lunare per proseguire la rilevazione di dati scientifici, usare il propellente per allontanarsi dal sistema Terra-Luna o tornare in orbita terrestre.