La sonda europea Rosetta sta per calarsi verso la superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. La sonda si trova attualmente in un’orbita a 7-8 chilometri di altitudine; domani, se il piano di volo verrà attuato, Rosetta scenderà fino a soli 5 chilometri di quota.

A inizio mese, Rosetta distava circa 18 chilometri dal nucleo. Da allora, la sonda ha gradualmente abbassato la sua altitudine.

Rosetta resterà in questa orbita a bassa quota “fino a inizio giugno,” commenta Matt Taylor, project scientist della missione, “poi inizieremo a volare su altre traiettorie fino ad agosto, quando ricominceremo ad avvicinarci.”

L'ombra di Rosetta in un'area di 228 per 228 metri, fotografata il giorno di San Valentino dalla sonda stessa a una distanza di solo 6 km dalla superifice, la risoluzione è di 11 cm/pixel. Foto ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA SSO/INTA/UPM/DASP/IDA

Calandosi a distanze così ravvicinate, gli inseguitori stellari potrebbero scambiare i granelli di polvere emessi dal nucleo della cometa per stelle fisse e non riuscire più a controllare l’assetto della sonda. Gli ingegneri sperano che l’attività cometaria sia calata abbastanza da permettere ai dispositivi di operare correttamente; tuttavia, non sono stati in grado di escludere del tutto che i problemi riscontrati l’anno scorso si ripresentino anche questa volta. “Speriamo di no, altrimenti dovremo riprendere quota,” prosegue Taylor.

Il 14 febbraio 2015, Rosetta si era avvicinata fino a soli 6 km dalla cometa, riuscendo addirittura a fotografare la propria ombra sulla superficie del nucleo. A settembre di quest’anno, Rosetta concluderà la propria missione effettuando un impatto controllato sul nucleo.

Photo credit: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA

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