L'archelogo Jens Vellev davanti la lastra tombale di Tycho Brahe (photo: CTK)

E’ iniziata lo scorso 15 novembre, la riesumazione deille spoglie di Tycho Brahe (1546-1601) per cercare di chiarire a distanza di 410 anni le circostanze, apparentemente misteriose, della sua morte. Non è la prima volta infatti che la tomba dell’astronomo danese viene aperta (leggi l’articolo pubblicato a questo proposito su Coelum n. 75) e le precedenti indagini avevano insinuato il dubbio di una morte per avvelenamento da mercurio.

La riesumazione di Brahe ha destato molta curiosità, come si può vedere dalla piccola folla radunatasi lo scorso 15 novembre davanti la sua tomba (Photo: Barbora Kmentová)

L’analisi attuale dovrà chiarire non solo come Brahe sia morto ma anche come sia vissuto, ha spiegato l’archeologo Jens Vellev dell’Universita’ di Aarhus.

.Anche se i resti dell’astronomo e di sua moglie torneranno nella loro tomba entro pochi giorni, ci vorranno invece parecchi mesi per conoscere i risultati dell’indagine e chiudere finalmente la querelle su cui tanto si è scritto.