Saturno, l'orologio solare più grande del nostro Sistema Solare. L'immagine è stata ripresa il 3 febbraio di quest'anno, da una distanza di circa 1,2 milioni di chilometri, e ha una risoluzione (nel formato originale) di 73 chilometri per pixel. Credit: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute

È andato a buon fine anche il tuffo numero quattro delle 22 orbite previste del “Grand Finale” della sonda Cassini. Anche questa volta il segnale è arrivato, confermando che la sonda è passata indenne nel gap tra l’atmosfera di Saturno e il bordo interno degli anelli.

Durante questa quarta orbita sono state fatte misurazioni sulla gravità per poter risalire alla massa degli anelli di Saturno, ma per non perdere l’abitudine alle immagini spettacolari, approfittando di questo bel primo piano del pianeta e dei suoi anelli, la NASA ci parla invece dell’orologio solare più grande del Sistema Solare!.

Come in un orologio solare infatti, la proiezione dell’ombra di Saturno sugli anelli è sempre più corta man mano che la stagione avanza verso l’estate nell’emisfero nord, grazie all’inclinazione fissa del pianeta nel suo moto attorno al Sole. Questo fino al solstizio che cadrà il prossimo 25 maggio. A quel punto, l’ombra del pianeta si estenderà solo fino alla parte più interna dell’anello A, lasciando quella centrale e quella più esterna completamente libere dall’ombra.

L’immagine di apertura, ripresa in luce visibile, ci mostra il lato illuminato dal Sole degli anelli, che vediamo da una inclinazione di circa 10° rispetto al loro piano. Ma nel corso della missione, la sonda Cassini è stata testimone dell’allungamento dell’ombra di Saturno fino all’equinozio dell’agosto 2009. Da allora l’ombra ha cominciato e poi continuato ad accorciarsi.

Grazie alla longevità della missione, che in questi anni ci ha inviato sempre magnifiche immagini del Signore degli Anelli, possiamo vedere le stagioni che passano proprio come in una grande meridiana, confrontando le immagini di seguito, riprese da Cassini rispettivamente nel 2004, all’inizio della sua missione, all’equinozio nel 2009, due anni fa, nel 2015 e infine nell’immagine di apertura di inizio di quest’anno.

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