Per salutare Saturno, il cui sistema è stato la sua casa per oltre 13 anni, Cassini nell’ultima parte del suo viaggio a raccolto in un ultima occhiata di insieme una serie di immagini al pianeta e ai suoi splendidi anelli, immagini che sono state assemblate in questo magnifico mosaico.

Il 13 settembre scorso, con la camera a grande campo, due giorni prima di tuffarsi nella sua atmosfera, la sonda ha raccolto 42 immagini nei canali RGB di tutto il pianeta, anelli inclusi, e nella scena sono state riprese anche le lune Prometeo, Pandora, Giano, Epimeteo, Mimas ed Encelado. Un ultima immagine per ricordare e segnare la fine di una storica missione. 80 immagini scattate nell’arco di 2 ore, tra le quali sono state scelte le 42 per costruire questo mosaico in colori naturali.

In questa immagine la luminosità è stata aumentata, per mettere in risalto anche le caratteristiche meno luminose, e la luce delle lune è stata ulteriormente apmplificata per renderle più facilmente individuabili. L'immagine è presa dalla parte in cui gli anelli sono illuminati dal Sole a un'altezza di circa 15° sul piano degli anelli. La sonda si trovava a circa 1,1 milioni di chilometri da Saturno. La definizione è di circa 67 chilometri per pixel, mentre la definizione delle lune va dai 59 agli 80 chilometri per pixel. Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute

La luna ghiacciata Encelado – dalla superficie ghiacciata ma che nasconde un oceano liquido globale, che sbuffa nello spazio – può essere vista in alto a destra (a ore 1) subito sopra a Epimeteo, e giusto fuori dall’anello F (il più sottile e più esterno anello visibile nell’immagine). Seguendo l’anello in senso orario troviamo Janus, passando sotto agli anelli sempre in senso orario, Mimas e, più vicina al bordo degli anelli, Pandora. Arrivando a ore 10 all’interno dell’anello F, la luna Prometeo.

«La generosità scientifica di Cassini è stata davvero spettacolare – una vasta gamma di nuovi risultati che hanno portato a nuove informazioni e sorprese, dalla più piccola delle particelle dell’anello, all’apertura di nuovi paesaggi su Titano ed Encelado, fino al profondo interno di Saturno stesso», ha detto Robert West, vice leader del team di imaging della missione Cassini (JPL della NASA).

Questa speciale visione d’addio di Saturno era stata ianificata da anni, e per alcuni è stato un buon addio.

«È stato così facile abituarsi a ricevere ogni giorno nuove immagini dal sistema di Saturno, da nuovi punti di vista, vederlo cambiare», ha detto Elizabeth Turtle, del team di imaging presso il laboratorio di fisica applicata della Johns Hopkins University. «È stato difficile dire addio, ma quanto siamo stati fortunati a vedere tutto questo attraverso gli occhi di Cassini!».

Ma per altri, l’addio di Cassini a Saturno ricorda un’altro addio… di molto tempo fa.

L'immagine di Saturno ripresa dalla sonda Voyager 1 il 16 novembre del 1980, da una distanza di 5,3 milioni di chilometri, 4 giorni dopo il punto di maggior avvicinamento al pianeta. Era la prima volta che potevamo vedere il pianeta come mai lo avremmo potuto vedere dalla Terra, come una falce in fase crescente, che proietta la sua ombra sugli anelli. Crediti: NASA/JPL/USGS

«Per 37 anni, l’ultima ripresa di Voyager 1 di Saturno è stata, per me, una delle immagini più evocative nell’esplorazione del Sistema Solare”, ha detto Carolyn Porco, ex membro del team di imaging della missione  Voyager e responsabile del team di imaging di Cassini al Space Science Institut. «Allo stesso modo, questo “Addio a Saturno” servirà per ricordare per sempre la drammatica conclusione di quel meraviglioso periodo che l’umanità  ha trascorso nello studio  approfondito del sistema planetario più caratteristico attorno al nostro Sole».

Di questa altrettanto storica missione, di come le due sonde Voyager abbiano attraversato il Sistema solare, e di come sia ancora incredibilmente in corso, parleremo nel prossimo numero di Coelum Astronomia (217 di dicembre 2017). Restate con noi!

Per saperne di più sulla missione Cassini

https://www.nasa.gov/cassini

https://saturn.jpl.nasa.gov

Cassini-Huygens. Storia di una grande missione su Saturno su Coelum Astronomia 214


Onde gravitazionali, Astronomia Multimessaggero, Missione VITA, espansione dell’UNIVERSO… TUTTO QUANTO sul nuovo numero di Coelum Astronomia!

Coelum Astronomia 216 di novembre 2017 è online, come sempre in formato digitale e gratuito…
Semplicemente qui sotto, lascia la tua mail (o clicca sulla X) e leggi!

L’indirizzo email verrà utilizzato solo per informare delle prossime uscite della rivista.