Coelum ha già testato e recensito qualche anno fa la versione FS-2 di questa montatura equatoriale GoTo costruita in provincia di Milano e quindi di produzione italiana, appartenente alla categoria medio-alta perché in grado di sorreggere con sicurezza, per applicazioni di alto livello, strumenti fino al peso considerevole di 50Kg.
Ho di recente avuto la possibilità di testare questa versione nuova di zecca, denominata GM2000 QCI “Ultraportable”, che si differenzia in vari punti essenziali dalla versione FS-2.
I particolari più importanti che la differenziano dalla più semplice versione FS-2 (che, lo ricordiamo, utilizza motori passo-passo Sanyo Denki ed una elettronica prodotta in Germania dalla ditta Astro-Electronics) sono i motori AC Servo Brushless (cioè a corrente alternata e con encoder integrato di controllo dei motori) “intelligenti” tipicamente utilizzati nel settore della robotica industriale e particolarmente potenti e sofisticati, nonché una centralina elettronica, una pulsantiera di controllo ed anche un firmware totalmente nuovi, sviluppati in modo proprietario dalla ditta 10micron.
Inoltre questa versione della GM2000 QCI che mi è stata consegnata si chiama “ultraportable” perché offre una ulteriore innovazione particolarmente utile, ovvero la possibilità di dividere in pochi istanti i due assi di A.R. e DEC, rispettivamente da 15kg e 12 kg, rendendo la montatura molto più facile da trasportare rispetto alla versione monolitica, che ne pesa 27. Inoltre, su mia richiesta, mi è stata fornita la centralina di controllo (CONTROL BOX) separata, inserita in una valigetta portatile, e non incorporata nella mezza colonna che sovrasta il treppiede Centaurus, fornita nella versione “Full”. Infatti ho installato la montatura sulla colonna fissa del mio osservatorio personale, e quindi non avevo bisogno né del treppiede né della mezza colonna.
La GM2000 QCI viene fornita con una pulsantiera di comando abbastanza grande, per certi aspetti simile alle consolle palmari di comando Astro-Physics GTO o Vixen SkySensor 2000, con tasti morbidi e schermo LCD a più righe, entrambi retroilluminati.
Come la versione “sorella” FS-2, anche questa montatura QCI ha un peso considerevole, disegno somigliante (ma tutt’altro che uguale, specie per quanto riguarda le parti meccaniche interne) alle montature Astro-Physics 900/1200 GTO e finiture di gran pregio, in alluminio anodizzato e colorato. Questa montatura conferisce al telescopio una solidità assoluta: anche con tubi molto lunghi e pesanti il tempo di smorzamento delle vibrazioni è praticamente istantaneo, inferiore ad 1 secondo. Il puntamento avviene ad una velocità massima impressionante: 1920X cioè 8 gradi al secondo, durante il quale si sente solo il ronzio dei motori grazie alla grande silenziosità della trasmissione tramite cinghie dentate. Sono disponibili 9 velocità pre-impostate (solo la velocità massima di puntamento è configurabile), da 0.15x fino a 1920x.
Il database interno è vastissimo, e comprende decine di migliaia di stelle, oggetti non stellari, corpi del Sistema Solare (anche centinaia di asteroidi e comete luminose), ed è possibile memorizzare oggetti definiti dall’utente, nonché puntare coppie di coordinate, equatoriali ma anche altazimutali. Particolarmente comodo è l’accesso ai database delle stelle luminose, che può avvenire scegliendo il nome della stella oppure la sua designazione Bayer (alfa, beta, ecc… di ogni costellazione).
In generale ho trovato molto pratica e intuitiva la navigazione nei menu QCI, anche se avrei gradito che venisse fornita la possibilità di organizzare, tramite filtri da impostare nei vari cataloghi, i vari oggetti in base a determinate caratteristiche, ad esempio per luminosità, per estensione o per costellazione.
Non è possibile descrivere, nemmeno sommariamente, tutte le possibilità che offre questo software di controllo, che offre moltissime soluzioni di livello professionale. Mi limiterò quindi ad elencare quelle di maggiore interesse per l’amatore di medio livello.