La stupenda galassia a spirale Messier 100, a distanza di poco più di otto mesi dalla SN2019ehk, vede esplodere al suo interno una nuova supernova scoperta nella notte del 7 gennaio dal programma professionale americano Zwicky Transient Facility ZTF presso il Palomar Observatory in California.
Al momento della scoperta il transiente brillava di mag. +17,3 e, nella notte del 9 gennaio – con il Souther Astrophysical Research Telescope (SOAR), un moderno telescopio da 4,10 metri con ottiche attive posto a 2.700 metri di altitudine sul Cerro Pachon in Cile – ne è stato ripreso lo spettro di conferma.
La SN2020oi, questa la sua sigla definitiva assegnata, è una supernova di tipo Ic scoperta circa una settimana prima del massimo di luminosità. La galassia ospite M 100 è una delle più belle galassie a spirale del catalogo di Messier, vista di faccia e distante circa 55 milioni di anni luce nella costellazione della Chioma di Berenice.
Con questa nuova scoperta M 100 raggiunge M 61 che con 7 supernovae conosciute deteneva in solitario il record di supernovae esplose in una galassia Messier.
Le sei precedenti supernovae in M 100 sono state in ordine cronologico la SN1901B che rappresenta in assoluto la quinta supernova extragalattica scoperta e la seconda esplosa in una galassia Messier dopo la primissima SN1885A in M31; proseguendo abbiamo avuto la SN1914A; la SN1959E; la SN1979C e la SN2006X scoperta dal giapponese Shoji Suzuki e dal nostro cortinese Marco Migliardi; e infine quella dello scorso anno la SN2019ehk.
A differenza però della SN2019ehk, che come massimo di luminosità si fermò alla mag. +15 a causa di un forte assorbimento da polveri, l’attuale supernova SN2020oi, nei giorni seguenti la scoperta, è aumentata rapidamente di luminosità fino a raggiungere la mag. +13,0 intorno alla metà di gennaio.
Sembrerebbe perciò un’occasione veramente ghiotta da non perdere, ed in effetti è così, ma c’è un però: la sua posizione è purtroppo molto vicina al nucleo della galassia (1” Est – 6” Nord) e nelle pose più lunghe la luminosità del nucleo tende a coprire quella della supernova. Come se non bastasse nei giorni dopo la scoperta abbiamo avuto la Luna piena (10 gennaio) che proprio la notte del 15 gennaio si troverà a soli 10° da M100 disturbando le riprese.
Basterà però aspettare qualche giorno perché la Luna si allontani e avremmo perciò la possibilità di ottenere delle belle immagini di una supernova posta in una stupenda e fotogenica galassia. E come sempre le aspettiamo su Photocoelum!
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