Le Leonidi
Le Leonidi sono uno dei più importanti sciami meteorici: è causato dalla Cometa Tempel-Tuttle. Lo sciame è visibile ogni anno intorno al 17 novembre ed è formato da particelle emesse dalla cometa durante il suo passaggio accanto al Sole. Devono il loro nome alla posizione del radiante, il punto cioè da cui sembrano provenire, localizzato nella costellazione del Leone: le meteore infatti sembrano irradiarsi proprio da quel punto del cielo.

Sono in fase di calma, ma la sorpresa è sempre possibile!

Quello delle Leonidi è storicamente lo sciame che con più regolarità è riuscito a non deludere le attese degli osservatori nel corso degli ultimi secoli, producendosi a intervalli più o meno regolari in straordinarie tempeste di meteore (1833, 1866, 1966, 1998…)
Il radiante situato nella “falce” del Leone è normalmente attivo dal 14 al 21 novembre con un massimo attorno al 17 e uno ZHR (Zenital Hourly Rate) normalmente sull’ordine delle 10-15 meteore/ora. Tuttavia, ogni 33 anni circa, in corrispondenza del passaggio al perielio della cometa progenitrice (la 55P/Tempel-Tuttle), si assiste a un aumento dell’attività dello sciame fino a livelli eccezionali. L’ultima volta ciò è accaduto durante il passaggio del 1998 (vedi su Coelum n. 67 l’articolo “Gli anni delle Leonidi”), con una intensità che poi è andata scemando negli anni man mano la cometa si allontanava dalla Terra (adesso si trova nella testa dello Scorpione a 20 UA dal nostro pianeta, praticamente all’afelio).

Mappa Leonidi 2010 - Copyright Coelum Astronomia
La posizione del radiante delle Leonidi per il 18 Novembre 2010 alle ore 0:00

Per ciò che riguarda il 2010, nemmeno l’analisi dei residui lasciati dalla cometa madre durante i suoi passati ritorni al perielio lascia sperare che quest’anno la Terra possa attraversare qualche “nuvola” di detriti, ma tuttavia gli esperti prevedono uno ZHR leggermente superiore alla media (di almeno 20 meteore per ora), con un picco massimo di attività fissato per le 21:15 TU del 17.

In Italia, il radiante – situato nella testa del leone (vedi figura in alto) – sorgerà però poco dopo le 23:00, anche se ciò non impedirà di poter seguire l’attività dello sciame per quanto riguarda le eventuali meteore dirette verso l’“alto”. Il problema maggiore verrà da un trequarti di Luna crescente posto sull’orizzonte opposto, che con il suo chiarore disturberà non poco le osservazioni. La Luna tramonterà tuttavia verso le 3:30, consentendo di seguire l’attività meteorica fino alle prime luci dell’alba.